FORUM NIKONCLUB

Condividi le tue conoscenze, aiuta gli altri e diventa un esperto.

Chiudi
TITOLO*
DOMANDA*
AREA TEMATICA INTERESSATA*
Nuova Sezione: Sala Posa?
Iniaziamo con le basi
Rispondi Nuova Discussione
F.Giuffra
Messaggio: #1
A mio modesto parere in questo bellissimo forum manca uno spazio dedicato a quel mondo fantastico che è la sala posa dove poter raggruppare tutti gli argomenti di interesse per coloro che vogliono conoscerla o che già la frequentano.

La sala posa è un luogo unico perché permette di fotografare a qualunque ora o con qualunque condizione atmosferica, di fare qualunque tipo di foto senza nessuno che venga a disturbare, ma sopratutto di capire veramente come funziona l'illuminazione perché tutto viene costruito attivamente, non bisogna mai subire la luce, gli oggetti, le persone e lo sfondo che il caso ci fa trovare, e queste conoscenze che acquisiamo diventano utilissime in ogni occasione nel mondo esterno (ad esempio sfruttando le enormi potenzialità dell'illuminazione creativa dei flash Nikon). Stimola la creatività perché non si riprende la realtà ma la si deve costruire attivamente. Si può avere uno sfondo pulito perfettamente in modo che tutta l'attenzione sia sul soggetto, la differenza con gli altri ambienti è la stessa che si avrebbe ascoltando la stessa musica in una stanza senza alcun rumore che disturbi oppure in mezzo al traffico.

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

Farsi una piccola sala posa non è difficile e la spesa può essere inferiore a quella di una delle ottiche che avete in borsa. Basta un porta fondale, in pratica due stativi uniti in alto da una barra, una stoffa bianca, nera o colorata, e un paio di illuminatori flash o a luce continua. Questi si costruire ottenere con delle lampade da muratore e della carta da forno ma ormai ci sono tantissime offerte nei siti di fotografia per ogni tasca.

Se si è appassionati di still life, di soggetti immobili, si può utilizzare qualunque lampada, anche con luce non bianchissima, tanto poi la macchina fotografica o il pc possono ri bilanciare tutto, e giocando con il tempo si può esporre perfettamente l'immagine. Invece con i soggetti viventi è meglio avere abbastanza luce da evitare il mosso. Si possono utilizzare luci fisse oppure flash. Le prime hanno il problema che in genere scaldano molto, quindi tendono a sciogliere il trucco delle modelle, consumano molta corrente sprecandola in calore. I flash invece hanno molta più luce, consumano meno, non scaldano, hanno una luce più bianca che quindi non c'è bisogno di correggere dominanti di colori amplificando un canale rgb e quindi pure il rumore. In genere quelli da studio hanno una piccola lampada pilota che serve a prevedere l'effetto che il lampo avrà prima ancora di scattare. La velocità del lampo in genere impedisce di avere (micro) mosso nelle fotografie.

Come locale si può utilizzare il salotto di casa, ma alla lunga questa soluzione si presenta in tutta la sua scomodità, dovendo montare e smontare tutto ogni volta che si vuole scattare. Il vantaggio è che si possono usare tutti i mobili e gli accessori che si hanno in casa, come sedie, poltrone, cappelli, vestiti, ecc. Oppure si può usare un garage, togliendo ogni volta eventuali automobili, si può cercare un fotoclub vicino o addirittura metterne su uno insieme uno con gli amici per dividersi l'affitto di una sede. Qualcuno affitta la sala di qualche professionista quando non la usa, cioè la sera o nei fine settimana, quando gli amatori possono dedicarsi alla loro passione e i professionisti riposano.

In pratica più la sala è grande e meglio è, per diversi motivi. Intanto se è piccola dovrete stare, sopratutto per le foto a figura intera, vicini ai soggetti usando un grandangolare e avrete una brutta deformazione prospettica, inoltre il grandangolare facilmente prenderà tutta la stanza andando fuori dal fondale che praticamente diverrà piccolo, ancora con poco spazio la luce del soggetto inquinerà lo sfondo e viceversa e sarà più difficile mascherare con bandiere e pannelli. Infine, con poco spazio le luci saranno troppo vicine ai soggetti che si ritroveranno delle parti buie e delle altre bruciate, ma lo vedremo più avanti.
La sala non deve disporre necessariamente di una grande illuminazione perché tanto poi dovrete usare la vostra ma deve essere riscaldata adeguatamente d'inverno.

