Rispolveriamo gli argomenti ed anche il sensore...
Questo forum ha ormai ospitato centinaia e centinaia di messaggi in merito accompagnando la "maturazione" del fenomeno e con esso le innumerevoli soluzioni percorse.
Penso che anche i più "accaniti" puristi possono asserire oggi che si parla di un fenomeno e non di un problema. Allo stesso tempo che non ci sono soluzioni hardware da auspicarsi come risolutive in assoluto ma semplici precauzioni e autonome saltuarie pulizie. Alla luce di tutto ciò ognuno ha maturato le personali esperienze messe spesso a disposizione di tutta la community.
Grazie alle precedenti discussioni che in seguito riporto con i link, abbiamo stabilito che non c'è di meglio di una saltuaria pulizia a secco con la pompetta anche citata nei manuali di istruzioni delle fotocamere. Abbiamo anche escluso categoricamente l'utilità di bombolette d'aria o CO2 compresse per soffiare sul sensore. Al contrario, abbiamo invece visto immettere sul mercato utili soluzioni che utilizzano bombolette ma per aspirare e NON per soffiare. Abbiamo altresì accertato che NON bisogna ricercare liquidi speciali per la pulizia di secondo livello. Il "segreto" di una pulizia a contatto con tamponcini è liquido sta infatti anche nella manualità di ognuno e non nel solo liquido e tamponcini usati. Purtroppo la manualità e l'esperienza non sono in vendita...
Riassumendo, "rispolveriamo" quindi in primis le dovute precauzioni (senza entrare in inutili esasperazioni) evitando di lasciare il corpo senza tappo o obiettivo e di evitare borse che rilasciano microparticelle di fibra sintetica, quindi la pulizia a secco con la pompetta senza toccare il sensore (il filtro anteposto ai sensori), quindi eventuali soluzioni come quella dell'aspirazione che troverete nei documenti PDF...
Se si intende affrontare la pulizia a "contatto" allora "Sensor Swab" o simili con le innumerevoli variabili già viste ed in ultimo, la possibilità di inviare in assistenza la fotocamera per una approfondita pulizia hardware magari da prevedere assieme alle manutenzioni periodiche previste.
Ricordo ancora anche le potenzialità software offerte da Nikon con la funzione Image Dust Off applicabile su RAW/NEF da trattare con Nikon Capture.
Lascio in evidenza questa discussione per dar modo ai "veterani" di esprimere le personali esperienze fatte su diversi fronti, ai "giovani" per lasciar loro spazio di confronto.
Pulizia Sensore... Prima Edizione...
Pulizia Sensore... Seconda Edizione...
Giuseppe Maio
www.nital.it
PS: Allego un articolo legato all'argomento e pubblicato sul numero di novembre di PC Photo. Lo ritengo utile base per uno sguardo d'insieme sul quale "costruire".
Consiglio di non consultare il documento on-line ma di visionarlo dopo averlo scaricato.
Messaggio modificato da maxiclimb il Sep 17 2010, 12:43 PM
Questo forum ha ormai ospitato centinaia e centinaia di messaggi in merito accompagnando la "maturazione" del fenomeno e con esso le innumerevoli soluzioni percorse.
Penso che anche i più "accaniti" puristi possono asserire oggi che si parla di un fenomeno e non di un problema. Allo stesso tempo che non ci sono soluzioni hardware da auspicarsi come risolutive in assoluto ma semplici precauzioni e autonome saltuarie pulizie. Alla luce di tutto ciò ognuno ha maturato le personali esperienze messe spesso a disposizione di tutta la community.
Grazie alle precedenti discussioni che in seguito riporto con i link, abbiamo stabilito che non c'è di meglio di una saltuaria pulizia a secco con la pompetta anche citata nei manuali di istruzioni delle fotocamere. Abbiamo anche escluso categoricamente l'utilità di bombolette d'aria o CO2 compresse per soffiare sul sensore. Al contrario, abbiamo invece visto immettere sul mercato utili soluzioni che utilizzano bombolette ma per aspirare e NON per soffiare. Abbiamo altresì accertato che NON bisogna ricercare liquidi speciali per la pulizia di secondo livello. Il "segreto" di una pulizia a contatto con tamponcini è liquido sta infatti anche nella manualità di ognuno e non nel solo liquido e tamponcini usati. Purtroppo la manualità e l'esperienza non sono in vendita...
