Risultato della ricerca: generazioni
mauriziot
... 90 anni oggi; mia madre; quattro generazioni: lei, chi scatta, sua nipote sullo sfondo; mio nipote fuori dallo scatto; uno scatto forse impietoso ma che sono stato felice di scattare al di là, ovviamente, del risultato fotografico. Appuntamento per il novantunesimo. Roma, marzo 2018
Federico.A
\"La giovinezza è felice perché ha la capacità di vedere la bellezza. Chiunque sia in grado di mantenere la capacità di vedere la bellezza non diventerà mai vecchio\". Franz Kafka
Raffaella.Coreggioli
Papilio machaon (Linneus, 1758) Dimensioni: Lunghezza ala anteriore mm. 32-45 apertura alare: 70 - 100 mm Descrizione della specie: Il Macaone è una farfalla della famiglia delle Papilionidae, famiglia prevalentemente tropicale, di cui solo 9 specie presenti in Italia. Con i suoi circa 8 centimetri di apertura alare massima, non è difficile incontrarla e notarla soprattutto nelle campagne o in collina dall'inizio della primavera (periodo in cui le crisalidi sfarfallano), fino ad autunno inoltrato. Elegante ed agile nel volo, il maschio è anche difensore del proprio territorio; se vi capitasse di vederne due che volteggiano vicini in audaci acrobazie, probabilmente uno sta cercando di cacciare l'altro. Presenta il tipico comportamento da Butterfly Hilltopping, ovvero cerca di volare sopra il punto più alto del terreno in cui si trova (dominio). La parte superiore ha ali anteriori con una singolare e sgargiante livrea gialla e nera e ali posteriori con una coda di mediocre lunghezza e macchie arancioni di grandezza variabile. Inoltre, sono presenti una larga fascia nera soffusa di azzurro ed una macchia ocellata rossa posta all'angolo interno. La parte inferiore ha ali anteriori con una sottile bordatura chiara al margine anteriore. Papilio in latino significa farfalla, mentre machaon è il nome conferito alla specie in onore di Macaone, celebre medico della mitologia, figlio di Esculapio, dio della medicina ed a sua volta fratello di Podalirio, anch’egli medico. Maschio: colore giallo con nervature e ampi disegni trasversali neri. Fascia postdiscale contenente una sfumatura gialla nelle anteriori e blu nelle posteriori. Grossa macchia arancio nell'angolo anale delle posteriori. Bordo esterno delle posteriori dentato con una coda in corrispondenza della terza nervatura mediana. Femmina: simile al maschio ma generalmente più grande Rovescio: colore giallo con disegni simili al dritto, ma decisamente più chiari. Bruco: verde con anelli neri punteggiati di giallo, si nutre di Apiaceae, come ad esempio il finocchio e la carota. Se disturbato, estroflette da dietro la testa un paio di ghiandole a forma di corno (osmaterium), che emettono un odore repellente che tiene lontani i predatori. Le piante nutrici sono: Daucus carota, Foeniculum vulgare, Pastinaca sativa Ruta graveolens Distribuzione e habitat: Europa, Asia temperata e Giappone, regioni artiche e sub-artiche del Canada e degli Stati Uniti, tutta Italia. specie termofila, si rinviene in zone umide, ambienti aperti e soleggiati dalla pianura alla media montagna. 0-3000 m. Periodo di attività: da marzo a settembre con una o più generazioni annuali in accordo con la latitudine e l’altitudine.
