Risultato della ricerca: un particolare dalla rocca bergamasca
en.giuliani
Il nome del genere Papilio deriva dalla parola latina papilio che significa farfalla. Deve il suo nome a Palinuro, il mitico nocchiero di Enea che condusse la flotta durante la traversata da Troia fino in Italia. Ha un'apertura alare che raggiunge circa 8–10 centimetri. I lati dorsali delle ali sono ricoperti da una polvere di scaglie verdi e il fondo varia dal verdastro scuro al nero, con larghe fasce metalliche verde smeraldo brillante. Le parti inferiori sono nere con macchie arancioni, bianche e blu lungo i bordi delle ali posteriori, che mostrano code estese all'estremità. Il volo di queste farfalle è rapido e abbastanza veloce. I bruchi si nutrono di piante del genere Euodia appartenenti alle Rutacee , comunemente conosciute come famiglia delle rute o degli agrumi.
massimoforti
In una serata come quella di ieri sono tanti i pensieri e i ricordi che ritornano. La fortuna che ho avuto nella vita di incontrare molte volte l'aurora boreale a "casa sua" e di emozionarmi sempre, ma quella di ammirarla dalla mia isola è stata un'esperienza senz'altro unica nella vita. Questo ciclo solare sta regalando momenti che passeranno alla storia e saranno menzionati nei testi scientifici a disposizione delle prossime generazioni, posso solo dire di aver fatto parte di questa magnificenza.
AngioloManetti
ll tunnel naturale formato dagli alberi della Oak Alley Plantation non ripara del tutto dalla pioggia, ma rende il paesaggio ancora più suggestivo (New Orleans, Louisiana, U.S.A.)
Maricetta
E' questa, a mio avviso, l'opera più inquietante di tutta la galleria. Una figura femminile nuda, visibile nella parte superiore del corpo, è avvolta da un grosso serpente e dall’oscurità, dalla quale emerge con la luminosità della sua pelle. Si mostra all'osservatore coI busto nudo, coperto parzialmente dai lunghissimi capelli corvini e dal corpo del serpente; il volto della donna è in penombra, con lo sguardo diretto all'osservatore, così come quello del serpente che espone minacciosamente i denti aguzzi. Sinceramente, da un lato questo quadro mi mette i brividi, mentre dall'altro mi affascina e mi chiedo se non sia proprio la sensazione che dovrebbe dare il peccato. N.B. lo scatto non è tra i migliori, ma le condizioni di luce sotto cui è esposto non sono ideali.
Massimo_2015
Sia i colori, sia i profumi, divulgano nell'aria e nelle case tutta un'allegria particolare....
mmaino
I colori delle case liguri e qua in particolare quelli di Riomaggiore sono talmente belli che è difficile rinunciare al colore, ho voluto fare una prova visto che lo scatto aveva tutte le caratteristiche per garantire comunque una buona resa anche se trasformato in monocromatico.
mmaino
Dalla diga del Curon Venosta, l\' Ortles appare così in tutto il suo splendore.
manlio.bottegoni
Foto scattata questa sera con la luna piena che è sorta sulla cima del monte Vettore e con la presenza di una grossa slavina scesa dalla sommità dello stesso fino a valle. Il tempo di tornare a casa e scaricarla. La dedico a tutti gli amici del club e in particolare agli amanti del \"piccolo Tibet italiano\".
vinci62
Dolcemente sinuose, le onde fondono i loro colori. Dolcemente miscelati, i colori si affacciano tra le linee setate. Dolcemente ammaliato, mi lascio rapire dalla luce del mare. (cavalletto + big stopper, 111\'\')
mauriziot
... all'alba (6.22), una nave da crociera entra nel bacino di San Marco. Una "grande nave", tema dibattuto a Venezia da tempo, forse troppo, in modo animato, ma senza alcuna capacità governativa di decidere. Un grande fotografo ha recentemente esposto foto tutte realizzate con potenti teleobiettivi, schiacciando le navi sulle case: impressionante ma non veritiero; con un grandangolo (21) le grandi navi diventano poco più di una gondola, apparendo quasi romantiche. Non voglio certo paragonarmi al predetto fotografo, ma la strumentalizzazione è la stessa: l'arte piegata alla ideologia. Gli elevati iso determinano il rumore di cui mi scuso; l'eccesso di saturazione sottolinea la volontà di evidenziare che una foto può mostrare un immagine diversa dalla realtà, prestandosi a banali mistificazioni. Venezia, novembre 2015.
