Risultato della ricerca: banda
francesco.martinelli
street band in forte controluce
mauriziot
... un evento sempre, in proporzione al reddito, sfarzoso, colorato e rumorosissimo; qui il corteo che accompagna lo sposo alla celebrazione, su un carro tirato da una coppia di buoi e accompagnato da una banda di ottoni e tamburi; peccato che la foto non possa rendere il rumore (musica sarebbe una parola troppo importante) della situazione; india febbraio 2019
simone.ardau
Tramonto a Portu Banda- seconda versione
Luca_Benedetti
Nelle vicinanze di Rocca Calascio, sul sentiero che porta a Santo Stefano di Sessanio, si trova la chiesa di Santa Maria della Pietà, un piccolo tempietto eretto tra il XVI e il XVII secolo sul luogo dove, secondo la leggenda, la popolazione locale ebbe la meglio su una banda di briganti. La chiesa, probabilmente fondata su una preesistente edicola rinascimentale[6], presenta una struttura esterna a pianta ottagonale con un ambiente adibito a sacrestia appoggiato a una delle facciate e una cupola a otto spicchi. L'interno, articolato su un sistema di paraste tuscaniche, presenta un dipinto raffigurante la Vergine miracolosa e una scultura di San Michele armato. La chiesa, oggi adibita a semplice oratorio, è meta di fedeli e devoti.
Raffaella.Coreggioli
Nome scientifico: Ischnura elegans (Vander Linden, 1820) Dimensioni: lunghezza: 30-35 mm, apertura alare 30-45 mm. Descrizione della specie: E’ una delle libellule più diffuse in Italia e la più grande del suo genere (30-34mm) con dorso dell\'addome interamente nero tranne l\'ottavo segmento chiaro. I maschi immaturi sono verdi mentre gli adulti presentano porzione centrale dell\'addome bronzo-marrone, testa, torace ed estremità addominale celesti. I maschi hanno il torace azzurro con una banda nera e l’addome dorsalmente nero tranne l’8° segmento addominale, si distinguono anche per i cerci divergenti ed il pronoto con esteso lobo mediano. La femmina si presenta con tre forme cromatiche: una simile al maschio (androcroma) e due (ginocrome) con torace rosato da giovani che vira a bruno chiaro grigiastro alla maturità, con (forma infuscans) o senza (forma infuscans-obsoleta) una linea nera mesotoracica. Una colorazione violacea compare transitoriamente in alcune femmine. Le femmine adulte possono avere la stessa colorazione del maschio (femmine andromorfe) ma, generalmente, sono verdi-brunastre con forme giovanili aventi torace rosa-lilla. Gli occhi sono scuri superiormente, il pterostigma, dell\'ala anteriore, è bicolore (bianco-nero). Distribuzione e habitat: molto comune in tutta l\'Italia continentale. La si può osservare nei pressi di qualsiasi ambiente acquatico. Tollera anche acque salate ma non acide. Periodo di attività: volo esteso da aprile a novembre
mgnello
Dalla serie delle foto di Archivio, altri ricordi: Il Crociere delle pinete presenta spesso una vistosa banda grigia lungo i fianchi; sebbene questo non sia un carattere esclusivo (può essere infatti presente anche nel Crociere) Piumaggio simile a quello del Crociere, con il maschio rosso e la femmina verde, entrambi con ali e coda nere.
Raffaella.Coreggioli
Nome scientifico: Coenonympha pamphilus ( Linnaeus 1758 ) Dimensioni: Lunghezza ala anteriore mm. 14-18 Descrizione della specie: piccolo lepidottero dalle ali color giallo-camoscio brillante con bordature grigie marginali. Le ali anteriori presentano sopra un piccolo ocello cieco apicale, che inferiormente si ripete con pupilla e cerchiato di giallo. Le parti inferiori sono fulve anteriormente e con una linea postdiscale marcata; posteriormente, evidenziano marezzature chiare e fascia postdiscale biancastra. Sessi simili; aspetto inconfondibile per i colori delle ali e la disposizione degli ocelli. Maschio: colore arancio pallido con ampio marginale grigio nerastro. Macchia apicale rotonda nerastra nelle ali anteriori. Femmina: simile al maschio ma più grande e di colorazione generalmente più chiara Rovescio: ali anteriori di colore arancio chiaro con bordo marginale da grigio a bruno. Presente una macchia apicale ocellate nera, pupillata di bianco e contornata di giallastro. Posteriori grigie o brune con spazi postdiscali chiari di estensione variabile Bruco: svernante, ha tegumento verde su cui spicca una linea medio-dorsale verde scura e una banda biancastra a livello degli stigmi, vive nell\'erba, le larve della generazione di maggio/giugno possono maturare in estate, ma qualcuna iberna e completa l\'accrescimento in primavera. Ibernano tutti invece i bruchi della generazione tardo-estiva. Piante nutrici: Festuca pratensis, Poa annua, Poa nemoralis, Cynosurus cristatus, Nardus stricta, brachipodium sp Distribuzione e habitat: l’areale abbraccia l\'Europa, il Nordafrica e l\'Asia. Si trova in tutta l’Italia. vola per tutta l\'estate nei prati e nella brughiera, può arrivare fino a 2100 metri s.l.m. Periodo di attività: due generazioni annuali con sfarfallamento degli adulti in aprile-maggio e luglio agosto con una terza parziale in ottobre.
