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Personalmente, da profano, in tutte e due, vedo un po' di confusione nel pattern di illuminazione. Chiaro/scuri non proprio comprensibili, ombre e luci sui volti (mi viene da dire casualmente gestite), fondale che a tratti disturba (anche per come illuminato)....non so, bisognerebbe capire cosa volessi fare e cosa hai fatto.
C'è questa luce "sparata" da dietro che mi pare mal gestita....forse è questo.
Un po' meno nella prima, dove, però, quel triangolo di luce sull'occhio di lui crea uno strano effetto.

Scusate la seconda inserita nel precedente post è ad ISO 6400, 1/500, F 5, 210mm.




ISO 5600, 1/500, F 5, 210mm.

ISO 8000, 1/500, F 5.6, 400mm

Parliamo con un po' di dati alla mano.
Foto fatte in palazzetto: macchina impostata con Auto-ISO (limite massimo 8000 credo), nessun parametro di correzione attivo, lente 100-400Z.
Foto processata con CO.
Devo dire che ad ISO elevati, mi aspettavo qualcosa di meglio, ma potrebbe essere tranquillamente qualcosa legata alla mio personale utilizzo.
Diciamo che la D6 non la vede proprio....

Tutto, corretto….non è però un problema di “tutto auto”…..qui, oggi, chiedevo informazioni sulla Z9 e sulle capacità di velocità che vorrei sfruttare al meglio, penso sia questo il discrimine.
Se dovessi fare delle foto a pellicola, come continuo ampiamente a fare, non avrei certo avuto bisogno di fare queste domande: il fatto è che non sono propriamente bravo con gli automatismi, però le opportunità di portare a casa qualche scattino prima impensabile mi fa un attimo indugiare e mi porta a chiedere consigli a chi avrà già 50.000 scatti con la Z9.
Ormai, faccio così, ritengo ci siano macchine con diverse vocazioni, mezzi diversi da poter imparare ad usare nel modo più appropriato. La Z9 è velocissima, innegabilmente precisa e veloce e questo, per me, sotto certi punti di vista, apre a diverse possibilità espressive.

Ok, mi dai conferma del fatto che la macchina non fosse impostata poi così male!
Con la misurazione ponderata centrale ho provato (perché il dubbio è venuto anche a me) ma, se ora non ricordo male, era meno precisa, nel senso che le foto mi andavano, in maniera più marcata, da sotto a sovraesposte, a seconda dei casi, per cui sono tornato a Matrix.
Con il bilanciamento del bianco automatico, non ho avuto sinceramente problemi: tutte perfette, tranne una serie di riprese fatte dove i soggetti erano sul tappeto di risalita, coperti però da un telo mezzo trasparente e mezzo arancio....quindi diciamo nulla di anormale.
Per vero, ho dimenticato di precisare che scattavo con "Area AF automatica" a rilevamento persone: pochissimi scatti fuori fuoco (più errori di inquadratura al massimo) sebbene le maschere da sci credo ingannino un po' l'AF.
Ripeto che, se mi capita, voglio provare a disattivare l'impostazione "b4"...."Misurazione Matrix Rilevamento volti".

Vabbè, l'800 è interessantissimo, però il 400 fa davvero un bel lavoro.

Certe volte, soggetti meno "interessanti" portano a foto migliori!
Comunque Marmo, mi guardavo un po' dei tuoi scatti (sempre particolari e ricercati) e quelli che, alla fine, mi colpiscono di più sono ripresi con il 400Z 4.5....non so perché! L'800 ha una resa che non tanto mi convince, pur consentendo inquadrature altrimenti impossibili.

Allora, francamente, Auto-ISO (anche sulla neve) lo trovo comodo se devo concentrare l'attenzione sull'inquadratura: d'altra parte, ti voglio vedere a fare foto e cambiare gli ISO quando il soggetto passa, come spesso accade, dal sole all'ombra in pochissimi secondi. Detto questo mi pare funzioni alla grande!

