Coolscan IV.
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A distanza di un pò di tempo posso fare un con voi ?
Mi avete aiutato a superare lp shock da grana, in quanto mi avete fatto capire che era un "pregio", ma ricordate il litigio con altro utente?
Per Claudio60 : ritengo che sia la tecnica di scansione, diversa da quella di ripresa, a fare la differenza.
Mi avete aiutato a superare lp shock da grana, in quanto mi avete fatto capire che era un "pregio", ma ricordate il litigio con altro utente?
Per Claudio60 : ritengo che sia la tecnica di scansione, diversa da quella di ripresa, a fare la differenza.
Si parla molto spesso in questo come in tanti altri forum di come la fotografia stia cambiando in digitale, e del resto non si possono negarei vantaggi che tutto ciò ha portato.
Questa è senza dubbio la più grossa rivoluzione che abbia mai attraversato la fotografia.
Sono sempre parzialmente rimasto legato alla pellicola per un motivo ben definito: il bianconero.
Sono anni, dalla mia prima digitale, che non scatto a colori in pellicola, nulla batte il controllo (in economia) sul colore che il digitale offre, ma nel bianconero approcci e risultati cambiano.
Come potete leggere nel mio experience sul bianconero digitale con le DSLR non è certo impossibile ottenere dei buoni BN da file, ma la pellicola conserva un carattere ed una tipologia d'utilizzo ben definita, lontana dai ritmi digitali.
Spesso ripetiamo che il bn senza una camera oscura è un tentativo a perdere, basti pensare ai laboratori a cui magari qualche volta ci si prova a rivolgere..
Chi sa trattare il BN vi spennerà vivo, gli altri vi renderanno lavori a dir poco mediocri...non resta che la strada del fai da te.
Proprio per questo vi invito tutti a provare se ne avrete l'occasione, uno scanner per pellicola....il tipo di controllo in fase di acquisizione (già dalla preview..) e le possibilità che vi si apriranno nella fotografia bianconero sono spesso inimmaginabili ai più....lavorazioni che in camera oscura richiedevano capacita, ore e spazi a disposizione diventano possibili, e avrete un controllo sui toni del vostro negativo che non avreste mai immaginato.
Io di bianconero ne ho fatto molto, ma ONESTAMENTE, non ero mai riuscito in Camera oscura ad apprezzare il "carattere" di alcune emulsioni come è avvenuto con il Coolscan poi....trovo ancora la camera oscura un luogo magico e divertente, e che da altri tipi di soddisfazioni, ma se amate la fotografia "diversa", tentate la combinazione pellicola e scanner, vi si spalanca un ottima possibilità in più...
ciao!
Questa è senza dubbio la più grossa rivoluzione che abbia mai attraversato la fotografia.
Sono sempre parzialmente rimasto legato alla pellicola per un motivo ben definito: il bianconero.
Sono anni, dalla mia prima digitale, che non scatto a colori in pellicola, nulla batte il controllo (in economia) sul colore che il digitale offre, ma nel bianconero approcci e risultati cambiano.
Come potete leggere nel mio experience sul bianconero digitale con le DSLR non è certo impossibile ottenere dei buoni BN da file, ma la pellicola conserva un carattere ed una tipologia d'utilizzo ben definita, lontana dai ritmi digitali.
Spesso ripetiamo che il bn senza una camera oscura è un tentativo a perdere, basti pensare ai laboratori a cui magari qualche volta ci si prova a rivolgere..
Chi sa trattare il BN vi spennerà vivo, gli altri vi renderanno lavori a dir poco mediocri...non resta che la strada del fai da te.
Proprio per questo vi invito tutti a provare se ne avrete l'occasione, uno scanner per pellicola....il tipo di controllo in fase di acquisizione (già dalla preview..) e le possibilità che vi si apriranno nella fotografia bianconero sono spesso inimmaginabili ai più....lavorazioni che in camera oscura richiedevano capacita, ore e spazi a disposizione diventano possibili, e avrete un controllo sui toni del vostro negativo che non avreste mai immaginato.