Riassumendo, "rispolveriamo" quindi in primis le dovute precauzioni (senza entrare in inutili esasperazioni) evitando di lasciare il corpo senza tappo o obiettivo e di evitare borse che rilasciano microparticelle di fibra sintetica, quindi la pulizia a secco con la pompetta senza toccare il sensore (il filtro anteposto ai sensori), quindi eventuali soluzioni come quella dell'aspirazione che troverete nei documenti PDF...
Se si intende affrontare la pulizia a "contatto" allora "Sensor Swab" o simili con le innumerevoli variabili già viste ed in ultimo, la possibilità di inviare in assistenza la fotocamera per una approfondita pulizia hardware magari da prevedere assieme alle manutenzioni periodiche previste.
Ricordo ancora anche le potenzialità software offerte da Nikon con la funzione Image Dust Off applicabile su RAW/NEF da trattare con Nikon Capture.
Lascio in evidenza questa discussione per dar modo ai "veterani" di esprimere le personali esperienze fatte su diversi fronti, ai "giovani" per lasciar loro spazio di confronto.
Pulizia Sensore... Prima Edizione...
Pulizia Sensore... Seconda Edizione...
Giuseppe Maio
www.nital.it
PS: Allego un articolo legato all'argomento e pubblicato sul numero di novembre di PC Photo. Lo ritengo utile base per uno sguardo d'insieme sul quale "costruire".
Consiglio di non consultare il documento on-line ma di visionarlo dopo averlo scaricato.
Messaggio modificato da maxiclimb il Sep 17 2010, 12:43 PM
File allegati
QUOTE(Giuseppe Maio @ Jan 23 2006, 03:06 PM)
... abbiamo invece visto immettere sul mercato utili soluzioni che utilizzano bombolette ma per aspirare e NON per soffiare...
Allego l'articolo "Polvere sul Sensore? Aspiriamola"...
uscito sul numero di gennaio di Tutti Fotografi...
Giuseppe Maio
www.nital.it
File allegati
Grazie per aver riproposto il tema della pulizia del sensore
e per l'intenzione di rimettere il topic in evidenza;
Negli ultimi periodi le richieste d'aiuto a proposito erano aumentante mentre il topic ufficiale era scivolato ben oltre la seconda pagina;
e per l'intenzione di rimettere il topic in evidenza;
Negli ultimi periodi le richieste d'aiuto a proposito erano aumentante mentre il topic ufficiale era scivolato ben oltre la seconda pagina;
Ormai ci manca solo l'impresa di pulizia x sto benedetto sensore
Come mia personale esperienza posso dire che in sei mesi di uso "senza riguardi" della mia D70 ho risolto il problema sporco sempre con una bella soffiata utilizzando una peretta "farmaceutica" del costo di 4€
grazie
Come mia personale esperienza posso dire che in sei mesi di uso "senza riguardi" della mia D70 ho risolto il problema sporco sempre con una bella soffiata utilizzando una peretta "farmaceutica" del costo di 4€
grazie
Casca a fagiolo
Vorrei riportare la mia esperienza. Dopo pochi giorni di utilizzo della D50 ho notato su una foto con un bel cielo blu, la presenza di tre piccoli aloni (sinceramente non so se presenti dal momento dell'acquisto, ma questo è poco importante). Dopo le varie letture sul forum ho deciso di dare la classica soffiatina con la pompetta. Acquisto dell'attrezzo e prova...risultato - situazione peggiorata probabilmente perchè bisognava pulire la pompetta.
Non mi scoraggio e acquisto bomboletta d'aria. Con molte precauzioni provo il soffio e verifico che non c'è presenza di condensa. Procedo quindi a una soffiatina sul sensore. Niente da fare. I puntini sembrano incollati con l'attack .
