Risultato della ricerca: anziani
AntonioLimardi
Credere E\' impossibile che lo specchio dell\'anima rifletta nell\'immaginazione qualcosa che non le stia realmente dinanzi. E\' impossibile che un lago tranquillo mostri nelle sue profondita\' la figura di una montagna o l\'immagine di un albero o di una nuvola che non esiste nelle immediate vicinanze. E\' impossibile che la luce proietti sulla terra l\'ombra di un oggetto che non c\'e\'. Niente si puo\' vedere, udire o percepire se non ha una esistenza reale. Chi conosce una certa cosa, ci crede: il vero credente vede con il proprio discernimento spirituale cio\' che l\'osservatore superficiale non vede coi propri occhi, e comprende attraverso l\'intima riflessione cio\' che sfugge alla logica esigente e acquisita di chi guarda l\'esteriorità. Kahlil Gibran
mauriziot
.... il cormorano, fedele compagno del pescatore del Guilin. Il pescatore è in barca, per una esibizione sull'antica pesca con il cormorano; una tradizione che scomparirà anche perché i pescatori al momento non vengono rimpiazzati e sono tutti particolarmente anziani, anche se in ottima salute. Io ho fotografato stando nell'acqua (con gli stivaloni che mi ricordavano l'acqua alta di Venezia) e piegandomi il più possibile per mantenere macchina alla stessa altezza del viso; la lampada ha fatto il resto. Guangxi. Foto ammessa e/o segnalata in diversi concorsi; febbraio, 2020
fisioele
i protagonisti sono due anziani di 93 anni
mauriziot
... in Cina sono molte gli uomini che fumano, in genere sigarette, che spesso ti offrono per cortesia, ma talvolta, specie i più anziani, lunghe pipe: In questo caso si tratta di momenti di relax in cui ci si astrae dal resto, come in questo caso. Guizhou, gennaio 2020
mauriziot
… tra due anziani in un piccolo paesino della Cina rurale; la foto è stata scattata in un ambiente angusto, con la sola luce di una finestra e quindi con l’uso di un grandangolare spinto e con la complessità dei possibili compromessi nelle scelte di iso, apertura, tempi e conseguente PP. Scelte che ovviamente possono essere condivise o criticate e io accolgo volentieri gli eventuali apprezzamenti come le possibili critiche. La qualità di un sito è data da un lato dalla quantità dei soggetti che vi partecipano dall’altro non solo dalla qualità delle foto che vi trovano ma anche dalla qualità dei commenti che le stesse ricevono. Questo lo sostengo con chiarezza e sincerità, ma talvolta queste vengono scambiate per presunzione e acidità e le mie foto criticate, ma sempre indirettamente. Però le polemiche fotografiche sono piacevoli, perché qualsiasi cosa si dica, le foto non cambiano e ognuno può vederle e giudicarle in proprio. La qualità delle mie foto, qualunque essa sia, è migliorata nel tempo anche grazie alla frequentazione del sito e alle critiche costruttive, un tempo molto più frequenti, qui ricevute. Per questo, quando vedo sbrodolamenti elogiativi di tre righe completamente avulsi dalla foto commentata, questo ovviamente con riferimento anche alle mie foto , continuerò a pensare che il commento sia dettato dalla ricerca del tornaconto personale e non dall’analisi critica degli aspetti fotografici e a dirlo francamente e con sincerità. Qualcuna ha citato, forse senza conoscerne pienamente il significato, “il re è nudo”. La bella favola di Andersen è una metafora che richiama la mancanza di sincerità, quella che probabilmente manca in molti commenti, ed è anche quella che invece rappresenta un bene comune del sito che tutti abbiamo interesse a preservare.
mauriziot
… tra due anziani, già visti in un precedente scatto, in un piccolo villaggio della Cina. In genere non posto mai più di una foto di un’unica sessione di scatto; in questo caso ho fatto una eccezione perché, a prescindere da quello che sia il livello assoluto di qualità, questa foto mi sembra migliore della precedente e molto più vicina alla categoria ritratto, nel caso “ritratto etnico”. In effetti, mettere una sola foto aiuta a migliorare le proprie capacità di selezione e non si rischia di annoiare l'utente che le guarda, ma ho pensato di consentirmi una eccezione a tale prassi. Guizhou, gennaio 2020 (lo scatto) e gennaio 2021 la PP . Foto 2° classificata al 2° Concorso Fotografico Nazionale Città di San Giovanni in Fiore; 3° classificata al 5° Concorso Fotografico Nazionale “; 3F E-certificate 3F a Snapshot 2022, Ankara, Turchia; ammessa al 5° Concorso Mario Dutto e diversi altri; foto pubblicata su: Annuario FIAP 2021; "Obiettivo Liguria" n° 52 in tema di Ritratto Ambientato, Club Gold Metal a Adana Amateur Photographers Society (AFAD) 9th International Photography Contest, Turchia..