mauriziot
... ripresi dalla Riva del Vin (ma io ero sobrio). Foto dedicata innanzitutto all'amico Pole, che con le sue foto mi ha indicato un angolo di ripresa a Venezia che avevo finora trascurato, e anche agli amici felicemente ritornati sulla Gallery, grazie anche all'efficace collaborazione dello Staff. Venezia, ottobre 2015
Claudio_Moretti
Il tramonto è passato da tempo, ma la notte questa volta non ha voglia di arrivare e stancamente, come la mattina facciamo noi, prima di alzarsi dal letto, ci stiracchiamo e completiamo il nostro riposo con pensieri sereni, che ci aiutino a combattere la dura giornata che ci aspetta, e abbiamo delle idilliache visioni, sensazioni, che poi andranno a sfumare, per far comparire, la realtà che ci aspetta. Questa mia proposta, è la visione, prima del definitivo risveglio, e come tutte le visioni, può essere trasformata dalla fantasia, basta restare ancora con gli occhi socchiusi e lasciarsi andare ancora per pochi istanti.
giancarlo valentini
Il piccolo e dignitoso cimitero di Castelluccio di Norcia domina il pian grande , uno scorcio emozionante, unico , magico e senza tempo di questo bellissimo luogo che ho avuto la fortuna di vedere con una mezz’ora di luce davvero bella e particolare. La Sibilla è stata generosa con me e Massimo … E noi le siamo grati e riconoscenti ! MIGLIOR VISTA SU SALVA ORIGINALE
mauriziot
al tramonto, dalla spiaggia di Montalto, con l\'Argentario sullo sfondo; colori molto saturi, ma mi piaceva così: un pochino esagerata. Maremma, gennaio, 2013
sebras
Una serata tranquilla e serena.. poi improvvisa la luce esplode.. Non avrei voluto trovarmici dentro. Dalla natura non si sai mai cosa aspettarsi..
dominique.lucas
Vista dalla cima dello Stratosphere Casino, Hotel & Tower (350m)
MariagQuaranta
Torre dalle accentuate caratteristiche angioino-aragonesi, sorge all’estremità del promontorio Cacilì (Bagnara Clabra), proprio a ridosso dell’attuale porto, sito sulla sottostante rada di Rosci. E’ una fra le numerose torri di avvistamento o “cavallare”, cosi dette perché si trovavano lontane dalla città, mentre quelle attaccate alle mura si chiamavano torre di guardia, costruite a metà del XVI sec. a difesa delle marine dagli improvvisi assalti turcheschi.
FabrizioSgrignuoli
Dopo aver fatto un foro alla lamiera dei denti della benna e aver modificato la testa di un vecchio treppiede mi sono improvvisato come operatore........x eseguire lo scatto ho utilizzato un comando WI-FI ritardato dalla cabina.
Claudio_Moretti
Ho voluto intitolare questo mio scatto con questo titolo, perché dopo aver camminato nel passetto che conduce alle spiagge bianche ( dovute agli scarichi della Rosignano Solvey, ricche di bicarbonato ), mi sono trovato questa scena, praticamente un calcio di rigore per me, che amo le cromie alla follia, l’unico problema di questo scatto è stato convincere i due bei baldi giovani fiorentini (tanto per cambiare ) che stavano prendendo il sole di togliersi dai .., o meglio di scansarsi affinché facessi questo scatto, ed incredibilmente, mi hanno accontentato, cosa volere di più dalla vita, per convincerli ho usato la calata Livornese, se mi dichiaravo Pisano con il cavolo che si spostavano, è così che va in Toscana.