Ahimé i risultati migliori li ottieni usando il corretto profilo colore e il giusto intendo di rendering che cambia a seconda dell'immagine, non c'è una regola fissa e valida sempre.. Io ho una Canon iPixma 5200R e direi che va benone ma preferisco il photoplotter Epson 9800 Pro
Ahimé i risultati migliori li ottieni usando il corretto profilo colore e il giusto intendo di rendering che cambia a seconda dell'immagine, non c'è una regola fissa e valida sempre.. Io ho una Canon iPixma 5200R e direi che va benone ma preferisco il photoplotter Epson 9800 Pro
Piacerebbe anche a me,il problema è che bisogna accendere un mutuo ,sia per comprarla che per stamparci..
Approfitto della discussione : qualcuno può per favore dirmi quale è la risoluzione nativa di una Epson R2880 e se la stessa supporta carte fotografiche > gr255/mq ?
Grazie
Grazie
Approfitto della discussione : qualcuno può per favore dirmi quale è la risoluzione nativa di una Epson R2880 e se la stessa supporta carte fotografiche > gr255/mq ?
Grazie
Grazie
360ppi
Per le carte, quella grammatura è molto comune e la supporta senza problemi.
In realtà può stampare anche su cartoncini molto spessi, grazie al caricamento posteriore.
360ppi
Per le carte, quella grammatura è molto comune e la supporta senza problemi.
In realtà può stampare anche su cartoncini molto spessi, grazie al caricamento posteriore.
Per le carte, quella grammatura è molto comune e la supporta senza problemi.
In realtà può stampare anche su cartoncini molto spessi, grazie al caricamento posteriore.
Grazie per la risposta.
Leggendo questa siscussione sembra,però, che la R2880 lavori a 720 dpi, la stessa indicazione è fornita anche dalla utility Printer Data evidenziata dall'utente Miz.
Se così fosse, sarebbe un bel quesito decidere se interpolare o meno a 720 per evitare il ricampionamento fatto dalla stampante.
Evidentemente se ne esce solo facendo delle prove dirette.
Messaggio modificato da pasquale5157 il May 22 2011, 10:17 AM
questo perchè il DPI della stampante (e qui è corretto parlare di dot per inc) sono le goccioline usate dagli ugelli per ottenere i passaggi tonali. Prescindono dai PPI (punti per pollice) che invece sono gli indivisibili punti da cui è composta l'immagine.
un colore in un file è composto da un solo pixel, contenente le informazioni dei 3 colori primari, mentre lo stesso colore in una stampante è composto da minimo 4 gocce di inchiostro che non sempre si sovrappongono ma si affiancano.
Per cui anche una immagine formata da un solo pixel, grande grande, verrà stampata con 720 gocce di inchiostro ogni pollice quadro.
un colore in un file è composto da un solo pixel, contenente le informazioni dei 3 colori primari, mentre lo stesso colore in una stampante è composto da minimo 4 gocce di inchiostro che non sempre si sovrappongono ma si affiancano.
Per cui anche una immagine formata da un solo pixel, grande grande, verrà stampata con 720 gocce di inchiostro ogni pollice quadro.
Scrivo raramente, ma quando scrivo...
Gesummaria! avrebbe detto la moglie del Principe di Salina... quant'è complicato stampare! Mi son letto tutta la discussione e ne esco con le idee ancor più confuse.
Approfittando della vostra cortesia, vi porrei alcune domande; forse più filosofiche che tecniche...
Premessa.
Fotografavo (poco) da ragazzino con FE2, 24, 50, 75-150 e poco altro. E avevo quasi smesso del tutto. Poi, pochi anni fa, il ladro essendosi portato via la FE2, e essendomi rimasti gli obiettivi, ho comprato, più per curiosità che per effettivo interesse una D40.
E' stato amore a prima vista.
Liberatomi (col digitale) dalla schiavitù (economica) di sviluppo e stampa, potevo fotografare a raffica e a costo zero... E' diventata una mania, una malattia, una bellissima malattia: ho sempre la reflex con me.