Raffaella.Coreggioli
Papilio machaon (Linneus, 1758) Dimensioni: Lunghezza ala anteriore mm. 32-45 apertura alare: 70 - 100 mm Descrizione della specie: Il Macaone è una farfalla della famiglia delle Papilionidae, famiglia prevalentemente tropicale, di cui solo 9 specie presenti in Italia. Con i suoi circa 8 centimetri di apertura alare massima, non è difficile incontrarla e notarla soprattutto nelle campagne o in collina dall'inizio della primavera (periodo in cui le crisalidi sfarfallano), fino ad autunno inoltrato. Elegante ed agile nel volo, il maschio è anche difensore del proprio territorio; se vi capitasse di vederne due che volteggiano vicini in audaci acrobazie, probabilmente uno sta cercando di cacciare l'altro. Presenta il tipico comportamento da Butterfly Hilltopping, ovvero cerca di volare sopra il punto più alto del terreno in cui si trova (dominio). La parte superiore ha ali anteriori con una singolare e sgargiante livrea gialla e nera e ali posteriori con una coda di mediocre lunghezza e macchie arancioni di grandezza variabile. Inoltre, sono presenti una larga fascia nera soffusa di azzurro ed una macchia ocellata rossa posta all'angolo interno. La parte inferiore ha ali anteriori con una sottile bordatura chiara al margine anteriore. Papilio in latino significa farfalla, mentre machaon è il nome conferito alla specie in onore di Macaone, celebre medico della mitologia, figlio di Esculapio, dio della medicina ed a sua volta fratello di Podalirio, anch'egli medico. Maschio: colore giallo con nervature e ampi disegni trasversali neri. Fascia postdiscale contenente una sfumatura gialla nelle anteriori e blu nelle posteriori. Grossa macchia arancio nell'angolo anale delle posteriori. Bordo esterno delle posteriori dentato con una coda in corrispondenza della terza nervatura mediana. Femmina: simile al maschio ma generalmente più grande Rovescio: colore giallo con disegni simili al dritto, ma decisamente più chiari. Bruco: verde con anelli neri punteggiati di giallo, si nutre di Apiaceae, come ad esempio il finocchio e la carota. Se disturbato, estroflette da dietro la testa un paio di ghiandole a forma di corno (osmaterium), che emettono un odore repellente che tiene lontani i predatori. Le piante nutrici sono: Daucus carota, Foeniculum vulgare, Pastinaca sativa Ruta graveolens Distribuzione e habitat: Europa, Asia temperata e Giappone, regioni artiche e sub-artiche del Canada e degli Stati Uniti, tutta Italia. specie termofila, si rinviene in zone umide, ambienti aperti e soleggiati dalla pianura alla media montagna. 0-3000 m. Periodo di attività: da marzo a settembre con una o più generazioni annuali in accordo con la latitudine e l'altitudine.
en.giuliani
... un pezzo di preistoria nella contemporaneità. L\'UNESCO ha proclamato Matera \"patrimonio dell\'umanità\" da tramandare alle generazioni future.
gabrielegiannetti
Un mostra che fa tornare bambini. Uno scatto che racconta solo una piccola parte di quello che è il mondo delle costruzioni e di tutte le generazioni che ha accumunato.
Raffaella.Coreggioli
Nome scientifico:  Papilio machaon (Linneus, 1758) Dimensioni:  Lunghezza ala anteriore mm. 32-45 apertura alare: 70 - 100 mm Descrizione della specie: Il Macaone è una farfalla della famiglia delle Papilionidae, famiglia prevalentemente tropicale, di cui solo 9 specie presenti in Italia. Con i suoi circa 8 centimetri di apertura alare massima, non è difficile incontrarla e notarla soprattutto nelle campagne o in collina dall\'inizio della primavera (periodo in cui le crisalidi sfarfallano), fino ad autunno inoltrato. Elegante ed agile nel volo, il maschio è anche difensore del proprio territorio; se vi capitasse di vederne due che volteggiano vicini in audaci acrobazie, probabilmente uno sta cercando di cacciare l\'altro. Presenta il tipico comportamento da Butterfly Hilltopping, ovvero cerca di volare sopra il punto più alto del terreno in cui si trova (dominio). La parte superiore ha ali anteriori con una singolare e sgargiante livrea gialla e nera e ali posteriori con una coda di mediocre lunghezza e macchie arancioni di grandezza variabile. Inoltre, sono presenti una larga fascia nera soffusa di azzurro ed una macchia ocellata rossa posta all\'angolo interno. La parte inferiore ha ali anteriori con una sottile bordatura chiara al margine anteriore. Papilio in latino significa farfalla, mentre machaon è il nome conferito alla specie in onore di Macaone, celebre medico della mitologia, figlio di Esculapio, dio della medicina ed a sua volta fratello di Podalirio, anch’egli medico. Maschio: colore giallo con nervature e ampi disegni