Io di bianconero ne ho fatto molto, ma ONESTAMENTE, non ero mai riuscito in Camera oscura ad apprezzare il "carattere" di alcune emulsioni come è avvenuto con il Coolscan poi....trovo ancora la camera oscura un luogo magico e divertente, e che da altri tipi di soddisfazioni, ma se amate la fotografia "diversa", tentate la combinazione pellicola e scanner, vi si spalanca un ottima possibilità in più...
ciao!
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Non posso che condividere pienamente quanto appena detto da Gabriele.
In questi ultimi tempi, grazie anche ai continui stimoli del Forum, ho scansionato molti negativi BN con l'ottimo Coolscan V. E davvero ho scoperto le meravigliose possibillità che offre la combinazione tra pellicola e tecnologia digitale, apprezzando sfumature e caratteristiche tipiche del negativo con risultati, a volte, ancora più soddisfacenti e interessanti di prima.
Come esempio vi allego questa scansione, gia presentata in altro post, ma che rende bene l'idea. E' tratta da un negativo FP4, ed è stata proprio questa foto che mi ha fatto capire che per il BN, oggi, la soluzione che più mi soddisfa e mi affascina è la combinazione tra pellicola tradizionale e il digitale.
saluti
In questi ultimi tempi, grazie anche ai continui stimoli del Forum, ho scansionato molti negativi BN con l'ottimo Coolscan V. E davvero ho scoperto le meravigliose possibillità che offre la combinazione tra pellicola e tecnologia digitale, apprezzando sfumature e caratteristiche tipiche del negativo con risultati, a volte, ancora più soddisfacenti e interessanti di prima.
Come esempio vi allego questa scansione, gia presentata in altro post, ma che rende bene l'idea. E' tratta da un negativo FP4, ed è stata proprio questa foto che mi ha fatto capire che per il BN, oggi, la soluzione che più mi soddisfa e mi affascina è la combinazione tra pellicola tradizionale e il digitale.
saluti
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Già...quello che stupisce è il livello di controllo e di dettaglio che riesci ad ottenere...mai dominata così bene come ora la tri-x, ad esempio...
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Scusate se mi intrometto.
Magari l'argomento esula un po' da ciò di cui state parlando però è - per forza di cose - collegato.
Dopo aver effettuato la vs. brava scansione da neg bn, (ho visto ottimi esempi postati) che fate della foto?
Se rimane nel computer (quindi solo a monitor) i risultati restano buoni o perlomeno come noi li abbiamo visualizzati e realizzati; quando poi è il momento di stampare...
Io sono rimasto deluso; per quanto parta da un neg bn 120 e Cooscan 8000, quando devo uscire su carta (non jnk) in qualità fotografica, i risultati sono assai scadenti con (seppur minime) dominanti colore dovute - a mio avviso - non tanto da settaggi e parametri vari - ma proprio dal fatto che le stampanti utilizzano carta a colori con relativo procedimento chimico anche per le ns immagini bn.
Ditemi un po' le vs. esperienze in merito.
Saluti a tutti. gino
Magari l'argomento esula un po' da ciò di cui state parlando però è - per forza di cose - collegato.
Dopo aver effettuato la vs. brava scansione da neg bn, (ho visto ottimi esempi postati) che fate della foto?
Se rimane nel computer (quindi solo a monitor) i risultati restano buoni o perlomeno come noi li abbiamo visualizzati e realizzati; quando poi è il momento di stampare...
Io sono rimasto deluso; per quanto parta da un neg bn 120 e Cooscan 8000, quando devo uscire su carta (non jnk) in qualità fotografica, i risultati sono assai scadenti con (seppur minime) dominanti colore dovute - a mio avviso - non tanto da settaggi e parametri vari - ma proprio dal fatto che le stampanti utilizzano carta a colori con relativo procedimento chimico anche per le ns immagini bn.
Ditemi un po' le vs. esperienze in merito.
Saluti a tutti. gino
La tua domanda mi sembra leggittima.
Personalmente, per il momento stampo le foto da negativo BN con la HP 7660 con cartuccia apposita in scala di grigi e carta Premium satinata. Stampo fino al 20x30 e i risultati, a mio parere, sono ottimi. Lo so che ora i cultori della stampa chimica insorgeranno, ma per ora, per le mie esigenze attuali, ne sono pienamente soddisfatto.
