Risultato della ricerca: hagia sophia
Pier Luigi Saddi
Sophia ( Lavanda 2016)
luigi_salatiello
Il palazzo dello spagnuolo,è uno dei palazzi più noti di Napoli, costruito nel 1738 su commissione del marchese di Poppano Nicola Moscati. Si trova in via Vergini nel rione Sanità. E' stato anche set per diversi film tra i quali "L'oro di Napoli" con Sophia Loren e ultimamente set del film musicale "Passione" di Turturro. La foto è stata corretta (aldilà  della conversione) nella nitidezza e nel contrasto.
jefforsi
Via d'acesso a Hagia Sophia di notte. Istanbul, Turkey.
massimo de nino
Aya Sofya. La basilica di Santa Sofia, dove Santa Sofia è da intendersi come la Divina Sapienza, è una basilica, nonché uno dei principali monumenti di Istanbul. Fu una sede patriarcale greco-ortodossa, una cattedrale cattolica, poi una moschea ed è ora un museo. Nota per la sua gigantesca cupola, apice dell\'architettura bizantina, fu terminata nel 537. Hagia Sophia is a former Orthodox patriarchal basilica, later a mosque, and now a museum in Istanbul, Turkey. From the date of its dedication in 360 until 1453, it served as an Eastern Orthodox cathedral and seat of the Patriarchate of Constantinople, except between 1204 and 1261, when it was converted to a Roman Catholic cathedral under the Latin Empire. The building was a mosque from 29 May 1453 until 1931, when it was secularized. It was opened as a museum on 1 February 1935.
massimomassarenti
Efeso la biblioteca di Celso La biblioteca di Celso di Efeso fu realizzata in età traianea, in onore di Tiberio Giulio Celso Polemeano, illustre personaggio che ricoprì tutte quante le cariche previste dal cursus honorum romano (fu persino insignito della carica di proconsole d'Asia nel 106 e morì poco prima del 117). L'edificio fu realizzato ad opera del figlio di Celso, Gaio Giulio Aquila, il quale lasciò in eredità alla città di Efeso i denarii per l'acquisto dei libri. L'areté di Celso La biblioteca, che costituisce anche il monumento sepolcrale dello stesso Celso (la sua tomba infatti si trovava al di sotto dello stesso edificio) si trova in una zona nevralgica della città, a ridosso della grande agorà commerciale (agorà tetragona). La tecnica edilizia utilizzata è l'opera laterizia, con l'impiego di pietrame. Pregevole la decorazione della facciata (che è stata interamente ricomposta dagli archeologi austriaci), che prevede l'uso di varie qualità di marmi, tra cui il pavonazzetto: viene riproposto qui lo schema tipico delle quinte scenografiche teatrali, ovvero la sovrapposizione di colonnati di vario ordine, che creano un particolare gioco prospettico con il loro aggettare rispetto alla parete di fondo. La decorazione di questo monumento costituisce un notevole esempio di quello che solitamente viene indicato come “barocco asiatico”. Da ricordare, in particolare, le quattro nicchie presenti nella stessa facciata, che accolgono le statue celebranti le virtù di Celso: sophìa, areté, èunoia ed epistème (saggezza, virtù, benevolenza e sapienza). Si nota infine la presenza di doppi muri con intercapedine, atti a salvaguardare i rotoli di papiro dal pericolo di incendi.
albymus
the strelitzia are also commonly called "bird of paradise", while the current botanical name was assigned to them to honor the wife of King George III of England, Sophia of Mecklemburg-Strelitz.
mauriaxel
Basilica di Santa Sofia