Risultato della ricerca: scritte
FaustoMeini
Camminare, in bilico, verso un orizzonte lontano: respirando il tempo... (Parole dell'amico Roberto Freschi, scritte su un'altra piattaforma)
torci
\"Come in sogno, velata è la luce che avvolge il mare, i bambini sono attratti dalle onde fredde che tra qualche mese andranno a riscaldarsi sotto il sole estivo. Un\'ombra da dietro li rassicura, è Nico che ferma il tempo con questa immagine che presto prenderà vita e allora via cappello e cappotti....\" (Vinci) .....parole scritte dal nostro Amico \"Vinci\" sotto questa immagine in un altro social, lo ringrazio di nuovo e con piacere le prendo in prestito come descrizione ....
Mimi12
Maligne, sul mio capo pendono ancelle del Tempo, le Ore. Ridono con ticchettio costante ad ogni battito del cuore. Io invano spero. Dal baule delle scemenze scritte tempo fa, ho ritrovato per caso queste righe, che -leggero patetismo a parte- mi sembrano azzeccate per descrivere questo scatto... quindi ve le propino in didascalia... ma potete benissimo ignorarle!
giovanni949
L\'armonia dimensionale dei vecchi quartieri che resiste ancora all\'avanzata della cementificazione selvaggia \"condominiale\" in una anarchia ordinata di forme, dimensioni e colori regolata da leggi non scritte ma dettate dal buon senso.
IvoMarkes
Arena di Verona_ L\'Arena di Verona è un anfiteatro romano situato nel centro storico di Verona, icona della città veneta insieme alle figure di Romeo e Giulietta. Si tratta di uno dei grandi fabbricati che hanno caratterizzato l\'architettura ludica romana ed è l\'anfiteatro antico con il miglior grado di conservazione, grazie ai sistematici restauri realizzati dal seicento ad oggi. Durante il periodo estivo viene utilizzato per il celebre festival lirico e vi fanno tappa numerosi cantanti e band. La mancanza di fonti scritte circa l\'inaugurazione dell\'anfiteatro rende molto difficile fornire una cronologia sicura, tanto che in passato, da diversi studi, sono emerse date molto differenti, un periodo di tempo che va dal I al III secolo, anche se ormai è dimostrato che non può essere stato costruito dopo il I secolo. Per datare l\'Arena la si può confrontare con l\'anfiteatro di Pola, dato che quest\'ultimo è il più simile a quello veronese, sia per l\'aspetto stilistico che per quello tecnico, ed inoltre appartiene alla stessa area geografica e culturale: le somiglianze sono tali da far pensare che i due siano opera dello stesso architetto e delle stesse maestranze. Per l\'anfiteatro di Pola in genere la costruzione viene datata nel periodo augusteo, per cui è probabile che l\'Arena sia stata realizzata all\'incirca negli stessi anni.
IvoMarkes
Il chiostro.......... La pieve di San Giorgio di Valpolicella (chiamata anche pieve di San Giorgio Ingannapoltron) è un\'antica pieve posta nel comune di Sant\'Ambrogio, in Valpolicella, nella frazione di San Giorgio. Costruita probabilmente su un luogo precedentemente adibito al culto pagano, risalente al VIII secolo (secondo alcuni storici anche al VII), l\'attuale edificio religioso rappresenta uno dei più interessanti e antichi esempi di architettura romanica presenti nella provincia di Verona. Ricostruita in gran parte attorno al XI secolo, durante il periodo medioevale, la pieve di San Giorgio era a capo di uno dei tre \"piovadeghi\" in cui era divisa amministrativamente la Valpolicella. Insieme a essa ricoprivano questo ruolo anche la pieve di San Floriano e quella di Negrar. Era inoltre una chiesa collegiata, sede di un capitolo di canonici che gestivano anche una schola iuniorum (cioè una scuola in cui si impartivano le prime nozioni di grammatica latina ai ragazzi del luogo, tra i quali poi spesso venivano scelti anche i nuovi chierici). Oltre all\'interessante struttura architettonica, al chiostro adiacente e agli affreschi presenti all\'interno, di grande pregio la presenza di un antico ciborio che presenta delle scritte che lo collocano in piena epoca longobarda e precisamente nel periodo del regno di Liutprando.
fabio0799
su queste montagne si sono scritte pagine e pagine di alpinismo, si sono aperte vie di ogni tipo e ancora oggi esercitano il loro fascino davanti a escursionisti, turisti e alpinisti
mummyx
...scritte sui palloncini e affidate al vento.