A questo punto passo all'opzione Sensor Swab, Eclipse, PecPads che ordino online sul sito italiano. Il materiale giunge dopo due giorni. Con un pò d'ansia e seguendo scrupolosamente le istruzioni, provvedo al alcune passate sul sensore, analizzando di volta in volta con uno scatto i risultati ottenuti. Alla fine il risultato è stato stupefacente. Secondo la mia personale esperienza la sequenza delle operazioni è la seguente:
1) Soffiatina con pompetta pulita o con bomboletta d'aria (attenzione perchè ce ne sono in vendita di diverso tipo e qualità);
2) In caso di persistenza passata con Sensor Swab (ma vanno benissimo anche i PecPads e costano molto meno) con liquido Eclipse.
Ho provato anche la soluzione aspirante che comunque costa molto e a me non ha risolto il problema; nè tantomeno i tamponcini preimbevuti contenuti nella confezione (di una sostanza tipo vetril).
Saluti
Gianpiero
Vorrei riportare la mia esperienza. Dopo pochi giorni di utilizzo della D50 ho notato su una foto con un bel cielo blu, la presenza di tre piccoli aloni (sinceramente non so se presenti dal momento dell'acquisto, ma questo è poco importante). Dopo le varie letture sul forum ho deciso di dare la classica soffiatina con la pompetta. Acquisto dell'attrezzo e prova...risultato - situazione peggiorata probabilmente perchè bisognava pulire la pompetta.
Non mi scoraggio e acquisto bomboletta d'aria. Con molte precauzioni provo il soffio e verifico che non c'è presenza di condensa. Procedo quindi a una soffiatina sul sensore. Niente da fare. I puntini sembrano incollati con l'attack .
A questo punto passo all'opzione Sensor Swab, Eclipse, PecPads che ordino online sul sito italiano. Il materiale giunge dopo due giorni. Con un pò d'ansia e seguendo scrupolosamente le istruzioni, provvedo al alcune passate sul sensore, analizzando di volta in volta con uno scatto i risultati ottenuti. Alla fine il risultato è stato stupefacente. Secondo la mia personale esperienza la sequenza delle operazioni è la seguente:
1) Soffiatina con pompetta pulita o con bomboletta d'aria (attenzione perchè ce ne sono in vendita di diverso tipo e qualità);
2) In caso di persistenza passata con Sensor Swab (ma vanno benissimo anche i PecPads e costano molto meno) con liquido Eclipse.
Ho provato anche la soluzione aspirante che comunque costa molto e a me non ha risolto il problema; nè tantomeno i tamponcini preimbevuti contenuti nella confezione (di una sostanza tipo vetril).
Saluti
Gianpiero
File allegati
è bello notare come canon vieti assolutamente di fare la pulizia in casa mentre nikon ci guida e ci consiglia in questa operazione.
grazie maio
grazie maio
QUOTE(contardo @ Jan 23 2006, 03:50 PM)
...1) Soffiatina con pompetta pulita o con bomboletta d'aria (attenzione perchè ce ne sono in vendita di diverso tipo e qualità);
2) In caso di persistenza passata con Sensor Swab (ma vanno benissimo anche i PecPads e costano molto meno) con liquido Eclipse.
2) In caso di persistenza passata con Sensor Swab (ma vanno benissimo anche i PecPads e costano molto meno) con liquido Eclipse.
Grazie per l'esperienza ma...
NON suggeriamo bombolette perchè anche quelle più costose NON sono esenti da possibili residui e condensa. Quindi all'utenza cerchiamo di dare suggerimenti meno "rischiosi" possibili. Interessante per esempio la Sua esperienza che vedrà ognuno avrà modo di "commentare"...
I puntini visti sull'immagine prima della pulizia parlano "chiaro". Non erano puntini di "polvere" ma proprio tracce di condensa.
QUOTE(marcelusfire@tin.it @ Jan 23 2006, 03:51 PM)
è bello notare come canon vieti assolutamente di fare la pulizia in casa mentre nikon ci guida e ci consiglia in questa operazione...
Occhio !
Vale lo stesso per Nikon ma noi con Nital siamo l'unico forum in grado di andare "oltre".
Ma per favore non tiriamo troppo la corda...
Giuseppe Maio
www.nital.it
Buonasera
Grazie a Maio..faremo un po' di chiarezza su questa pulizia del sensore.
Vorrei aggiungere la mia esperienza in materia.
L'unico modo per tenere pulito il sensore..e' cercare di non sporcarlo...