Quanto al modo di misurazione Matrix, non ho sperimentato grandi sbavature: mi pare funzioni bene anche sulla neve. Torno a dire che non sono foto "statiche" per cui è difficile a priori decidere esattamente che fare. Ad ogni modo, ogni suggerimento è gradito in merito.

Temo (ma è solo un'idea) che il problema possa derivare dall'aver impostato l'impostazione b4 "Matrix Metering Face Detection" su ON: non vorrei fosse questa la causa dell'erraticità; forse, a seconda, di dove si posizionava il soggetto, l'esposimetro determinava una variazione ISO.

Devo dire che, per contro, la macchina ha esposto a meraviglia delle foto controluce, quasi perfettamente! Devo intervenire in post solo per un ritocco generale. Sono più quelle in piena luce che tendono a variare.

Però, qualche opinione e consiglio di impostazione sarebbe gradito....

Sentite, so che la domanda apparirà banale ma immagino che abbiate una soluzione pronta. Nel weekend in montagna sulla neve, Z9, 100-400, impostata su Manuale, Auto-ISO e misurazione esposizione Matrix su una raffica di scatti ho verificato un cambio degli iso abbastanza significativo: la macchina si è, per esempio, settata in un range da 450 a 1100 ISO nell’arco della raffica. Preciso che l’ inquadratura, nella raffica è rimasta la medesima, nel senso che le zone inquadrate presentavano sempre i medesimi colori/illuminazione ovviamente il soggetto (sciatori) sempre i medesimi. Qual’è, secondo voi la configurazione migliore per evitare che la macchina modifichi così drasticamente gli iso, soprattutto quando non si ha il tempo di fare grosse modifiche? Oppure è normale così? Ho notato una sorta di erraticità nell’esposizione, per carità niente di irrecuperabile!

300/f4 E PF, ISO 100, f4, 1/2000s



Comunque, scattare con la reflex è tutto un altro pianeta!
Corpo macchina, mirino, esposizione precisa….perfezione meccanica!
Il 3D con il riconoscimento del volto, poi, funziona benissimo.
Non so, rimango un po’ ancora interdetto sulle ML…pur avendo il meglio di entrambi i mondi.

Ma non capisco, c'è differenza tra questo link e quello che eventualmente indicherà LTR?
Non è "globale" la produzione e quindi la determinazione dei numeri di serie interessati?
Cioè, quello che voglio dire è che, già con questo che ha postato Maurizio, dovrebbe essere possibile effettuare la ricerca o no?

Non ho idea: per arrivare a sostituire il pulsante di sblocco e/o relativo meccanismo difettato, quanto devono smontare la macchina? Il pulsante è sotto la scocca, ci si arriva davanti o si deve aprire tutto da dietro? Insomma, un bel pasticcio in ogni caso.

Il problema non è l'attendibilità di quello che si legge: abbiamo capito che nel "tiro al piccione" l'AF risponde bene (con risultati fotografici poi soggettivamente valutabili).
Sentire, però, in maniera disincantata, che il mirino non aggiunge nulla di eccezionale rispetto alle altre Z'tas, per quanto mi riguarda è importante.
Sto valutando attentamente l'acquisto (disponibilità del prodotto a parte, da non sottovalutare), anche in base a queste opinioni, ma se le cose stanno così rimango nel limbo tra D6 e D850, condito con Z7: fotograficamente la Z9 non migliora la D850 (mi pare di capire da quanto sto vedendo) e come prestazioni (e come piacere di visione) la D6 è ancora una gran macchina; nel mentre con la Z7 pasticcio con il sistema Z.

Finalmente qualche voce fuori dal "coro", sempre utile a farsi una realistica idea di quello che la macchina possa veramente offrire.

