Charaxes jasius
Linneus 1767
Nome Volgare: Ninfa del corbezzolo, Giasone
Famiglia: Nymphalidae
Lunghezza ala anteriore mm. 27-33
Descrizione: Caraxes jasius è una ninfalide diurna , bellissima, dalla livrea multicolore ed apertura alare che può raggiungere 8 cm.; unico rappresentante mediterraneo di un genere diffuso nell’Africa tropicale. Le abitudini di Caraxes jasius sono particolari.
Il bruco si ciba esclusivamente di foglie di Corbezzolo; pertanto, la sua distribuzione geografica è pressoché sovrapponibile a quella dell’arbusto. I bruchi di Caraxes Jasius sono solitari: se due individui si incontrano, si spingono capo contro capo; poi ognuno va per la sua strada.
I maschi adulti sono molto battaglieri; quando scelgono un territorio lo difendono con accanimento inseguendo gli altri maschi ed anche uccelli (upupe); è capitato che abbiano dato un colpo d‟ali anche al viso di qualche intruso…umano.
Le femmine, più grandi dei maschi, dopo aver volato a lungo fino a ridurre le ali a brandelli, depongono un uovo per volta. Dall’uovo viene alla luce un bruco dotato di piccole corna rosse, spinose; dopo essersi cibato dei resti dell’uovo si sposta su una foglia che diventa la sua “casa “; solo all’imbrunire se ne allontana, spostandosi su altre foglie di cui si nutre; poi torna sulla sua “casa foglia” seguendo la traccia invisibile di bava sericea che ha lasciata all’andata. Dopo 40 giorni il bruco, attaccato alla pagina inferiore di una foglia, sospeso nel vuoto, a testa in giù, si trasforma in crisalide, da cui, dopo 4 settimane sfarfalla l’adulto. A differenza di altri Lepidotteri, gli adulti non amano il nettare dei fiori; prediligono i frutti maturi zuccherini, in fermentazione, dai quali prelevano la polpa mediante l’organo boccale succhiatore detto spiritromba.
Maschio: Colore bruno scuro. Ali anteriori con bordo concavo, una larga fascia submarginale arancio attraversata dalle nervature nere e una serie di spazi submarginali sfumati dello stesso colore. Posteriori con bordo dentato nero, due code nere in corrispondenza della terza nervatura mediana e della seconda cubitale, una larga fascia marginale arancio sfumata di giallo attraversata dalle nervature nere e preceduta da alcuni spazi azzurri.
Femmina: Simile al maschio ma più grande.
Rovescio: area basale e discale di colore bruno rossastro con macchie di colore grigio verdastro contornate di biancocce determinano un complesso disegno trasversale. Fascia postdiscale bianca. Nelle ali anteriori, fasce marginale e premarginale arancio. Nelle ali posteriori, fascia marginale preceduta da spazi blu contornati di nero.
Bruco: dotato di piccole corna rosse, spinose
Distribuzione: zone costiere della penisola e delle isole
Habitat: Specie xerotermofila, frequenta le radure della macchia mediterranea dal livello del mare fino a circa 800 metri s.l.m.
Generazioni annuali: Due, con sfarfallamento degli adulti in giugno e agosto-settembre.
Piante nutrici: Arbutus unedo