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

Le luci

La prima cosa da sapere è che la luce può essere dura o morbida, cioè dare ombre dure, in cui non si riesce a vedere alcun dettaglio, un po' come in una giornata di sole senza nubi, oppure può essere morbida, soffusa, con ombre sfuocate e appena accennate. E ovviamente tutte le possibili vie di mezzo. La durezza della luce dipende solo dalla grandezza e dalla distanza della luce. Se avete una luce piccola, come un flash nudo, e molto lontana la luce sarà dura, invece sarà morbida se avete un grande diffusore, come un ombrello o un soft box, che dovrebbe essere grande come il soggetto da illuminare e non più distante della grandezza stessa. Se le pareti sono bianche potete usarle come un grande diffusore, ma avrete difficoltà invece a impedire che la luce vada dovunque togliendo ogni ombra e tridimensionalità. Infatti, anche se il nome fotografia significa disegnare con la luce, è l'ombra che disegna la scena e dà tridimensionalità. Per questo si usano delle alette intorno alle parabole delle luci, per impedire che la luce impazzi dovunque. Per lo stesso motivo si deve fare attenzione all'uso degli specchi, che se da una parte aiutano i modelli a mettersi in posa, dall'altra fanno rimbalzare la luce dovunque con effetti imprevedibili.
Esiste una infinità di parabole e accessori per modulare la luce dei flash da studio: gli ombrelli sono leggeri, pieghevoli, trasportabili, facili da montare, fanno una luce molto diffusa ma difficile da contenere, da delimitare, sotto questo aspetto di soft box sono meglio ma costano di più e sono più scomodi. Ci sono parabole poi di diverse misure e conicità per ottenere gli effetti più svariati sino agli snoot, degli imbuti che fanno una macchia molto stretta.

Altri oggetti.

Un utile ed economico accessorio sono dei pannelli di polistirolo con un lato dipinto di nero che serve per dare contrasto impedendo che la luce sbavi dovunque e l'altro bianco per ammorbidire le ombre quando serve.
Dei teli colorati servono sempre, per coprire sedie o poltrone e farne oggetti sempre diverse, per staccare i soggetti e dare contrasto, per vestire e scoprire le persone ritratte.
Un oggetto veramente utile sono le cassette delle bottiglie dell'acqua, quelle da sei, di plastica. Si reperiscono praticamente gratis dovunque e possono fungere da sedie e sgabelli, zavorrati con bottiglie possono reggere in piedi dei pannelli di polistirolo, se coperte da un lenzuolo diventano degli oggetti da scena dove far sedere le persone ritratte. Impilate diventano una scaletta d'emergenza, ma è meglio avere una scala che vi potrà servire anche per fare foto da una prospettiva insolita.
Delle pinze con la molla, si trovano dai ferramenta, possono servire per stringere dei vestiti troppo larghi, per fissare i pannelli di polistirolo, ecc.
E poi raccogliete tutti quegli oggetti che possano dare un tono alle persone ritratte che spesso non sanno dove mettere le mani, cappelli, ventagli, e poi pettini e trucchi, fazzoletti, ciabatte, accappatoi, nastro adesivo, filo di ferro, cacciavite e tutto quello che può aiutare per ogni emergenza, in sala posa bisogna sempre saper improvvisare. Se fotografate piccoli oggetti raccogliete cartoncini bianchi, neri, colorati e di alluminio per riflettere la luce.
Tenete sempre un piccolo frigo o almeno un armadietto con acqua o qualche genere di ristoro per cortesia. Una radio può alleggerire la sedute.

Un oggetto che rende più professionale il lavoro è un esposimetro esterno per flash, permette non solo di regolare con precisione il diaframma da settare in macchina ma pure da regolare le varie luci in modo che abbiano un gradiente ben predefinito. Ad esempio per bruciare il fondale senza che la luce comprometta il soggetto come in un controluce, lo sfondo deve ricevere al massimo due stop di luce in più.

IPB Immagine

Le persone

Quando invitate qualcuno per fare delle foto ricordate sempre loro di portare diversi vestiti di diverso genere, uno serio, sobrio, uno sportivo, uno casual, uno allegro, un costume, eventualmente uno spiritoso, un pigiama, se fanno uno sport o una attività particolare qualcosa che richiami in modo da avere tante foto diverse, non tutte quasi uguali, da usare nelle diverse occasioni per fare un book in cui mostrano che sono in grado di figurare per ogni necessità. L'abito fa il monaco, almeno in sala posa.

Potete reclutare amici e parenti ma con una modella professionista che sa come posare e ha un fisico adatto sarà più facile iniziare e farsi un portfolio tale da attrarre sempre più persone. Cercate sempre di spiegare chiaramente cosa volete ottenere, se chiamate degli amici fate sempre prima loro un po' di foto con gli schemi di illuminazione che conoscete meglio, in modo da consegnare loro comunque un po' di scatti belli che li gratifichino, prima di usarli come cavie umane per provare situazioni nuove.

Ricordatevi di far firmare sempre la liberatoria per poter mettere sul vostro sito le vostre foto, ne trovate molte sul web.