Stavo preparando un tutorial che illustrava, appunto, il percorso dalla scansione del negativo, all'ottimizzazione in "camera chiara" fino alla stampa. Spero solo di trovare il tempo per finirlo.
Questa che allego dovrebbe essere la foto di chiusura del tutorial: la stampa.
saluti e a risentirci sull'argomento.
Bruno
Personalmente, per il momento stampo le foto da negativo BN con la HP 7660 con cartuccia apposita in scala di grigi e carta Premium satinata. Stampo fino al 20x30 e i risultati, a mio parere, sono ottimi. Lo so che ora i cultori della stampa chimica insorgeranno, ma per ora, per le mie esigenze attuali, ne sono pienamente soddisfatto.
Stavo preparando un tutorial che illustrava, appunto, il percorso dalla scansione del negativo, all'ottimizzazione in "camera chiara" fino alla stampa. Spero solo di trovare il tempo per finirlo.
Questa che allego dovrebbe essere la foto di chiusura del tutorial: la stampa.
saluti e a risentirci sull'argomento.
Bruno
QUOTE(Bruno L @ Feb 13 2005, 11:34 AM)
La tua domanda mi sembra leggittima.
Personalmente, per il momento stampo le foto da negativo BN con la HP 7660 con cartuccia apposita in scala di grigi e carta Premium satinata. Stampo fino al 20x30 e i risultati, a mio parere, sono ottimi. Lo so che ora i cultori della stampa chimica insorgeranno, ma per ora, per le mie esigenze attuali, ne sono pienamente soddisfatto.
Stavo preparando un tutorial che illustrava, appunto, il percorso dalla scansione del negativo, all'ottimizzazione in "camera chiara" fino alla stampa. Spero solo di trovare il tempo per finirlo.
Questa che allego dovrebbe essere la foto di chiusura del tutorial: la stampa.
saluti e a risentirci sull'argomento.
Bruno
Personalmente, per il momento stampo le foto da negativo BN con la HP 7660 con cartuccia apposita in scala di grigi e carta Premium satinata. Stampo fino al 20x30 e i risultati, a mio parere, sono ottimi. Lo so che ora i cultori della stampa chimica insorgeranno, ma per ora, per le mie esigenze attuali, ne sono pienamente soddisfatto.
Stavo preparando un tutorial che illustrava, appunto, il percorso dalla scansione del negativo, all'ottimizzazione in "camera chiara" fino alla stampa. Spero solo di trovare il tempo per finirlo.
Questa che allego dovrebbe essere la foto di chiusura del tutorial: la stampa.
saluti e a risentirci sull'argomento.
Bruno
Sviluppo in proprio i neg b/w tri-x 400 scandisco il tutto con un minolta dual scan IV, ma sono distante anni luce dalle vostre foto. Ho provato la scansione come fosse un neg. colore, dove trovo sempre una dominante, difficile poi da gestire, trovo tutto contrasto senza sfumature, se eseguo il tutto con scala di grigio è tutto più grigio più controllabile, sempre però con tanta grana brutta. chiedo aiuto. Vi prego non imputate il problema al Minlta dual scan, perchè con neg color e dia è fantastico, restituisce sfumature di colore fantastiche, lavora a 16 bit e su 3 canali di colore. Chiedo aiuto.
F5, D200, 18/35, 18/70, 24/120 VR, 80/400 VR 50 1,4 85 1,8 105 MICRO 2,8 Leica M6, Summicron 50, 90 Tele Elmarit
QUOTE(Diego Armando Maradona @ Mar 2 2006, 10:51 PM)
Sviluppo in proprio i neg b/w tri-x 400 scandisco il tutto con un minolta dual scan IV, ma sono distante anni luce dalle vostre foto. Ho provato la scansione come fosse un neg. colore, dove trovo sempre una dominante, difficile poi da gestire, trovo tutto contrasto senza sfumature, se eseguo il tutto con scala di grigio è tutto più grigio più controllabile, sempre però con tanta grana brutta. chiedo aiuto. Vi prego non imputate il problema al Minlta dual scan, perchè con neg color e dia è fantastico, restituisce sfumature di colore fantastiche, lavora a 16 bit e su 3 canali di colore. Chiedo aiuto.
