La sala posa � un luogo unico perch� permette di fotografare a qualunque ora o con qualunque condizione atmosferica, di fare qualunque tipo di foto senza nessuno che venga a disturbare, ma sopratutto di capire veramente come funziona l'illuminazione perch� tutto viene costruito attivamente, non bisogna mai subire la luce, gli oggetti, le persone e lo sfondo che il caso ci fa trovare, e queste conoscenze che acquisiamo diventano utilissime in ogni occasione nel mondo esterno (ad esempio sfruttando le enormi potenzialit� dell'illuminazione creativa dei flash Nikon). Stimola la creativit� perch� non si riprende la realt� ma la si deve costruire attivamente. Si pu� avere uno sfondo pulito perfettamente in modo che tutta l'attenzione sia sul soggetto, la differenza con gli altri ambienti � la stessa che si avrebbe ascoltando la stessa musica in una stanza senza alcun rumore che disturbi oppure in mezzo al traffico.

Farsi una piccola sala posa non � difficile e la spesa pu� essere inferiore a quella di una delle ottiche che avete in borsa. Basta un porta fondale, in pratica due stativi uniti in alto da una barra, una stoffa bianca, nera o colorata, e un paio di illuminatori flash o a luce continua. Questi si costruire ottenere con delle lampade da muratore e della carta da forno ma ormai ci sono tantissime offerte nei siti di fotografia per ogni tasca.
Se si � appassionati di still life, di soggetti immobili, si pu� utilizzare qualunque lampada, anche con luce non bianchissima, tanto poi la macchina fotografica o il pc possono ri bilanciare tutto, e giocando con il tempo si pu� esporre perfettamente l'immagine. Invece con i soggetti viventi � meglio avere abbastanza luce da evitare il mosso. Si possono utilizzare luci fisse oppure flash. Le prime hanno il problema che in genere scaldano molto, quindi tendono a sciogliere il trucco delle modelle, consumano molta corrente sprecandola in calore. I flash invece hanno molta pi� luce, consumano meno, non scaldano, hanno una luce pi� bianca che quindi non c'� bisogno di correggere dominanti di colori amplificando un canale rgb e quindi pure il rumore. In genere quelli da studio hanno una piccola lampada pilota che serve a prevedere l'effetto che il lampo avr� prima ancora di scattare. La velocit� del lampo in genere impedisce di avere (micro) mosso nelle fotografie.
Come locale si pu� utilizzare il salotto di casa, ma alla lunga questa soluzione si presenta in tutta la sua scomodit�, dovendo montare e smontare tutto ogni volta che si vuole scattare. Il vantaggio � che si possono usare tutti i mobili e gli accessori che si hanno in casa, come sedie, poltrone, cappelli, vestiti, ecc. Oppure si pu� usare un garage, togliendo ogni volta eventuali automobili, si pu� cercare un fotoclub vicino o addirittura metterne su uno insieme uno con gli amici per dividersi l'affitto di una sede. Qualcuno affitta la sala di qualche professionista quando non la usa, cio� la sera o nei fine settimana, quando gli amatori possono dedicarsi alla loro passione e i professionisti riposano.
In pratica pi� la sala � grande e meglio �, per diversi motivi. Intanto se � piccola dovrete stare, sopratutto per le foto a figura intera, vicini ai soggetti usando un grandangolare e avrete una brutta deformazione prospettica, inoltre il grandangolare facilmente prender� tutta la stanza andando fuori dal fondale che praticamente diverr� piccolo, ancora con poco spazio la luce del soggetto inquiner� lo sfondo e viceversa e sar� pi� difficile mascherare con bandiere e pannelli. Infine, con poco spazio le luci saranno troppo vicine ai soggetti che si ritroveranno delle parti buie e delle altre bruciate, ma lo vedremo pi� avanti.
La sala non deve disporre necessariamente di una grande illuminazione perch� tanto poi dovrete usare la vostra ma deve essere riscaldata adeguatamente d'inverno.