Tecnica coi flash

Non comprate due illuminatori con la stessa potenza perché di solito si usa una luce principale, più forte, e una secondaria più debole. È vero che di solito si possono regolare, ma una delle due sarebbe sempre surriscaldata e l'altra quasi inutilizzata, inoltre non potreste giocare molto con i diaframmi se una è già al massimo e l'altra al minimo.
Se scegliete di usare dei lampeggiatori ricordatevi che il tempo di un lampo si misura in millesimi di secondi, non decimi, quindi variare il tempo nella fotocamera non cambierà l'esposizione come avviene sotto il sole o le luci continue. Invece per variare l'esposizione dovete variare la potenza dei lampeggiatori, il diaframma della macchina o al peggio la sensibilità iso, cosa da evitare perché in genere si fanno le foto in sala per avere la massima qualità. In pratica si usa il tempo di sincroflash, che è il tempo più veloce possibile che la macchina può usare con i flash così da evitare che la luce ambiente possa inquinare l'immagine, cosa che potrebbe avvenire usando un tempo lungo, ammesso che nella stanza ci siamo lampade o finestre. L'ideale sarebbe essere al buio, non tanto perché una luce debole possa influenzare il risultato ma perché così è possibile usare le flebili luci pilota dei flash da studio per prevedere l'effetto che avremo.

Se viceversa volete fare le foto estreme con solo una candela accesa procuratevi un bel cavalletto, una ottica super luminosa, una macchina che vada su di iso impunemente e una modella coi nervi di ghiaccio per evitare una foto mossa, problema praticamente inesistente con i flash.

IPB Immagine

Gli schemi di luce

La tridimensionalità massima è data da una luce laterale, radente, si ha un lato chiaro uno in ombra, tutti i particolari vengono sottolineati da una ombra nera, evidente sopratutto se è una luce dura. Ovviamente non va molto bene con una donna di una certa età perché evidenzia rughe ed imperfezioni, va bene con un uomo rude o per mostrare la trama di una stoffa. Dal lato opposto abbiamo la luce frontale, come quella del flash sulla fotocamera, che appiattisce tutto perché non fa ombre, spariscono tutte dietro al soggetto, è la luce glamour tipica delle riviste patinate, spariscono nasoni, rughe, brufoli. Una via di mezzo è una lampada a 45° da un lato.

Per schiarire un po' le ombre senza togliere troppo la tridimensionalità si può mettere dal lato opposto una altra luce che deve essere più soffusa per non creare una doppia ombra innaturale. Un pannello bianco può fare questa funzione ma è più difficile da gestire, perché se lo allontano la luce diminuisce ma diventa più dura, come dicevamo sopra.

In genere la luce dovrebbe essere un po' più alta perché in natura il nostro occhio è abituato così, ma facciamo attenzione alla caduta di luminosità nelle gambe: la luce, come il suono, cade col quadrato della distanza; il sole è distante dalla testa ai piedi delle persone praticamente nello stesso modo mentre una torcia sopra le teste, in una sala non tanto alta, rischia di “bruciare”, nel senso di sbiancare troppo, la faccia e lasciare le gambe nere. Si può ovviare eventualmente mettendo un pannellino bianco, anche solo un cartoncino, in basso che rifletta un po' di luce sulle gambe.

Altre luci

Se ne può mettere una da dietro in alto che accenda i capelli, utile sopratutto con le bionde ricce, provoca un piacevole effetto xxx di Fatima, a qualcuno piacciono proprio bruciati, bianchi, ad altri meno, ma va a gusti. Con lo sfondo bianco si possono usare due torce a 45° di lato per bruciarlo e far galleggiare le persone nel bianco. Quando il fondo è nero una si può piazzare su uno snoot, cioè su una parabola molto stretta che fa una macchia di luce sullo sfondo, simile ad una aureola dietro al soggetto, la luce fa un disegno grigio, quasi bianco, che va sfumando. Una altra si può piazzare dietro ai soggetti dall'angolo opposto alla luce principale per evitare, sopratutto quando sono vestiti di scuro, che il lato meno illuminato sparisca nel buio, schiarendo il bordino.

Esempi

Vediamo adesso qualche foto:
Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.
Questa è una luce dura, molto tridimensionale ma dura, va bene con una modella molto giovane perché evidenzia ogni imperfezione, le ombre sono chiuse, non permettono cioè di vedere alcun dettaglio, la persona si perde nel nero totale. Ovviamente è stato usato un solo flash molto laterale.

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.
Qui vediamo l'effetto di più luci, alla nostra sinistra, la destra del modello, vi è una luce principale, più forte, dall'altro lato una più soffusa e debole permette di avere un ombra che rende la tridimensionalità ma non è nera, si vedono i dettagli. Dalla parte opposta poi c'è ancora un bordino schiarito da un'altra luce posteriore, un controluce. Ed infine, se guardiamo bene, vediamo che lo sfondo non è nero ma con un gradiente di grigio perché una luce bianca sul nero produce un grigio.

Un vecchio trucco: per capire che tipo di luci siano state piazzate davanti ai soggetti basta guardarne il riflesso negli occhi, se non sono stati ritoccati.

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.
Questa è una silhouette, ma non è completamente piatta come un'ombra sul muro, ha una certa tridimensionalità che si può ottenere e regolare variando l'intensità della luce, il diaframma, la distanza del soggetto dallo sfondo. Qui ovviamente lo sfondo deve essere molto più illuminato delle persone, parecchi stop di più.