Luka180
Nikon D750 + Tamron 15-30 + Haida ND1000 e GND s 0.9
Luka180
Nikon D850 + Tamron 17-35 with Haida holder M10, Gnd Medium 0.9 Red-Diamond
stefano_fiori
La chiesa si trova lungo il sentiero che porta al castello di Rocca Calascio a 1482 m s.l.m. sul luogo dove, secondo la tradizione, la popolazione sconfisse una banda di briganti che, provenienti dal vicino Campo Imperatore nello Stato Pontificio.
Luka180
Nikon D850 + Sigma 70-200 Haida Filter M10 (CPL + ND64 + Gnd Medium)
Raffaella.Coreggioli
Nome scientifico: Coenonympha pamphilus ( Linnaeus 1758 ) Dimensioni: Lunghezza ala anteriore mm. 14-18 Descrizione della specie: piccolo lepidottero dalle ali color giallo-camoscio brillante con bordature grigie marginali. Le ali anteriori presentano sopra un piccolo ocello cieco apicale, che inferiormente si ripete con pupilla e cerchiato di giallo. Le parti inferiori sono fulve anteriormente e con una linea postdiscale marcata; posteriormente, evidenziano marezzature chiare e fascia postdiscale biancastra. Sessi simili; aspetto inconfondibile per i colori delle ali e la disposizione degli ocelli. Maschio: colore arancio pallido con ampio marginale grigio nerastro. Macchia apicale rotonda nerastra nelle ali anteriori. Femmina: simile al maschio ma più grande e di colorazione generalmente più chiara Rovescio: ali anteriori di colore arancio chiaro con bordo marginale da grigio a bruno. Presente una macchia apicale ocellate nera, pupillata di bianco e contornata di giallastro. Posteriori grigie o brune con spazi postdiscali chiari di estensione variabile Bruco: svernante, ha tegumento verde su cui spicca una linea medio-dorsale verde scura e una banda biancastra a livello degli stigmi, vive nell\'erba, le larve della generazione di maggio/giugno possono maturare in estate, ma qualcuna iberna e completa l\'accrescimento in primavera. Ibernano tutti invece i bruchi della generazione tardo-estiva. Piante nutrici: Festuca pratensis, Poa annua, Poa nemoralis, Cynosurus cristatus, Nardus stricta, brachipodium sp Distribuzione e habitat: L\' areale abbraccia l\'Europa, il Nordafrica e l\'Asia. Si trova in tutta l\' Italia. vola per tutta l\'estate nei prati e nella brughiera, può arrivare fino a 2100 metri s.l.m. Periodo di attività due generazioni annuali con sfarfallamento degli adulti in aprile-maggio e luglio agosto con una terza parziale in ottobre.
demetriobruno
(Emberiza cirlus Linnaeus, 1766) è un uccello della famiglia degli Emberizidi. È un passeraceo di 15-17,2 cm di lunghezza, da 17 a 28 g di peso. Ala 7,5–8 cm; apertura alare 24–27 cm; coda 6,8-7,1 cm; tarso 19–20 mm; becco 11 mm. Il dorso è rosso ed il petto giallastro con una banda olivastra. La testa, striata di nero e giallo, è di colore bruno olivastro e presenta una macchia nera sulla gola. Il becco è robusto e leggermente incurvato. La ali, brunastre, sono robuste, permettendo così un volo rapido. La femmina è meno variopinta e ha il petto striato: assomiglia di più al maschio durante il periodo del corteggiamento, è bruno-giallastra striata.
