Risultato della ricerca: tana toraja
mauriziot
... a Venezia, alle Fondamenta del Rio de la Tana, nei pressi di Via Garibaldi, una delle zone più preservate dal turismo di massa e dai negozi cinesi, in larga misura ancora vissuta dai "veneziani".
AlbertoGhizziPanizza
E\' circa una settimana che cerco di aiutare questi piccoli pulli di civetta. Questo scatto è stato realizzato dopo qualche giorno di appostamento direttamente davanti al nido. Dopo la segnalazione di un amico agricoltore che aveva visto la tana ed una probabile madre morta lì vicino sono stato qualche giorno in attesa di vedere se effettivamente i pulli erano rimasti senza madre. Dopo aver appurato che i piccoli stavano morendo di fame con l\'aiuto dell\'amico sono riuscito a salire all\'altezza del nido per dare da mangiare alle creature. In questo modo ho scattato anche qualche immagine. Per un paio di giorni sono andato mattina e sera per dagli da mangiare. Ora li ho in casa con me per poter curarli meglio. Sono voracissimi e per ora in gran forma. Appena saranno autosufficienti li riporterò nel posto in cui li ho trovati.
valmic
Il periodo degli amori delle marmotte va da aprile a giugno, dopo poco più di un mese di gestazione, nascono da 2 a 5 piccoli. Diventeranno indipendenti a 2 mesi. Durante il letargo, di circa 6 mesi, la loro temperatura corporea scende da +35° a +5° ed il cuore rallenta da 130 a 15 battiti al minuto. È dimostrato che i cuccioli hanno più possibilità di farcela quando vanno in letargo con i genitori e con i fratelli maggiori. Quando invece nella tana mancano il padre e la madre oppure è scomparso un genitore, nel 70% dei casi la prole non supererà i rigori della stagione fredda. Quella della marmotta è, quindi, una termoregolazione sociale: più si è, più possibilità ci sono di sopravvivere.
AlbertoGhizziPanizza
Questa foto è il meglio che sono riuscito ad ottenere per un episodio che mi è capitato fotografando per i campi. Questo simpatico ragnetto, mentre ero intento a fotografare la rugiada su di una ragnatela, ha ripulito la sua tana in pochi istanti raggruppando le piccole gocce in una più grande che si lasciava poi cadere di dosso. Una scena incredibile! - Inserisco due link ad altre due foto non sistemate di quel che è successo in questo divertente momento dato che mi sono già arrivate le solite accuse di fotomontaggio... - - - - - http://imageshack.us/a/img189/8199/dsc5893z.jpg - - - - - http://img838.imageshack.us/img838/9862/dsc5894a.jpg
Stefano.Scortegagna
Under Water Macro, scatto realizzato ad Ottobre 2015 alle Isole Filippine ad una profondità di circa 20mt, questo esemplare dal nome scientifico "Odontodactylus scyllarus" viene chiamata molto più comunemente squilla pavone per la caratteristica dei suoi sorprendenti colori. in questa occasione sono riuscito a riprenderla all'interno della tana dove si rifugia, nel momento magico della riproduzione, in effetti questa squilla sta proteggendo le proprie uova...
CARMINEDELMA
Sono sulla Terra da milioni di anni perché quando qualcosa si mette male mi rifugio nella tana. Ho visto l'umanità nascere, crescere...... Vi chiedo di stare insieme ancora per qualche migliaio di anni. Buonsenso solo buonsenso occorre.
fabiocucchi
Marmotta in Vallespluga
leonardo_lb
...mi guardava sornione,seguendo i miei movimenti con gli occhi,che brillavano dentro la sua tana...
gigibavelloni
in attesa per entrare nella tana a sfamare i pulli
emilianomarcon
Sono talmente simpatici e fotogenici che viene voglia dI stare ore a fotografarli. Qui un piccolo voleva uscire dalla tana e la mamma controllava la situazione. Parco natura viva - VR
CARMINEDELMA
Punta della Quaglia, Capo Palinuro, profondità -38 mt, questa sig.na mi sorrideva dalla tana
tumasin
Salamandra dagli occhiali. Predilige aree forestali con abbondante sottobosco e soprattutto boschi a latifoglie. Utilizza come tana anfratti, tronchi e alberi cavi ma si rifugia anche nei ruscelli e nei corsi di acqua: si tratta di una specie igrofila che frequenta vallate fresche, collinari e pedemontane, solcate da ruscelli privi di ittiofauna predatrice, per cui in acqua si sente al sicuro.