Questi sono solo dei consigli teorici ma basta spostare di pochissimo una luce e cambia la personalità dei soggetti, la drammaticità, l'atmosfera; l'importante è fare pratica, arruolare tutti i conoscenti e scattare... e avere degli amici con cui scambiare impressioni, trucchi, idee, anche solo via internet, magari sfruttando questo grandissimo forum. Se vi piace la fotografia lanciatevi in questo mondo e avrete grandi soddisfazioni: coraggio, divertiamoci!

Fabriziogiuffra(CHIOCCIOLA)alice.it – Skype: Fabritius38 – Messenger: fabrizione@live.it
36 Pagine: V  < 1 2 3 4 > »   
Nuova Discussione
Risposte (25 - 49)
buzz
Staff
Messaggio: #26
blackaltec, io sarei interessato.
F.Giuffra
Messaggio: #27
Visto che questa discussione, nata per dare le basi ai novizi, si sta arricchendo della presenza fotografi di grandissimo spessore vorrei fare anche io una domanda.

Ho visto che esistono dei soft box ottagonali, qualcuno ne parla bene sopratutto come riflesso nell'occhio, a me sembrano difficili da schermare per evitare che inquinino uno sfondo quando è scuro, forse vanno meglio col bianco e sfondo soffuso.

Vorrei sapere se qualcuno li ha, quando e come li usa, se sono un acquisto che merita. Ho visto che ce ne sono alcuni universali nella baia che costano pochissimo, tanto non sono mica un accessorio a rischio se non è originale, in fondo è solo un telo...

grazie.gif
Attilio PB
Messaggio: #28
Li ho usati in qualche occasione ma non sono un grande conoscitore dei soft box ottagonali, in generale comunque ne trovi di diversi tipi e si differenziano sostanzialmente per la loro profondità, si parte da quelli molto piatti, comodi dove gli spazi sono di gestione piu' difficile, fino ad arrivare a quelli molto profondi, questi ultimi hanno il grande pregio di contenere la luce molto bene, evitando dispersioni e fornendo ombre piuttosto corpose e ben definite. Va tenuto presente che piu' è profondo il soft box e piu' repentina sarà la caduta di luce ai bordi dell'area illuminata, in alcuni casi è un bene, in altri non necessariamente.
Rispetto ai soft box quadrati sono meno ingombranti ed offrono una luce altrettanto uniforme e controllabile, tuttavia un soft quadrato (o rettangolare) è sempre parzializzabile con un paio di strisce di tessuto nero mentre un soft ottagonale lo impieghi cosi' com'è (a meno di artifici improbabili), per iniziare direi che il soft ottagonale è l'ultimo dei pensieri, nonostante la bella luce che fornisce.

Visto che hai sollevato l'argomento, ne approfitto per spezzare una lancia a favore dei soft box di marca: le curvature dei teli riflettenti non sono casuali e non tutte le curvature forniscono i risultati sperati, rivolgersi a prodotti di marca oltre che garantirci un prodotto affidabile nel tempo, ci offre anche la tranquillità che le parabole dei teli siano effettivamente calibrate per fornire un certo tipo di luce ben preciso e con un ben preciso andamento anche della dispersione stessa della luce, due soft box 100x100 di produttori diversi possono fornire una luce significativamente diversa e non è affatto detto che un buon ombrello da 100cm non possa fornire una luce migliore di un cattivo soft box da 100cm...

Ciao
a.
blackaltec
Iscritto
Messaggio: #29
QUOTE(buzz @ Dec 21 2010, 08:30 PM) *
blackaltec, io sarei interessato.



Hai MP... wink.gif
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #30
Bella discussione (ringrazio tutti coloro che hanno apportato i loro preziosissimi consigli), molto utile e proficua soprattutto per chi vuole imparare a gestire con maggior cognizione di causa la luce, praticamente la sala di posa è una sorta di "scuola della luce"..


@blackaltec: per favore potresti far sapere anche a me dove? Ti ringrazio.. grazie.gif


Un saluto,
Bernardo
p74
Messaggio: #31
QUOTE(F.Giuffra @ Dec 21 2010, 01:28 PM) *
Accipicchia, se non ritrai persone ma solo oggetti immobili cambia tutto.

In questo caso non ti serve la potenza, con le luci fisse puoi giostrare con i tempi, con i flash lasci l'otturatore aperto e fai tante flashate quante ne vuoi sinché, sommate, ti danno la luce che ti serve!


quindi diciamo cosa potresti consigliarmi? cercherei qualcosa per poter iniziare ma che mi garantisse comunque un risultato decente.
Per il momento mi sono arrangiato con luci di emergenza cioè due lampade da tavolo snodabili con lampade alogene da 45w.
Il sistema però è difficile da gestire: punto luce piccolo rispetto ai soggetti fotografati quindi ombre dure!!!
grazie

QUOTE(blackaltec @ Dec 21 2010, 03:48 PM) *
C'è un distributore italiano con un ottimo listino e una buona gamma di flash da studio e sistemi vari di illuminazione che ha prezzi concorrenziali ed è particolarmente disponibile e corretto.