Bastano poche piccole accortezze, come cambiare sempre l'ottica con il bocchettone della macchina rivolto verso il basso, e non fare mai questa operazione in presenza di vento o in ambienti polverosi. L'ottica va cambiata il piu' velocemente possibile...si prepara e si "stappa" l'obiettivo da montare, e si innesta nella macchina il piu' velocemnete possibile. Sono rimasto "inorridito" molte volte, vedento gente che con la digitale appesa al collo, toglie l'obiettivo, lascia la macchina aperta all'aria e al vento..e con molta calma fruga in borsa, prende...la nuova ottica...e finalmente ce la mette....Poi..si lamenta che il sensore si sporca....
Quando due anni fa presi la D100, che fu la mia prima reflex digitale, il sensore mi si' impolvero subito il giorno dopo, anche per la mia inesperienza. Poi, usando queste attenzioni, notai che rimaneva pulito anche per mesi...Adesso che ho da tre mesi la D2X..e il sensore e' ancora immacolato..pulito e lindo..!!!!
Ciao e buone foto
Francesco Martini
Messaggio modificato da Francesco Martini il Jan 23 2006, 05:23 PM
Grazie a Maio..faremo un po' di chiarezza su questa pulizia del sensore.
Vorrei aggiungere la mia esperienza in materia.
L'unico modo per tenere pulito il sensore..e' cercare di non sporcarlo...
Bastano poche piccole accortezze, come cambiare sempre l'ottica con il bocchettone della macchina rivolto verso il basso, e non fare mai questa operazione in presenza di vento o in ambienti polverosi. L'ottica va cambiata il piu' velocemente possibile...si prepara e si "stappa" l'obiettivo da montare, e si innesta nella macchina il piu' velocemnete possibile. Sono rimasto "inorridito" molte volte, vedento gente che con la digitale appesa al collo, toglie l'obiettivo, lascia la macchina aperta all'aria e al vento..e con molta calma fruga in borsa, prende...la nuova ottica...e finalmente ce la mette....Poi..si lamenta che il sensore si sporca....
Quando due anni fa presi la D100, che fu la mia prima reflex digitale, il sensore mi si' impolvero subito il giorno dopo, anche per la mia inesperienza. Poi, usando queste attenzioni, notai che rimaneva pulito anche per mesi...Adesso che ho da tre mesi la D2X..e il sensore e' ancora immacolato..pulito e lindo..!!!!
Ciao e buone foto
Francesco Martini
Messaggio modificato da Francesco Martini il Jan 23 2006, 05:23 PM
Beppe, hai avuto modo di provare quest'ultimo metodo di aspirazione?
Ho letto con interesse l'articolo, e giudico il metodo interessante, tanto da essermi balenata in testa l'idea di provare.
L'aspirazione più i nuovi tamponcini (che mi sembrano meglio degli swab perchè già imbevuti della corretta dose di liquido), mi ispira!
Come tu dici, la manualità è la chiave di volta di una buona pulizia, ma questo nuovo metodo può davvero semplificare le cose, potremo finalmente ottenere un'efficace pulizia in casa?
Sai com'è... con i miei cambi ottica frequentissimi in ambienti che di pulito non hanno assolutamente nulla, il mio sensore necessita di nuovo di una bella spazzolata!
Ho letto con interesse l'articolo, e giudico il metodo interessante, tanto da essermi balenata in testa l'idea di provare.
L'aspirazione più i nuovi tamponcini (che mi sembrano meglio degli swab perchè già imbevuti della corretta dose di liquido), mi ispira!
Come tu dici, la manualità è la chiave di volta di una buona pulizia, ma questo nuovo metodo può davvero semplificare le cose, potremo finalmente ottenere un'efficace pulizia in casa?
Sai com'è... con i miei cambi ottica frequentissimi in ambienti che di pulito non hanno assolutamente nulla, il mio sensore necessita di nuovo di una bella spazzolata!
QUOTE(matteoganora @ Jan 23 2006, 05:32 PM)
Beppe, hai avuto modo di provare quest'ultimo metodo di aspirazione?
Ho letto con interesse l'articolo, e giudico il metodo interessante, tanto da essermi balenata in testa l'idea di provare.
L'aspirazione più i nuovi tamponcini (che mi sembrano meglio degli swab perchè già imbevuti della corretta dose di liquido), mi ispira!
