I AM | FRANCESCO GISOLFI

Sono nato a Salerno nell'ottobre del 1962.
La fotografia, il mio grande interesse.
Iniziò tutto come un gioco ed ero appena adolescente, divenne poi il mio lavoro per più di vent'anni.
Oggi, è una grande passione. Un amore. Solo per amore.
La voglia di osservare attraverso un piccolo riquadro e fermare alcuni istanti.
Si vede sempre ed è innegabile, la meravigliosa grandezza di Dio.
Camminando e attraversando le scenografie del mondo, ho cercato di trasformare, a modo mio, ogni attimo in eterno.
Ho visto il mare, il cielo azzurro, le nuvole come ovatta e quelle cariche di pioggia.
Ho visto l'alba volando sopra l'equatore.
Ho visto il sole giallo e rosso immergersi nel mare azzurro e caldo del mio Sud, le barche legate ai pontili, le reti da pesca e le vele ad asciugare.
Ho visto le foglie gialle d'autunno prendere lezioni di danza da un vento ancora tiepido d'estate, preparare lo spettacolo all'inverno.
Ho visto le strade, gli angoli delle vie e della vita, i viali tra gli alberi e in mezzo ai prati.
Le luci arancio della sera, le ombre lucide e lunghe nelle notti senza luna e senza stelle.
Ho visto i colori trasformarsi in bianco e nero.
Ho visto sui volti della gente la tristezza e le lacrime di gioia, gli sguardi ed i sorrisi.
Ho visto chicchi di riso cospargersi e imbiancare i sagrati delle Chiese.
Ho visto l'allegria del vino, nei banchetti e nelle cene.
Ho visto la gara, la sconfitta e la vittoria. Sciarpe, bandiere e striscioni cingere e tingere i teatri del pallone.
Il folklore, gli artisti di strada e le feste di Piazza.
Ho visto braccia tese e un oceano di mani battere a tempo gli applausi ai poeti della musica.
Ho visto spicchi di Europa, frammenti e suoni e colori di Sud America, luoghi silenti di parole e di preghiere in Terra Santa.
Ho visto spesso... dietro questo vetro; ho capovolto le immagini riflesse e le ho inserite nell'album del mio vivere.
Con la voglia di vedere e cercare ancora una luce, un luogo ed un angolo, uno squarcio vicino o lontano o che forse ancora non c'è; lungo un cammino che ancora dovrò fare, sopra ponti sospesi unire il passato al presente per approdare al futuro.
Il futuro di una speranza, il futuro in una speranza. Una speranza di amore e di gioia, per un auspicio di amicizia e di pace.
Dedico queste immagini a mio figlio e al mio grande amico Marco Da Silva.
Grazie a tutti gli amici e a quanti navigheranno sopra le onde di questo mio grande mare.
Ringrazio Nikon Italia S.p.A.e Nikon Photographer per l'opportunità.

Grazie di cuore e con il cuore.

francesco