Rob75
La fontana del Nettuno è una fontana monumentale che si trova a Bologna in Piazza del Nettuno (adiacente a Piazza Maggiore). Per via delle dimensioni della statua, i bolognesi la chiamano familiarmente "il Gigante".
L'opera fu progettata dall'architetto e pittore palermitano Tommaso Laureti nel 1563 e venne sormontata dalla imponente statua in bronzo del dio Nettuno dello scultore fiammingo manierista Jean de Boulogne di Douai in Fiandra, detto il Giambologna, che, desideroso di rifarsi dopo la sconfitta al concorso per la fontana del Nettuno di piazza della Signoria a Firenze, venne a Bologna (scelto come scultore) e lì con l'aiuto di un noto fonditore "Zanobio Portigiani" della fabbriceria di San Petronio, (dopo avervi litigato) fuse da solo il bronzo per la statua in una stanza al piano terra nell'attuale piazza Galvani, dove una lapide ancor oggi ricorda l'impresa.
« Non deve lasciarsi di descrivere la bellissima Fonte, che è nella Piazza suddetta composta nel mezzo di una gran Vasca di Marmo di bellissima Architettura, situata sopra tre Gradini pure di Marmo, che la circondano, nel mezzo della qual Vasca vi è la gran Statua di un Gigante, o sia Nettuno alto piedi 11. con il Tridente in mano, con quattro Ninfe, ò Sirene negli Angoli del Piedistallo sotto il Gigante suddetto, vi sono quattro Puttini, che tengano in mano quattro Dolfini , e nel mezzo di questi quattro Volti, che rappresentano i quattro Venti, il tutto fatto di Metallo, ò Bronzo, e fuori della detta Vasca nelli quattro Angoli pure al piano della Piazza, vi sono quattro Vaschette di Marmo con mascheroni pure di Metallo, la qual verissima Fonte fu fabbricata, e composta nell'Anno 1563. del famoso Architetto, e Scultore Tommaso Laureti, e l'Artefice fu Antonio Luppi Tagliapietre , nel qual tempo il glorioso S. Carlo Borromeo era Legato di questa nostra Città, la qual Fonte è tutta circondata da una grotta Ferriata di circuito piedi 160., che unita tutta la spesa della Fonte suddetta fu di Scudi settantamila d' Oro. Non è da tacere l'andamento de' Condotti, che portano le Acque alla suddetta Fonte, mediante grosse Canne di Piombo, e sarà come segue, cioè sotto la gran Vasca suddetta vi è l'Organo con sue Chiavi, per dar le Acque alle Sirene, alli Venti, Puttini, ò Dolfini suddetti , e le Acque del sopravanzo della suddetta Vasca, entrano in un Condotto , che si dirama nelli sotterranei del Palazzo, entrando nel Giardino de' Semplici. »
(Antica fondazione della città di Bologna, 1738)