Risultato della ricerca: architetto
mauriziot
... la Basilica di San Giorgio, nell'omonima isola della laguna di Venezia, proprio sul Bacino di San Marco, dove nella notte cielo e laguna si confondono; le prime costruzioni della chiesa risalgono al IX secolo. La struttura attuale è quella progettata da Andrea Palladio che realizzò anche il refettorio; fu completata nel periodo compreso tra il 1566 e il 1591, quando fu ultimato il coro. La facciata venne realizzata tra il 1597 e il 1610 da Vincenzo Scamozzi, 30 anni dopo la morte del maestro. L'attuale campanile (alto 75 m) fu progettato dall'architetto somasco Benedetto Buratti e risale al 1791. Presentata, accettata, premiata in concorsi fotografici FIAP e PSA: Club Bronze e ECW A. al MOUNTAINS CIRCUIT, Alps e Ural, India 20232023, India. Venezia, dicembre 2015
en.giuliani
Meraviglia architettonica, simbolo della Baia di Sydney ... uno dei più attivi centri di spettacoli artistici al mondo. Questo splendido capolavoro, progettato dall’architetto danese Jorn Utzon, fu inaugurato nel 1973 ed è uno degli edifici più noti trovando posto nel nuovo elenco delle Meraviglie del mondo moderno che venne reso ufficiale a Lisbona il 7 luglio 2007, data scelta per la ricorsività del numero 7 (07/07/07).
IvoMarkes
Dal Ponte di Trepponti_Comacchio_-----Il complesso architettonico dei Trepponti, conosciuto anche come Ponte Pallotta, è il più noto ponte di Comacchio nonché il suo monumento più rappresentativo. Esso è ubicato lungo l'antico canale navigabile Pallotta che conduceva al mare Adriatico ed era la porta fortificata della città. Fu costruito nel 1638 per volere del cardinale legato Giovanni Battista Maria Pallotta e l'incarico fu affidato all'architetto ravennate Luca Danese, impegnato negli stessi anni in una più generale opera di riqualificazione urbanistica di Comacchio, che per decenni era stata abbandonata dagli estensi alle incursioni veneziane. Venne innalzato dal cappuccino Giovanni Pietro da Lugano e si compone di cinque ampie scalinate in laterizio che culminano in un rialzo in pietra d'Istria. Al di sotto del suo unico arco termina il canale navigabile Pallotta che si distribuisce all'interno del centro storico sino a formare quattro diversi canali detti Salara, Sant'Agostino, Borgo e San Pietro. Nel corso dei secoli il manufatto subì diversi interventi di modifica del suo assetto, soprattutto di valore estetico, testimoniati dall'aggiunta delle due torrette di guardia in cima alle due scalinate posteriori e dei sei pilastrini posti alla sommità delle tre scalinate anteriori. Nei pressi dei Trepponti si trova anche un altro ponte di Luca Danese, definito Ponte degli Sbirri in virtù della sua vicinanza alle antiche carceri cittadine.
IvoMarkes
Il ponte più famoso di comacchio Il Ponte Trepponti detto anche Ponte Pallotta dal cardinale che ne decise la costruzione, fu per lungo tempo la porta fortificata di Comacchio, una sorta di dogana per chi proveniva dal mare e voleva entrare nella piccola Venezia. La sua particolare volta, ideata dall'architetto Danese, è lo spartiacque del mare in quattro canali che entrano in città attraversandola, un tempo le vie di comunicazione più usate per il tarsporto di merci e materiali vari. Il Trepponti è certamente il monumento, o uno dei monumenti, più fotografati della città ed anche il più rappresentativo sia per quella che fu la sua importantissima funzione, sia per la sua forma particolare che, al calare della notte, si illumina brillando nell'oscurità!
en.giuliani
Il Ponte Carlo (Karluv Most) é un ponte in pietra in stile gotico che collega la Città Vecchia al Piccolo Quartiere. Durante i primi secoli d’esistenza veniva infatti chiamato Ponte di Pietra (Kamenný most). La sua costruzione fu commissionata da Carlo IV nel 1357 all’architetto Petr Parlér, tra le cui opere si annoverano anche la Cattedrale di San Vito ed il Castello di Praga. Si dice che il ponte sia costruito in arenaria impastata a dei tuorli d’uovo per rafforzare la struttura del ponte.
