Risultato della ricerca: armi
IvoMarkes
Verona. Inizialmente il castello prese il nome di San Martino in Aquaro, derivato dalla preesistente chiesa racchiusa nella Corte d'Armi, la cui esistenza risaliva all'VIII secolo. Il toponimo può essere ricondotto sia alla vicinanza dell'Adigetto (acquario o canale), sia alla vicinanza di un ponte (quaro), che avrebbe superato lo stesso canale, o l'Adige. Prese il nome di Castel Vecchio solo dopo la costruzione dei castelli San Felice e San Pietro. La vicenda costruttiva del castello è complessa e prolungata nel tempo: la complessità deriva, in generale, dall'importanza della sua posizione nell'organismo urbano, e in particolare dal suo stretto legame, morfologico e funzionale, con la cinta urbana eretta in epoca comunale lungo l'Adigetto. Non è qui trascurabile la presenza della porta generata dall'antico Arco dei Gavi, inglobato nella medesima cinta muraria comunale. Un altro elemento dell'ipotetica configurazione originaria del castello può essere stata la costruzione voluta da Alberto I della Scala, nel 1298, delle regaste, la muraglia che doveva servire ad arginare l'Adige nella grande ansa fra le mura comunali e il borgo murato di San Zeno.
brizio61
Bellissima gola situata tra i comuni di San Teodoro e Padru dove lo scorrimento idrico è assicurato lungo tutto l'anno e nei periodi di maggiore piovosità può raggiungere i 300 lt/s. Riattrezzata di recente(2009) con armi inox, la forra, decisamente ludica, prevede un percorso di media difficoltà, consigliato anche ai principianti se affiancati da una guida esperta. Da San Teodoro (Olbia) si procede sulla SS125 in direzione Budoni fino a raggiungere l'abitato di Budditogliu, dopo circa 200 mt si imbocca a destra la Via Aresula, si prosegue con alcune deviazioni prendendo come riferimento l'indicazione Fonte acqua Aresula, si passa sotto il cavalcavia della superstrada e si continua sulla strada bianca principale evitando di prendere deviazioni. Si giunge quindi in prossimità della Caserma della Forestale, (Stazzu Pitrisconi)si procede oltre e si parcheggia quindi dopo circa 200 metri. Da qui in pochi minuti si raggiunge il greto del fiume che si percorre per circa 10 minuti fino a raggiungere la prima verticale di 8 metri. Si supera un bel lago e si cammina lungo la vegetazione fino a raggiungere un toboga e un lago pensile che precede il salto di 18 mt.
brizio61
Torre San Giovanni 18/05/2013 La torre costiera di San Giovanni, prende il suo nome dall\'omonimo litorale in cui è situata. A picco sul mare, alle sue spalle si trova una bella pineta i cui alberi sono piegati dal forte vento che soffia sulle coste dell\'isola. La sua prima attestazione nei documenti storici risale al 1591, anche se probabilmente è di molto precedente. La sua costruzione fu voluta per la difesa del feudo di Posada che comprendeva oltre la stessa Posada, Torpè, Lodè e Siniscola che era munita di un\'altra torre, quella di Santa Lucia. Entrambe le due costruzioni facevano parte del nono distretto della Sardegna. La torre di San Giovanni è molto piccola, è una “torrezillas” cioè era per l\'avvistamento e non per la difesa. Ad un unico piano, vi si accedeva tramite una porta a metà altezza, fruibile con una scala retrattile, allo stesso modo si accedeva alla piazza d\'armi(il terrazzo), qui solitamente era presente una mezzaluna, cioè una struttura che serviva da riparo. I contatti con le altre torri a distanza visiva, avvenivano durante il giorno con il fumo e nella notte con il fuoco.
