Risultato della ricerca: augusto
gian_dudu
"Affrettati lentamente" "Augusto" - imperatore romano .
mauriziot
... un angolo di Roma molto discusso (il nuovo Museo dell'Ara Pacis Augustae , un magnifico e pregevole monumento celebrativo che nel 9 a.C. Augusto dedicò alla “Pace”, nella sua accezione di divinità. ) ma a cui i romani si sono abituati; a me non dispiace. Fotograficamente è molto impegnativo per la presenza di tre elementi (museo, fontana, chiesa) da circoscrivere con equilibrio e, sopratutto, la presenza di una molteplicità di luci di diverso tipo, sia calde sia fredde. Roma, settembre, 2018
robgrosso
L\'anfiteatro romano di Pola, anche detto l\'arena di Pola, è il sesto anfiteatro romano in ordine di grandezza. Fu costruito sotto il regno dell\'imperatore Augusto e come il Colosseo fu utilizzato per i giochi con gladiatori ed animali. Nel XVI secolo rischiò di essere trasferito a Venezia, ma poi per fortuna non fu spostato. Oggi viene utilizzato un po\' come l\'arena di Verona per mettere in scena spettacoli teatrali.
mauriziot
... di notte, tra uno scroscio d'acqua e un altro. Il Pantheon, in latino classico Pantheum, è un edificio di epoca romana nel centro storico di Roma. Originariamente costruito come tempio dedicato a tutte le divinità passate, presenti e future, nel 27 a.C. da Marco Vipsanio Agrippa, genero di Augusto, e poi convertito in basilica cristiana nel Vii secolo. Particolare la sua una struttura circolare unita a un portico in colonne corinzie (otto frontali e due gruppi di quattro in seconda e terza fila) che sorreggono un frontone. Roma, maggio, 2019
frangel
Buona Pasqua a Tutti - Con una Cartolina da Rimini - L'Arco D'Augusto e una delle gigantesche Cartoline/Manifesto di Maurizio Cattelan esposte per le vie di Rimini nell'estate 2015 - Rimini 20-09-2015
nikiseicarri
La grotta di Seiano è un traforo lungo 770 m, scavato in epoca romana nella pietra tufacea della collina di Posillipo, che congiunge la piana di Bagnoli (via Coroglio) con il vallone della Gaiola. Deve il nome a Lucio Elio Seiano, prefetto di Tiberio, che nel I secolo d.c. ne commissionò l'allargamento e la sistemazione. La galleria fu realizzata una cinquantina di anni prima dall'architetto Lucio Cocceio Aucto per volere di Marco Vipsanio Agrippa, per collegare la villa di Publio Vedio Pollione e le altre ville patrizie di Pausilypon ai porti di Puteoli e Cumae. Lucio Cocceio Aucto fu colui che creò il più lungo traforo ad oggi conosciuto di epoca romana, che collegava, anzi sarebbe meglio dire collega, il Lago d'Averno con la città di Cuma e che fu commissionato da Ottaviano Augusto, che divenne a morte di Pollione il proprietario della villa, per raggiungere rapidamente la sua flotta, che all'epoca risiedeva nell'allora Port Julius nel Lucrino, prima di essere spostata nella rada di Miseno. La galleria, orientata in direzione est-ovest, si estende per circa 770 metri, con un tracciato quasi rettilineo, con diverse pendenze, anche se minime, che vanno a condizionare la stessa sia in altezza che in larghezza; dalla parete sud si aprono tre cunicoli secondari, terminanti con aperture a strapiombo sulla baia, che forniscono luce ed aerazione. Caduta in disuso e dimenticata nel corso dei secoli, fu rinvenuta casualmente durante i lavori per una nuova strada nel 1841 e subito riportata alla luce e resa percorribile per volontà di Ferdinando II di Borbone, diventando meta di turisti. Nel corso della Seconda guerra mondiale fu utilizzata come rifugio antiaereo per gli abitanti di Bagnoli; gli eventi bellici ed alcune frane nel corso degli anni cinquanta la riportarono in uno stato di abbandono. Simpatica la storia secondo la quale, di tanto in tanto, un bambino di nome Michele compare e scompare. Fu lui, secondo la leggenda, ad indicare la strada ai Borbone per ritrovare il collegamento ad est.
frangel
Una delle gigantesche Cartoline/Manifesto di Maurizio Cattelan esposte per le vie di Rimini nell'estate 2015 - Rimini 20-09-2015
arrowrm
Roma. Le suggestive vestigia del Portico d'Ottavia voluto dall'imperatore Augusto in omaggio alla sorella Ottavia. A partire dal 1555 fu inglobato nel quartiere ebraico, divenendone uno dei simboli.
FotoGolfer
Appena arrivati ci si è presentata subito questa vista dai giardini di Augusto.....uno spettacolo!
Rob75
Piazza del Quirinale è delimitata a nord-est dal Palazzo del Quirinale, residenza ufficiale del Presidente della Repubblica, e ad est dal Palazzo della Consulta, già tribunale dello Stato Pontificio, poi Ministero dell\'Africa Italiana, ora sede, dal 1955, della Corte Costituzionale. Al centro della piazza si trova il grande gruppo scultoreo della Fontana dei Dioscuri, chiamata anche Fontana di Monte Cavallo, di età imperiale, proveniente dalle Terme di Costantino, raffigurante i gemelli Castore e Polluce, i Dioscuri, che tengono per le redini i loro cavalli. Inserito nel gruppo, un obelisco che si trovava nel Mausoleo di Augusto.
frangel
Rimini 08-12-2016