Risultato della ricerca: foreste italiane
en.giuliani
E' una falena appartenente alla famiglia Saturniidae, diffusa su gran parte del territorio mondiale, ma può essere localizzata principalmente nelle foreste tropicali dell’Asia e nelle Filippine, in Thailandia ed in Malesia. Essa presenta un’apertura alare di 30 cm ed è una delle specie più grandi del mondo; prende il suo nome dal disegno sulle sue ali che ricorda la colorazione dell’omonimo serpente. L’adulto ha una durata media di vita estremamente breve: infatti, vive solo pochissimi giorni, durante i quali non si nutre mai e riesce a sopravvivere sfruttando le riserve energetiche che accumula durante la fase larvale.
robgrosso
Pirano è una piccola e deliziosa cittadina slovena, quasi di passaggio per chi va in Croazia. Un tipica località di vacanza per famiglie con bambini piccoli, luogo d\'incontro per famiglie italiane, slovene, austriache, olandesi e tedesche (con qualche francese e qualche belga).
famasse
Ogni tramonto è straordinario e palesemente avvincente, il cielo rosso dell\'orizzonte lontano, prende noi con sensazioni fantastiche e inspiegabili, nel silenzio del momento io ascolto la melodia del cielo, i sospiri delle foreste, che scavano nel cuore.. e il tramondo entra dentro noi in profondità, con un misto, di gioia, malinconia e tremolio nell\'anima, potrei morire nell\'ora del tramonto, senza che raggiungono me le prime ombre della sera. Daniela Cesta
Promettente55
Un vero trapper che continua la sua esistenza nei boschi per catturare prede da pelliccia come 100 anni or sono,una persona che conosce profondamente le proprietà di ogni foglia o radice che cresce nelle immense foreste Canadesi
sax54
Viaggio di quest\'estate in IRLANDA come sempre in Moto. Poche sono le terre che sanno incantare l’immaginazione del viaggiatore ancor prima che il viaggio inizi.L’Irlanda è tra queste.Il segreto di ciò? Non c’è dubbio,l’elemento mitico,il senso di magia e di leggenda profondamente radicati e tuttora operanti nell’animo di quest’isola grande tre volte la Sicilia composta dalla Repubblica d’Irlanda o Eire e dalll’Irlanda del Nord di appartenenza Inglese.La sua lingua originaria,il gaelico (è ancora lingua nazionale dell’Eire) seduce con una fonetica scattante e musicale. Quando poi si sbarca sulle sponde smeraldine dell’isola e quindi se ne percorre il territorio,questo sentimento non fa che crescere.Perchè la natura è fiaba,una rapsodia di verdi(i pascoli le colline le foreste)e di azzurri(i cieli di cristallo,il mare spumoso,e i suoi laghi)di monti sassosi e scogliere brunite quali i CLIFF OF MOHER,di paesaggi solitari come le torbiere del nord,oppure solari come accade al sud,intorno a Killarney e nelle penisole delle “Cinque dita”.Perchè le città ,da Dublino a Galway,da Cork a Linmerick,stanno vivendo un rinascimento dettato dal miracolo economico,che dopo un periodo critico,dove stavano messi peggio di noi Italiani,sono stati capaci di rimettersi in gioco,non so con quale prezzo pagato dalla popolazione. Il nostro viaggio inizia dalla terra francese dove ci imbarchiamo, non prima di aver visitato i paesini di GIVERNY,dove CLAUDE MONET trascorse parte della sua vita di artista e ROSCOFF, nostro punto d’imbarco, e la stupenda isola di BATZ situata a poche miglia dalla terra ferma e percorsa interamente in bicicletta, dove si aprivano ai nostri occhi scenari stupendi.
vito.s
Il Castello di Azay le Rideau, costruito su un'isola in mezzo alle acque dell'Indre, è uno dei castelli in stile rinascimentale più famosi della Loira. Sottile alleanza di tradizioni francesi italiane, è un'icona della nuova arte della costruzione nella Valle della Loira nel 16 ° secolo.