Paolo_Squizzato
"La Specola di Padova è la sede dell'antico osservatorio astronomico dell'Università di Padova: è posta sull'antica Torlonga del Castello di Padova, la maggiore delle due torri dell'antico Castello di Padova. È alta 49,59 m che con l'antenna parafulmine arriva a 53,30 m."...." La Torlonga era un'antica torre di difesa, edificata nel IX secolo d.C. Fu risistemata da Ezzelino III da Romano nel XIII secolo ed è legata alla sua fama di crudeltà: fu infatti prigione e sala di tortura per i nemici del tiranno. Caduto il tiranno, il castello fu abbandonato. Nella seconda metà del Trecento i nuovi signori di Padova, i Carraresi, edificarono il nuovo castello, sui resti del preesistente in parallelo al Bacchiglione. In una antica veduta della città di Padova è raffigurato colorato a quadri bianchi e rossi (Giusto de' Mennabuoi nella Basilica di Sant'Antonio di Padova). Con la costruzione delle mura cinquecentesche il castello e la torlonga persero la loro funzione militare e caddero in abbandono. Infatti nel Settecento l'antica fortezza, in gran parte cadente, veniva chiamata "Castel Vecchio", e da tempo era stata destinata a magazzino di granaglie, di paglia, di fieno, deposito di armi e munizioni. Nel 1761 il senato veneziano decretò l'istituzione di un osservatorio astronomico per l'Università padovana. Il progetto fu voluto dall'abate Giuseppe Toaldo che assieme all'architetto Domenico Cerato di Vicenza utilizzò l'esistente torrione, aggiungendovi alla sommità la sala di accesso alle torrette d'osservazione." - Fonte Wikipedia
AlbertoGhizziPanizza
Un argiope ed uno scorpione dopo essersi mostrati a vicenda le proprie armi si sono scavalcati continuando per la loro strada.
Fabrizio9972
Scatto della bellissima spiaggia \"Acqua dolce\" dove in quest\'occasione ho assistito ad un vero e proprio spettacolo della natura durato purtroppo pochissimi secondi, appena si è chiuso l\'otturatore non ho fatto in tempo a spostarmi di un metro per preparare una composizione verticale che il cielo si era totalmente scolorito e l\'unica cosa da fare è stata riporre le armi, sessione brevissima ma intensa come un attimo di meraviglia.
Rob75
La Colonna Traiana è senza dubbio uno dei monumenti più celebri di Roma antica. Rimasta sempre in piedi al suo posto dal momento della sua costruzione, delinea il paesaggio urbano da quasi duemila anni. Fu dedicata dal Senato a Traiano e inaugurata dall’imperatore nel 113 d.C., come ricorda l’iscrizione posta sopra la porta d’accesso ricavata nel basamento. La Colonna venne collocata nel complesso del nuovo Foro, al centro del cortile che si raggiungeva dopo aver attraversato gli enormi spazi della piazza porticata e della colossale Basilica Ulpia. Il monumento, alto complessivamente quasi 40 metri, si erge su un alto basamento quadrangolare ornato su tre lati da bassorilievi con cataste di armi, mentre il lato rivolto verso la basilica ospita l’iscrizione di dedica. Su questo lato si apre la porta d’ingresso alla cella interna dove venne deposta l’urna contenente le ceneri dell’imperatore e da dove è possibile accedere alla lunga scala a chiocciola rischiarata da 43 feritoie che consente di raggiungere la sommità. Intorno a tutto il fusto si avvolge a spirale per ben 23 giri un fregio a bassorilievo lungo circa 200 metri, opera di un ignoto scultore noto come Maestro della Colonna Traiana. L’opera si impone all’attenzione degli spettatori soprattutto per l’eccezionale programma decorativo rivolto a celebrare le due vittoriose campagne militari del 101-102 d.C. e del 105-106 d.C. contro i Daci, una popolazione barbarica che abitava l’odierna Romania.
alex9
To the silence of the lost lives. Louder than the same weapons that have shut them down.
