Risultato della ricerca: rally pista castelletto
mxbianco
Pista di fondo di Livigno, zona Ospedale (3 km dal centro). Vedo un movimento nella neve, m\'insospettisco, tiro fuori la Nikon e sorprendo questo splendido ermellino. Nikon D300, AFS-DX Nikkor 18-200 VR @200mm; distanza circa 4 metri. Rivisto più volte durante la settimana bianca. Normalmente viaggia sotto la coltre nevosa per evitare di essere catturato dai corvi; poi emerge come il periscopio di un sottomarino per vedere se la direzione è quella giusta.
sassopiatto
Borghetto sorge nella valle del fiume Mincio, ai piedi del ponte visconteo. Nei pressi del centro abitato sorgeva la stazione della ferrovia Mantova-Peschiera. Parte della sede di questa linea è stata reimpiegata per la pista ciclabile che collega Mantova a Peschiera del Garda costeggiando il Mincio per lunghi tratti
mauriziot
Una delle più belle piazze al mondo in stile barocco; costruita sulla pista dell'antico "Stadio di Domiziano", o "Circus Angonalis" (86 d:c:), di cui ha mantenuto la forma rettangolare. Nello scatto, la Fontana dei Fiumi (1651) di Gian Lorenzo Bernini, con sopra un antico obelisco che, su richiesta espressa del papa Innocenzo X, vi fu portato da Massenzio dove giaceva abbandonato. Alle spalle la chiesa di Santa Agnese in Agona, completata da Borromini nel 1657. Uno scatto realizzabile solo con un grandangolo molto spinto. Roma, settembre 2018
RosannaFerrari
Avevo nostalgia della pellicola... cosi\' mi sono rimessa in pista con la mia F70... e\' stato difficile ritornare ai ragionamenti pre-digitale... Scansione da pellicola Ilford Delta 400 - Nikon F70 e Nikkor 28-80. Scatto effettuato il 28 Dicembre 2014, scansione eseguita con Epson Perfection V550
oliviero1946
SCATTO ESGUITO SULLA GAVARDINA PISTA CICLABILE BRESCIA-SALO\'
deltabravo74
Aereo realizzato con un cetriolo per la fusoliera, carote per i reattori e i carrelli. La pista di atterraggio è stata costruita con un pannello in cartoncino, dove in prospettiva sono state inserite le lucine di natale.
AndreLenzi
Cupe nubi stanno prendendo il sopravvento su un tranquillo cielo che ormai illumina solo vette lontane. Sotto rimane una sorta di pista di lancio per andare incontro alla burrasca ormai prossima
IvoMarkes
SOAVE..provincia di Verona ::::Per l\'epoca romana abbiamo, come testimonianza, i sepolcreti della frazione Castelletto, quello di contrada Cernìga, quello nei pressi della chiesetta della Bassanella ed altri. Inoltre alcune lapidi vennero studiate dal Mommsen. Probabilmente, vista la vicinanza, Soave era un pagus importante nei pressi della Via Postumia. Nel 932, un diacono, tale Dagilberto, fa testamento e dispone in eredità beni posti in Soave. Documento più importante è quello che attesta per la prima volta l\'esistenza del castello (934), in un secolo dove gli Ungari penetrano nell\'Europa Occidentale. In realtà è probabile che il castello sorga su un antico fortilizio romano. Nel 1029 abbiamo la Pieve di San Lorenzo segnalata tra le 48 Vicarie Foranee della Diocesi di Verona. È probabile che la chiesa fosse ubicata nel Borgo San Lorenzo, sulla strada per Monteforte d\'Alpone. Con il trattato di Campoformio (1797) cadeva la Serenissima e iniziava la dominazione austriaca che, nel 1805, ritornò francese; Soave divenne centro del Distretto della Tramigna comprendente anche Caldiero, Colognola ai Colli e Illasi. Nel 1809 ci furono scontri tra austriaci e francesi in un\'area tra Cazzano di Tramigna e Soave. Con il Congresso di Vienna (1815), il Veneto passò nel Regno Lombardo Veneto fino a quando, nel 1866, anche Soave entrò a far parte del Regno d\'Italia.
Menszeta
Foto ripresa dalla pista ciclabile a sbalzo sul canale di Pordelio appena calato il sole
lucianobovina@lucianobovina.com
Dal mio diario… “…in un giorno qualunque il nostro automezzo attraversa l’altopiano Etiopico. A Sud, verso Turmi, mentre siamo alla ricerca di un posto per accamparci siamo costretti a bloccare la corsa, dovendo la pista attraversare un fiume. Per non rischiare scendo a controllare la profondità dell’acqua. Quando alzo lo sguardo vedo un uomo e una donna che si avvicinano. La giovane età è scritta nel loro passo agile. La luce dorata del tramonto rende la scena ancor più sublime. In un attimo ritorno al fuoristrada a pochi metri dietro di me, prendo la macchina fotografica e appoggiato alla portiera osservo. Mentre si accingono a guadare il fiume la donna ha un attimo di paura. L’uomo sentendo quel brivido la cinge col braccio. Lo sguardo di lei si illumina di sicurezza e serenità. Immediatamente… quel gesto e quell’attimo sono fissati per sempre “
Rob75
Gran Premio Aperol di San Marino e della Riviera di Rimini 2014. Questa volta non avrei potuto chiedere di più. Appostato in quella tribuna da dove sono solito eseguire i miei scatti, quando questi tre si sono presenati alla seconda delle due curve del Carro, attaccatti e incarogniti come squali affamati...con le moto aperte quel tanto che basta per leggere i numeri...i caschi rivolti all'interno della curva...stesso angolo di piega...ginocchia a terra...ho capito che potevo spegnere la macchina fotografica e godermi la gara. Non avevo più nulla da chiedere se non che Rossi vincesse il GP...
sassopiatto
A dominare l’ingresso in Val Gardena, Castel Forte. Sull’altra sponda dell’Isarco, a Colma, il castelletto del Duca Sigismondo il Danaroso, antica stazione doganale. Pare che anche questi due castelli fossero uniti fra loro da cunicoli sotterranei. All’approssimarsi di un pericolo al castello, i signori si servivano del passaggio sotterraneo per sbucare, sani e salvi.