MAURY06
Zona Monte Zebio. Altopiano di Asiago. Qui vennero scritte alcune delle pagine più tristi della prima Guerra Mondiale: \"Un anno sull\'Altipiano\", di Emilio Lussu, dal racconto Francesco Rosi ne fa un film. \"Uomini Contro\", con una grandissima interpretazione di Gian Maria Volontè
RosannaFerrari
Duomo di Santa Maria Assunta in Siena - Navata centrale - La Lupa senese tra i simboli delle città alleate. Il pavimento del Duomo di Siena è uno dei più vasti e pregiati esempi di un complesso di tarsie marmoree, un progetto decorativo che è durato sei secoli, dal Trecento all'Ottocento. Come per la fabbrica della cattedrale, anche il pavimento si intreccia indissolubilmente con la storia stessa della città e della sua arte: per questo nei secoli i senesi non hanno lesinato risorse per la sua creazione prima e per la sua conservazione poi. Composto da più di sessanta scene, è generalmente coperto nelle zone di maggior frequentazione da fogli di masonite, tranne una volta all'anno, per circa due mesi, tra la fine di agosto e la fine di ottobre. Il secondo riquadro che si incontra lungo il percorso della navata centrale è organizzato attorno a un grande cerchio che contiene una rappresentazione della Lupa senese che allatta i gemelli Seno e Aschio, circondata dagli animali totemici di una serie di città alleate: il cavallo di Arezzo, il leone marzocco di Firenze, la pantera di Lucca, la lepre di Pisa, l'unicorno di Viterbo, la cicogna di Perugia, l'elefante di Roma e l'oca di Orvieto. Si tratta di simboli molto antichi, spesso desueti, e scelti probabilmente per rappresentare un insieme vario: di Roma ad esempio non si sceglie la Lupa capitolina, troppo simile all'emblema senese, che ne è "figlio". A parte Roma, le città scelte fanno parte idealmente del territorio della Tuscia, comprese le città oggi umbre o dell'Alto Lazio. Questo riquadro è l'unico a mosaico rimasto, ne restano brani originali assai consunti nel Museo dell'Opera del Duomo. Si fa risalire addirittura al 1373, compatibilmente con le scritte gotiche della rappresentazione. Di autore ignoto, venne rifatto nel 1864-1865 da Leopoldo Maccari.
basile francesco
durante un matrimonio, scusate le scritte sopra ,ma l\'avevo già salvata cosi e non ho voluto rifarla...
Ssinatra
Ruderi di Poggioreale (TP) cittadina distrutta dal terremoto del Belice 14-15 gennaio 1968. E\' curioso come ancora nel 1968 esistessero scritte risalenti a parecchi anni prima! Errata corrige: Ho scoperto adesso che la scritta e\' stata aggiunta in occasione delle riprese del film \"Malena\" del regista. Tornatore.
Grassi Renzo
... in seguito, presenterò la luna con le scritte dei mari ed il punto dell\'allunaggio nel mare Tranquillitatis della \"missione Apollo 11\" avvenuta il 20 luglio 1969, alle 16h 17\'
photoplayer
.. Trovate delle scritte indecifrabili (aliene?) sulla superfice di Saturno..
Paolo Tomberli
Stanno espressioni scritte sulla pietra, ma non le nota nemmeno uno. Nella città, un intrico di simboli e incrostazione di memorie, i muri hanno tante storie da raccontare, solo ad aver curiosità, solo a non camminare sempre a testa bassa.
gbphoto
....non ripeto le riflessioni della prima pubblicazione, ribadisco la fascinazione delle parole scritte, della carta vecchia, del suo odore, la sua consistenza al tatto e, doverosamente, il titolo dell'opera del grande G. G: Marquez, data di pubblicazione 1984
AnnaNicolettaMenzella
Una bella fotografia racconta una storia, rivela un luogo, un evento, uno stato d’animo, è più potente di pagine e pagine scritte. Isabel Allende
54maci
Della chiesa di San Marcellino a Nivione, frazione di Varzi, non si conosce l'epoca di costruzione; le prime notizie scritte che si hanno, risalgono attorno all'anno 1500.
Paolo Tomberli
Stanno espressioni scritte sulla pietra, ma non le nota nessuno nella campagna, un intreccio di simboli e deposito di memorie, i muri hanno tante storie da raccontare.