F5, D200, 18/35, 18/70, 24/120 VR, 80/400 VR 50 1,4 85 1,8 105 MICRO 2,8 Leica M6, Summicron 50, 90 Tele Elmarit
F5, D200, 18/35, 18/70, 24/120 VR, 80/400 VR 50 1,4 85 1,8 105 MICRO 2,8 Leica M6, Summicron 50, 90 Tele Elmarit
Allego immagine , tutto contrasto, non riesco a cavarci niente , quale è il problema. tri-x 400 sviluppata in D76. Il negativo non è male esposto.
lavorando con un coolscan io salvo in NEF e poi lo rilavoro con Capture e poi ancora con photoshop.
Le ombre, se lo scanner non le apre, le apro io.
.oesse.
Le ombre, se lo scanner non le apre, le apro io.
.oesse.
QUOTE(oesse @ Mar 2 2006, 11:20 PM)
lavorando con un coolscan io salvo in NEF e poi lo rilavoro con Capture e poi ancora con photoshop.
Le ombre, se lo scanner non le apre, le apro io.
.oesse.
Le ombre, se lo scanner non le apre, le apro io.
.oesse.
Il problema è che con le diapositive legge benissimo anche le ombre più sottoesposte, con il BW non c'è ragione, poi se scandisco come fosse un neg colore è la fine. In post produzione come le lavori?
Ormai uso il Coolscan solo per i negativi BN e, semplicemente regolando l'esposizione in fase di scansione (AnalogGain) a seconda la densità del negativo, gia si ottengo buoni risultati, che vanno comunque lavorati in PS.
Se può esserti utile, puoi dare un'occhiata a questo tutorial, parla appunto del Negativo B/N in camero oscura digitale (scansione e post-produzione)
saluti
Bruno
Se può esserti utile, puoi dare un'occhiata a questo tutorial, parla appunto del Negativo B/N in camero oscura digitale (scansione e post-produzione)
saluti
Bruno
Tutti questi problemi mi fanno pensare che è meglio stampare e poi scansionare la stampa per il bianco e nero. Credo che rimarrò su questo cammino anche per fare una maggiore esperienza con la camera oscura.
Ciao a tutti,
tutte queste discussioni intorno alla scansione in bianco e nero, ma in particolare le splendide foto viste nel forum dei viaggi etc., mi hanno fatto rispolverare il Coolscan ED IV che avevo provato anni fa e poi abbandonato.
Ho ripescato alcuni negativi risalenti al 1969 (primo anno di università) ritrovando volti e situazioni dimenticate... è stato un viaggio indietro nel tempo, devo dire, molto piacevole. Ho intitolato la serie '1969 university time'.
Vi mostro alcune immagini ottenute da negativi sviluppati all'epoca (1969 - 1973).
Pellicola FP4 oppure HP4. Vari lavori di spuntinatura dopo il passaggio a PS, anche se spesso insufficienti a causa dei danni sul negativo.
Grazie per gli eventuali suggerimenti...
Ciao
Alberto
tutte queste discussioni intorno alla scansione in bianco e nero, ma in particolare le splendide foto viste nel forum dei viaggi etc., mi hanno fatto rispolverare il Coolscan ED IV che avevo provato anni fa e poi abbandonato.
Ho ripescato alcuni negativi risalenti al 1969 (primo anno di università) ritrovando volti e situazioni dimenticate... è stato un viaggio indietro nel tempo, devo dire, molto piacevole. Ho intitolato la serie '1969 university time'.
Vi mostro alcune immagini ottenute da negativi sviluppati all'epoca (1969 - 1973).
Pellicola FP4 oppure HP4. Vari lavori di spuntinatura dopo il passaggio a PS, anche se spesso insufficienti a causa dei danni sul negativo.
Grazie per gli eventuali suggerimenti...
Ciao
Alberto
eccone altri...
ultimi 2 ....
