QUOTE(PAS @ Dec 28 2011, 09:32 PM)
Ciò che scrive Beppe Maio è corretto.
Il problema (teorico) che può nascere utilizzando un WB clamorosamente sbagliato è sul rapporto S/N (segnale/rumore) dei singoli canali RGB.
Come ha scritto Maxi più sopra, variando la programmazione del WB il processore varia di conseguenza il guadagno di conversione A/D di ciascun canale.
Poichè alcune componenti del rumore di fondo (es quantizzazione, EMI, etc) sono sostanzialmente costanti, ne consegue che per ciascun canale parte del rumore “pesa” in modo proporzionale all’amplificazione del segnale.
Quindi se in un canale l’amplificazione è diversa dall'ottimale per effetto di un (clamoroso) errore di programmazione del WB, in quello stesso canale il rapporto S/N sarà diverso rispetto alle condizioni di WB ottimale.
Il tutto è poi ulteriormente complicato dal fatto che la funzione di trasferimento della conversione A/D non è lineare (per equalizzare la risposta del sensore).
Quindi ne consegue che se successivamente si corregge in post elaborazione un WB (clamorosamente) errato può scaturire su uno o più canali un rumore diverso rispetto alla stessa foto fatta in condizioni di WB ottimale.
Questo ovviamente in linea teorica. In pratica l’effetto dovrebbe essere tanto più evidente quanto più la foto sia stata scattata in condizioni di scarsa luminosità e quindi con conseguenti più elevati valori di amplificazione del canali RGB ed anche più elevati livelli di rumore.
Saluti
Valerio
Un momento Valerio: io non ho scritto che varia il valore di guadagno nella conversione A/D, ma solo che nella regolazione del WB vengono amplificati in modo diverso i valori
già registrati nei 3 canali.
Ovvero: normalmente il valore di conversione A/D rimane costante, ovvero i dati vengono registrati così come arrivano al sensore, senza intervento preventivo.
L'ipotesi che fai tu, indubbiamente interessante, presuppone una cosa ovviamente diversa, ovvero che venga variata l'amplificazione prima della conversione A/D, e quindi modificando in modo irreversibile la lettura dei dati.
E' possibile certamente, magari per casi estremi.
Tuttavia, da quello che scrive Maio, non mi pare di poterlo dedurre con certezza.
Innanzitutto, parla di "fotocamere professionali".... quali?
Poi il testo in questione risale a
molti anni fa, e le cose nel frattempo possono essere cambiate.
Infine, parla di "preventivo controllo analogico "... cosa significa di preciso?
Per quello che possiamo ipotizzare,
potrebbe persino influenzare l'esposizione, visto che in presenza di una impostazione "estrema" di WB, un canale risulterà più amplificato degli altri, e per evitare il clipping
potrebbe essere prudente sottoesporre leggermente, cosa che
potrebbe essere prevista e considerata dalla macchina.
Tutti abbiamo constatato come, in foto con esposizioni "al limite", certi canali (tipicamente il rosso) possono essere "bruciati" con un certo WB e invece a posto con un WB diverso.
E' forse possibile che lo scopo del "controllo preventivo" sia questo?
E' altresì vero che i dati "grezzi" del RAW, tanto grezzi non sono.
Su molti sensori recenti (per esempio i Sony della serie Exmor utilizzati su D300- D90 e mi pare anche d7000) avviene una riduzione del noise a monte.
http://www.sony.net/SonyInfo/technology/te...me/cmos_01.htmlResta il fatto che un problema come quello evidenziato da Hot Pixel non è mai emerso in tanti anni di fotografia digitale.
Possibile che nessuno mai abbia osservato (e riprodotto) un problema simile?
Possibile che una problema avvertibile così facilmente su molti scatti, come sostiene il nostro amico, non sia MAI emerso in nessuna parte del mondo?
Mi pare quantomeno improbabile, per cui tenderei ad attribuire le eventuali differenze al fatto che le foto non siano esattamente identiche.
O in alternativa a un problema Software, relativo al convertitore, più che ai Raw stessi.
Tuttavia appena ho tempo qualche test più approfondito lo farò anch'io, per curiosità.