Risultato della ricerca: rossi
allo1953
L' AZZURRO DEL CIELO, LE NUVOLE BIANCHE. I PAPAVERI ROSSI.
Massimo_2015
Sono i primi, hanno il colore rosso, emanano già i loro profumi.....
Claudio_Moretti
Dormi sepolto in un campo di grano non è la rosa non è il tulipano che ti fan veglia dall\'ombra dei fossi ma son mille papaveri rossi. Dall\'uscita di questa canzone, di F.De Andrè, ogni volta che vedo i papaveri mi riaffiorano alla mente, queste parole, per i giovani non vorranno dire niente, ma per le persone che sono un po\' datate come me, sanno cosa voglio dire. Ricordi di una gioventù che viveva nella speranza di migliorare il mondo, scusatemi se sono patetico, ma mi stà prendendo così.
claudio-rossi
Scattata a Castel Sant\'Angelo, Roma. Claudio Rossi Http://www.spnetzone.com
sassopiatto
un prato verde..ed un papavero..un sole splendido..e mille sorrisi.. era un quadro e nn il posto in cui vivevo .. l avevo dipinto io ..lo butto via.. filtro polarizzazione 2 stop
Max010
Il castello di Torrechiara sorge sulle colline vicino a Langhirano a soli 18 km da Parma. La sua posizione elevata gli permette di dominare perfettamente la vallata dove scorre il torrente Parma, punto di incontro tra la città e la montagna poco distante. Fu fatto costruire da Pier Maria Rossi (1413-1482), Conte di San Secondo, fra il 1448 e il 1460, sulle rovine di una precedente casaforte del 1259, di cui rimane una sezione del portico nel lato ovest del cortile interno. Fin dall’inizio fu pensato non solo come struttura difensiva ma anche come dimora isolata per il Conte stesso e la sua amante Bianca Pellegrini di Arluno. Il maniero è tutt’oggi considerato un esempio tra i meglio conservati di architettura castellare in Italia, poiché unisce elementi medievali e rinascimentali. La fortezza dal cuore affrescato sorge "altiera et felice", costruita tra il 1448 e il 1460 dal Magnifico Pier Maria Rossi, esempio tra i più significativi e meglio conservati di architettura castellare italiana. La funzione difensiva è attestata da tre cerchia di mura e da quattro torri angolari, la destinazione residenziale è provata dalla ricchezza degli affreschi a 'grottesche' di Cesare Baglione. Straordinaria è la "Camera d'Oro", attribuita a Benedetto Bembo, per celebrare, ad un tempo, la delicata storia d'amore tra Pier Maria e Bianca Pellegrini e la potenza del casato attraverso la raffigurazione di tutti i castelli del feudo.
mariadb
Oggi una ghiotta occasione di ritrarre insieme i due scoiattoli rossi che vivono nei d'intorni e che ci fanno spesso visita .
torci
Portonovo (An) una sera di novembre con i riflessi rossi tra cielo e mare .... 5 min di lunga passione ...fotografica
brizio61
Gli scogli rossi della costa di Siniscola (nu) Sardegna
AlbertoGhizziPanizza
Uno dei miei luoghi preferiti per scattare foto di paesaggio ed organizzare i miei workshop. Il Castello di Torrechiara in provincia di Parma, fatto costruire da Pier Maria II de\' Rossi fra il 1448 e il 1460, è considerato tra i più belli del mondo.
ambro2000
IL MARE PUò ESSERE GRIGIO E PIATTO, IL CIELO PUò ESSERE GRIGIO COME IL PIOMBO, MA BASTA UN RAGGIO DI SOLE PER RINNOVARE LA MAGIA DELLA LUCE E DEI COLORI.... E ALLORA ANCHE LA PICCOLA E E SCONOSCIUTA PELLESTRINA SI FA BELLA, E COI SUOI TETTI ROSSI E LE CASE DAI VIVACI COLORI RIVALEGGIA COI BORGHI PIù BELLI DI QUESTA NOSTRA BELLA ITALIA....
