Risultato della ricerca: dolore
Ssinatra
Ogni donna, in quanto essere perfetto e meraviglioso è fonte di gioia e di dolore per noi poveri uomini, entità chiaramente inferiori. I monili seppure bellissimi che indossa la splendida Antonella, non sono che un misero ornamento posto a chiosa della sua bellezza.
Claudio_Moretti
Il Suo cantico :Io sono solo, tra queste dolci colline, da questa posizione privilegiata, godo di un magnifico panorama, vedo l’uomo con fatica lavorare la terra e vedo il frutto del suo sforzo, germogliare, crescere, e essere pronto per la mietitura. Io sono solo, il vento è il mio amico, è lui che mi consola portandomi, affievoliti i rumori, le urla, le risate, i sussurri, il pianto, suoni raccolti chi sa dove, io li ascolto, sorrido o ne provo dolore. Io sono solo, melanconico e penso, non posso far altro che questo.
Claudio_Moretti
Le case abbandonate, mi hanno sempre suscitato forti emozioni, fascino, mistero, allegria, dolore,. Le vedi lì sole, al cospetto del cambiamento delle stagioni che le girano attorno, al mutare del tempo, pioggia, sole, gelo, restano lì in rassegnata attesa ad osservare la vita intorno che cambia, immerse nel loro antico ricordo di quando dentro di loro pulsava la vita e che davano una serena protezione.
TaCe
Mi permetto di ri postare questa Foto con grande Dolore per ciò che sta accadendo alla Mia Terra_ "Il 30 ottobre 2016 il paese di Castelluccio è stato quasi completamente distrutto a seguito del Terremoto del Centro Italia del 2016: il Campanile e la Chiesa di Santa Maria Assunta sono andati completamente perduti. Alcune opere di notevole pregio artistico e storico custodite nella chiesa sono state messe in sicurezza prima dei crolli." fonte Wikipedia.
dominique.lucas
"...ti me perdunié u magún / ma te pensu cuntru su / e u so ben t'ammii u mä / 'n pò ciû au largu du dulú..." (trad: "mi perdonerai il magone / ma ti penso contro sole / e so bene stai guardando il mare / un po' più al largo del dolore") [Fabrizio de André]
AntonioLimardi
Non lascio che neanche un singolo fantasma del ricordo svanisca con le nuvole, ed è la mia perenne consapevolezza del passato che causa a volte il mio dolore. ma se dovessi scegliere tra gioia e dolore, non scambierei i dolori del mio cuore con le gioie del mondo intero. Kahlil Gibran
Claudio_Moretti
Sono anni che settimanalmente passo nel ponte che hanno costruito in maniera temporanea, a dieci metri di distanza dal vecchio ponte ed un giorno mi sentii chiamare “Ehi Barba, tu che fotografi tutto, perché non mi immortali in uno dei tuoi scatti ? voglio far vedere come sono ridotto dopo secoli che ho aiutato gente a guadare questo piccolo fiumiciattolo, ora giaccio qui abbandonato, triste, non servo più a nessuno”. L’altro giorno sono ripassato, e questa volta ho sentito un grido “Ehi Cla, oggi ti prego, ma aspetta e vedrai” Ho obbedito, mi sono fermato, e ho atteso, aveva ragione, cosa dire ad uno che ha secoli alle spalle, che ha visto tanta acqua scorrere sotto di lui e altrettanti momenti di luce sopra, ne saprà molto più di me. Aveva ragione, dopo poco tempo si è creata questa situazione, e allora ho scattato, ho scattato il suo grido di dolore, quello che lui voleva, ritraendolo con un cielo drammatico, come la sua situazione. Grazie Amico spero di averti accontentato.
loryportraits
Un lungo vestito copre la tua florida figura. Solo una fessura sul tuo viso libera i tuoi occhi. Li vedo, sono neri,dolci, luminosi. Il tuo sguardo languido perso nella figura dell\'uomo che ti precede nel tuo lento cammino. Lotta resisti contro ingiustizie che non ti meriti , qualsiasi Dio non permetterebbe che i tuoi dolci occhi piangano di dolore . Vai verso quel fascio di luce, è l\'Amore che ti meriti dolce creatura. L.B.
ivadort
Campo Imperatore - Fonte Vetica (Parco nazionale del Gran Sasso e della Laga) - Il 13 ottobre 1919 il pastore Pupi Nunzio di Roio muore con i suoi figlioletti sorpreso da una tormenta di neve, la moglie nel disperato tentativo di portare loro aiuto impazzisce e muore dal dolore. Lo scultore Vicentino Michetti ha impresso nel marmo questa tragedia per onorare tutti quelli che hanno trovato la morte in queste montagne.