AhAhAhAhAhAh, sorrido, sempre non polemicamente, perché mi pare di aver scritto in italiano e credo siano concetti di facile comprensione.
E' alla luce del sole (o così pare a me) che, sotto le migliorie tecniche della nuova serie Z (indiscutibili), via sia il (neppure tanto) malcelato intento di rilanciare un mercato stallatico: anche Nikon non è che se la passasse poi tanto bene negli ultimi anni e qui, tanto di cappello, per la "manovra commerciale". Reinventarsi un sistema non è poca cosa!
Non sto facendo discussione del mezzo Z9 ma, per semplificare al massimo, ti chiedo se per te una macchina con il cambio automatico sia la stessa cosa di una con il cambio manuale? Il nuovo Defender è paragonabile al vecchio? Devo dedurre che una macchina, purché le ruote girino, va sempre e comunque bene?
Io differenze ne vedo, eccome, ma non per questo giustifico sempre e per forza il nuovo, solo perché, come nel caso di specie, posso giocare con l'occhio dei piccioni o quello dei mosconi oppure comporre senza muovere un dito a 30 fps.
Probabilmente, dal punto di vista commerciale (e qui intendo anche lavorativo) la macchina che ti garantisce il risultato migliore è quella ottimale ed è in questa disperata ricerca di velocità e performance si giustifica ormai una Z9, ma è un ragionamento da GoPro.
Quanto poi alla personalità, mi sono sempre permesso di ritenere che chi possedeva una Nikon ne avesse, un pò come chi ha usato una Leica o una Hasselblad. Chi vuol capire capisca.
Alla fine tanto le foto le si fa pure con iPhone....e mica brutte!

Ne sono convinto anche io e sto seguendo attentamente, ma questo non sposta di una virgola quanto ho detto poco sopra: rimango alla finestra per vedere cosa ne sarà della baionetta F.

Tengo a precisare, per amore di puntualità, che non vi è nessuna vena polemica, solo brevi considerazioni cui, inevitabilmente, mi sento portato avendo dedicato tempo e risorse alla fotografia nel corso degli anni. Oggi, ad onor del vero, mi sento leggermente infastidito da questo cambio di rotta: non si tratta più del diaframma elettronico nell'obiettivo, ma di una rivoluzione ben più profonda e subdola, che ci costringerà in un modo o nell'altro ad un cambiamento, ma, appunto, solo perché alla fine costretti.
Come ho detto, anche io posseggo la Z7 e diverse piccole meraviglie ottiche........che ben si potevano affiancare alle reflex, non necessariamente costringerci a sostituirle nel breve o più lungo periodo.

Io per ora resisto con le reflex, sebbene abbia la Z7 e qualche buon obiettivo della nuova serie. Nessuno mi toglie dalla testa la natura troppo commerciale della manovra Z di cui non vedo l'utilità effettiva (rectius, di cui non vedevo la ragione se non nelle dimensioni): è un colpo di coda che per me ha dell'assurdo. Con tutto il parco ottiche F che penso ognuno di noi abbia accumulato negli anni, con la tecnologia allo stato dell'arte, si sono andati ad impelagare in questa novità che per ora vive di "adattatore", prescindendo dalla disponibilità o meno di nuove e mirabolanti ottiche.
Si aggiunga questa follia della assoluta mancanza di disponibilità effettiva della merce a scaffale: ogni prodotto viene presentato e se tutto va bene passa un anno prima che uno se lo possa comprare, per poi presentarne di li a poco uno nuovo.
Mercato o non mercato, la domanda la facciamo noi: questa rivoluzione ha l'unica finalità di creare un nuovo indotto, nuova linfa, generare nuovi flussi ma, come ho già scritto nel post D6, a me pare che la Z9 vada paragonata ormai alla GoPro. Facciamo tutti video a 120 fps e poi scegliamo il fotogramma "decisivo".....qualcuno credo si stia rivoltando nella tomba. Personalmente, non concordo con chi scrive che, alla fine, l'importante sia portare immagini a casa: è un po' come dire che l'importante sia guadagnare, non importa come. Ma tant'è!
Mi aspettavo molta più personalità dai possessori Nikon ma vedo che, ormai, i feticci tecnologici a cui ci abituano stanno piano piano sfiancando anche gli animi più puri. Questa è una china da cui non ci si riprende più purtroppo.

