QUOTE(ciccioder @ Apr 9 2021, 07:15 PM)
Tengo a precisare che non è un discorso "nostalgico" quello che sto facendo.
Parlo perché ho comprato la Z7 (non conosco bene nella pratica le migliorie apportate con le MkII) e, dopo neppure 250 scatti, l'ho subito confinata al ruolo che le sarebbe proprio, quello di essere un po' più pratica (per dimensioni) delle Reflex, che continuo ad usare tranquillamente e senza alcun problema, anzi.
La serie Z ha dimensioni "fastidiose" che ti portano ad usarla sempre con il display posteriore anche perché il mirino.....non ne parliamo: di qui, l'ovvio bisogno di un Battery Grip, con altrettanto ovvio incremento nella dimensione; ottiche professionali di pari dimensioni e peso rispetto le sorelle in classe "G" "E": cosa ridicola; prezzi stratosferici: il che denota poca serietà, perché denuncia il sottostante e malcelato tentativo di far scivolare gli utenti sul nuovo sistema a parità di fatturato, inseguendo la chimera di una necessità e miglioria "ottica" legata alla baionetta Z.
Ricordo un bravissimo amico fotografo che guardando anni addietro un mio rullino su Kodak PX 125, scattato con una Minolta Dynax 7 ed 85 ZA Zeiss della Sony (che aveva assorbito il know-how Minolta, sfornando i meravigliosi Zeiss per la baionetta A), mi disse: "se riesci ad ottenere questi risultati con la pellicola, non credo avrai mai bisogno del digitale". Io, in effetti, al digitale sono pure passato, ma alla F6 (ed a quella Minolta) non mi chiedete di rinunciare mai!
Ora che voglio dire, innanzitutto, che la fortuna di questi brand come Sony è unicamente la forza economica ed una clientela un po' strana, perché sfido chiunque venga da Nikon o Canon, a dire che le macchine Sony siano ben congegnate: orpelli tecnologici.
In secondo luogo, che tutta questa necessità di cambiamento esiste solo nella testa di chi non è abituato a scattare fotografie: alla stregua di chi non usava le diapositive, che, tutt'oggi, darebbero ceffoni ai migliori sensori digitali. Il digitale ha banalizzato fino all'esasperazione l'educazione allo scatto, rendendola un'attività, purtroppo, di massa, mercificata, in cui ciò che serve è postare quelle maledette istantanee, da qualche parte, sui social.
Purtroppo, tutto questo si è inevitabilmente tradotto nella corsa ad accaparrarsi fette di mercato ancora "vergini".
Se da parte di Sony lo capisco (e rispetto il lavoro che fanno, egregio, anche nel professionale), non altrettanto mi pare di poter dire di Nikon che, da avere un impero, si è stupidamente lasciata tirare in questa bagarre, arrivando a rischiare di polverizzare un secolo di lavoro.
Nikon ha/aveva la possibilità di perseverare nell'alveo di un discorso realmente qualitativo, fatto di essenza e sostanza fotografica, senza dover rincorrere statistiche e fette di mercato composte da utenti che oggi comprano, domani chissà.
La D6 è per fortuna l'antitesi di questa apocalisse che stiamo vivendo.
Anche questa volta mi trovi assolutamente d'accordo, anche io vengo dalla pellicola e custodisco ancora le mie indistruttibili F4s e F5.
Il passaggio all'era del digitale reflex, per i fotografi professionisti e per i fotoamatori "evoluti", ha fatto praticamente piazza pulita di tanti marchi storici (pentax - contax - minolta/sony), facendo conquistare enormi fette di mercato a Canon e Nikon.......................nel frattempo sono passati una ventina di anni di "vacche grasse" per queste due colossi, ovviamente con alti e bassi.
Ora che il mercato è saturo in quanto tutti hanno comprato la reflex digitale, si sta pensando al mercato del "cambio di macchina", qui si innesta il discorso delle Z, cercando di invogliare i possessori di reflex a passare al nuovo e più moderno sistema senza però avere il salto di qualità annunciato (ovviamente questa è una mia opinione), non credo che vedremo presto a bordo campo una z per riprendere una partita di calcio di serie A o dei mondiali, oppure per le gare alle olimpiadi.
Personalmente non ho preso una Z, se mai lo farò, sarà per sfruttare obiettivi di altre case (contax in primis o altri) che possiedo e che sono parzialmente compatibili con le reflex nikon per un problema di differenze di tiraggio, ma questo è tutto un altro discorso.
Non vorrei che le Z siano un fuoco di paglia come sono state le serie "1" di qualche anno fa..............................sembrava che queste fossero il massimo ed oggi forse nemmeno Nikon si ricorda di averle prodotte.
Sintomo di questo potrebbe essere che già sono uscite le MkII della della Z6 che della Z7, probabilmente per tenere alta l'attenzione sul sistema, poi arriverà la Z9 e forse la Z8 (una z9 depontenziata), stile vecchia d3 e d700 per cercare di replicare il loro successo, ma ritengo che questa volta sarà tutt'altra storia.
Ritengo che il prezzo (a mio avviso) eccessivamente alto della d6 rispetto alla d5 si anche da attribuire all'intenzione di cercare di indirizzare gli utenti pro alla serie Z.
In genere il passaggio da una pro reflex al modello successivo comportava una differenza di prezzo abbastanza modesta, solo questo ultimo passaggio la differenza supera i 1000 euro.
La stessa strategia sembra sia stata applicata anche per i nuovi supertele rispetto ai modelli che hanno sostituito...........................