mauriziot
... una scatto effettuato nelle foreste della Slovenia; presentato in concorsi FIAP e PSA, con un discreto successo: PSA Gold a Horreum Margi, 2023; NPUM Gold Medal a Photo Salon Kicevo, 2023, Nord Macedonia; Salon Silver a 2023; NPS Bronze Medal Nicosia, 2023 Cipro; Salon E Bronze a Spring Story, 2023; Diploma a New Camera Club Swiss International Photo Contest 2023; Salon HM a Granada Exhibition, 2023; CAP-e Certificate a Amazing click, 2023; GPU HM Ribbon a AKCCPA 2023; Diploma a Reflex 2023, Montenegro; PSA HM a Infinity, 2023, Bosnia; CAP E Certificate a Magica Moments, 2023, Sri Lanka; Judge Choice a Zelano Photo Adwards, 2023, Sri Lanka; HM a Bodhisattiva Internationl Circuit, 2023; Jury Choice a Best Shots, 2023; SSP Diploma Tampabanni Photo Awards, 2023; Online Certificate of Merit a Photo expert, 2023; Salon HN a Trinity Circuit, Ungheri,, 2023; Salon HM a WSP Budapest Exhibition, Ungheria, 2023.
Raffaella.Coreggioli
Nome scientifico:  Zerynthia polyxena ( Schiffermüller 1775) Dimensioni:  Lunghezza ala anteriore mm. 23 - 31 apertura alare: 50 – 60 mm Descrizione della specie: Papilionide dalle dimensioni ridotte, con ali di colore di fondo giallo sul quale spiccano macchie rosse, lunule marginali molto arcuate e chiazze azzurre submarginali. La cellula presenta macchie rosse solo nella parte inferiore dell\'ala. Mancano le appendici caudali. I sessi sono simili nella colorazione, ma la taglia della femmina è poco più grande. La Polissena è una tra le più belle farfalle diurne italiane ed è inconfondibile per la sua vivace e marcata colorazione, la livrea delle ali si presenta di colore avorio/giallo con disegni neri trasversali ( simili ad un merletto), mentre una piccola fila di macchie rosse e azzurre orla il margine inferiore delle ali posteriori, dal caratteristico disegno a zig-zag. I bruchi si nutrono di varie specie di aristolochie, compiono 5 mute nell\'arco di 4/5 settimane, dopo di che le crisalidi, legate ad un sostegno, svernano per sfarfallare nella primavera successiva. Gli adulti sono attivi per non più di 3 settimane. Le piante nutrici sono le aristolochie, notoriamente tossiche; assimilate dai bruchi, passano nell\'adulto rendendolo incommestibile per i predatori; pertanto, l\'appariscente livrea della Polissena assume il significato di avvertimento La colorazione della livrea dell\'adulto, gialla, con caratteristici disegni neri, rossi e blu, è detta aposematica; (cioè ammonitrice), in quanto serve proprio a scoraggiare i potenziali predatori. E\' specie relativamente rara, sia per la riduzione degli ambienti palustri, sia per la conseguente scomparsa delle piante del genere Aristolochia di cui si nutre la larva monofaga. Maschio: colore giallo con nervature e ampi disegni trasversali neri. Lunule submarginali formanti un disegno continuo a zig-zag. Serie postdiscale di macchie semilunari rosse affiancate da piccoli spazi blu nelle posteriori. Femmina: simile al maschio ma generalmente più grande. Rovescio: colore delle posteriori biancastro. Disegni simili al dritto ma parzialmente colorati di rosso. Le uova vengono deposte singolarmente o in piccoli gruppi sulle foglie, solitamente sulla parte inferiore. Una volta stabilitasi su di una specie di Aristolochia la larva può essere riluttante nei confronti di altre specie di piante appartenenti allo stesso genere. Le larve restano sotto il sole, sulla foglia della pianta nutrice. Le crisalidi rimangono appese ai fusti delle piante, alle cortecce degli alberi oppure sotto le pietre. Svernano allo stadio di crisalide. La particolare alimentazione delle larve fornisce alle stesse sostanze tossiche, che passano poi anche alle farfalle adulte, rendendole incommestibili. Bruco: biancastro con quattro serie di escrescenze rossastre (scoli) ad apice nero. Piante Nutrici: Aristolochia longa, Aristolochia pallida, Aristolochia rotonda. Distribuzione e habitat:  Presente nel Sud Europa e nell\'Asia minore, manca nella Penisola Iberica. In tutta Italia tranne la Sardegna e l\'isola d\'Elba.. Specie mesofila, si rinviene in luoghi erbosi e cespugliosi caldi e aridi, pendii rocciosi e burroni e aree coltivate in degrado, 0-1700 m., generalmente sotto i 900 m. Periodo di attività:  una sola generazione annuale con sfarfallamenti tra aprile e maggio.