Come tu dici, la manualità è la chiave di volta di una buona pulizia, ma questo nuovo metodo può davvero semplificare le cose, potremo finalmente ottenere un'efficace pulizia in casa?
Sai com'è... con i miei cambi ottica frequentissimi in ambienti che di pulito non hanno assolutamente nulla, il mio sensore necessita di nuovo di una bella spazzolata!
Ho letto con interesse l'articolo, e giudico il metodo interessante, tanto da essermi balenata in testa l'idea di provare.
L'aspirazione più i nuovi tamponcini (che mi sembrano meglio degli swab perchè già imbevuti della corretta dose di liquido), mi ispira!
Come tu dici, la manualità è la chiave di volta di una buona pulizia, ma questo nuovo metodo può davvero semplificare le cose, potremo finalmente ottenere un'efficace pulizia in casa?
Sai com'è... con i miei cambi ottica frequentissimi in ambienti che di pulito non hanno assolutamente nulla, il mio sensore necessita di nuovo di una bella spazzolata!
...Matteo....non con questa...suppongo..
Francesco Martini
QUOTE(Francesco Martini @ Jan 23 2006, 05:38 PM)
...Matteo....non con questa...suppongo..
No, normalmente uso quelle di ferro... vanno meglio!!!
QUOTE(matteoganora @ Jan 23 2006, 05:32 PM)
Beppe, hai avuto modo di provare quest'ultimo metodo di aspirazione?
Ho letto con interesse l'articolo, e giudico il metodo interessante, tanto da essermi balenata in testa l'idea di provare.
Ho letto con interesse l'articolo, e giudico il metodo interessante, tanto da essermi balenata in testa l'idea di provare.
Invece a me convince poco!
L'aspirazione (via tubo venturi) non ha probabilmente lo stesso "violento" impatto dell'aria compressa e la depressione creata non fa che far entrare correnti d'aria (e di potenziale polvere) all'interno della fotocamera.
Inoltre l'idea che aspiri mi fa pensare che vi siano più pericoli di "contatto" fisico col sensore con tutti i rischi collegati.
Poi, per definizione (se si vuol essere ligi) le bombolette NON viaggiano in aereo...o quanto meno non dovrebbero o, di nuovo potenzialmente, qualche servizio di sicurezza aeroportuale potrebbe sequestrarle...l'hanno fatto a me con una scatola di...cerini
Anch'io, peraltro, ho un approccio molto scapigliato: se devo cambiare ottica la cambio, senza farmi problemi, anche in una tempesta di sabbia...e giuro che l'ho fatto; ma ne valeva la pena!
Il problema, a mio avviso, non è tanto la polvere a secco che va via con una soffiata, ma la polvere "attaccata" al sensore causa condensa.
Il mio "necessaire da viaggio" è composto da clisterone + Eclipse + Sensor Swab + Cartine Kodak + Liquido Kodak + pennello morbido , questi ultimi per la pulizia lenti. Il tutto in sacchetto stagno, all interno di un altro sacchetto stagno.
E tutte le volte che, in viaggio, trovo un ambiente che ha l'aria di essere poco polveroso: vado di clistere!
Quando sono a casa....penso a LTR!
Ciao
Carlo
QUOTE(matteoganora @ Jan 23 2006, 05:32 PM)
Matteo,
da Te che hai anche ottime esperienze nel modellismo pretendo !
Io vedo per te la soluzione del solo liquido Eclipse o similare (tamponi "autocostruiti" e cartine di riso classiche). Quindi sola pompetta (rigorosamente verificata nella pulizia interna) e solo liquido per una completa soluzione autonoma risolvibile con qualche euro...
Ma come sai non tutti siamo uguali in manualità ed uso.
Vedo quindi la nuova soluzione "aspirante" certamente valida sostitutrice dell'aria perchè finalmente annulliamo le variabili condensa ed impurità (olio di lavorazione) che ci hanno fatto "disperare" nelle precedenti discussioni.
Giuseppe Maio
www.nital.it
Grazie Ing. per gli ulteriori approfondimenti al tema pulizia.
Per quanto mi riguarda, quando acquistai la D70 era il periodo massimo delle turbe da pulizia.