Ora ho D40, D200, D700 (e una quindicina di obiettivi: da ragazzino potevo solo sognarli). E circa 10 mila immagini (al netto di quelle che, venute male, cancello immediatamente) che aumentano ogni giorno.
Però, sia ai tempi di Lupo e Durst, sia ora, ai tempi del digitale, non ho mai stampato (né sviluppato) da me, neppure un'immagine.
Né provo particolare piacere a lavorare sui file: per me la fotografia si invera al momento dello scatto.
E tutto il mio lavoro in PP (ho Picture Project, ViewNX2, CaptureNX prima versione; poi, nel nuovo PC appena comprato, ho trovato: Photoshop qualcosa, ACR qualcosa) si limita a piccoli aggiustamenti di nitidezza, esposizione, luminosità con ViewNX, ritenendo Capture troppo complesso.
Ora, anche leggendo la vostra bella discussione, mi sarebbe venuta voglia di stampare da me. Meglio: leggendo la vostra bella discussione la voglia mi starebbe passando. Perché pensavo che sarebbe bastato cliccare su "stampa" per ottenere, con una buona stampante, stampe migliori che in laboratorio. Ed invece... troppe cose bisogna sapere e saper fare!
Passiamo alle domande.
Visto il (pigro) fotografo che sono, mi consigliereste (saltando probabilmente molti passaggi, di gavetta) l'acquisto di una buona stampante? Avevo pensato di approfittare dell'offerta Nital su Epson 2880 e Silver Efex (o qualcosa del genere)? Adoro il bianco e nero...
Anche se, leggendo la vostra discussione, parrebbe che la 3880 sia migliore e la sola maggior quantità di inchiostro "che contiene" (il che la renderebbe anche più economica nell'uso) basterebbe ad ammortizzarne il prezzo quasi doppio... Ma non vedo più in catalogo la 3880...
Voglio dire (trascurando ogni considerazione sui costi): ottenere buone/ottime stampe in casa è sicuramente più appagante che non ottenerne di mediocri/buone da un laboratorio. Ma ciò può esser possibile rinunciando a quella mole di conoscenze che molti di voi dimostrano di avere? O dovrei accontentarmi di stampe scarse/mediocri? e con risultati legati al caso, visto che rinuncerei a dominare tutto il processo di sviluppo del file e di stampa...
Esiste una via di mezzo percorribile? Ovvero: (a me non interessa lo sharpening artistico: se i brufoli ci sono voglio tenermeli) due colpi di ViewNX, una buona taratura dello schermo (con un po' di prove, finché ciò che si vede in video assomigli a ciò che si vedrà su carta) e della stampante (da fare una volta e non pensarci più), clicchi "stampa", e via?
Tutto ciò che ho letto (trasformare il NEF in TIFF da 100M; lavorarci prima, dopo, eccetera e eccetera; adattare la risoluzione dello schermo alle dimensioni della stampa o viceversa; TPI, pixel, PPM, DPI, DC, PCI, PSIUP...) serve per consentire al fotografo di prevedere con precisione il risultato che otterrà o è assolutamente necessario se si vuole una stampa che non faccia rimpiangere il laboratorio?
Ogni quanti giorni (domanda stupida, semplificata, ma per capirci) occorre far lavorare la stampante per evitare che gli inchiostri si secchino, gli uggelli si otturino? Una volta a settimana, può andar bene?
Devo avere ancora qualche migliaio di domande da farvi... ma ora mi tocca scappare (e poi: per non annoiarvi troppo): continuerò un'altra volta.
In conclusione.
La mia idea sarebbe di comprare, nonostante la mia sconsolante ignoranza, una bella stampante; cominciare; vedere i risultati e, pian piano (per necessità) o velocemente (per passione, ove scaturisse la scintilla) acquisire la tecnica per ottenere delle stampe sempre migliori...
Forse la domanda delle domande che volevo farvi è la seguente: comprando la stampante, comincerò coll'ottenere stampe che mi facciano appassionare al processo casalingo o che mi facciano tornare disperato al laboratorio recitando un mea culpa?