gian_dudu
Tante foreste sacrificate per fornire la carta a miliardi di giornali , che ogni anno attirano l'attenzione dei lettori sui rischi del disboscamento . J Prevert .
Raffaella.Coreggioli
Nome scientifico: Zerynthia polyxena ( Schiffermuller 1775) Dimensioni: Lunghezza ala anteriore mm. 23 - 31 apertura alare: 50 -60 mm Descrizione della specie: Papilionide dalle dimensioni ridotte, con ali di colore di fondo giallo sul quale spiccano macchie rosse, lunule marginali molto arcuate e chiazze azzurre submarginali. La cellula presenta macchie rosse solo nella parte inferiore dell\'ala. Mancano le appendici caudali. I sessi sono simili nella colorazione, ma la taglia della femmina è poco più grande. La Polissena è una tra le più belle farfalle diurne italiane ed è inconfondibile per la sua vivace e marcata colorazione, la livrea delle ali si presenta di colore avorio/giallo con disegni neri trasversali ( simili ad un merletto), mentre una piccola fila di macchie rosse e azzurre orla il margine inferiore delle ali posteriori, dal caratteristico disegno a zig-zag. I bruchi si nutrono di varie specie di aristolochie, compiono 5 mute nell\'arco di 4/5 settimane, dopo di che le crisalidi, legate ad un sostegno, svernano per sfarfallare nella primavera successiva. Gli adulti sono attivi per non più di 3 settimane. Le piante nutrici sono le aristolochie, notoriamente tossiche; assimilate dai bruchi, passano nell\'adulto rendendolo incommestibile per i predatori; pertanto, l\'appariscente livrea della Polissena assume il significato di avvertimento La colorazione della livrea dell\'adulto, gialla, con caratteristici disegni neri, rossi e blu, è detta aposematica; (cioè ammonitrice), in quanto serve proprio a scoraggiare i potenziali predatori. E\' specie relativamente rara, sia per la riduzione degli ambienti palustri, sia per la conseguente scomparsa delle piante del genere Aristolochia di cui si nutre la larva monofaga. Maschio: colore giallo con nervature e ampi disegni trasversali neri. Lunule submarginali formanti un disegno continuo a zig-zag. Serie postdiscale di macchie semilunari rosse affiancate da piccoli spazi blu nelle posteriori. Femmina: simile al maschio ma generalmente più grande. Rovescio: colore delle posteriori biancastro. Disegni simili al dritto ma parzialmente colorati di rosso. Le uova vengono deposte singolarmente o in piccoli gruppi sulle foglie, solitamente sulla parte inferiore. Una volta stabilitasi su di una specie di Aristolochia la larva può essere riluttante nei confronti di altre specie di piante appartenenti allo stesso genere. Le larve restano sotto il sole, sulla foglia della pianta nutrice. Le crisalidi rimangono appese ai fusti delle piante, alle cortecce degli alberi oppure sotto le pietre. Svernano allo stadio di crisalide. La particolare alimentazione delle larve fornisce alle stesse sostanze tossiche, che passano poi anche alle farfalle adulte, rendendole incommestibili. Bruco: biancastro con quattro serie di escrescenze rossastre (scoli) ad apice nero. Piante Nutrici: Aristolochia longa, Aristolochia pallida, Aristolochia rotonda. Distribuzione e habitat: Presente nel Sud Europa e nell\'Asia minore, manca nella Penisola Iberica. In tutta Italia tranne la Sardegna e l\'isola d\'Elba.. Specie mesofila, si rinviene in luoghi erbosi e cespugliosi caldi e aridi, pendii rocciosi e burroni e aree coltivate in degrado, 0-1700 m., generalmente sotto i 900 m. Periodo di attività : una sola generazione annuale con sfarfallamenti tra aprile e maggio.