dylan72
L'Antico Stabilimento Balneare di Mondello, costruito a palafitta sul mare, è stato progettato dall'architetto Rudolf Stualker (il lavoro era stato originariamente pensato per la città di Ostenda, in Belgio, ma venne spostato nella località di Mondello a causa della maggior bellezza del paesaggio di quest'ultima: obiettivamente, volete veramente mettere a paragone Mondello con Ostenda? Tsè!). L'edificio, unico nel suo genere, rappresenta una delle opere architettoniche in stile Art Nouveau più belle d'Europa. La realizzazione del progetto fu affidata all'impresa di Giovanni Rutelli, che riuscì a costruire un edificio resistente all'azione corrosiva dell'acqua e della salsedine, ultimando i lavori nel 1912. Lo Stabilimento Balneare di Mondello, fu inaugurato il 15 Luglio 1913.
mapi2008
Roma Eur, Salone delle Fontane; Una location dove è possibile organizzare convention, meeting ed esposizioni. Progetto: Architetto Gaetano Minnucci agli inizi degli anni 40
en.giuliani
L'edificio nacque tra il 1885 e il 1888 come cortile estremo del palazzo Sciarra Colonna di Carbognano, nella fase di ristrutturazione e modernizzazione dei rioni centrali di Roma legata alla costruzione della nuova capitale. Il progetto fu affidato all'architetto Giulio De Angelis. Di Giuseppe Cellini le decorazioni in stile Liberty; esse sviluppano il tema iconografico della “Glorificazione della donna”, illustrando modelli di virtù femminili (“La Pudica”, “La Sobria”, “La Forte”, “L'Umile”, “La Prudente”, “La Paziente”, “La Benigna”, “La Signora”, “La Fedele”, “L'Amabile”, “La Misericordiosa”, "La Giusta") e rappresentando scene di vita quotidiana borghesi. La copertura a volta è realizzata in ferro e vetro. Anticamente, nella zona occupata dalla galleria, si trovava la Porticus Vipsania, costruita da Vipsania Polla, sorella di Marco Vipsanio Agrippa. [Da Wikipedia, l'enciclopedia libera, voce Galleria Sciarra]
RosannaFerrari
La Casa danzante è il soprannome dato alla Sede degli Uffici Nazionali Olandesi (Nationale Nederlander Building) edificio nel centro di Praga. Fu progettata dall'architetto croato Vlado Miluni in cooperazione con il canadese Frank Gehry. La posizione scelta era un posto vacante sul lungofiume, nel quartiere di Nové Mesto. L'edificio che occupava precedentemente quel luogo era stato distrutto durante i bombardamenti di Praga nel 1945. La costruzione ebbe inizio nel 1994 e terminò nel 1996. Originalmente chiamato Fred and Ginger (da Fred Astaire e Ginger Rogers) la casa ricorda vagamente una coppia di ballerini.Lo stile fortemente non convenzionale creò delle controversie al tempo della costruzione. Il presidente ceco Václav Havel, che visse per decenni vicino al sito, ha supportato il progetto, sperando che l'edificio divenisse un centro di attività culturali. Il piano originale che proponeva un centro culturale non venne realizzato. Al settimo piano si trova un ristorante francese con una magnifica vista della città. Tra gli altri occupanti la casa ospita alcune compagnie multinazionali. Data la collocazione su di una strada molto trafficata l'edificio è dotato di una circolazione forzata d'aria, che rende l'interno più confortevole per gli occupanti.