Che dite: mi do all'ippica?
Gesummaria! avrebbe detto la moglie del Principe di Salina... quant'è complicato stampare! Mi son letto tutta la discussione e ne esco con le idee ancor più confuse.
Approfittando della vostra cortesia, vi porrei alcune domande; forse più filosofiche che tecniche...
Premessa.
Fotografavo (poco) da ragazzino con FE2, 24, 50, 75-150 e poco altro. E avevo quasi smesso del tutto. Poi, pochi anni fa, il ladro essendosi portato via la FE2, e essendomi rimasti gli obiettivi, ho comprato, più per curiosità che per effettivo interesse una D40.
E' stato amore a prima vista.
Liberatomi (col digitale) dalla schiavitù (economica) di sviluppo e stampa, potevo fotografare a raffica e a costo zero... E' diventata una mania, una malattia, una bellissima malattia: ho sempre la reflex con me.
Ora ho D40, D200, D700 (e una quindicina di obiettivi: da ragazzino potevo solo sognarli). E circa 10 mila immagini (al netto di quelle che, venute male, cancello immediatamente) che aumentano ogni giorno.
Però, sia ai tempi di Lupo e Durst, sia ora, ai tempi del digitale, non ho mai stampato (né sviluppato) da me, neppure un'immagine.
Né provo particolare piacere a lavorare sui file: per me la fotografia si invera al momento dello scatto.
E tutto il mio lavoro in PP (ho Picture Project, ViewNX2, CaptureNX prima versione; poi, nel nuovo PC appena comprato, ho trovato: Photoshop qualcosa, ACR qualcosa) si limita a piccoli aggiustamenti di nitidezza, esposizione, luminosità con ViewNX, ritenendo Capture troppo complesso.
Ora, anche leggendo la vostra bella discussione, mi sarebbe venuta voglia di stampare da me. Meglio: leggendo la vostra bella discussione la voglia mi starebbe passando. Perché pensavo che sarebbe bastato cliccare su "stampa" per ottenere, con una buona stampante, stampe migliori che in laboratorio. Ed invece... troppe cose bisogna sapere e saper fare!
Passiamo alle domande.
Visto il (pigro) fotografo che sono, mi consigliereste (saltando probabilmente molti passaggi, di gavetta) l'acquisto di una buona stampante? Avevo pensato di approfittare dell'offerta Nital su Epson 2880 e Silver Efex (o qualcosa del genere)? Adoro il bianco e nero...
Anche se, leggendo la vostra discussione, parrebbe che la 3880 sia migliore e la sola maggior quantità di inchiostro "che contiene" (il che la renderebbe anche più economica nell'uso) basterebbe ad ammortizzarne il prezzo quasi doppio... Ma non vedo più in catalogo la 3880...
Voglio dire (trascurando ogni considerazione sui costi): ottenere buone/ottime stampe in casa è sicuramente più appagante che non ottenerne di mediocri/buone da un laboratorio. Ma ciò può esser possibile rinunciando a quella mole di conoscenze che molti di voi dimostrano di avere? O dovrei accontentarmi di stampe scarse/mediocri? e con risultati legati al caso, visto che rinuncerei a dominare tutto il processo di sviluppo del file e di stampa...
Esiste una via di mezzo percorribile? Ovvero: (a me non interessa lo sharpening artistico: se i brufoli ci sono voglio tenermeli) due colpi di ViewNX, una buona taratura dello schermo (con un po' di prove, finché ciò che si vede in video assomigli a ciò che si vedrà su carta) e della stampante (da fare una volta e non pensarci più), clicchi "stampa", e via?
Tutto ciò che ho letto (trasformare il NEF in TIFF da 100M; lavorarci prima, dopo, eccetera e eccetera; adattare la risoluzione dello schermo alle dimensioni della stampa o viceversa; TPI, pixel, PPM, DPI, DC, PCI, PSIUP...) serve per consentire al fotografo di prevedere con precisione il risultato che otterrà o è assolutamente necessario se si vuole una stampa che non faccia rimpiangere il laboratorio?
