Risultato della ricerca: colias
RosannaFerrari
Colias Alfacariensis
Raffaella.Coreggioli
Quanta bellezza abbiamo intorno.... ogni tanto ci sfugge dalla vista, qualche volta dalle mani, spesso la raccogliamo  senza saperlo...ed è lì, che ci guarda, ci tocca e ci stupisce... che gran cosa la natura
Raffaella.Coreggioli
Una fine stagione davvero entusiasmante, scatti realizzati due giorni fa al tramonto, una luce pazzesca, ancora tantissime farfalle, vi consiglio di mettere tante Asteracee se volete attirarle nel vostro giardino, fra l'altro I Settembrini sono piante meravigliose e i fiori durano tantissimo! Serena giornata a tutti
marveros
forte ingrandimento con metodo focus stacking
Paolo76BG
in attesa di domani,che andrò alla ricerca di una Colias,pubblico questa modella,splendente nel mattino.Meglio in Visualizza Originale
Raffaella.Coreggioli
Realizzata ad Ottobre dell'anno scorso quando le farfalle erano copiose e invitavano a rincorrerle per il prato. :)
Menszeta
Limoncella o Crocea (Colias Croceus), fotografata sulle dune di Ca' Savio, a mano libera e nonostante il venticello che piegava fiori e cespugli
Raffaella.Coreggioli
Mentre sistemavo la foto mi sono accorta che c'era un ospite non troppo gradito dalle Colias sotto la prima Zinnia. Già da qualche anno le Hierodula sp. sono comparse nel mio giardino e mangiano tutto ciò che passa loro vicino, è una specie introdotta per errore ed è diventata davvero un problema per le nostre Mantidi religiose, questa specie fa tantissime uova durante l'anno, le stanno studiando per capire se sono dannose o meno dal momento che si mangiano anche tantissimi insetti bottinatori.
Raffaella.Coreggioli
Nome scientifico: Colias crocea (Fourcroy, Geoffroy 1785) Dimensioni: Lunghezza ala anteriore mm. 23-27 Apertura alare: 46 - 54 mm Descrizione della specie: Queste farfalle hanno come colore dominante il giallo, arricchito da sfumature aranciate, più tenue per la femmina, più intense per il maschio. Si osserva ancora, nel maschio, un bordo nero nella parte terminale delle ali anteriori che continua anche nelle posteriori. Nella femmina al posto di questo bordo nero vi è una serie di piccole macchie scure disposte in fila in maniera crescente dal basso verso l'alto. In entrambi gli esemplari presentano un margine intero e convesso con due venature anali nelle ali posteriori. Si può confondere con C. alfacariensis e C. hyale, che però hanno meno nero nel bordo esterno delle psap. La femmina può essere della forma helice Hubner, con colore giallastro chiaro sulle ps anziché arancio. La parte inferiore delle ali anteriori ha macchie postdiscali scure ed aree discali e basali giallastre, mentre, sempre inferiormente, le ali posteriori hanno colore di fondo giallo-citrino con una macchia discoidale bianca contornata di rossiccio ed una serie di punti scuri nella regione postdiscale. Possono dare origine a ibridi nei luoghi dove C. erate è presente. Dimorfismo sessuale: la parte superiore presenta l'apice nero delle ali anteriori delle femmine chiazzato di giallo, mentre nei maschi l'apice è nero uniforme. Le femmine nel 5% dei casi assumono una colorazione di fondo biancastra (forma ?helice', gene legato al sesso). Maschio: colore arancio con ampia fascia submarginale nera attraversata da esili strie nervulari gialle. Sfumatura basale nerastra e macchia nera disco cellulare nelle anteriori. Posteriori ampiamente velate di nerastro dal quale emerge una macchia disco cellulare arancio vivo. Femmina: simile al maschio ma presenti alcuni spazi gialli nella fascia submarginale. Velatura nerastra delle posteriori più estesa. Nelle femmine è frequente la forma "helice" a fondo bianco giallognolo. Stadi giovanili: le uova vengono deposte sulla parte superiore delle foglie della pianta nutrice. Il bruco è colore verde scuro con una fascia subdorsale e una laterale di colore giallo affiancate da grosse macchie nere.. Sverna allo stadio di bruco. In primavera avviene la metamorfosi in crisalide, appuntita all'estremità cefalica. Piante nutrici del bruco: Fabaceae (Coronilla spp., Lotus spp., Vicia spp., Trifolium spp., Medicago spp., Melilotus spp.). Distribuzione e habitat: paleartica: diffusa in Europa centro-meridionale, Nordafrica ed Asia minore, è una specie migrante. Specie non minacciata. specie euricora e migratrice, si rinviene in ambienti aperti dal piano basale a quello montano e cacuminale fino a oltre 2000 metri s.l.m. Periodo di attività: sfarfallamento: da maggio a ottobre con più generazioni annuali. Migrante.
Raffaella.Coreggioli
Ultimamente amo fare caccia fotografica alle farfalle, questo periodo è il più bello in assoluto perché non rischio di ustionarmi e i Settembrini sono un'esplosione di colori meravigliosi, questi in particolare sono nati spontaneamente in mezzo al campo incolto, l'altro ieri è stato preso d'assalto dalle Colias crocea che vedete in questo scatto; anticipo chi volesse chiedermelo, sono tre file messi assieme con le farfalle venute più a fuoco. Grazie come sempre della vostra attenzione, buona giornata e buona luce :)