Risultato della ricerca: arquà petrarca
giancarlo valentini
Solo e pensoso i più deserti campi vo misurando a passi tardi e lenti et gli occhi porto per fuggire intenti ove vestigio human la rena stampi. Altro schermo non trovo che mi scampi dal manifesto accorger de le genti, perché negli atti d’alegrezza spenti di fuor si legge com’io dentro avampi: sì ch’io mi credo omai che monti et piagge et fiumi et selve sappian di che tempre sia la mia vita, ch’è celata altrui. Ma pur sì aspre vie né sì selvagge cercar non so, ch’Amor non venga sempre ragionando con meco, et io co·llui. F. Petrarca
allo1953
CERCAI PER POGGI SOLITARII ET ERMI (F. PETRARCA). IN QUESTA SCENA DI FINE GIORNATA AUTUNNALE SI SCORGONO IN LONTANANZA I RUDERI DEL CASTELLO DI ROCCALANZONA
IvoMarkes
Chiare, fresche et dolci acque, ove le belle membra pose colei che sola a me par donna; gentil ramo ove piacque (con sospir mi rimembra) a lei di fare al bel fianco colonna; erba e fior che la gonna leggiadra ricoverse co l\'angelico seno; aere sacro, sereno, ove Amor co\' begli occhi il cor m\'aperse: date udienza insieme a le dolenti mie parole estreme. S\'egli è pur mio destino, e \'l cielo in ciò s\'adopra, ch\'Amor quest\'occhi lagrimando chiuda, qualche grazia il meschino corpo fra voi ricopra, e torni l\'alma al proprio albergo ignuda.....PETRARCA.
lello.m
Un Fiore colto Poi abbandonato In Uno Specchio D'Arqua ......un po triste...
ToniLaura
Nei pressi del passo Gelato per accedere al rifugio Petrarca (Stettiner Hutte)
michele folli
"Qui non palazzi, non teatro o loggia ma’n lor vece un abete, un faggio, un pino. Tra l’erba verde e’l bel monte vicino levan di terra al cielo nostr’intelletto" Francesco Petrarca
ToniLaura
Gli ultimi passi per raggiungere il Rifugio Petrarca (Stettiner Hutte), o meglio quello che ne rimane. La neve estiva magnifica con il cielo rotto dalle nuvole il paesaggio.
cagenzo
Opera sui giardini di Arquà Petrarca sui Colli Euganei
auriadev
Nell'ammirare questo spettacolo naturale mi è venuto in mente un'aforisma del Petrarca:"Qui non palazzi, non teatro o loggia ma in lor vece un abete, un faggio, un pino. Tra l'erba verde e il bel monte vicino levan di terra al cielo nostr'intelletto."
54maci
... \'l conoscer chiaramente che quanto piace al mondo è breve sogno. Petrarca, il Canzoniere
arnaldomanunta
Solo la luce uniforme di un grigio pomeriggio autunnale permette di distinguere bene le infinite varietà di verde date dagli olivi, dai pini, dai cipressi, dai faggi e dalla macchia ini questo scorcio dei colli Euganei.