Ogni quanti giorni (domanda stupida, semplificata, ma per capirci) occorre far lavorare la stampante per evitare che gli inchiostri si secchino, gli uggelli si otturino? Una volta a settimana, può andar bene?
Devo avere ancora qualche migliaio di domande da farvi... ma ora mi tocca scappare (e poi: per non annoiarvi troppo): continuerò un'altra volta.
In conclusione.
La mia idea sarebbe di comprare, nonostante la mia sconsolante ignoranza, una bella stampante; cominciare; vedere i risultati e, pian piano (per necessità) o velocemente (per passione, ove scaturisse la scintilla) acquisire la tecnica per ottenere delle stampe sempre migliori...
Forse la domanda delle domande che volevo farvi è la seguente: comprando la stampante, comincerò coll'ottenere stampe che mi facciano appassionare al processo casalingo o che mi facciano tornare disperato al laboratorio recitando un mea culpa?
Che dite: mi do all'ippica?
potresti darti alla letteratura. vista la mole del romanzo che hai scritto!
io molto laconicamente posso solo consigliarti: compra la stampante, stampa e solo dopo, se incontri problemi correggi il tiro.
Non è detto che uscendo di casa debba piovere per forza, per cui perché uscire con l'ombrello aperto?
io molto laconicamente posso solo consigliarti: compra la stampante, stampa e solo dopo, se incontri problemi correggi il tiro.
Non è detto che uscendo di casa debba piovere per forza, per cui perché uscire con l'ombrello aperto?
potresti darti alla letteratura. vista la mole del romanzo che hai scritto!
io molto laconicamente posso solo consigliarti: compra la stampante, stampa e solo dopo, se incontri problemi correggi il tiro.
Non è detto che uscendo di casa debba piovere per forza, per cui perché uscire con l'ombrello aperto?
io molto laconicamente posso solo consigliarti: compra la stampante, stampa e solo dopo, se incontri problemi correggi il tiro.
Non è detto che uscendo di casa debba piovere per forza, per cui perché uscire con l'ombrello aperto?
Il "romanzo" l'ho scritto per darvi modo di inquadrarmi. Di modo che possiate chiedervi: ad uno così (con quella "storia fotografica", pigro, che non abbia voglia di studiarsi tutte quelle cose lì, non particolarmente portato alla elaborazione delle immagini, eccetera), cosa consiglierei? Di prendersi la stampante o un decespugliatore per l'orto?
Ciao ciao
Messaggio modificato da S_M_Art il May 29 2011, 10:41 AM
Cut......
Che dite: mi do all'ippica?
Che dite: mi do all'ippica?
Potrebbe essere gratificante anche questo!
A parte gli scherzi iniziare a stampare in proprio oltre a non essere eccessivamente complicato è, a mio parere il fine ultimo della fotografia.
Il piacere che si ha nel tenere fra le mani una bella foto stampata da soli è estremamente appagante, niente a che vedere l'osservazione fatta a video ( per quanto di generose dimensioni sia).
Ovvio che un minimo di impegno e di applicazione bisognerà pur mettercela, d'altronde in che campo, per ottenere un buon risultato, non è necessario farlo?
Per quanto riguarda le stampanti quelle da te suggerite sono entrambe valide certo che se poi la stampa ti prende e hai voglia di formati maggiori sarebbe meglio partire con l'ottima 3880.
Ciao
...Avevo pensato di approfittare dell'offerta Nital su Epson 2880 e Silver Efex (o qualcosa del genere)? Adoro il bianco e nero...
Il B/N della stampa digitale ottenuto dai plugin come SilverEfex è sempre e comunque un'elaborazione digitale. In digitale il B/N originale non esiste. Puoi simulare pellicole e roba simile ma è sempre un B/N relativo. Inoltre richiede ottime carte, ottime stampanti e spesso anche inchiostri specifici. Non è affatto la stessa cosa della stampa da ingranditore.