Ho acquistato tutta la mia (minimalista) sala di posa amatoriale da lui, spendendo decisamente meno di un buon obbiettivo da ripresa.

Da qualche parte ci dovrebbe essere un mio topic dove chiedevo spiegazioni su flash o luce continua ed ero stato, molto correttamente IMHO, indirizzato su flash da studio.

In mp avevo ricevuto alcuni indirizzi, troppo cari per me, poi ho trovato quello giusto per le mie finanze... se interessa...


interesserebbe anche a me avere quell'indirizzo, grazie. scusa dimenticavo non so come funzionano gli mp se caso puoi spiegarmi come leggerli? scusae grazie


Messaggio modificato da p74 il Dec 22 2010, 08:43 PM
F.Giuffra
Messaggio: #32
QUOTE(p74 @ Dec 22 2010, 08:40 PM) *
Il sistema però è difficile da gestire: punto luce piccolo rispetto ai soggetti fotografati quindi ombre dure!!!

Puoi usare quello che vuoi, flash o luci fisse, anche deboli, ma la morbidezza si ottiene con una luce grande (e vicina), quindi devi usare ombrelli, soft box o far riflettere la luce da pareti o cartoncini bianchi.
p74
Messaggio: #33
Grazie Giuffra a questo punto penso che intanto risparmio un pò , sempre guardandomi attorno per verificare quale puo essere il rapporto qualità/prezzo migliore.

Messaggio modificato da p74 il Dec 23 2010, 05:34 PM
maxiclimb
Messaggio: #34
QUOTE(p74 @ Dec 23 2010, 05:33 PM) *
Grazie Giuffra a questo punto penso che intanto risparmio un pò , sempre guardandomi attorno per verificare quale puo essere il rapporto qualità/prezzo migliore.


Per lo still life, ci sono varie possibilità, ma potendo usare anche tempi lenti (non sempre), la scelta aumenta.
Se proprio vuoi spendere pochissimo, quasi nulla, usa come diffusore un paio di fogli di carta da forno o di lucido per disegno tecnico. Per iniziare a fare qualche esperimento può andar bene.
Una fonte di luce molto economica sono i faretti da cantiere alogeni, tra i 250w e i 500w.
I problemi li abbiamo già evidenziati, consumo e calore (ma la carta da forno resiste bene!), i vantaggi sono il prezzo (10-30€ in un centro di bricolage) e la luce ad incandescenza che ha una emissione spettrale migliore della maggior parte delle lampade fluorescenti.
Poi come pannelli riflettenti usa i classici coperchi argentati delle teglie da forno Cuki (non ci crederai, ma li usano fior di professionisti!)
Per lo still life in genere si utilizza una sola fonte di luce, con diversi pannelli, e a volte il multiscatto per montare varie immagini in photoshop.

Un esempio con un solo flash sb800, come diffusore due fogli di carta da forno appoggiati alla spalliera di una sedia! Diversi scatti montati in PS usando il citato "pannellino riflettente cuki".
Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.
lorenzomulas(exdaisuke_jigen)
Messaggio: #35
QUOTE(blackaltec @ Dec 21 2010, 03:48 PM) *
C'è un distributore italiano con un ottimo listino e una buona gamma di flash da studio e sistemi vari di illuminazione che ha prezzi concorrenziali ed è particolarmente disponibile e corretto.

Ho acquistato tutta la mia (minimalista) sala di posa amatoriale da lui, spendendo decisamente meno di un buon obbiettivo da ripresa.

Da qualche parte ci dovrebbe essere un mio topic dove chiedevo spiegazioni su flash o luce continua ed ero stato, molto correttamente IMHO, indirizzato su flash da studio.

In mp avevo ricevuto alcuni indirizzi, troppo cari per me, poi ho trovato quello giusto per le mie finanze... se interessa...

Mi interessa! se puoi mandare te ne sarei grato!
Lutz!
Messaggio: #36
Softbox di marca! Son di Genova, attento al risparmio, ma MAI come sui Softbox, flash, e in generale dispositivi di illuminazione mi son accorto quanto ci siano in giro tante ciofeche apparentemente econmiche, estremamente lontani da quello che è un softbox vero, che, per sua natura, è costoso. SONO SISTEMI OTTICI! non son solo scatole di cartone con un telo bianco davanti!! Risparmiare molto su un softbox puo voler dire buttare via una marea di luce del flash, e buttar via 1, 2 o 3 stop di luce in un sistema che dovrebbe produrla mi sembra veramente poco furbo.