Da quando ho cominciato ad usare apparecchi digitali (ho di recente sostituito una D200 con una D300) ho abbandonato, con un certo disagio, la mia fedelissima (non saprei come altrimenti definirla) F3. Con essa, che aveva scalzato un glorioso parco di apparecchi Zeiss Contarex, ho lasciato perdere il set Hasselblad, col quale ho, anche in virtù del dorso Polaroid, realizzato un certo numero di interessanti negativi medio formato. Tutto questo mi serviva (e mi serve) per il mio lavoro di architetto, ma non solo.
La mia cronica mancanza di tempo, e una buona esperienza in Computer Graphics (cominciata con la frequentazione del 1° Corso di CG al Politecnico di Milano nel 1982) hanno comunque risolto la sfida fra analogico e digitale: troppi computer ho dovuto cambiare (dal Commodore a oggi) per non apprezzare alla fine i vantaggi di una sana plottata dopo decenni di camera oscura, pellicole fotomeccaniche e copie elio.
Ultimamente però, nel tentativo di scaricarmi la coscienza, mi sono dotato di un 9000, con l'obiettivo di acquisire pian pianino le migliaia di dia e di negativi del mio archivio, nei diversi formati.
I 4000 punti dello scanner vanno ben oltre la dimensione della grana, anche per la mia abitudine ad usare Ektachrome 400 e Ilford Fp5. Fra Microphen e Rodinal, tanto per capirci, preferisco il secondo vecchietto. Navigo, quindi, in un mondo di macigni (colorati o BN che siano), mentre i quadratini dei pixel appartengono ad un'altra scala.
Ho apprezzato la capacità posseduta da scanner e software di scansione di eliminare dalle dia le alterazioni incidentali; non riesco purtroppo ad ottenere un tale facile risultato con i negativi. Vedrò, col tempo.
C'è qualcuno che abbia esperienza in materia, sono in trepida attesa delle sue indicazioni.
Grazie a tutti da arcampus
La mia cronica mancanza di tempo, e una buona esperienza in Computer Graphics (cominciata con la frequentazione del 1° Corso di CG al Politecnico di Milano nel 1982) hanno comunque risolto la sfida fra analogico e digitale: troppi computer ho dovuto cambiare (dal Commodore a oggi) per non apprezzare alla fine i vantaggi di una sana plottata dopo decenni di camera oscura, pellicole fotomeccaniche e copie elio.
Ultimamente però, nel tentativo di scaricarmi la coscienza, mi sono dotato di un 9000, con l'obiettivo di acquisire pian pianino le migliaia di dia e di negativi del mio archivio, nei diversi formati.
I 4000 punti dello scanner vanno ben oltre la dimensione della grana, anche per la mia abitudine ad usare Ektachrome 400 e Ilford Fp5. Fra Microphen e Rodinal, tanto per capirci, preferisco il secondo vecchietto. Navigo, quindi, in un mondo di macigni (colorati o BN che siano), mentre i quadratini dei pixel appartengono ad un'altra scala.
Ho apprezzato la capacità posseduta da scanner e software di scansione di eliminare dalle dia le alterazioni incidentali; non riesco purtroppo ad ottenere un tale facile risultato con i negativi. Vedrò, col tempo.
C'è qualcuno che abbia esperienza in materia, sono in trepida attesa delle sue indicazioni.
Grazie a tutti da arcampus
Da quando ho cominciato ad usare apparecchi digitali (ho di recente sostituito una D200 con una D300) ho abbandonato, con un certo disagio, la mia fedelissima (non saprei come altrimenti definirla) F3. Con essa, che aveva scalzato un glorioso parco di apparecchi Zeiss Contarex, ho lasciato perdere il set Hasselblad, col quale ho, anche in virtù del dorso Polaroid, realizzato un certo numero di interessanti negativi medio formato. Tutto questo mi serviva (e mi serve) per il mio lavoro di architetto, ma non solo.
La mia cronica mancanza di tempo, e una buona esperienza in Computer Graphics (cominciata con la frequentazione del 1° Corso di CG al Politecnico di Milano nel 1982) hanno comunque risolto la sfida fra analogico e digitale: troppi computer ho dovuto cambiare (dal Commodore a oggi) per non apprezzare alla fine i vantaggi di una sana plottata dopo decenni di camera oscura, pellicole fotomeccaniche e copie elio.
