Risultato della ricerca: appennino tosco-emiliano
cirro71
Sotto lo sperone del Sasso Simone in corrispondenza di una sella battuta quasi costantemente dal vento si trova questo faggio secolare...
cirro71
E\' l\'epilogo di una giornata tutta da ricordare, per l\'intensità delle emozioni regalateci da una natura ancora aspra e intatta...
cirro71
Ci troviamo lungo lo spartiacque appenninico fra Romagna e Toscana a circa 1600 metri di quota e la sensazione è realmente quella di essere sospesi fra terra e cielo, complici la neve e le nubi radenti.
dattaro.mattia
Panoramica di 3 scatti verticali.
cirro71
Il Sasso Simone e il Sasso Simoncello sono due ammassi erratici di pietra calcarea che sorgono ai bordi della Val Marecchia in un lembo di terra posto a confine fra le Marche e la Toscana. Nel 1565 Cosimo I de\' Medici scelse Sasso Simone per la fondazione di una città fortezza, con la funzione di avamposto verso l\'attiguo ducato di Montefeltro, che chiamò Città del Sole. Tale realtà resistette per circa un secolo sopraffatta sia dalle mutate condizioni politiche che ambientali. Oggi sulla sommità del Sasso Simone non rimangono che poche pietre di fondazione confuse tra la ricca vegetazione. (liberamente tratto da Wikipedia) Dedico questo scatto a Simona_66 davide braiato
canadesevolante61
Ruderi di un antico castello sull'Appennino Toscoromagnolo, da sempre denominato " Il Castellone" baluardo toscano in terra romagnola.
azzarus70
Il paesaggio con la neve, di notte acquista un fascino particolare, specialmente in presenza della luce della luna. La neve luccica in silenzio, come se le stelle si fossero staccate dal cielo.
cirro71
Una passione non si descrive, ma si vive con intensità. E\' qualcosa che quando non la fai ci pensi, a quando sarà il momento, a cosa proverai. Se non riesci a coltivarla ti manca come l\'aria che respiri, ecco cos\'é la passione ... La passione è vita
davide.balsemin
Poi l'estate svanisce e passa, e arriva ottobre. S fiuta l'umidità, si sente una chiarezza insospettabile, un brivido nervoso, una veloce esaltazione, un senso di tristezza e di partenza. (Thomas Wolfe)
davide.balsemin
Il Ponte di Olina costituisce senza dubbio una delle opere del passato più ragguardevoli ed ardite che si siano pervenute. Ancora oggi, pur soppiantato nella sua funzionalità dai vicini ponti di Pian della Valle (Pavullo-Acquaria) e del Prugneto (Pavullo-Sestola), si fa ammirare per la linea leggera del suo arco annerito dal tempo e perfettamente integrato nel paesaggio sassoso dello Scoltenna. Il ponte attuale si deve ad una ricostruzione del 1522 e pare che alle spese, gravate sulle terre dei Montecuccoli e della podesteria di Sestola, contribuissero anche Firenze e Lucca a dimostrazione del luogo strategico svolto nella viabilità frignanese fin dalle epoche più remote. Il Ponte di Olina era stato costruito con criteri che sono da ritenere avanzatissimi per la tecnica del tempo.L'arcata infatti ha una forma di tipo parabolico, con andamento che segue esattamente la linea dei carichi; la curva ottenuta permette cioè di assoggettare tutti i conci dell'arco ad un carico di pura compressione eliminando le componenti di tradizione a cui la pietra non potrebbe resistere.
canadesevolante61
Una traccia lasciata da un solitario sciatore su un prato dell'Appennino Toscoromagnolo
canadesevolante61
L'eremo di Gamogna, sull'appennino Toscoromagnolo, antico complesso monastico fondato da San Pier Damiani nel 1053 ad uso de monaci Camaldolesi.