...Ma ciò può esser possibile rinunciando a quella mole di conoscenze che molti di voi dimostrano di avere? ...
Per stampare BENE a casa devi capirne. Troppe variabili e troppi tranelli (a volte la colpa di una cattiva stampa non è apparente).
...due colpi di ViewNX, una buona taratura dello schermo (con un po' di prove, finché ciò che si vede in video assomigli a ciò che si vedrà su carta) e della stampante (da fare una volta e non pensarci più), clicchi "stampa", e via?...
Mediocremente si. Ma non è affatto vero. Del resto NON puoi valutare le stampe dal monitor. Ti serve una luce speciale o un visore apposito per valutare le stampe. Altrimenti non valuti nulla. Calibrazione? Solo un punto iniziale banale e che non garantisce nulla sulle stampe.
...serve per consentire al fotografo di prevedere con precisione il risultato che otterrà o è assolutamente necessario se si vuole una stampa che non faccia rimpiangere il laboratorio?...
No, non prevedi con precisione. Come già detto ci vuole tempo per acquisire certe basi. Se poi NON sei in grado di riconoscere una vera stampa di qualità da una mediocre le cose cambiano e ti accontenti prima. Dipende molto da te e dalla tua capacità di giudizio.
Ogni quanti giorni (domanda stupida, semplificata, ma per capirci) occorre far lavorare la stampante per evitare che gli inchiostri si secchino, gli uggelli si otturino? Una volta a settimana, può andar bene?..
Si, per le Epson è più critico ma in generale si.
La mia idea sarebbe di comprare, nonostante la mia sconsolante ignoranza, una bella stampante; cominciare; vedere i risultati e, pian piano (per necessità) o velocemente (per passione, ove scaturisse la scintilla) acquisire la tecnica per ottenere delle stampe sempre migliori...
Spenderci molti soldi e poi buttare inchiostro e carta non è il massimo. Io inizierei da una stampante decente (il bianconero putroppo è critico in questo e sotto un certo livello non puoi scendere) e una volta capito e studiato BENE (ma bene davvero, da libri, non dai Forum) e fatta pratica, e CAPITO il meccanismo, pensare di acquistare una macchina migliore.
Non ci sono scorciatoie. E non usare i Forum. Leggi testi (spesso solo in inglese). Questo è quanto.
Massimo
Messaggio modificato da manovi il May 30 2011, 11:58 AM
Naturalmente, rigrazio anche Buzz e Paolo56 per le precedenti risposte... Ciao ciao...
S.
S.
Qualcuno di voi ha mai usato la carta Epson Traditional Photo Paper? Grammatura molto alta a 330 gr/mq, superficie simil baritata, resa che mi sembra molto buona, specie sul bianco/nero. La trovo molto simile alla Hahnemuehle FineArt Baryta, ma leggermente più economica.
Se qualcuna l'ha usata mi piacerebbe avere qualche impressione.
Se qualcuna l'ha usata mi piacerebbe avere qualche impressione.
...Vorrei ringraziare tutti gli intervenuti nella discussione.... ho letto e riletto, provato e riletto veramente tante volte...
Finalmente è uscito qualcosina di buono. Bene, un grazie a tutti nuovamente perchè senza avervi letto sarei ancora anni luce indietro. Devo ancora approfondire qualcosa, ma adesso credo di poter dire di saperne di più.
Ve lo dovevo.
Ciao
Max
Finalmente è uscito qualcosina di buono. Bene, un grazie a tutti nuovamente perchè senza avervi letto sarei ancora anni luce indietro. Devo ancora approfondire qualcosa, ma adesso credo di poter dire di saperne di più.
Ve lo dovevo.
Ciao
Max
Raga'... Poi mi son preso la R2880 (ed oggi, mi son pure ordinato - crepi l'avarizia! - il monitor Eizo, accidenti a me!): la sto usando anche per il colore (ma principalmente per il bianco e nero) e non mi sembra peggio di quel che può fare un laboratorio...
Anche se le cartucce dell'inchiostro finiscono in fretta...