Ultimamente però, nel tentativo di scaricarmi la coscienza, mi sono dotato di un 9000, con l'obiettivo di acquisire pian pianino le migliaia di dia e di negativi del mio archivio, nei diversi formati.
I 4000 punti dello scanner vanno ben oltre la dimensione della grana, anche per la mia abitudine ad usare Ektachrome 400 e Ilford Fp5. Fra Microphen e Rodinal, tanto per capirci, preferisco il secondo vecchietto. Navigo, quindi, in un mondo di macigni (colorati o BN che siano), mentre i quadratini dei pixel appartengono ad un'altra scala.
Ho apprezzato la capacità posseduta da scanner e software di scansione di eliminare dalle dia le alterazioni incidentali; non riesco purtroppo ad ottenere un tale facile risultato con i negativi. Vedrò, col tempo.
C'è qualcuno che abbia esperienza in materia, sono in trepida attesa delle sue indicazioni.
Grazie a tutti da arcampus
La mia cronica mancanza di tempo, e una buona esperienza in Computer Graphics (cominciata con la frequentazione del 1° Corso di CG al Politecnico di Milano nel 1982) hanno comunque risolto la sfida fra analogico e digitale: troppi computer ho dovuto cambiare (dal Commodore a oggi) per non apprezzare alla fine i vantaggi di una sana plottata dopo decenni di camera oscura, pellicole fotomeccaniche e copie elio.
Ultimamente però, nel tentativo di scaricarmi la coscienza, mi sono dotato di un 9000, con l'obiettivo di acquisire pian pianino le migliaia di dia e di negativi del mio archivio, nei diversi formati.
I 4000 punti dello scanner vanno ben oltre la dimensione della grana, anche per la mia abitudine ad usare Ektachrome 400 e Ilford Fp5. Fra Microphen e Rodinal, tanto per capirci, preferisco il secondo vecchietto. Navigo, quindi, in un mondo di macigni (colorati o BN che siano), mentre i quadratini dei pixel appartengono ad un'altra scala.
Ho apprezzato la capacità posseduta da scanner e software di scansione di eliminare dalle dia le alterazioni incidentali; non riesco purtroppo ad ottenere un tale facile risultato con i negativi. Vedrò, col tempo.
C'è qualcuno che abbia esperienza in materia, sono in trepida attesa delle sue indicazioni.
Grazie a tutti da arcampus
L'eliminazione della polvere e delle macchie sui negativi e dia *non* funziona col b/n.
L'eliminazione delle macchie si basa su una "scannata" all'infrarosso. I coloranti sono trasparenti all'infrarosso, ma la polvere e le macchie no. Cosi' il software ICE puo' eliminare i difetti e ripristinare il negativo/dia originale.
L'argento che e' nella pellicola b/n, invece, riflette gli infrarossi quindi.. kaput.
Solo le pellicole b/n che vengono sviluppate come pellicole a colori (Ilford XP, se ben mi ricordo) possono essere pulite con il software ICE.
Ciao,
Ermanno
Caro Ermanno, grazie di cuore: ho imparato una cosa che non sapevo (e non sospettavo, anche se ovvia).
Saluti da Gianni Campus
Saluti da Gianni Campus
A mio avviso la grana della fp4 è pochissima, dipendente come e con cosa sviluppi.
Più diluisci il prodotto e meglio è. Se fai caso, hai detto che con la trix 400 non trovi tanta grana... significa che devi rivedere come sviluppi la fp4 - tieni conto che la sensibilità nominale della fp4 non è 125 iso ma 90 iso ciao e buone foto
Più diluisci il prodotto e meglio è. Se fai caso, hai detto che con la trix 400 non trovi tanta grana... significa che devi rivedere come sviluppi la fp4 - tieni conto che la sensibilità nominale della fp4 non è 125 iso ma 90 iso ciao e buone foto
Da quanto sto vedendo,
lo scanner ha bisogno di essere "dominato" , più o meno come la DSLR.