Io sono estremamente combattuto, da un lato, il feticcio tecnologico mi affascina, dall'altro, francamente, la serie Z avrebbe avuto senso in termini di manegevolezza e leggerezza, cosa che vedo si è già ampiamente dileguata come una chimera: gridare al miracolo per qualche etto in meno mi sembra esagerato laddove le dimensioni sono sempre generose, a fronte oltretutto di prezzi stratosferici. Se guardo la mia Z7 la trovo comoda così com'è, con le sue dimensioni e con le ottiche F4, perché già con le F2.8 torna ad ingombrare. Un secondo ordine di considerazioni (ma è più una mia riflessione) è che ci stiamo spingendo sempre più verso delle "GoPro", ergo macchine capaci di "riprendere" ogni cosa: questo mi sembra la Z9.....numeri da circo, dove più che di foto mi pare più corretto dover parlare di fotogrammi!
Diciamo che, per come la vedo, la D6 è ancora una macchina fotografica....la Z9 non saprei più dire. Per ora la D6 terrà un posto vicino alla F6 (numero magico).
La serie Z porta un pò troppo oltre il "limite" fotografico e per me una foto rimane sempre una foto, frutto anche di una certa pratica di chi scatta. Sentire di gente che scatta migliaia di foto in un giorno un pò mi fa sorridere: 3500 scatti sono circa 100 rullini!!!! Daiiiii.
Ho visto tanti di voi che scattano avifauna con le reflex, facendo foto veramente stupende delle quali sicuramente si ammirano, oltre ai magnifici tele utilizzati, anche e soprattutto il manico, le abilità intrinseche del fotografo che sa quello che scatta.

Se la batteria ha un po’ di carica, è la macchina la riconosce, basta usarla intensamente e poi caricarla: ripeto che a me capitò una cosa simile.

Una domanda: quelli di voi che hanno aderito alla filosofia "Z", l'hanno venduta? La conservate? Le tenete insieme?
Non so, a me sembra una follia contrabbandare lo stato dell'arte Reflex digitale per una "serie" cosi nuova...

Io per sicurezza farei prima scaricare per bene la tua EN-EL18c, per poi fare una prova di ricarica completa: ripeto che, nel tempo, ho potuto notare che le batterie che rimangono "ferme" per un po' (come potrebbe essere il caso della tua 08/2018) creano qualche problema in ricarica.
Faccio un esempio: tempo fa avevo la batteria carica a circa l'80% che, messa in ricarica (MH-26a), mi ha segnato prima la ricarica al di sotto del 50%, per poi, nell'arco di mezz'ora, segnare la ricarica completa. Credo si una sorta di effetto memoria che, se scaricate opportunamente e ricaricate, perdono.
In ogni caso, se il caricatore lampeggia così potrebbe essere la batteria "c" danneggiata, dal momento che con l'altra batteria "d" funziona.
Però fate sapere....con quello che costano le batterie originali.....

Così, ad occhio, potrebbe essere un problema della tua “c”: una volta mi capitò con l’MH-26a e, dopo aver fatto scaricare la batteria la ricaricai completamente con successo. Vedo però che ti da da fare la calibrazione anche con la “d” che è nuova!?!? Mi sembra strano….la macchina fotografica te la legge correttamente la “c”?
Insomma, andrei a fondo, perché non vorrei che la tua “c” pur essendo nuova (2018!) avesse dei problemi.

Per ora ho provato solo con la “c” e funziona: da quello che si legge, l’MH-33 dalla “b” in poi dovrebbe caricare tutto….diciamo che questo caricatore, speculazioni a parte, è un po’ più piccolo e comodo sebbene abbia il trasformatore esterno.

Io non so cosa stiate usando…a me l’MH-33 ricarica l’EN-EL18c…non scrivono mica cavolate così grosse!

Ma scusate, l'MH-33 carica tutte l'EN-EL18 dalla "b" alla "d", l'MH-26/26a carica tutte le EN-EL18 tranne la "d".
https://www.nikonimgsupport.com/eu/BV_artic...&lang=en_GB