sassopiatto
Non è ancora autunno, nell’aria non c’è ancora il giallo delle foglie cadute o la tristezza umida del tempo che più tardi si farà inverno. Ma c’è una traccia di tristezza anticipata, un dolore indossato per il viaggio, nel sentimento in cui siamo vagamente attenti ai diffusi colori delle cose, al tono diverso del vento, alla quiete più grande che, quando scende la notte, si diffonde nella presenza inevitabile dell’universo. Fernando Pessoa, Il Libro dell’inquietudine
AndreaPiccirilli
Molti lo hanno visto con i fiori, altri con il ghiaccio e la neve .Per noi che ci recavamo spesso a Castelluccio di Norcia, dove il paesaggio non ha confini per la sua ampiezza , è tornata una semilibertà con la riapertura della strada che conduce al paese . Una foto puo' esprimere tantissimo , purtroppo non il dolore che provano chi ha perso tutto , almeno questo tipo di foto . Esprime gioia e speranza, voglia di tornare a far quello che si faceva prima ma in modo diverso. Sarà una rinascita molto lunga .
salvyitaly
Per te che sei scoraggiato, per te che ti trovi nel disagio più assoluto, per te che hai perso la speranza, per te che sei stanco dell\'ingiustizia e dell\'indifferenza di una società che muore lentamente, per te che sei nel dolore, per te che sei nella malattia, per te che ti senti solo e abbandonato, per te.....VIVI!! Io sono la Via, la Verità e la Vita _ Gesù. --------------------------------------------------------------- ƒ/14.0 - 38.0 mm - 1/60 -White Balance - Manual - Exposure Mode - Manual
sassopiatto
Il torrente Povo scorre in un paesaggio idilliaco ed incantato: la sua sorgente si trova a 2390 m di altitudine, sulla sua sponda destra spicca la Presolana, dall’altra parte il Pizzo Pianezza. Il suo alveo, mediamente largo tre metri, sbuca dapprima nella Val di Scalve e termina in Val Camonica. Alpi Orobie, al confine tra le province di Bergamo e Brescia: territori incontaminati, lontani da smog e caos. Ma teatro di un terribile disastro, oggi dimenticato ma che novant’anni fa portò morte e devastazione per un’intera valle. Una distruzione, se non annunciata, comunque causata da una sommatoria di errori e concause che è impossibile definire imprevedibili. Un evento non strettamente naturale ma che ha causato al paesaggio ed all’uomo ferite incancellabili le quali portano una testimonianza di dolore ed incuria il cui monito dovrebbe far riflettere tutti noi. Il passato insegna ma sono in troppi, allora come adesso, a dimenticare questo semplice assioma
sebastianocalleri
Auguro a tutti gli amici e ai loro cari,una serena e felice Pasqua. Certamente sarà una Pasqua diversa da tutte le altre,il pensiero va alle vittime innocenti barbaramente uccise e alle loro famiglie,al loro grande dolore e al dolore di tutti gli esseri umani che vogliono vivere nella pace e nell'amore.
Vakinze
Ed è subito amore quando mi scruti con quegli occhi grandi e profondi come d\'estate la luna di notte, quando il tuo tenero profumo tutto avvolge con quell\'odore che sa di talco e di latte Ed è subito amore quando la tua manina incerta si muove finchè non trova il seno materno, quando giochiamo a cucù e mi fai un sorriso così grande e bello da far sparire l\'inverno Ed è stato subito amore, quando, allora, il tuo pianto improvviso ruppe la notte e trasformò in infinita gioia il mio dolore
CaterinaFarina
Credo che ogni immagine vada “raccontata” per ciò che vede colui che la ferma in un istante… questa per me rappresenta la “chiusura” che molti di noi hanno verso il loro vero io…. Girare le spalle alla luce x non essere “visti” nel proprio intimo…. A volte ci si nasconde dietro ad una facciata, nell’ombra di quello che è il nostro riflesso, difficilmente si apre i propri orizzonti e si mostra quella parte della nostra anima sensibile il nostro “colore”…. Questo è visto troppe volte come debolezza…si tende a nasconderlo x non soffrire… riuscire ad uscire allo scoperto e dimostrare quello che davvero si sente è un gradino difficile da superare… dimostrare l’amore, il dolore, la gioia ,o sorridere ad un estraneo solo perché è gentile con noi è un dono per noi stessi…a volte si può trovare una porta chiusa, ma quando si trova chi comprende e ti legge dentro perché lo permettiamo ripaga lo spirito e ritempra l’anima…. Vale la pena di uscire allo scoperto e trovare quella luce che troppe volte viene nascosta….la vita è un dono… a volte difficile da scartare… ma pur sempre un gran regalo….
alfapegaso
..e mi ritrovo qui, nel mio anonimo habitat, a conservare tutto ciò che è mio, a cercare almeno un dialogo con Dio. Come un gorilla nella nebbia, stanco nel non vedere, caccia tutta la sua rabbia al cielo gridando, oltre il grigiore della coltre, il suo dolore muto.
en.giuliani
Nell'antichità era il fiore sacro a Venere e, in origine, le rose erano bianche. Secondo una leggenda Venere, correndo verso uno de suoi innamorati, mise un piede su un cespuglio di rose bianche, si punse con le spine ed urlò per il dolore. Le rose, bagnate dal sangue di Venere, si vergognarono per l'offesa fatta alla dea ed arrossirono all'istante rimanendo così per sempre. Secondo un'altra versione della leggenda fu solo il sangue di Venere a tingere per sempre le rose di rosso.
Ilaria_fe_
\"La luce è la lingua della fotografia, l\'anima del mondo. Non c\'è luce senz\'ombra, come non c\'è gioia senza dolore.\"