Quelli economici, a parte la scarsa robustezza, di solito son universali, e come tali, mai ottimizzati per la geometria della lampada specifica. Economizzano sulle vernici riflettenti che rifletton molto meno e sulla forma. Un buons softbox, Anche quadrato, ha una geometria parabolica del pannello riflettente. Un OctaBox è un dispositivo molto piu efficace di un softbox per il solo fatto che eè un cono di parabola piu approssimato di un quadrobox, e dunque (a parte la forma), riflette piu luce nelle parabole interne. I softbox grandi costosi all'interno hanno una controparabola, e producon luce omogenea. quelli economici son poco piu che diffusori che fanno una marea di luce al centro e pochissima o mal distribuita ai lati.
I softbox buoni RIFLETTON la luce sulla parabola, quelli scadenti, la assorbono...
p74
Messaggio: #37
QUOTE(maxiclimb @ Dec 23 2010, 06:31 PM) *
Per lo still life, ci sono varie possibilità, ma potendo usare anche tempi lenti (non sempre), la scelta aumenta.
Se proprio vuoi spendere pochissimo, quasi nulla, usa come diffusore un paio di fogli di carta da forno o di lucido per disegno tecnico. Per iniziare a fare qualche esperimento può andar bene.
Una fonte di luce molto economica sono i faretti da cantiere alogeni, tra i 250w e i 500w.
I problemi li abbiamo già evidenziati, consumo e calore (ma la carta da forno resiste bene!), i vantaggi sono il prezzo (10-30€ in un centro di bricolage) e la luce ad incandescenza che ha una emissione spettrale migliore della maggior parte delle lampade fluorescenti.
Poi come pannelli riflettenti usa i classici coperchi argentati delle teglie da forno Cuki (non ci crederai, ma li usano fior di professionisti!)
Per lo still life in genere si utilizza una sola fonte di luce, con diversi pannelli, e a volte il multiscatto per montare varie immagini in photoshop.

Un esempio con un solo flash sb800, come diffusore due fogli di carta da forno appoggiati alla spalliera di una sedia! Diversi scatti montati in PS usando il citato "pannellino riflettente cuki".
Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.


grazie maxiclimb ma soprattutto mi è stato di molto aiuto il tuo esempio fotografico.

Sarebbe bello se ogni tanto si potesse vedere,parlando di questi argomenti, i sistemi di luce utilizzati per gli scatti eseguiti.
Nella sezione still-life ho visto che ogni tanto qualcuno lo fa.
Alla carta da forno avevo pensato ma temevo che potesse prender fuoco se molto vicina ad una luce alogena.
Ringrazio ancora per tutti i suggerimenti che ho ricevuto in questa sezione.
Nicola Verardo
Messaggio: #38
bravo Fabrizio bella iniziativa .. auguri a proposito .. ciao
Massimiliano Piatti
Messaggio: #39
Complimenti a tutti,vi seguo con particolare interesse,vista la mia scarsa propensione per la fotografia in studio,sto imparando piu' in questo 3D che in altre letture di autorevoli fotografi che alla fine leggi leggi leggi ma non dicono mai nulla che possa insegnarti qualcosa.

Buone Feste
F.Giuffra
Messaggio: #40
Visto che questa discussione, nata come compendio per i non addetti ai lavori, sta diventando una occasione di scambio di esperienze anche per fotografi di grandissimo pregio, vorrei chiedere lumi anche su altri argomenti che ancora non conosco.

Griglie: ho visto che alcuni soft box hanno una griglia davanti in modo da evitare che la luce impazzi per la sala riducendo le ombre e la tridimensionalità. Mi pare di aver capito, se non sbaglio, che facciano la stessa funzione delle alette laterali alle parabole ma occupando meno spazio, o sbaglio?
Mi domandavo ancora se qualcuno avesse ideato un qualche sistema per farsele da se in economia per poter provare l'effetto che fanno... avete qualche idea da condividere?

Specchio: ho sentito che esistono dei rotoli di materiale specchiante che viene venduto a rotoli ed usato per proiettare riflessi sullo sfondo o sugli occhi dei soggetti ripresi dopo essere stati intagliati con figure a piacere: esperienze?
marcgast92
Messaggio: #41
salve a tutti.. discussione interessantissima e che seguirò con molta attenzione..

ne approfitto per fare una domanda

qualcuno di voi conosce i beauty dish?

a me hanno regalato il Softlite reflector della viewfinder..

ma di preciso qual'è la loro funzione?
blackaltec
Iscritto
Messaggio: #42
Mi farebbe piacere un feedback da STAFF e ADMIN del forum...

grazie.gif

Si può creare una sezione SALA DI POSA per non rischiare di avere altri 3D interminabili e spesso difficilissimi da consultare e indicizzare come già si è visto in altre sezioni?

Modesto suggerimento da parte di un Moderatore di forum di altro settore, ma attento al buon ordine del forum stesso... tongue.gif
maxiclimb
Messaggio: #43
QUOTE(blackaltec @ Dec 28 2010, 08:42 AM) *
Si può creare una sezione SALA DI POSA per non rischiare di avere altri 3D interminabili e spesso difficilissimi da consultare e indicizzare come già si è visto in altre sezioni?


