Risultato della ricerca: padrão dos descobrimentos
mmaino
Zuleica Dos Santos per le lezioni del Maestro Sabbatini (Grande !!) Purtroppo lo sfondo era quello che era, ma questo passa il convento !!
mauribello
Scansione da diapositiva scattata nel 2002 con Nikon F3 e obiettivo Nikkor 80 200 f/2.8
mauribello
Scansione da diapositiva scattata nel 2002 con Nikon F3 e obiettivo Nikkor 80 200 f/2.8
betti1955
Il Teatro Magico con Alfredo Sabbatini: un luogo dove si comunica, si impara e ci si emoziona...
FabioCamoli
Torre dos Clerigos, Oporto, Portogallo
IvoMarkes
Diagonale...tra terra e cielo. Il monte Baldo (Berg Wald in tedesco) è un massiccio montuoso di altezza massima pari a 2218 m compreso tra le province di Trento e Verona. La dorsale principale ha andamento nord est - sud ovest, ed ha come confini naturali, a sud la pianura che comincia a Caprino Veronese, a ovest il lago di Garda, a nord la valle che congiunge Rovereto a Nago-Torbole e ad est la Vallagarina. Si estende nei territori dei comuni di San Zeno di Montagna, Ala, Avio, Caprino Veronese, Ferrara di Monte Baldo, Brentonico, Nago-Torbole, Malcesine e Brenzone. Il nome del monte Baldo, in epoca romana mons Polninus, deriva dal tedesco wald, ovvero bosco, e questo toponimo compare per la prima volta in una cartina tedesca del 1163. Il monte Baldo è caratterizzato da una notevole individualità geografica. È costituito da una dorsale parallela al lago di Garda che si allunga per 40 km, tra il lago ad ovest e la Vallagarina ad est. A sud la dorsale è delimitata dalla piana di Caprino e a nord dalla valle di Loppio. Il monte Baldo raggiunge la sua altezza massima ai 2218 m di cima Valdritta, e la sua altezza minima ai 65 m sul lago di Garda. La dorsale è costituita da una piega anticlinale con vergenza verso est. La dorsale può essere divisa in tre parti: l\'anticlinale maggiore, ovvero la catena montuosa nel settore occidentale; la sinclinale di Ferrara di Monte Baldo, cioè l\'altopiano centrale, che mantiene un\'altezza di circa 1000 m; l\'anticlinale minore ad est, ovvero le creste che si affacciano sulla valle dell\'Adige. La catena maggiore è formata da due parti, il monte Baldo ed il monte Altissimo, che rimane isolato. Le cime, a partire da sud, sono le Creste di Naole (1660 m), il crinale di Costabella (2062 m), il Coal Santo (2072 m), la vetta delle Buse (2154 m), cima Sascaga (2134 m), punta Telegrafo (2200 m), punta Pettorina (2191 m), cima Valdritta (2218 m), cima del Longino (2180 m), cima Pozzette (2128 m), Dos della Colma (1830 m) e l\'Altissimo (2078 m).
alfredo.morgione
Lisbona, Monastero dos Jeronimos, dichiarato patrimonio dell'Umanità.
FabioCamoli
Vista dall'alto della Torre/monumento
betti1955
Il Teatro Magico con Alfredo Sabbatini: un luogo dove si comunica, si impara e ci si emoziona...
Dario Peracchi
I lavori iniziarono nel 1386 sotto la guida dell'architetto portoghese Afonso Domingues che continuò fino al 1402. Egli disegnò la chiesa ed il chiostro e le principali strutture sono quelle da lui progettate. Lo stile impiegato era essenzialmente gotico con influenze di gotico perpendicolare inglese. Esiste una certa somiglianza con la facciata della cattedrale inglese di York ed il transetto della cattedrale di Canterbury. Gli successe Huget dal 1402 al 1438. Questo architetto, probabilmente di origine spagnola, introdusse nella costruzione lo stile gotico flamboyant. Questo si può notare nella facciata principale, nella sala capitolare, nella Cappella del fondatore, nelle strutture principali della Cappella incompiuta e nelle gallerie nord ed est del chiostro principale. Egli elevò l'altezza della navata centrale a metri 32,46. Alterando l'altezza del tempio la navata centrale risultò stretta e lunga. Egli completò anche il transetto ma morì prima di terminare la cappella che lasciò incompleta. Durante il regno di Alfonso V del Portogallo, l'architetto portoghese Fernão de Évora continuò la costruzione fra il 1448 ed il 1477 ed aggiunse il chiostro di Alfonso V. João de Castillo, maestro dello stile rinascimentale, continuò i lavori fino al 1532. La costruzione venne poi sospesa quando il re decise di dedicare tutti gli sforzi alla costruzione del monastero dos Jerónimos a Lisbona. Il terremoto del 1755 provocò alcuni danni, ma le maggiori ingiurie vennero inflitte dalle truppe di Napoleone, guidate dal maresciallo André Masséna, che saccheggiarono ed incendiarono il complesso fra il 1810 ed il 1811. Quando i domenicani vennero cacciati nel 1834, la chiesa ed il monastero vennero lasciati in abbandono ed il complesso cadde in rovina. Nel 1840 re Ferdinando II del Portogallo iniziò il restauro del monastero salvando così questo gioiello dell'architettura gotica. I restauri si conclusero nei primi anni del XX secolo e nel 1907 il sito venne dichiarato monumento nazionale. Il complesso è poi stato dichiarato, dall'Unesco, patrimonio dell'umanità nel 1983. (From Wikipedia)
alfredo.morgione
Padrão dos Descobrimentos; in lingua italiana: "Monumento alle scoperte". Situato nel quartiere Belém di Lisbona, realizzato in pietra bianca per celebrare l'era delle scoperte dei navigatori portoghesi fra il XV ed il XVI secolo. Sullo sfondo il ponte XXV Aprile.