trasversali neri. Fascia postdiscale contenente una sfumatura gialla nelle anteriori e blu nelle posteriori. Grossa macchia arancio nell\'angolo anale delle posteriori. Bordo esterno delle posteriori dentato con una coda in corrispondenza della terza nervatura mediana. Femmina: simile al maschio ma generalmente più grande Rovescio: colore giallo con disegni simili al dritto, ma decisamente più chiari. Bruco: verde con anelli neri punteggiati di giallo, si nutre di Apiaceae, come ad esempio il finocchio e la carota. Se disturbato, estroflette da dietro la testa un paio di ghiandole a forma di corno (osmaterium), che emettono un odore repellente che tiene lontani i predatori. Le piante nutrici sono: Daucus carota, Foeniculum vulgare, Pastinaca sativa Ruta graveolens Distribuzione e habitat:  Europa, Asia temperata e Giappone, regioni artiche e sub-artiche del Canada e degli Stati Uniti, tutta Italia. specie termofila, si rinviene in zone umide, ambienti aperti e soleggiati dalla pianura alla media montagna. 0-3000 m. Periodo di attività:  da marzo a settembre con una o più generazioni annuali in accordo con la latitudine e l’altitudine.
Raffaella.Coreggioli
Nome scientifico: Sympetrum fonscolombii (Sélys, 1840) Dimensioni: lunghezza: 33-40 mm, apertura alare 60-70 mm. Descrizione della specie: una tra le specie più grandi di Sympetrum. Le nervature delle ali sono rosse, nei maschi maturi, e gialle negli immaturi e nelle femmine. Alla base delle ali posteriori è presente una macchia gialla-arancione più estesa rispetto alla congenere S. sanguineum ma meno di S. flaveolum. Il pterostigma è chiaro (giallo-marrone) orlato di nero, le zampe sono nere con striature gialle e gli occhi, caratteristici, con porzione inferiore grigio-azzurra. Nel maschio adulto la fronte è rossastra e l'addome rosso-mattone mentre gli individui immaturi e le femmine sono di color giallo-marrone. Queste ultime possono essere confuse con le femmine degli altri Sympetrum, in particolare S. flaveolum, ma la colorazione degli occhi e la forma della lamina vulvare, con larga incisione ad U, ne permettono il riconoscimento. Le larve si sviluppano in acque stagnanti, sia dolci che salmastre, spesso poco profonde e povere di vegetazione quali stagni, anche di recente formazione, cave allagate e lagune costiere Distribuzione e habitat: La specie è segnalata di tutte le regioni italiane, si rinviene fino a circa 1300 metri di altitudine. Periodo di attività: Può presentare due generazioni all’anno e pertanto compare dalla fine di marzo a novembre. In alcune aree mediterranee gli adulti si osservano tutto l'anno anche se raramente nei mesi di dicembre, gennaio e febbraio. Fonte web. Insetti - linnea.it
angelogarufi
Primo maggio 2013 Roma
Raffaella.Coreggioli
Nome scientifico: Coenonympha pamphilus ( Linnaeus 1758 ) Dimensioni: Lunghezza ala anteriore mm. 14-18 Descrizione della specie: piccolo lepidottero dalle ali color giallo-camoscio brillante con bordature grigie marginali. Le ali anteriori presentano sopra un piccolo ocello cieco apicale, che inferiormente si ripete con pupilla e cerchiato di giallo. Le parti inferiori sono fulve anteriormente e con una linea postdiscale marcata; posteriormente, evidenziano marezzature chiare e fascia postdiscale biancastra. Sessi simili; aspetto inconfondibile per i colori delle ali e la disposizione degli ocelli. Maschio: colore arancio pallido con ampio marginale grigio nerastro. Macchia apicale rotonda nerastra nelle ali anteriori. Femmina: simile al maschio ma più grande e di colorazione generalmente più chiara Rovescio: ali anteriori di colore arancio chiaro con bordo marginale da grigio a bruno. Presente una macchia apicale ocellate nera, pupillata di bianco e contornata di giallastro. Posteriori grigie o brune con spazi postdiscali chiari di estensione variabile Bruco: svernante, ha tegumento verde su cui spicca una linea medio-dorsale verde scura e una banda biancastra a livello degli stigmi, vive nell\'erba, le larve della generazione di maggio/giugno possono maturare in estate, ma qualcuna iberna e completa l\'accrescimento in primavera. Ibernano tutti invece i bruchi della generazione tardo-estiva. Piante nutrici: Festuca pratensis, Poa annua, Poa nemoralis, Cynosurus cristatus, Nardus stricta, brachipodium sp Distribuzione e habitat: l’areale abbraccia l\'Europa, il Nordafrica e l\'Asia. Si trova in tutta l’Italia. vola per tutta l\'estate nei prati e nella brughiera, può arrivare fino a 2100 metri s.l.m. Periodo di attività: due generazioni annuali con sfarfallamento degli adulti in aprile-maggio e luglio agosto con una terza parziale in ottobre.