Riguardo piattezza o plasticità, dipende moltissimo dal negativo di partenza (inizio a pensare che i negativi per essere "scannabili" bene debbano essere sviluppati in modo un pò diverso rispetto a quello che si farebbe per la stampa, ma ne parliamo dopo), nonchè dal manico.
Che ancora mi manca, ergo i risultati sono ancora erratici.
Esempi, che ho adesso a portata di mano, cioè su web (quindi massacrati da photo.net e dal fatto che i browser se ne fregano dei profili colore)
Foto piatta anche se contrastata
Foto più plastica e contrastata
Foto plastica e basta
Ho usato il termine "plastica" per brevità, ma sono certo che hai capito cosa intendo.
lo scanner ha bisogno di essere "dominato" , più o meno come la DSLR.
Riguardo piattezza o plasticità, dipende moltissimo dal negativo di partenza (inizio a pensare che i negativi per essere "scannabili" bene debbano essere sviluppati in modo un pò diverso rispetto a quello che si farebbe per la stampa, ma ne parliamo dopo), nonchè dal manico.
Che ancora mi manca, ergo i risultati sono ancora erratici.
Esempi, che ho adesso a portata di mano, cioè su web (quindi massacrati da photo.net e dal fatto che i browser se ne fregano dei profili colore)
Foto piatta anche se contrastata
Foto più plastica e contrastata
Foto plastica e basta
Ho usato il termine "plastica" per brevità, ma sono certo che hai capito cosa intendo.
D'accordissimo con te sul concetto, ma non è per questo che scrivo: ho appena guardato il tuo portfolio su photo.net, e lo consiglio a tutti. Bravo! Bellissime foto, davvero!
A mio avviso la grana della fp4 è pochissima, dipendente come e con cosa sviluppi.
Più diluisci il prodotto e meglio è. Se fai caso, hai detto che con la trix 400 non trovi tanta grana... significa che devi rivedere come sviluppi la fp4 - tieni conto che la sensibilità nominale della fp4 non è 125 iso ma 90 iso ciao e buone foto
Più diluisci il prodotto e meglio è. Se fai caso, hai detto che con la trix 400 non trovi tanta grana... significa che devi rivedere come sviluppi la fp4 - tieni conto che la sensibilità nominale della fp4 non è 125 iso ma 90 iso ciao e buone foto
Esatto. Quando usi una pellicola in vista della scansione, e non della camera oscura, devi stare attento a esporre per le luci (comunque il rango dinamico di una buona 35mm sarà sempre superiore o almeno uguale a quello del miglior sensr digitale), sviluppartela da te e non fartela massacrare da un laboratorio, svilupparla con un rivelatore compensatore possibilmente più diluito possibile, perchè i negativi "morbidi" (a basso contrasto) sono più adatti alla scansione. Poi rimetti a posto il contrasto via software. Photoshop ha la regolazione delle curve, ma anche Silverfast, che te lo fa direttamente in scansione. Infine salva il fotogramma scansionato in Tiff, che regge meglio le modifiche, lasciando il jpeg solo per l'archiviazione dell'immagine, non per la manipolazione.
Suerte!
A mio avviso la grana della fp4 è pochissima, dipendente come e con cosa sviluppi.
Più diluisci il prodotto e meglio è. Se fai caso, hai detto che con la trix 400 non trovi tanta grana... significa che devi rivedere come sviluppi la fp4 - tieni conto che la sensibilità nominale della fp4 non è 125 iso ma 90 iso ciao e buone foto
Più diluisci il prodotto e meglio è. Se fai caso, hai detto che con la trix 400 non trovi tanta grana... significa che devi rivedere come sviluppi la fp4 - tieni conto che la sensibilità nominale della fp4 non è 125 iso ma 90 iso ciao e buone foto
L'ha detto lui stesso che usava il Rodinal, e già trent'anni fa si sapeva che FP4+Rodinal non è una gran accoppiata ai fini della grana (peggio ancora con HP5).
Ovviamente se lo fa/faceva è per altri buoni motivi, probabilmente non ultimo il fatto di non dover tener conto dell'invecchiamento del bagno e non impazzire con le temperature.