Risultato della ricerca: elicottero polizia
paolo montecchio
Per favore non fate caso alla qualità! Si tratta di una vecchia diapositiva (purtroppo conservata male) scattata da un secondo elicottero durante un´esercitazione con una F4s nel 1991, tra le cime del Catinaccio, zona passo Costalunga. La digitalizzazione con lo scanner ha ulteriormente compromesso la qualità dell´immagine ma la pubblico ugualmente perchè a suo tempo questa foto mi diede parecchie soddisfazioni. Nessun intervento in pp. Per chi fosse interessato, l´elicottero \"era\" un Dauphine dell´elisoccorso Alto Adige, poi precipitato e distrutto nel 1996 (fortunatamente senza vittime).
Manuel.Triches
Foto scattata in volo dall'elicottero dietro il Cristo Redentore sul monte Corcovado
doctorstein
Foto scattata da Elicottero per il mio prossimo libro: \"Vigne in volo\" I vigneti di Langhe Monferrato e Roero visti dal cielo, che spero di pubblicare entro fine novembre.
nigelk1976
Scontri tra polizia e manifestanti per lo sgombero di via Verdi a Torino Ottobre 2012
hadz68
Castello di Brescia, lunga esposizione e la scia del passaggio di elicottero.
risse_giuse
Molti lavori di manutenzione vengono eseguiti con l'aiuto di un elicottero, come in alta montagna.
FabioCamoli
Il complesso di edifici che costituivano lo stabilimento per la pilatura del riso era stato costruito nel 1913 nel rione di San Sabba (più correttamente \"san Saba\"), alla periferia della città e fu trasformato inizialmente in un campo di prigionia provvisorio per i militari italiani catturati dopo l\'8 settembre: venne denominato Stalag 339. Successivamente, al termine dell\'ottobre 1943, il complesso diviene un Polizeihaftlager (Campo di detenzione di polizia), utilizzato come centro di raccolta di detenuti in attesa di essere deportati in Germania ed in Polonia e come deposito dei beni razziati e sequestrati ai deportati ed ai condannati a morte. Nel campo venivano anche detenuti ed eliminati Sloveni, Croati, partigiani, detenuti politici ed ebrei. Supervisore della Risiera fu l\'ufficiale delle SS Odilo Globočnik, triestino di nascita, in precedenza stretto collaboratore di Reinhard Heydrich e responsabile dei campi di sterminio attivati nel Governatorato Generale, nel quadro dell\'operazione Reinhard, in cui erano stati uccisi oltre 1,2 milioni di ebrei[3]. Per i cittadini incarcerati nella Risiera, intervenne in molti casi, presso le autorità germaniche, il vescovo di Trieste, monsignor Santin; in alcuni casi con una soluzione positiva (liberazione di Giani Stuparich e famiglia) ma in altri senza successo. I nazisti, dopo aver utilizzato per le esecuzioni i più svariati metodi, come la morte per gassazione utilizzando automezzi appositamente attrezzati, si servirono all\'inizio del 1944 dell\'essiccatoio della risiera, prima di trasformarlo definitivamente in un forno crematorio. L\'impianto venne utilizzato per lo smaltimento dei cadaveri e la sua prima utilizzazione si ebbe il 4 aprile 1944 con la cremazione di una settantina di cadaveri di ostaggi fucilati il giorno precedente in località limitrofe Villa Opicina (Trieste). Da allora, fino alla data della liberazione, il forno crematorio fu adoperato per bruciare i corpi di oltre 3500 prigionieri della Risiera, soppressi direttamente dal personale carcerario ivi operante. La Risiera, oltre ad essere usata come campo di smistamento di oltre 8000 deportati provenienti dalle Provincie orientali destinati agli altri campi di concentramento nazisti, fu quindi adoperata in parte anche come luogo di detenzione, tortura ed eliminazione di prigionieri sospettati di attività sovversiva nei confronti delle regime nazista Questo luogo è di assoluta importanza in quanto fu l\'unico campo di deportazione dell\'Europa meridionale. Il forno crematorio e la connessa ciminiera furono abbattuti con esplosivi dai nazisti in fuga nella notte tra il 29 e il 30 aprile 1945, nel tentativo di eliminare le prove dei loro crimini, ma sono stati descritti successivamente dai prigionieri testimoni del campo. Tra le rovine furono ritrovate ossa e ceneri umane. Sul medesimo luogo, a ricordo, sorge oggi una struttura commemorativa costituita da una piastra metallica sul posto dove sorge il forno crematorio e da una stele che ricorda la presenza della ciminiera. Riguardo alle ipotesi sui metodi di esecuzione, esse sarebbero avvenute o per gassazione attraverso automezzi appositamente attrezzati, o con un colpo di mazza alla nuca (mazza ritrovata e custodita sino al 1977 nel museo della risiera. È stata rubata l\'anno successivo) o per fucilazione. Nel complesso le esecuzioni sarebbero state almeno cinquemila, secondo una stima approssimativa, sebbene non si disponga di dati certi. Con il D.P.R. n. 510 del 15 aprile 1965, il Presidente Giuseppe Saragat dichiarò la risiera di san Sabba Monumento Nazionale, quale \"unico esempio di lager nazista in Italia\".(Wikipedia) L\'occhio scorre dal centro dell\'immagine (il forno crematorio rimosso)verso il basso, volta a destra, seguendo la canala a terra, per poi risalire sulla stele (la ex-ciminiera)...in alto la fine delle sofferenze. Fabio.
bandabarsotti
A350 Ecureuil during a firefighting mission in Cerretti - Santa Maria a Monte - Pisa (Italy)
doctorstein
Foto scattata da elicottero durante un volo notturno su Milano
AngioloManetti
The Na Pali Coast is a sacred place defined by emerald-colored cliffs with razor-sharp ridges that tower over the Pacific Ocean, revealing beautiful beaches and waterfalls that fall into the lush valley floor (Kauai, Hawaii, U.S.A.)
southernman
Valle Millecampi (PD), un vecchio casone ora sede di una polisportiva e di un posto di guardia della Polizia Provinciale
MAURY06
Monte Lozze,pendici del Monte Ortigara -chiamato anche il "Calvario degli Alpini" 34,000 (trentaquattromila morti) in 20 giorni di Battaglia. Giugno 1917. Qui si è svolta la prima adunata nazionale degli Alpini Il Presidente Mattarella il 24 Maggio 2016, salito con l'elicottero ha voluto rendere omaggio a questi luoghi.
masuero
Dirigendoci verso Galle, abbiamo la fortuna di reincontrare (lo avevamo già incrociato entrando in Kandy, tre giorni prima), scortato con orgoglio dalla Polizia, uno dei più importanti elefanti sacri dello Sri Lanka, reduce dalle sfilate dell'Esala Perahera, una delle più antiche e celebrate feste buddhista dell'isola.
doctorstein
Foto pubblicata sul libro \"La provincia di Asti vista dal cielo\".
Franco Paradiso
E\' la triste immagine di quel che è rimasto di una zona alberata delle Murge pugliesi, a seguito dell\'incivile opera di un piromane, prontamente individuato da un elicottero che ha sorvolato la zona.