mauriziot
Il betel è una sostanza leggermente stimolante che viene masticata in continuazione, specie dagli anziani, sia in Asia in generale sia in alcune parti del Vietnam. Qui viene ritratta un\'anziana dell\'etnia Thai, colta proprio con la sostanza in bocca. Hanoi, gennaio 2013.
mauriziot
La caccia con l'aquila rientra profondamente nella tradizione e nella cultura dell'etnia Kazaca che vive nella Mongolia occidentale; per questo, al Festival delle aquile partecipano, fra gli altri, anche cacciatori anziani o, come in questo caso, molto giovani, spesso accompagnati e/ aiutati dal padre. Da notare il copricapo di cuoi che protegge la testa dell'aquila. Olglij, settembre 2017
mattiabonavida
Un esempio che dimostra come il lago possa attrarre persone di età anche molto diverse fra loro, dai più anziani, fino ai giovani che vogliono sperimentare qualcosa di diverso dalla quotidianità.
ferrantegiuseppe
Anziani che litigano
mauriziot
Uno dei primi scatti del mio viaggio in india, alla ricerca dei cacciatori di teste; li ho trovati, ma ovviamente sono tutti anziani e, per fortuna , non hanno eredi delle loro tradizioni. Nagaland, Aprile 2023
Franco_Mazza
Un augurio a tutti e in particolare agli anziani e a chi soffre.
MaxNikonista63
Kip
Il mitico KIP, un fenicottero 37-enne originario della Francia (Camargue). Uno dei più anziani che si trovino in giro
irene colletti
Quanto è bello vedere la manualità degli anziani... mani sapienti che con maestria creano...
Willie78
A Venezia non ci sono solo ponti, canali e calli, un po' nascosti e poco frequentati dai turisti esistono posti dove i Veneziani possono godersi la loro citta'. Dove una bambina puo' fare un giro in bici, dove fare un passeggiata in tranquillita', portare a spasso il cane o piu' semplicemente dove gli anziani possono starsene seduti su una panchina all'ombra di un albero e raccontarsela come in una citta qualunque. Questa e' una Venezia un po' insolita rispetto alle immagini da cartolina a cui siamo abituati ma dal punto di vista di chi ci vive sicuramente piu' vera. Campo Santa Margherita, Venezia, Italia.
carloalbertoalessi
Photo Social Project: Foto-apprendimento gratuito, aiutaci anche tu: http://www.facebook.com/groups/483183371705834/
Rob75
Il Palazzo d'Accursio o Comunale (in dialetto bolognese Palâz senza articolo) si affaccia su Piazza Maggiore ed è attualmente sede del municipio di Bologna. Esso è un insieme di edifici che sono stati uniti nel corso dei secoli ma all'inizio fu l'abitazione di Accursio, giurista e maestro di diritto nello Studio Bolognese. Solo nel 1336 divenne residenza degli Anziani, la massima magistratura del comune e quindi sede del governo della città. Nel XV secolo fu ristrutturato da Fioravante Fioravanti che aggiunse tra l'altro l'orologio della Torre d'Accursio. Altre ristrutturazioni architettoniche risalgono ai primi anni del XVI secolo dopo la caduta dei Bentivoglio. La "Madonna di Piazza con Bambino" è un'opera in terracotta di Nicolò dell'Arca (1478) esposta nella parte alta della facciata. All'interno vengono conservate le memorie delle vicende storico-politiche della città di Bologna. È inoltre presente all'interno il Museo Morandi le cui opere sono state donate dalla famiglia del pittore. Nella storia recente il palazzo è tristemente famoso per la strage che riporta il suo nome in quanto suo scenario. Con questa espressione ci si riferisce agli avvenimenti del 21 novembre 1920. Mentre il sindaco neoeletto, il socialista Enio Gnudi presiedeva la seduta inaugurale della consiliatura e la piazza era piena di cittadini in festa, gli squadristi entrarono nella piazza. Vennero sparati alcuni colpi di arma da fuoco e la folla si ritrovò fra fascisti che sparavano contro Palazzo d'Accursio e i carabinieri che rispondevano al fuoco. Alcune Guardie rosse risposero gettando delle bombe a mano dalle finestre del palazzo. In tutto ci furono 10 morti e 58 feriti. All'interno del palazzo veniva invece ucciso, a colpi di pistola, il mutilato di guerra Giulio Giordani, eletto consigliere comunale dai nazional-fascisti. Il tragico avvenimento ebbe grande risonanza a livello nazionale, venendo successivamente indicato come atto di nascita del fascismo agrario.