Ogni suggerimento è ben gradito. smile.gif
Tuttavia, questo forum è già oggettivamente sterminato, e se dovessimo aprire tutte le nuove sezioni richiesteci (o che a noi stessi vengono in mente...!) la fruibilità ne soffrirebbe invece che guadagnarci... e il lavoro di spostamento da una sezione all'altra da parte dei moderatori, già oggi molto impegnativo, diventerebbe ancora più oneroso.
Vedremo: in ogni caso la sezione Tecniche Fotografiche è perfettamente idonea ad accogliere qualsiasi specifica domanda riguardante la Sala Posa.
maxiclimb
Messaggio: #44
QUOTE(F.Giuffra @ Dec 26 2010, 08:31 PM) *
Griglie: ho visto che alcuni soft box hanno una griglia davanti in modo da evitare che la luce impazzi per la sala riducendo le ombre e la tridimensionalità. Mi pare di aver capito, se non sbaglio, che facciano la stessa funzione delle alette laterali alle parabole ma occupando meno spazio, o sbaglio?
Mi domandavo ancora se qualcuno avesse ideato un qualche sistema per farsele da se in economia per poter provare l'effetto che fanno... avete qualche idea da condividere?

Specchio: ho sentito che esistono dei rotoli di materiale specchiante che viene venduto a rotoli ed usato per proiettare riflessi sullo sfondo o sugli occhi dei soggetti ripresi dopo essere stati intagliati con figure a piacere: esperienze?


Le griglie per softbox non hanno la funzione delle alette, ma la stessa funzione delle griglie a nido d'ape per le parabole.
Si tratta di direzionare la luce, mantenendo però l'ampiezza di superficie emittente.
Luce quindi più "dura", ma non perchè puntiforme, ma perchè direzionata.
Effetto molto bello, le griglie sulle parabole generano una luce magnifica per lo still-life, con i softbox non ho una esperienza diretta significativa... ho avuto occasione di ultilizzarlo una sola volta ma l'effetto mi è piaciuto molto.
Farsele da sè come esperimento è semplice direi: bastano delle striscie di cartoncino nero incrociate tra di loro (bastano dei tagli per metà della larghezza).
Poi vanno fissate al softbox con delle clips o delle mollette.

Del materiale specchiante invece non so nulla. smile.gif

blackaltec
Iscritto
Messaggio: #45
QUOTE(maxiclimb @ Dec 28 2010, 01:27 PM) *
Ogni suggerimento è ben gradito. smile.gif
Tuttavia, questo forum è già oggettivamente sterminato, e se dovessimo aprire tutte le nuove sezioni richiesteci (o che a noi stessi vengono in mente...!) la fruibilità ne soffrirebbe invece che guadagnarci... e il lavoro di spostamento da una sezione all'altra da parte dei moderatori, già oggi molto impegnativo, diventerebbe ancora più oneroso.
Vedremo: in ogni caso la sezione Tecniche Fotografiche è perfettamente idonea ad accogliere qualsiasi specifica domanda riguardante la Sala Posa.


Ti ringrazio innanzittutto del passaggio e della tua cortese risposta.
Non sono però del tutto d'accordo con quanto dici, al contrario, una sezione apposita renderebbe più agevole o ordinato il forum e faciliterebbe l'indicizzazione.
Sta poi ai forumisti utilizzare il buonsenso rolleyes.gif su dove postare e ai moderatori fare buon viso a ciò che è insito, ahimè, un po' in tutti i forum... wink.gif
Inoltre, non mi sembra esattamente il tipo di sezione di "quelle che ci vengono in mente..." ma un settore che conta sempre più appassionati anche tra gli amatori (e non sono certo io che lo dico...!).
In ogni caso sono l'ultimo arrivato, ospite in casa d'altri, e non insisto oltre...
Reputo, però, che sarebbe una buona cosa, anche per riunire i vari topic pregressi sull'argomento...
Grazie ancora per l'attenzione.

F.Giuffra
Messaggio: #46
Anche io sarei felice che ci fosse una sezione, a costo di non dico togliere ma magari accorpare altre meno importanti.

Tornando a razzo ai nostri discorsi ho trovato, grazie al suggerimento dell'oracolo (grazie nonnoGg) questo oggetto:

IPB Immagine

ma mi sembra un po' flaccida, non vorrei che si afflosciasse miseramente. Tra l'altro costa più di 150 sesterzi.

Eccovi la descrizione:
Pro Rectangular Softbox size 100cm x 140cm with white panel inside layer and double-sided silver and gold panel for contrast and warm lighting effect.

In pratica mi pare di capire che è una griglia con un telo bianco dietro... non ho capito cosa è il pannello doppio oro e argento, che significa? grazie.gif

Qualcuno ha qualche esperienza da condividere?

Fabrizio
blackaltec
Iscritto
Messaggio: #47
QUOTE(F.Giuffra @ Dec 28 2010, 10:41 PM) *
In pratica mi pare di capire che è una griglia con un telo bianco dietro... non ho capito cosa è il pannello doppio oro e argento, che significa? grazie.gif

Qualcuno ha qualche esperienza da condividere?