Le luci
La prima cosa da sapere � che la luce pu� essere dura o morbida, cio� dare ombre dure, in cui non si riesce a vedere alcun dettaglio, un po' come in una giornata di sole senza nubi, oppure pu� essere morbida, soffusa, con ombre sfuocate e appena accennate. E ovviamente tutte le possibili vie di mezzo. La durezza della luce dipende solo dalla grandezza e dalla distanza della luce. Se avete una luce piccola, come un flash nudo, e molto lontana la luce sar� dura, invece sar� morbida se avete un grande diffusore, come un ombrello o un soft box, che dovrebbe essere grande come il soggetto da illuminare e non pi� distante della grandezza stessa. Se le pareti sono bianche potete usarle come un grande diffusore, ma avrete difficolt� invece a impedire che la luce vada dovunque togliendo ogni ombra e tridimensionalit�. Infatti, anche se il nome fotografia significa disegnare con la luce, � l'ombra che disegna la scena e d� tridimensionalit�. Per questo si usano delle alette intorno alle parabole delle luci, per impedire che la luce impazzi dovunque. Per lo stesso motivo si deve fare attenzione all'uso degli specchi, che se da una parte aiutano i modelli a mettersi in posa, dall'altra fanno rimbalzare la luce dovunque con effetti imprevedibili.
Esiste una infinit� di parabole e accessori per modulare la luce dei flash da studio: gli ombrelli sono leggeri, pieghevoli, trasportabili, facili da montare, fanno una luce molto diffusa ma difficile da contenere, da delimitare, sotto questo aspetto di soft box sono meglio ma costano di pi� e sono pi� scomodi. Ci sono parabole poi di diverse misure e conicit� per ottenere gli effetti pi� svariati sino agli snoot, degli imbuti che fanno una macchia molto stretta.
Altri oggetti.
Un utile ed economico accessorio sono dei pannelli di polistirolo con un lato dipinto di nero che serve per dare contrasto impedendo che la luce sbavi dovunque e l'altro bianco per ammorbidire le ombre quando serve.
Dei teli colorati servono sempre, per coprire sedie o poltrone e farne oggetti sempre diverse, per staccare i soggetti e dare contrasto, per vestire e scoprire le persone ritratte.
Un oggetto veramente utile sono le cassette delle bottiglie dell'acqua, quelle da sei, di plastica. Si reperiscono praticamente gratis dovunque e possono fungere da sedie e sgabelli, zavorrati con bottiglie possono reggere in piedi dei pannelli di polistirolo, se coperte da un lenzuolo diventano degli oggetti da scena dove far sedere le persone ritratte. Impilate diventano una scaletta d'emergenza, ma � meglio avere una scala che vi potr� servire anche per fare foto da una prospettiva insolita.
Delle pinze con la molla, si trovano dai ferramenta, possono servire per stringere dei vestiti troppo larghi, per fissare i pannelli di polistirolo, ecc.
E poi raccogliete tutti quegli oggetti che possano dare un tono alle persone ritratte che spesso non sanno dove mettere le mani, cappelli, ventagli, e poi pettini e trucchi, fazzoletti, ciabatte, accappatoi, nastro adesivo, filo di ferro, cacciavite e tutto quello che pu� aiutare per ogni emergenza, in sala posa bisogna sempre saper improvvisare. Se fotografate piccoli oggetti raccogliete cartoncini bianchi, neri, colorati e di alluminio per riflettere la luce.
Tenete sempre un piccolo frigo o almeno un armadietto con acqua o qualche genere di ristoro per cortesia. Una radio pu� alleggerire la sedute.
Un oggetto che rende pi� professionale il lavoro � un esposimetro esterno per flash, permette non solo di regolare con precisione il diaframma da settare in macchina ma pure da regolare le varie luci in modo che abbiano un gradiente ben predefinito. Ad esempio per bruciare il fondale senza che la luce comprometta il soggetto come in un controluce, lo sfondo deve ricevere al massimo due stop di luce in pi�.

Le persone
Quando invitate qualcuno per fare delle foto ricordate sempre loro di portare diversi vestiti di diverso genere, uno serio, sobrio, uno sportivo, uno casual, uno allegro, un costume, eventualmente uno spiritoso, un pigiama, se fanno uno sport o una attivit� particolare qualcosa che richiami in modo da avere tante foto diverse, non tutte quasi uguali, da usare nelle diverse occasioni per fare un book in cui mostrano che sono in grado di figurare per ogni necessit�. L'abito fa il monaco, almeno in sala posa.
Potete reclutare amici e parenti ma con una modella professionista che sa come posare e ha un fisico adatto sar� pi� facile iniziare e farsi un portfolio tale da attrarre sempre pi� persone. Cercate sempre di spiegare chiaramente cosa volete ottenere, se chiamate degli amici fate sempre prima loro un po' di foto con gli schemi di illuminazione che conoscete meglio, in modo da consegnare loro comunque un po' di scatti belli che li gratifichino, prima di usarli come cavie umane per provare situazioni nuove.
Ricordatevi di far firmare sempre la liberatoria per poter mettere sul vostro sito le vostre foto, ne trovate molte sul web.
Tecnica coi flash
Non comprate due illuminatori con la stessa potenza perch� di solito si usa una luce principale, pi� forte, e una secondaria pi� debole. � vero che di solito si possono regolare, ma una delle due sarebbe sempre surriscaldata e l'altra quasi inutilizzata, inoltre non potreste giocare molto con i diaframmi se una � gi� al massimo e l'altra al minimo.
Se scegliete di usare dei lampeggiatori ricordatevi che il tempo di un lampo si misura in millesimi di secondi, non decimi, quindi variare il tempo nella fotocamera non cambier� l'esposizione come avviene sotto il sole o le luci continue. Invece per variare l'esposizione dovete variare la potenza dei lampeggiatori, il diaframma della macchina o al peggio la sensibilit� iso, cosa da evitare perch� in genere si fanno le foto in sala per avere la massima qualit�. In pratica si usa il tempo di sincroflash, che � il tempo pi� veloce possibile che la macchina pu� usare con i flash cos� da evitare che la luce ambiente possa inquinare l'immagine, cosa che potrebbe avvenire usando un tempo lungo, ammesso che nella stanza ci siamo lampade o finestre. L'ideale sarebbe essere al buio, non tanto perch� una luce debole possa influenzare il risultato ma perch� cos� � possibile usare le flebili luci pilota dei flash da studio per prevedere l'effetto che avremo.
Se viceversa volete fare le foto estreme con solo una candela accesa procuratevi un bel cavalletto, una ottica super luminosa, una macchina che vada su di iso impunemente e una modella coi nervi di ghiaccio per evitare una foto mossa, problema praticamente inesistente con i flash.

