Risultato della ricerca: alone in the dark 2
umby87
Petra Parcellara sotto la via lattea. Il luogo si trova in provincia di Piacenza. La via lattea è poco visibile perché c\'era ancora il riflesso della luce solare nell\'atmosfera infatti nel cielo si intravede un alone tinta rosa che sono dei raggi solari che incontrano l\'atmosfera.
RosannaFerrari
The dark side of the moon....
angelofarina
Ho scattato questo crepuscolo qualche giorno fà,sulle rive del mar tirreno nel sud pontino,in una struttura balneare abbandonata negli anni 80 e lasciata al suo degrado
dattaro.mattia
Nikon D300 modificata con filtro Polaroid 720nm
AlanMontesanto
Model : Ely Trilly https://www.facebook.com/ely.trilly.7
bluebell
Questa fotografia mi è particolarmente cara per tanti motivi. Perchè un po\' mi rappresenta, perchè parla di uno dei luoghi che preferisco al mondo - si nota percaso la mia ossessione per i paesaggi nordici? ;-) - perchè è stata scattata durante una vacanza particolare che ha significato per me riprendere i miei spazi, e infatti non a caso ho scelto di andare a prendere \"respiro\" in luoghi così belli, con paesaggi ampi e spaziosi dai prati di un verde ineguagliabile e cieli mutevoli con nuvole di panna montata, come quelle sullo sfondo di questo paesaggio.. e poi, proprio mentre stavo studiando lo scatto, è spuntata nell\'inquadratura la ragazza che camminava da sola.. a simboleggiare perfettamente il mio \"stato dell\'essere\" del momento, così da poter dire che questo scatto rappresenta proprio me.
francgri
Sul Vesuvio, ingresso abbandonato, immerso nella nebbia
mauriziot
…..la luce dell’alba su uno degli angoli più magici e "fatati" d'Irlanda: un intricato viale di faggi dall'aria misteriosa e spettrale costruito già ben tre secoli fa per stupire chi vi passava. Più bello e suggestivo di quanto questa foto riesca a rappresentare, nonostante la post produzione realizzata per enfatizzarne l’atmosfera. A proposito di PP, tutte le foto - su questo sito e ovunque - hanno post produzione; più o meno visibile, più o meno coerente con i gusti e le capacità del fotografo. Sono questi due ultimi punti che spesso determinano il livello di PP, e non la qualità dello scatto iniziale. D’altra parte, - dal modificare le curve e i contrasti all’HDR e alla fusione di più scatti; dal croppare allo sfruttare al massimo chiarezza e struttura, dallo schiarire gli occhi all’enfatizzare le rughe - stabilire quale sia il livello di PP “giusta” è una questione sempre “soggettiva”; certo, per il professionista e l’abituale frequentatore di concorsi, il “gusto” del committente e delle classiche giurie è essenziale; per il fotoamatore che fotografa per il piacere di fotografare, il proprio “gusto” non può che essere soggettivo, con l’esperienza di ciò che ha visto e studiato e la libertà di interpretazione che la tecnica gli consente. Io apprezzo le foto semplici e naturali e anche le elaborazioni più esasperate, trovando spunti e meriti in entrambi casi e stimo gli autori in relazione al risultato finale, senza pensare di essere il portatore di verità assolute ma apprezzando la diversità come elemento di ricchezza.
hadz68
Due forchette con una biglia e la foto poi composta in post produzione.
gianlucas81
Una lavata che metà fa basta, ma almeno uno scatto ho portato a casa!