Fabrizio


In pratica, all'interno dei softbox, la superficie è di norma rivestita con una particolare pellicola argento fissa, qui ci dev'essere la possibilità di scegliere di applicare o l'argento o l'oro.
F.Giuffra
Messaggio: #48
Vorrei ribadire un trucchetto che avevo già condiviso tempo fa affinché resti anche nel post della sala posa. Sopratutto per quelli che iniziano con degli ottimi flash Sb Nikon.

Se vi serve trasformare un sb Nikon in una luce puntiforme, magari pure in abbinamento a potenti ma ingombranti lampeggiatori da studio, e non avete una parabola snoot per flash Nikon, basta che comprate un tubo di patatine, ve le mangiate rapidamente con ingordigia, buttate il tappo e tagliate via il fondo, avrete un tubo con l'interno metallizzato, ci infilate dentro il flash e avrete un punto luce concentrata per i capelli o per zone ristrette a costo zero.

Non avete la luce pilota come nei nei flash da studio ma potete far lampeggiare per 3 secondi la vostra torcia selezionando la apposita funzione e vedere esattamente il punto dove state illuminando.

Potete anche schiacciare il tubo e tenerne uno sempre in borsa, non pesa, non ingombra, non costa ma funziona!
F.Giuffra
Messaggio: #49
Vorrei ricordare, per i meno esperti nella navigazione in questo sconfinato sito, che ci sono diverse Experince utili per chi vuole farsi una piccola sala con i flash Nikon:

Ezybox

gelatine

Interni

E poi discussioni varie su come auto costruirsi accessori, come questa.

Autocostruzione

Messaggio modificato da F.Giuffra il Jan 2 2011, 10:21 PM
F.Giuffra
Messaggio: #50
Visto che in questo periodo festivo i giganti della fotografia latitano in questo post continuerò io a raccontare per i principianti della sala posa qualche trucco utile che nei libri è difficile trovare.

Ricordiamo che la luce cade con il quadrato della distanza, quindi se i soggetti, presi dall'euforia della sessione, si spostano anche di poco verso una luce finiscono per avere un lato bruciato ed uno troppo scuro. Qualcuno suggerisce di aiutarli facendo un segno per terra, ma resterebbe in tutti gli scatti, altri di poggiare un foglio di carta dello stesso colore del fondale ma comunque intralcia e la definizione delle macchine attuali lo rileva.
La soluzione che ho trovato io è di mettere SOPRA un foglio con una croce, sul soffitto, fissandolo con del nastro adesivo girato su se stesso, o puntine da disegno.

Una cosa importantissima: il fotografo non deve MAI TOCCARE le modelle, per nessun motivo, nemmeno se deve indicare una posizione precisa, lo deve fare a voce. In una trasmissione di Forum un fotografo è stato condannato per questo, inoltre toccando le persone le si fanno irrigidire e si ottiene un effetto contrario.
Un trucco: ho visto un maestro di danza usare una canna per posizionare gli arti dei ballerini, non c'è un vero contatto e arriva pure in alto, quando uno solleva la compagna sopra la testa.

Quando un principiante compra i primi flash da studio, ricordando la frase degli antichi (obesi?) Melius abundare quam deficere tende a prendere i due più potenti possibili per avere la certezza di avere luce a sufficienza. In realtà troppa potenza costringe a lavorare con diaframmi molto chiusi rischiando di perdere qualità per la diffrazione, è vero che i lampeggiatori di solito hanno una regolazione ma comunque le luci devono tenere una differenza tra loro, non si possono usare tutte allo stesso livello, quindi le possibilità di gioco diminuiscono. Sappiamo che per avere uno stop di luce in più, cioè per passare da F11 a F16, bisogna raddoppiare i watt e il costo, praticamente col prezzo di due se ne comprano 4. Secondo me per cominciare, con una sala posa di dimensioni normali, diciamo con un fondale di cartone standard largo 2,72 metri, non conviene prendere più di 500 watt, per cominciare. Per un ambiente più piccolo, magari il salotto di casa, si può cominciare direttamente con degli sb e un ombrello bianco sul cavalletto.

E adesso coraggio, spostate le poltrone e il divano e mostrate qualche scatto da commentare insieme. Chi non risica non rosica, chi non parte non arriverà e chi sta fermo assomiglia ad un veliero in bottiglia.

La sala posa permette di trasformare in modella una befana, mentre si può finire per avere l'effetto opposto fuori, dove un fondale non pulito, pieno di oggetti e soggetti estranei e una luce orribile, può abbruttire qualunque foto. Visto che una immagine vale più di 1000 parole eccovi uno schemino per memorizzare meglio il concetto.

Immagine Allegata


Messaggio modificato da F.Giuffra il Jan 6 2011, 02:19 PM
 
Discussioni simili Iniziata da Forum Risposte Ultimo messaggio
36 Pagine: V  < 1 2 3 4 > »