en.giuliani
Detta anche farfalla cobra, è una falena appartenente alla famiglia saturniidae, diffusa su gran parte del territorio mondiale, ma può essere localizzata principalmente nelle foreste tropicali dell’Asia e nelle Filippine, in Thailandia ed in Malesia. La farfalla cobra presenta un’apertura alare di 30 cm e si posiziona in classifica come una delle specie più grandi del mondo; prende il suo nome dal disegno sulle sue ali che ricorda la colorazione dell’omonimo serpente.
paolomaiero
Il bellissimo riflesso in uno dei due laghi dei Piani. Location molto famosa vista la sua vicinanza alle Tre cime di Lavaredo.
Luca Cruciani
“Sono andata lì qualche volta: oltre le foreste, sulle montagne di notte. Ho visto il mondo cadere via e la luce bianca dell'eternità riempire l'aria.” Model: Francesca Falcone Hair Stylist: Massimo Cesca Andrea Calcaterra MUA: Emily Acciarresi & Elena Cameranesi Assistant: Alessandro Palombini
cirodario
Foreste Casentinesi San Piero In Bagno Località Fonteabate
sax54
Viaggio di quest\'estate in IRLANDA come sempre in Moto Poche sono le terre che sanno incantare l’immaginazione del viaggiatore ancor prima che il viaggio inizi.L’Irlanda è tra queste.Il segreto di ciò? Non c’è dubbio,l’elemento mitico,il senso di magia e di leggenda profondamente radicati e tuttora operanti nell’animo di quest’isola grande tre volte la Sicilia composta dalla Repubblica d’Irlanda o Eire e dalll’Irlanda del Nord di appartenenza Inglese.La sua lingua originaria,il gaelico (è ancora lingua nazionale dell’Eire) seduce con una fonetica scattante e musicale. Quando poi si sbarca sulle sponde smeraldine dell’isola e quindi se ne percorre il territorio,questo sentimento non fa che crescere.Perchè la natura è fiaba,una rapsodia di verdi(i pascoli le colline le foreste)e di azzurri(i cieli di cristallo,il mare spumoso,e i suoi laghi)di monti sassosi e scogliere brunite quali i CLIFF OF MOHER,di paesaggi solitari come le torbiere del nord,oppure solari come accade al sud,intorno a Killarney e nelle penisole delle “Cinque dita”.Perchè le città ,da Dublino a Galway,da Cork a Linmerick,stanno vivendo un rinascimento dettato dal miracolo economico,che dopo un periodo critico,dove stavano messi peggio di noi Italiani,sono stati capaci di rimettersi in gioco,non so con quale prezzo pagato dalla popolazione. Il nostro viaggio inizia dalla terra francese dove ci imbarchiamo, non prima di aver visitato i paesini di GIVERNY,dove CLAUDE MONET trascorse parte della sua vita di artista e ROSCOFF, nostro punto d’imbarco, e la stupenda isola di BATZ situata a poche miglia dalla terra ferma e percorsa interamente in bicicletta, dove si aprivano ai nostri occhi scenari stupendi.
GIUSEPPE.MAZZINI
l dragone cinese, o fisignato, vive nelle foreste pluviali tropicali del Sudest asiatico. È un abilissimo arrampicatore e sosta prevalentemente sugli alberi presso i corsi d’acqua. Sa nuotare molto bene e, in caso di pericolo, usa fiumi e torrenti anche come via di fuga.
cldgori
La Regina delle locomotive italiane, così erano chiamate le macchine del gruppo 685, alla testa di uno speciale Grosseto-Siena fotografato nei pressi di Monte Antico (GR) in una piovosa giornata di novembrina.
leonardo_lb
...presso la Galleria delle Carte Geografiche,ai Musei Vaticani. La galleria prende il nome dalle quaranta carte geografiche affrescate sulle pareti che raffigurano le regioni italiane all'epoca di Papa Gregorio XIII(1572-85). Dipinte tra il 1580 ed il 1585,sulla base di carte di Ignazio Danti,famoso geografo dell'epoca.