Gli schemi di luce
La tridimensionalit� massima � data da una luce laterale, radente, si ha un lato chiaro uno in ombra, tutti i particolari vengono sottolineati da una ombra nera, evidente sopratutto se � una luce dura. Ovviamente non va molto bene con una donna di una certa et� perch� evidenzia rughe ed imperfezioni, va bene con un uomo rude o per mostrare la trama di una stoffa. Dal lato opposto abbiamo la luce frontale, come quella del flash sulla fotocamera, che appiattisce tutto perch� non fa ombre, spariscono tutte dietro al soggetto, � la luce glamour tipica delle riviste patinate, spariscono nasoni, rughe, brufoli. Una via di mezzo � una lampada a 45� da un lato.
Per schiarire un po' le ombre senza togliere troppo la tridimensionalit� si pu� mettere dal lato opposto una altra luce che deve essere pi� soffusa per non creare una doppia ombra innaturale. Un pannello bianco pu� fare questa funzione ma � pi� difficile da gestire, perch� se lo allontano la luce diminuisce ma diventa pi� dura, come dicevamo sopra.
In genere la luce dovrebbe essere un po' pi� alta perch� in natura il nostro occhio � abituato cos�, ma facciamo attenzione alla caduta di luminosit� nelle gambe: la luce, come il suono, cade col quadrato della distanza; il sole � distante dalla testa ai piedi delle persone praticamente nello stesso modo mentre una torcia sopra le teste, in una sala non tanto alta, rischia di �bruciare�, nel senso di sbiancare troppo, la faccia e lasciare le gambe nere. Si pu� ovviare eventualmente mettendo un pannellino bianco, anche solo un cartoncino, in basso che rifletta un po' di luce sulle gambe.
Altre luci
Se ne pu� mettere una da dietro in alto che accenda i capelli, utile sopratutto con le bionde ricce, provoca un piacevole effetto xxx di Fatima, a qualcuno piacciono proprio bruciati, bianchi, ad altri meno, ma va a gusti. Con lo sfondo bianco si possono usare due torce a 45� di lato per bruciarlo e far galleggiare le persone nel bianco. Quando il fondo � nero una si pu� piazzare su uno snoot, cio� su una parabola molto stretta che fa una macchia di luce sullo sfondo, simile ad una aureola dietro al soggetto, la luce fa un disegno grigio, quasi bianco, che va sfumando. Una altra si pu� piazzare dietro ai soggetti dall'angolo opposto alla luce principale per evitare, sopratutto quando sono vestiti di scuro, che il lato meno illuminato sparisca nel buio, schiarendo il bordino.
Esempi
Vediamo adesso qualche foto:

Questa � una luce dura, molto tridimensionale ma dura, va bene con una modella molto giovane perch� evidenzia ogni imperfezione, le ombre sono chiuse, non permettono cio� di vedere alcun dettaglio, la persona si perde nel nero totale. Ovviamente � stato usato un solo flash molto laterale.

Qui vediamo l'effetto di pi� luci, alla nostra sinistra, la destra del modello, vi � una luce principale, pi� forte, dall'altro lato una pi� soffusa e debole permette di avere un ombra che rende la tridimensionalit� ma non � nera, si vedono i dettagli. Dalla parte opposta poi c'� ancora un bordino schiarito da un'altra luce posteriore, un controluce. Ed infine, se guardiamo bene, vediamo che lo sfondo non � nero ma con un gradiente di grigio perch� una luce bianca sul nero produce un grigio.
Un vecchio trucco: per capire che tipo di luci siano state piazzate davanti ai soggetti basta guardarne il riflesso negli occhi, se non sono stati ritoccati.

Questa � una silhouette, ma non � completamente piatta come un'ombra sul muro, ha una certa tridimensionalit� che si pu� ottenere e regolare variando l'intensit� della luce, il diaframma, la distanza del soggetto dallo sfondo. Qui ovviamente lo sfondo deve essere molto pi� illuminato delle persone, parecchi stop di pi�.
Questi sono solo dei consigli teorici ma basta spostare di pochissimo una luce e cambia la personalit� dei soggetti, la drammaticit�, l'atmosfera; l'importante � fare pratica, arruolare tutti i conoscenti e scattare... e avere degli amici con cui scambiare impressioni, trucchi, idee, anche solo via internet, magari sfruttando questo grandissimo forum. Se vi piace la fotografia lanciatevi in questo mondo e avrete grandi soddisfazioni: coraggio, divertiamoci!
Fabriziogiuffra(CHIOCCIOLA)alice.it � Skype: Fabritius38 � Messenger: fabrizione@live.it