LadyGi
Il pensiero torna sempre lì.... (Milano, Torre UniCredit: architetto Cesar Pelli)
GIUSEPPE.MAZZINI
Il Puente Nuevo (pronuncia spagnola, "Ponte Nuovo") è il più nuovo e più largo ponte che sovrasta il burrone di 120 metri (chiamato "el Tajo") il fiume Guadalevin e separa in due la città di Ronda nel sud della Spagna. E l'attrazione più famosa di Ronda - Spagna, un incredibile ponte che offre viste mozzafiato delle montagne circostanti e della profonda gola sottostante. L'architetto fu José Martin de Aldehuela, che morì a Malaga nel 1802. Il capo-costruttore fu Juan Antonio Díaz Machuca.
en.giuliani
La cripta del duomo di Salerno è di grande valore artistico e custodisce le spoglie mortali di San Matteo. La leggenda della traslazione vuole che le reliquie siano state portate a Salerno da Gisulfo I nel X secolo ed in seguito nel 1081, quando fu costruita la nuova cattedrale dedicata all'evangelista, furono deposte nella cripta destinata a custodirle. Agli inizi del XVII secolo la cripta fu restaurata in stile barocco su progetto dell'architetto Domenico Fontana e del figlio Giulio. La cripta ospita anche i resti dei SS. Martiri Salernitani Fortunato, Gaio, Ante e Felice, e le reliquie dei Santi Confessori. Sulla tomba di san Matteo, seminterrata, troneggia una statua bronzea e bifronte del medesimo, opera del 1605 dello scultore Michelangelo Naccherino. Tutti gli affreschi del soffitto sono opera del pittore tardo-manierista Belisario Corenzio e raffigurano scene del Vangelo di Matteo, oltre ad alcuni episodi di storia salernitana (quali L'assedio della città da parte dei francesi). I marmi che racchiudono le antiche colonne e le pareti sono della metà del Settecento e sono opera del marmista napoletano Francesco Ragozzino; sulle pareti ci sono venti statue raffiguranti San Giovanni Battista e i primi santi vescovi di Salerno.
RobcapFI
La piazza, dalla quale si accede al ponte a Santa Trinita e al Lungarno Guicciardini, prende il nome dalle case che la famiglia Frescobaldi aveva in questa parte della città. Oggi nella piazza che ha più la forma di una strada è possibile vedere il palazzo e l’antica loggia de’ Frescobaldi oggi occupata da alcuni esercizi commerciali. All’angolo tra via Maggio, che si immette nella piazza, e via dello Sprone si trova la bellissima fontana con mascherone, esempio di arredo urbano del XVI secolo, opera dell’architetto Bernando Buonatalenti.
tanyspn
All\' interno della villa si possono ammirare gli affreschi di Paolo Veronese. Tipica villa-fattoria progettata per i nobili committenti che amavano ritirarsi in campagna ( corpo centrale a cui sono collegate le due barchesse ). Come villa Emo fa parte del Patrimonio dell\'Umanità UNESCO.
luigi_salatiello
Uno dei più celebri palazzi di Napoli, fatto costruire nella prima metà  del 600 da Anna Carafa moglie dell'allora vicerè di Napoli De Guzman. Il progetto fu affidato a Cosimo Fanzago l'allora più celebre architetto del regno. L'opera non fu completata per la prematura morte di donn'Anna, avvenuta nel contesto di una rivolta popolare che il vide il vicerè scappare e rifugiarsi a Madrid. La foto è stata oggetto di elaborazioni con LR, la conversione in b/n e la riduzione del canale del blu che a messo in evidenza le nuvole e reso visibile l'isola di Capri sullo sfondo.
Rob75
Incaricato, nei primi decenni del XVIII secolo, da papa Clemente XII di migliorare le condizioni del porto di Ancona, l\'architetto Vanvitelli ridisegnò quest\'ultimo completamente, progettando il molo Nuovo ed il Lazzaretto, su un\'isola artificiale pentagonale da lui realizzata nella zona meridionale del porto. Originariamente il Lazzaretto era una costruzione polifunzionale: lazzaretto di sanità pubblica, fortificazione a difesa del porto, deposito per le merci, protezione del porto dall\'azione delle onde. Salvaguardava la salute pubblica ospitando depositi ed alloggi per merci e persone in quarantena, che arrivavano al porto da zone ritenute non sicure: per questo fu costruito su un\'isola artificiale fuori dal territorio cittadino. Di grande fascino la sua forma geometrica, ricca di valori simbolici: il numero cinque può indicare il potere dell\'uomo di modificare la realtà circostante. Oggi il monumento viene usato per ospitare mostre temporanee ed altri eventi culturali; una parte di esso è destinata ad accogliere il Museo Tattile Omero. Da quando ne ha acquisito la proprietà, il Comune della città ha cominciato ad indicare il monumento con l\'espressione \"mole vanvitelliana\", quasi vergognandosi del nome Lazzaretto, eppure da sempre usato, sia in ambito colto (dallo stesso Vanvitelli!), sia a livello popolare.