Raffaella.Coreggioli
Nome scientifico:  Zerynthia polyxena ( Schiffermüller 1775) Dimensioni:  Lunghezza ala anteriore mm. 23 - 31 apertura alare: 50 – 60 mm Descrizione della specie: Papilionide dalle dimensioni ridotte, con ali di colore di fondo giallo sul quale spiccano macchie rosse, lunule marginali molto arcuate e chiazze azzurre submarginali. La cellula presenta macchie rosse solo nella parte inferiore dell\'ala. Mancano le appendici caudali. I sessi sono simili nella colorazione, ma la taglia della femmina è poco più grande. La Polissena è una tra le più belle farfalle diurne italiane ed è inconfondibile per la sua vivace e marcata colorazione, la livrea delle ali si presenta di colore avorio/giallo con disegni neri trasversali ( simili ad un merletto), mentre una piccola fila di macchie rosse e azzurre orla il margine inferiore delle ali posteriori, dal caratteristico disegno a zig-zag. I bruchi si nutrono di varie specie di aristolochie, compiono 5 mute nell\'arco di 4/5 settimane, dopo di che le crisalidi, legate ad un sostegno, svernano per sfarfallare nella primavera successiva. Gli adulti sono attivi per non più di 3 settimane. Le piante nutrici sono le aristolochie, notoriamente tossiche; assimilate dai bruchi, passano nell\'adulto rendendolo incommestibile per i predatori; pertanto, l\'appariscente livrea della Polissena assume il significato di avvertimento La colorazione della livrea dell\'adulto, gialla, con caratteristici disegni neri, rossi e blu, è detta aposematica; (cioè ammonitrice), in quanto serve proprio a scoraggiare i potenziali predatori. E\' specie relativamente rara, sia per la riduzione degli ambienti palustri, sia per la conseguente scomparsa delle piante del genere Aristolochia di cui si nutre la larva monofaga. Maschio: colore giallo con nervature e ampi disegni trasversali neri. Lunule submarginali formanti un disegno continuo a zig-zag. Serie postdiscale di macchie semilunari rosse affiancate da piccoli spazi blu nelle posteriori. Femmina: simile al maschio ma generalmente più grande. Rovescio: colore delle posteriori biancastro. Disegni simili al dritto ma parzialmente colorati di rosso. Le uova vengono deposte singolarmente o in piccoli gruppi sulle foglie, solitamente sulla parte inferiore. Una volta stabilitasi su di una specie di Aristolochia la larva può essere riluttante nei confronti di altre specie di piante appartenenti allo stesso genere. Le larve restano sotto il sole, sulla foglia della pianta nutrice. Le crisalidi rimangono appese ai fusti delle piante, alle cortecce degli alberi oppure sotto le pietre. Svernano allo stadio di crisalide. La particolare alimentazione delle larve fornisce alle stesse sostanze tossiche, che passano poi anche alle farfalle adulte, rendendole incommestibili. Bruco: biancastro con quattro serie di escrescenze rossastre (scoli) ad apice nero. Piante Nutrici: Aristolochia longa, Aristolochia pallida, Aristolochia rotonda. Distribuzione e habitat:  Presente nel Sud Europa e nell\'Asia minore, manca nella Penisola Iberica. In tutta Italia tranne la Sardegna e l\'isola d\'Elba.. Specie mesofila, si rinviene in luoghi erbosi e cespugliosi caldi e aridi, pendii rocciosi e burroni e aree coltivate in degrado, 0-1700 m., generalmente sotto i 900 m. Periodo di attività:  una sola generazione annuale con sfarfallamenti tra aprile e maggio.
claudio-rossi
Nizza, alba. D700 nikkor 16-35 + digradante www.rossiclaudio.net
luisgio
Ma sono mille papaveri rossi.
vito.s
Fenicotteri rossi, originari dell'America centrale, fotografati nell'Oasi di S. Alessio
sebastianocalleri
Ieri sera,in giro per i numerosi presepi viventi allestiti nella mia zona (Testa dell'acqua Noto) sono entrato in questa piccola e diroccata casa di campagna,dove veniva rappresentato un luogo di culto risalente al periodo di nascita di nostro Signore. La piccola dimora semibuia,il cui altare era addobbato in un modo semplice e umile,con dei cenci bianchi e rossi e illuminata da tre candelabri che nel buio totale creavano una suggestione indescrivibile. Chiunque entrava veniva trasportato in una dimensione surreale,si notava chiaramente dall'espressione del volto il più delle volte solcato da una lacrima. Una drammatica carica emotiva e spirituale,un coinvolgimento totale,nel silenzio,una commozione che veniva fuori dal profondo dell'anima e il tutto veniva magicamente esternato con il più semplice gesto di Amore e Fratellanza...Il segno della croce!