Raffaella.Coreggioli
Nome scientifico:  Coenonympha pamphilus ( Linnaeus 1758 ) Dimensioni:  Lunghezza ala anteriore mm. 14-18 Descrizione della specie: piccolo lepidottero dalle ali color giallo-camoscio brillante con bordature grigie marginali. Le ali anteriori presentano sopra un piccolo ocello cieco apicale, che inferiormente si ripete con pupilla e cerchiato di giallo. Le parti inferiori sono fulve anteriormente e con una linea postdiscale marcata; posteriormente, evidenziano marezzature chiare e fascia postdiscale biancastra. Sessi simili; aspetto inconfondibile per i colori delle ali e la disposizione degli ocelli. Maschio: colore arancio pallido con ampio marginale grigio nerastro. Macchia apicale rotonda nerastra nelle ali anteriori. Femmina: simile al maschio ma più grande e di colorazione generalmente più chiara Rovescio: ali anteriori di colore arancio chiaro con bordo marginale da grigio a bruno. Presente una macchia apicale ocellate nera, pupillata di bianco e contornata di giallastro. Posteriori grigie o brune con spazi postdiscali chiari di estensione variabile Bruco: svernante, ha tegumento verde su cui spicca una linea medio-dorsale verde scura e una banda biancastra a livello degli stigmi, vive nell\'erba, le larve della generazione di maggio/giugno possono maturare in estate, ma qualcuna iberna e completa l\'accrescimento in primavera. Ibernano tutti invece i bruchi della generazione tardo-estiva. Piante nutrici: Festuca pratensis, Poa annua, Poa nemoralis, Cynosurus cristatus, Nardus stricta, brachipodium sp Distribuzione e habitat:  l’areale abbraccia l\'Europa, il Nordafrica e l\'Asia. Si trova in tutta l’Italia. vola per tutta l\'estate nei prati e nella brughiera, può arrivare fino a 2100 metri s.l.m. Periodo di attività:  due generazioni annuali con sfarfallamento degli adulti in aprile-maggio e luglio agosto con una terza parziale in ottobre.
Raffaella.Coreggioli
Nome scientifico:  Coenonympha pamphilus ( Linnaeus 1758 ) Dimensioni:  Lunghezza ala anteriore mm. 14-18 Descrizione della specie: piccolo lepidottero dalle ali color giallo-camoscio brillante con bordature grigie marginali. Le ali anteriori presentano sopra un piccolo ocello cieco apicale, che inferiormente si ripete con pupilla e cerchiato di giallo. Le parti inferiori sono fulve anteriormente e con una linea postdiscale marcata; posteriormente, evidenziano marezzature chiare e fascia postdiscale biancastra. Sessi simili; aspetto inconfondibile per i colori delle ali e la disposizione degli ocelli. Maschio: colore arancio pallido con ampio marginale grigio nerastro. Macchia apicale rotonda nerastra nelle ali anteriori. Femmina: simile al maschio ma più grande e di colorazione generalmente più chiara Rovescio: ali anteriori di colore arancio chiaro con bordo marginale da grigio a bruno. Presente una macchia apicale ocellate nera, pupillata di bianco e contornata di giallastro. Posteriori grigie o brune con spazi postdiscali chiari di estensione variabile Bruco: svernante, ha tegumento verde su cui spicca una linea medio-dorsale verde scura e una banda biancastra a livello degli stigmi, vive nell\'erba, le larve della generazione di maggio/giugno possono maturare in estate, ma qualcuna iberna e completa l\'accrescimento in primavera. Ibernano tutti invece i bruchi della generazione tardo-estiva. Piante nutrici: Festuca pratensis, Poa annua, Poa nemoralis, Cynosurus cristatus, Nardus stricta, brachipodium sp Distribuzione e habitat:  l’areale abbraccia l\'Europa, il Nordafrica e l\'Asia. Si trova in tutta l’Italia. vola per tutta l\'estate nei prati e nella brughiera, può arrivare fino a 2100 metri s.l.m. Periodo di attività:  due generazioni annuali con sfarfallamento degli adulti in aprile-maggio e luglio agosto con una terza parziale in ottobre.
gianno74
Immagine realizzata mediante l'utilizzo di filtri interferenziali a banda stretta SII, OIII, HA.