In effetti, almeno nel mio caso, ho riscontrato che forse era un falso problema.
Indubbiamente i frequenti cambi ottica possono portare della polvere sul sensore, ma una buona dose di clistere hanno per me rappresentato una valida soluzione, insieme a qualche ritocco in PP.
Solo dopo 11 mesi, più per prudenza che per altro, ho provveduto a far pulire il sensore portandola in Pravo.
Poi, visto che la manualità non mi manca, ho provveduto da me alla pulizia con l'ausilio di PecPad ed eclipse, seguendo le tue precise indicazioni dateci nelle precedenti discussioni, rendendomi conto della semplicità della cosa.
Superato il blocco psicologico di provvedere da me, ho fatto ricorso alla procedura solo due volte, e non perchè fosse strettamente necessario, ma proprio in virtù dell'esperienza fatta.
Per l'ordinaria pulizia sempre e solo clistere!
Un saluto.
Per quanto mi riguarda, quando acquistai la D70 era il periodo massimo delle turbe da pulizia.
In effetti, almeno nel mio caso, ho riscontrato che forse era un falso problema.
Indubbiamente i frequenti cambi ottica possono portare della polvere sul sensore, ma una buona dose di clistere hanno per me rappresentato una valida soluzione, insieme a qualche ritocco in PP.
Solo dopo 11 mesi, più per prudenza che per altro, ho provveduto a far pulire il sensore portandola in Pravo.
Poi, visto che la manualità non mi manca, ho provveduto da me alla pulizia con l'ausilio di PecPad ed eclipse, seguendo le tue precise indicazioni dateci nelle precedenti discussioni, rendendomi conto della semplicità della cosa.
Superato il blocco psicologico di provvedere da me, ho fatto ricorso alla procedura solo due volte, e non perchè fosse strettamente necessario, ma proprio in virtù dell'esperienza fatta.
Per l'ordinaria pulizia sempre e solo clistere!
Un saluto.
QUOTE(Giuseppe Maio @ Jan 23 2006, 03:06 PM)
Rispolveriamo gli argomenti ed anche il sensore...
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Ricordo ancora anche le potenzialità software offerte da Nikon con la funzione Image Dust Off applicabile su RAW/NEF da trattare con Nikon Capture.
Giuseppe Maio
www.nital.it
...
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Ricordo ancora anche le potenzialità software offerte da Nikon con la funzione Image Dust Off applicabile su RAW/NEF da trattare con Nikon Capture.
Giuseppe Maio
www.nital.it
Date retta a Maio e lasciate perdere pompette (piene di polvere, umidità...), spugnette(piene di granelli...), turboaspiratoriasupereffettoventurichepulisconoilfondoschienaaipasseri..., pennellini(sempre unti...)
Flat field, flat field, flat field e Nikon capture, o altro software a vostra disposizione.
Il problema deve essere ribaltato: quando notate aloni o macchie, ormai la fotografia è fatta. Allora, cosa fate? Buttate via tutto? E non pensate di poter salvare l'immagine con una elaborazione. Questa modifica il segnale, il flat lo equalizza: sono due cose completamente diverse. L'applicazione del flat è una procedura scientifica in atto in ogni laboratorio di ricerca del mondo. Secondo voi, le stupende immagini che sono arrivate in più di 15 anni dal telescopio in orbita Hubble erano tutte provenienti da un sensore rimasto immacolato negli anni? E di certo non c'era il laboratorio di assistenza in loco!
Tra macchine Nikon e macchine digitali scientifiche, possiedo più di una ventina di sensori diversi: in 15 anni ho dovuto procedere a pulizia meccanica solo tre volte e solo perché, riparando o tarando i circuiti, avevo finito per imbrattare il sensore.
In questi tre casi ho usato alcool isopropilico e un cottonfioc pulito (quelli imbustati uno per uno): manina dolcissima e via.
Permettetemi una notazione (non mi permetto di dare consigli): non perdete tempo e sonno sulle macchie, ma impratichitevi bene sulla tecnica del digitale.
Spero di aver dato materia di riflessione.
Enzo Franchini
QUOTE(matteoganora @ Jan 23 2006, 05:32 PM)
Beppe, hai avuto modo di provare quest'ultimo metodo di aspirazione?