Raffaella.Coreggioli
Nome scientifico: Melitaea didyma (Esper, 1779) Dimensioni: Apertura alare: 34 – 46 mm. Descrizione della specie: Farfalle con ali di colore ocra-arancio con disegni nerastri; le ali posteriori hanno grosse macchie submarginali scure. Il maschio è arancione vivace con disegni neri ben marcati. Macchie circolari marginali nere sulla parte inferiore delle ali posteriori. Macchie circolari o quadrate marginali nere, usualmente ben definite, sulla parte superiore. Parte superiore con macchie submarginali nere non collegate al bordo marginale nero. Il lato inferiore delle ali anteriori è arancione pallido con macchie nere, mentre quello delle ali posteriori è prevalentemente color crema con disegni neri e arancioni. Le antenne sono fortemente clavate. È molto variabile come colorazione anche se si riconosce per la presenza, nella parte inferiore delle ali, di una larga fascia arancione parallela al margine delle ali posteriori. Dimorfismo sessuale: le femmine sono in genere più grandi e più pallide. Stadi giovanili: le uova sono deposte in gruppi. Il bruco è ricoperto di spine ramificate, è bianco con linee nere e macchie arancioni sul dorso. Sverna allo stadio di piccolo bruco, spesso in gruppo, al riparo fornito da foglie o piante morte. Le larve mature riposano spesso sulla cima di steli d’erba che assieme alle pietre sono i siti favoriti per le crisalidi, quelle nate dall\'ultima generazione svernano; tra le loro piante ospiti la Plantago e la Veronica. Piante nutrici del bruco: Linaria spp., Plantago spp., Veronica spp., Digitalis spp., Stachys recta, Valeriana spp., Verbascum thapsus. Distribuzione: paleartica: diffusa in Europa, Nordafrica e Asia temperata. Distribuzione e habitat:  vive in tutta l’Italia ad eccezione della Sardegna ed è comune soprattutto in pianura e in collina, anche se può raggiungere i 2000 m di quota. Periodo di attività: due generazioni all’anno con sfarfallamento degli adulti in genere in maggio-giugno e agosto-settembre
en.giuliani
Di origine americana, è diffusa dal Canada al Rio delle Amazzoni, ma è stata trovata anche in Indonesia, Nuova Zelanda e Australia. Ha una notevole resistenza al volo e per questo è in grado di superare grandi distanze, consentendo la dispersione della specie anche al di fuori del suo areale consueto. In particolare, gli esemplari presenti nel Canada meridionale e negli Stati Uniti centrali e meridionali, sono in grado di arrivare in una piccola valle del Messico, dove trascorrono l'inverno. Nella primavera successiva, dopo gli accoppiamenti, gli individui di entrambi i sessi iniziano il viaggio di ritorno che si completa nel corso di tre generazioni.
pietrolannunziata
Come in qualsiasi altro posto al mondo, anche qui in BASILICATA, i paesaggi e le primavere sono gratuiti. E' nostro compito averne cura per le nostre generazioni future.