azzuro
Quando ero bambino, quasi sempre, in inverno al mio paese cadeva cosi tanta neve che noi bambini non potevamo andare a scuola.
Al pomeriggio io e i miei compagni andavamo a trovare un arzillo vecchietto, che abitava poco distante da noi. Nella sua vecchia stalla, dove un tempo teneva la sua mucca e tre pecore, vi aveva ricavato un ripostiglio dove poter mettere al riparo i suoi attrezzi .Nell’angolo più buio vi era una lucerna alimentata a petrolio, al centro vi era una stufa in ghisa a due buchi, che trovavamo sempre accesa.
Ancora adesso se chiudo gli occhi mi par di riveder quel vecchietto ,curvo, seduto su di una sgangherata seggiola, intento a prendere dalla stufa una piccola brace da mettere nella sua pipa e noi rannicchiati sul pavimento intorno a quella stufa, aspettavamo con attenzione che lui iniziasse a raccontare. Tra i tanti, non ho scordato quello del bosco in alto sul monte dove diceva di aver visto delle fate e dagli gnomi.
Azzurro
la foto del bosco che vi invio si riferisce al racconto del mio amico “ il vecchietto"