Biografia
Ho cominciato a fotografare verso i 18 anni ( parliamo degli anni '60) utilizzando la fotocamera di mio padre, una Voigtlander VitoB, totalmente manuale. Da allora non ho mai smesso.
" Non vorrei nulla, nè rumore, nè parole. Soltanto immagini per ricordare qualcosa di semplice, come un saluto, una stretta di mano, un sorriso."
( Moreno Gentili )
L’obiettivo fotografico è puro come l’aria, non contaminato da pregiudizi, libero dal sudiciume e dal bagaglio mentale che offusca la nostra vista, e quando questi artisti applicano i loro interruttori visivi a questo semplice oggetto, è magia. I fotografi sono un po’ come i musicisti jazz, il cui talento e la pratica che hanno nel loro strumento non sono sufficienti a far prevedere il risultato dell’assolo che stanno per eseguire. Non vi sono mappe o strade predeterminate. Non c’è uno spartito. I jazzisti hanno il loro strumento ed il desiderio di raccontare una storia, mentre i fotografi guardano dentro una scatoletta e premono un pulsante per dare senso al mondo. Quello che ci offrono è il riflesso di tutto ciò che sappiamo e sempre sapremo: le nostre conoscenze più profonde, la preziosità di ogni singolo giorno, il prezzo dell’amore, il costo del dolore, la straordinaria esaltazione della gioia. Ci mostrano nomi e posti e persone che non abbiamo mai incontrato né mai incontreremo, ma che riconosceremo sempre.
( James Macbride )
(celebre compositore e sassofonista, ha lavorato anche come giornalista per varie testate, tra cui il “Washington Post”. Il suo primo libro, Il colore dell’acqua, tradotto in sedici lingue e pubblicato in Italia da Rizzoli, è rimasto per più di due anni nella classifica dei bestseller del “New York Times”.)