Paolo_Squizzato
"La Specola di Padova è la sede dell'antico osservatorio astronomico dell'Università di Padova: è posta sull'antica Torlonga del Castello di Padova, la maggiore delle due torri dell'antico Castello di Padova. È alta 49,59 m che con l'antenna parafulmine arriva a 53,30 m."...." La Torlonga era un'antica torre di difesa, edificata nel IX secolo d.C. Fu risistemata da Ezzelino III da Romano nel XIII secolo ed è legata alla sua fama di crudeltà: fu infatti prigione e sala di tortura per i nemici del tiranno. Caduto il tiranno, il castello fu abbandonato. Nella seconda metà del Trecento i nuovi signori di Padova, i Carraresi, edificarono il nuovo castello, sui resti del preesistente in parallelo al Bacchiglione. In una antica veduta della città di Padova è raffigurato colorato a quadri bianchi e rossi (Giusto de' Mennabuoi nella Basilica di Sant'Antonio di Padova). Con la costruzione delle mura cinquecentesche il castello e la torlonga persero la loro funzione militare e caddero in abbandono. Infatti nel Settecento l'antica fortezza, in gran parte cadente, veniva chiamata "Castel Vecchio", e da tempo era stata destinata a magazzino di granaglie, di paglia, di fieno, deposito di armi e munizioni. Nel 1761 il senato veneziano decretò l'istituzione di un osservatorio astronomico per l'Università padovana. Il progetto fu voluto dall'abate Giuseppe Toaldo che assieme all'architetto Domenico Cerato di Vicenza utilizzò l'esistente torrione, aggiungendovi alla sommità la sala di accesso alle torrette d'osservazione." - Fonte Wikipedia
IvoMarkes
Il complesso architettonico dei Trepponti, conosciuto anche come Ponte Pallotta, è il più noto ponte di Comacchio nonché il suo monumento più rappresentativo. Esso è ubicato lungo l'antico canale navigabile Pallotta che conduceva al mare Adriatico ed era la porta fortificata della città. Fu costruito nel 1638 per volere del cardinale legato Giovanni Battista Maria Pallotta e l'incarico fu affidato all'architetto ravennate Luca Danese, impegnato negli stessi anni in una più generale opera di riqualificazione urbanistica di Comacchio, che per decenni era stata abbandonata dagli estensi alle incursioni veneziane. Venne innalzato dal cappuccino Giovanni Pietro da Lugano e si compone di cinque ampie scalinate in laterizio che culminano in un rialzo in pietra d'Istria. Al di sotto del suo unico arco termina il canale navigabile Pallotta che si distribuisce all'interno del centro storico sino a formare quattro diversi canali detti Salara, Sant'Agostino, Borgo e San Pietro. Nel corso dei secoli il manufatto subì diversi interventi di modifica del suo assetto, soprattutto di valore estetico, testimoniati dall'aggiunta delle due torrette di guardia in cima alle due scalinate posteriori e dei sei pilastrini posti alla sommità delle tre scalinate anteriori. Nei pressi dei Trepponti si trova anche un altro ponte di Luca Danese, definito Ponte degli Sbirri in virtù della sua vicinanza alle antiche carceri cittadine.
Willie78
Piazzola sul Brenta (PD), Villa Contarini XVI secolo edificio fondato nel 1546 architetto Andrea Palladio e poi ampliato per volere di Marco Contarini nel XVII secolo. Restituito agli antichi splendori dalla famiglia Camerini nel XIX e XX secolo.
Stefano_Balotta
La meravigliosa scala a doppia spirale elicoidale all'interno dei Musei Vaticani disegnata dall'architetto Giuseppe Momo ripresa da sotto. Scatto a mano libera nell'unico momento in cui nessun turista scendeva. Commenti e critiche sempre ben accetti.