In attesa di avere il tempo (mai!) di studiarmi al meglio tutte le procedure, sto facendo così:
Per stampare in A4.
Apro il NEF con ACR, aggiusto nitidezza e luminosità/contrasto. Poi mando a Photoshop (TIFF), porto il file della D700 a 360 DPI e le dimensioni tornano (millimetro più, millimetro meno) esattamente quelle di un A4, visualizzo "dimensioni di stampa", do un'altra aggiustatina a nitidezza e luminosità, e stampo.
Sulla stampante, metto "alta velocità" off, e "gestione colore" off, "qualità" 5 (ma anche a qualità inferiori, mi sembra che la stampa venga altrettanto bene).
Può andar bene, come procedura semplificata, per un somarone come me?
Ciao ciao
S.
Come carta sto usando (da queste parti non è che si trovi molto altro: dovrò ordinarne) per ora solo la Epson Premium Glossy...
Anche se le cartucce dell'inchiostro finiscono in fretta...
In attesa di avere il tempo (mai!) di studiarmi al meglio tutte le procedure, sto facendo così:
Per stampare in A4.
Apro il NEF con ACR, aggiusto nitidezza e luminosità/contrasto. Poi mando a Photoshop (TIFF), porto il file della D700 a 360 DPI e le dimensioni tornano (millimetro più, millimetro meno) esattamente quelle di un A4, visualizzo "dimensioni di stampa", do un'altra aggiustatina a nitidezza e luminosità, e stampo.
Sulla stampante, metto "alta velocità" off, e "gestione colore" off, "qualità" 5 (ma anche a qualità inferiori, mi sembra che la stampa venga altrettanto bene).
Può andar bene, come procedura semplificata, per un somarone come me?
Ciao ciao
S.
Come carta sto usando (da queste parti non è che si trovi molto altro: dovrò ordinarne) per ora solo la Epson Premium Glossy...
... porto il file della D700 a 360 DPI e le dimensioni tornano ...
Oooops... Vedete che somaro che sono ?!? confondo ancora i DPI coi PPI ...
[Però dispiace che questa discussione sia così poco partecipata, frequentata, ... in fondo, anche se stampare in casa è costoso e richiede maggiori impegni e conoscenze, come scriveva anche qui qualcuno, "il fine ultimo della fotografia" è grossomodo avere un'immagine stampata su un pezzo di carta. Il mio dubbio, chiamatelo certezza, è che un sacco di gente spenda e spanda in Ditreics & Ventiquattrosettanti, e poi si limiti a guardarsi le fotine su un monitor Tn o, come facevo anch'io in principio - ve l'ho detto che sono un somaro! - sul TV LCD]
Buona sera a tutti, ero un"fotoamatore felice" fino a pochi giorni fa. Ho un pc che senza smanettarci
mi permette di stampare ciò che vedo a monitor, con buoni risultati, utilizzando una modestissima epson stylus r220, tutto ciò da circa cinque anni. Poi INGOLOSITO dai risultati ottenuti fino a questo momento solo a colori, invogliato dal formato A3 e dalla possibilità di ottenere buone stampe in B/W ho deciso di comprare una stylus R3000, cominciano i dolori, pur settando la procedura di stampa gestendo il colore con PS senza nessuna regolazione colore, a 360 ppi, come spiegato chiaramente nel forum, i risultati non sono buoni, stampe troppo contrastate, assenza di particolari nelle ombre, colori diversi da quelli visti a monitor, e ciò che più mi manca è la lucentezza che non ho più, pur usando carta ultra glossy. Dove stò sbagliando? Grazie in anticipo.
mi permette di stampare ciò che vedo a monitor, con buoni risultati, utilizzando una modestissima epson stylus r220, tutto ciò da circa cinque anni. Poi INGOLOSITO dai risultati ottenuti fino a questo momento solo a colori, invogliato dal formato A3 e dalla possibilità di ottenere buone stampe in B/W ho deciso di comprare una stylus R3000, cominciano i dolori, pur settando la procedura di stampa gestendo il colore con PS senza nessuna regolazione colore, a 360 ppi, come spiegato chiaramente nel forum, i risultati non sono buoni, stampe troppo contrastate, assenza di particolari nelle ombre, colori diversi da quelli visti a monitor, e ciò che più mi manca è la lucentezza che non ho più, pur usando carta ultra glossy. Dove stò sbagliando? Grazie in anticipo.
