\"Se vuoi costruire una barca, non radunare uomini per tagliare la legna e costruirla, insegna loro la nostalgia per il mare vasto ed infinito. Anche quando diventa cattivo ed il cielo smette di essere azzurro\".

RITORNO.A CASA DALLA CAMPAGNA...... era abitudine.. dei nostri contadini quando .la sera tornavano dal lavoro dai campi di portare sempre qualche cosa di utile a casa...... . un po' di frutta o della verdura qualche fascio di legna . o altre cose.. . necessarie per poter vivere............altri tempi da non dimenticare....

Ormai è sera, il silenzio è rotto solo dal crepitio della legna che arde e dai ferri che si toccano l\'un l\'altro con un ritmo stupendo, il profumo leggero del fumo ti fa assopire e i ricordi di una vita ritornano a vivere in quella fiammella danzante. Marco Gerometta.

Questo scatto è uno di quelli presi durante l'ultimo viaggio in Africa,nelle terre dell'Ethiopia Kenya e Tanzania.Raffigurati due appartenenti alla tribù Masai.Il primo alla sinistra,capelli rasati e tunica a quadri è sposato,secondo le loro regole e abitudini,mentre l'altro Masai a destra con la tunica maculata e i capelli lunghi non lo è.In base appunto a queste caratteristiche riescono a capirsi tra loro e con le altre tribù presenti lunga la Savana e l'ampio raggio.Dormono in capanne costruite con terra,escrementi e legna,come è possibile vederle nella foto nel background,mentre i cespugli di spine lungo il contorno del villaggio servono da protezione per animali selvaggi,come leoni elefanti ghepardi,rinoceronti etc.Grazie a tutti

--- nella sua casa, una fattoria a mezz'ora di jeep dal più vicino villaggio. Si trova nelle tipica stanza principale delle case di questa tribù, con al centro l'area del focolare e sopra di questa una griglia appesa al soffitto con sopra pentole, cibo e un po' di legna. Quasi tutte queste case hanno, oltre a quelli tipici di fattoria, un animale domestico. Cani e gatti sono ben trattati. La donna ha le narici nasali chiuse da tappi, come nella tradizione della tribù. P:S.: Foto pubblicata sul National Geographic di marzo 2121

ancora un pò... e poi si sforna, ma già l\'odore si sente in tutto il vicinato... e come il fumo della legna usata per accendere il forno, anche il profumo sale in alto nel cielo e Nonna lo riconosce e sorride

....fotografata mentre raccoglieva la legna, nelle Isole Comotes; molto disponibile, è stato non facile scattare la foto, perchè mi guardava e mi sorrideva, con una pazienza infinita ai miei scatti; ho dovuto aspettare a lungo prima che si rimettesse al lavoro e quasi mi ignorasse.; Filippine, ottbre2012

Armonia nella semplicità della legna accatastata.

Val Curone, Colli Tortonesi (AL). Non è raro imbattersi all'interno di paesi delle colline piemontesi in molti fienili come questo che testimoniano la cultura agricola e lo spirito contadino, molto presenti soprattutto fino a qualche decennio fa. Il fienile ripreso da questo scatto ha la stalla (ora parzialmente trasformata in un garage) al piano terra, ed al piano superiore lo spazio per il fieno e la legna . . .

Se vuoi costruire una barca, non radunare uomini per tagliare legna, dividere i compiti e impartire ordini, ma insegna loro la nostalgia per il mare vasto e infinito. Antoine de Saint-Exupéry

Detriti , pericolosi in caso di piena , una volta inesistenti perchè raccolti e trasformati in legna da ardere , ora assurde leggi lo vietano .

L\'acqua del Lago Maggiore e\' altissima, piena di tronchi e legna portata a valle dai torrenti che vi si riversano. Eppure il tramonto da\'  momenti di pace

Foto odierna. -Contrada Pennar (Asiago) Pazienza e precisione

E rimasta solo lei, fra non molto anche lei sparirà... Bisogno di legna...?? Bisogno di spazio...?? Non lo so. Anni fa non tanto distante un piccolo bosco e sparito nell'Ambum di Nikon ho alcune foto, ormai e solo un ricordo. Un saluto a tutti...(MGNELLO)

Il fuoco mi ricorda sempre le tradizioni di qualche tempo fa. Per fortuna, anche se sporadicamente, a casa abbiamo il forno in pietra che brucia la legna e si prepara così a regalarci bontà dopo bontà ...

Il mestiere del carbonaro era un lavoro sporco e faticoso. La realizzazione della carbonara richiedeva abilità costruttive che venivano tramandate di padre in figlio. Oggi è un mestiere quasi totalmente scomparso, ma dove vivo io, nell'Appennino marchigiano, fortunatamente ancora esistono uomini capaci di realizzare questo capolavoro di arte contadina. Nella foto Armando, l'ultimo carbonaro ancora attivo, pochi istanti dopo averla accesa, intento a richiudere il camino affinché la legna al suo interno, bruci lentamente...(cosa apparentemente semplice).

Giants woodpiles rise in the sky waiting for midnight ... the songs waiting for Mass on Christmas Eve. An ancient tradition that continues over time ...... until now

(Cellulare HDR)

Albeggia sulla montagna dove ha appena nevicato. L'aria è fredda ma lo spettacolo garantito ed il sole prova a passare lo strato di nubi residuo ...