IvoMarkes
Sabbioneta : Deriva da “sabbia”, cioè dai depositi alluvionali dei fiumi Po e Oglio. Vespasiano Gonzaga Colonna sulla sabbia asciutta, frutto della bonifica benedettina dell’X I secolo, fece crescere la sua città nuova.Oggi Sabbioneta conserva pressoché intatta la struttura urbanistica, abbracciata da mura stellate e raffinati edifici rinascimentali ed ha tra i maggiori punti di interesse le porte di accesso Imperiale e della Vittoria, la Galleria degli Antichi in piazza d’Armi, il Teatro Olimpico progettato da Vincenzo Scamozzi e decorato con affreschi di Paolo Veronese, la chiesa di Santa Maria Assunta, il Palazzo Ducale e il Palazzo Giardino.
Falco21
Sono alle prime armi, un mio scatto fatto al lago di vico.
Ettore1947
Pizzighettone (CR) Piazza d'armi e chiesa di San Bassiano
Fabio_Conte
Buongiorno, mi chiamo Fabio e questa è la seconda foto che pubblico. Sono alle prime armi con la Nikon!!! Buona giornata
andreamassetani
si puo vedere sulla silhouette il santuario di Loreto. miglior visione in salva originale. sono ancora alle prime armi sui tramonti, sono ben accetti consigli... un saluto a tutti i nikonisti.
rob52
alle prime armi di questa affascinante tecnica fotografica, nessuna post-produzione
Etneo71
Le cronache di questi giorni raccontano che in una Scuola Elementare di Gardone e Marcheno (Brescia), da qualche settimana i cacciatori fanno lezione in classe. Organizzata dal Consorzio Armaioli (!) portano cani, volatili imbalsamati e un libro (bontà loro, pensano di fare così cultura!). Vengono raccontate “favole” che riabilitano il cacciatore in veste di custode della natura e... le mamme ringraziano! (e non è ironia) perché così si valorizza la tradizione, perchè in Valtrompia, terra di fucili e tradizioni venatorie, la caccia è considerata cosa buona e giusta, da imparare sui banchi di scuola. E hanno già chiamato dalle scuole di Sarezzo, Polaveno, Lodrino per ospitare anch'essi queste lezioni così educative. Come racconta Il Giorno, anche il sindaco di Gardone, Pierangelo Lancelotti, plaude: «Capisco che per chi non vive da queste parti sia un progetto strano. Ma per noi avere a che fare con un fucile è normale". Rendiamoci Conto Della Violenza Gratuita Che Solo Per Esclusivo Profitto,Per Denaro Per Crudeltà', Questi Signori Con La Connivenza Di Altri, Stanno Perpetrando A Bambini Ancora Ignari Dell'enorme Interesse Economico E Non Solo, Che Gira Intorno Alle Armi Ed Alla Loro Perenne Scusa, La Caccia!!! Dicono Per Meglio Chiarire, Che Le Lezioni Servono Per Prendere Le Distanze Dal Bracconaggio!! Non C’è Alcuna Differenza Tra Il Bracconaggio E La Caccia!!!Uccidere Un Animale Nel Rispetto Della Legge O Violandola Non Cambia Nulla!!! Sempre Di Uccisione Si Tratta!!! La Caccia Oggi Non È Più Necessaria. È Grave Parlarne A Scuola In Un Contesto In Cui Prepariamo I Ragazzi All'accoglienza Spiegando Che La Ricchezza Sta Nella Diversità!!! Questo Insegnamento Va In Direzione Opposta, Parla Della Soppressione Armata!!! Facciamo Sentire La Nostra Voce!!! Basta Lezioni Di Morte!!! Portate I Bambini A Conoscere, Ad Amare E Proteggere La Natura Ed I Suoi Figli Prediletti...Gli Animali!!! Aboliamo La Cultura Della Morte!!! Innalziamo La Protezione Della Vita!!! Cigno Reale (Cygnus olor) Nikon D500, Nikkor 200-500mm