secondo me soltanto della calibrazione. con la precedente hai avuto fortuna, con questa dovrai smanettarci un po'
Salve, mi sapete dire qualcosa in merito a questa stampante, Epson Stylus Photo 1400? Per il bianco e nero bisogna utilizzare inchiostri specifici? Grazie.
secondo me soltanto della calibrazione. con la precedente hai avuto fortuna, con questa dovrai smanettarci un po'
Ciao a tutti! Grazie Buzz per la risposta. Ci ho lavorato molto in questi due giorni, e devo dire che sto finalmente ottenendo dei buoni risultati a colori, seppure la stampa è meno lucida rispetto a prima, ho notato
una maggiore neutralità dei colori, sono più corrispondenti al vero, e nelle sfumature non c'è accenno di dominante, cosa che prima in condizioni un pò difficili accadeva. Mi sono cimentato anche nel bianco e nero, motivo principale per cui ho comprato la r3000, i primi risultati sono stati davvero incoraggianti, tenendo conto anche del fatto che non ho usato il nero matte, ed ho stampato su carta Premuim glossy, le ho confrontate con stampe che ho fatto in camera oscura quando avevo tutti i capelli neri, la dominante è quasi impercettibile. Vengo ora al punto, se volessi usare una buona carta fine art, quale dovrei acquistare? E se il profilo di quest'ultima sulla stampante non c'è, come lo creo?
Grazie a tutti
Buonasera a tutti! Con un amico fotoamatore ci siamo messi a stampare molte immagini sia a colori che b/n con la mia r3000, e siamo giunti a questa conclusione, per il colore è bene lasciare gestire a PS come detto nel forum, ma per il b/n
si ottengono risultati migliori lasciando gestire alla stampante, e semplicemente desaturando in ACR per poi migliorare a piacere l'immagine.
si ottengono risultati migliori lasciando gestire alla stampante, e semplicemente desaturando in ACR per poi migliorare a piacere l'immagine.
e semplicemente desaturando in ACR per poi migliorare a piacere l'immagine.
Non sono d'accordo, ma siamo OT.
In Camera RAW hai la possibilità di agire, oltre che su tutti e tre i canali RGB, anche sul RAW, che contiene molte più informazioni rispetto a un'immagine "chiusa", TIFF o JPG che sia.
Le possibilità che ti da il miscelare della luminanza dei singoli canali, unitamente al RAW, non è paragonabile all'editare un TIFF in scala di grigi.
Comuqnue, ripeto, l'argomento è OT.
Non sono d'accordo, ma siamo OT.
In Camera RAW hai la possibilità di agire, oltre che su tutti e tre i canali RGB, anche sul RAW, che contiene molte più informazioni rispetto a un'immagine "chiusa", TIFF o JPG che sia.
Le possibilità che ti da il miscelare della luminanza dei singoli canali, unitamente al RAW, non è paragonabile all'editare un TIFF in scala di grigi.
Comuqnue, ripeto, l'argomento è OT.
In Camera RAW hai la possibilità di agire, oltre che su tutti e tre i canali RGB, anche sul RAW, che contiene molte più informazioni rispetto a un'immagine "chiusa", TIFF o JPG che sia.
Le possibilità che ti da il miscelare della luminanza dei singoli canali, unitamente al RAW, non è paragonabile all'editare un TIFF in scala di grigi.
Comuqnue, ripeto, l'argomento è OT.
Mi sono espresso male e in fretta appunto per non andare OT, hai perfettamente ragione, con il "basta desaturare......" volevo intendere che le successive operazioni erano comunque da fare in RAW, sarebbe assurdo scattare in RAW per desaturare soltanto e poi andare in PS. Scusate l'OT.