Ho letto con interesse l'articolo, e giudico il metodo interessante, tanto da essermi balenata in testa l'idea di provare.
L'aspirazione più i nuovi tamponcini (che mi sembrano meglio degli swab perchè già imbevuti della corretta dose di liquido), mi ispira!
Come tu dici, la manualità è la chiave di volta di una buona pulizia, ma questo nuovo metodo può davvero semplificare le cose, potremo finalmente ottenere un'efficace pulizia in casa?
Sai com'è... con i miei cambi ottica frequentissimi in ambienti che di pulito non hanno assolutamente nulla, il mio sensore necessita di nuovo di una bella spazzolata!
Ho letto con interesse l'articolo, e giudico il metodo interessante, tanto da essermi balenata in testa l'idea di provare.
L'aspirazione più i nuovi tamponcini (che mi sembrano meglio degli swab perchè già imbevuti della corretta dose di liquido), mi ispira!
Come tu dici, la manualità è la chiave di volta di una buona pulizia, ma questo nuovo metodo può davvero semplificare le cose, potremo finalmente ottenere un'efficace pulizia in casa?
Sai com'è... con i miei cambi ottica frequentissimi in ambienti che di pulito non hanno assolutamente nulla, il mio sensore necessita di nuovo di una bella spazzolata!
Non sono l'ing. Maio ma...
comunque, come ho detto sopra, io ho provato la soluzione aspirante. Per quanto riguarda l'aspirazione io non ho notato benefici (ma se era condensa come dice l'ing. Maio probabilmente non era aspirabile). In più la bomboletta non dura molto e ha l'attacco superiore filettato; in caso di ricambio bisogna prendere lo stesso tipo.
Ciò che ho notato invece, dopo aver provato l'Eclipse, è che i tamponcini sono imbevuti di un liquido tipo "vetril" o similare che non asciuga da solo ma necessita di una seconda passata con un'altra serie di tamponi forniti nella confezione.
Non sono certo un esperto, anche perchè è la prima volta che faccio la pulizia, ma sono riuscito a risolvere perfettamente con i PecPads e l'Eclipse.
Per quanto riguarda l'aria compressa, prendo atto e la prossima volta utilizzerò solo pompetta ben pulita.
Ciao
Gianpiero
Io faccio così.
1 con cristere
2 pulizia con liquido etere
3 Ho imparato tenere nella borsa svariate bustine che assorbono l'umidità.
Ciao e buone foto.
1 con cristere
2 pulizia con liquido etere
3 Ho imparato tenere nella borsa svariate bustine che assorbono l'umidità.
Ciao e buone foto.
QUOTE(vincenzo.franchini@fastwebnet.it @ Jan 23 2006, 07:09 PM)
Date retta a Maio e lasciate perdere pompette (piene di polvere, umidità...), spugnette(piene di granelli...),
..Enzo...le pompette per clistele..vanno bene..basta non farne il doppio uso!!! ..Niente polvere e "umidita' "......
Francesco Martini
Non prendetemi per pazzo, ma alcuni mesi fa ,vedendo il rischio aria compressa, ho autocostruito questo piccolo aggeggetto.
Funziona, non ha una grandissima aspirazione, ma fa il suo dovere senza recare danno.
Sto molto attento a non far toccare il beccuccio sul sensore, ci vado cauto, poi sensor swab come l'ing Maio mi ha indicato e vado beissimo.
Forse lo brevetto
Ale
Ps.
Avevo già visto il sistema della bombolette di aspirazione su internet, e dei monouso, penso che per kit da viaggio siano eccezionali.
Ing. per la rinfrescatina
Funziona, non ha una grandissima aspirazione, ma fa il suo dovere senza recare danno.
Sto molto attento a non far toccare il beccuccio sul sensore, ci vado cauto, poi sensor swab come l'ing Maio mi ha indicato e vado beissimo.
Forse lo brevetto
Ale
Ps.
Avevo già visto il sistema della bombolette di aspirazione su internet, e dei monouso, penso che per kit da viaggio siano eccezionali.
Ing. per la rinfrescatina
File allegati
QUOTE(fabio.giangi @ Jan 23 2006, 07:49 PM)
Io faccio così.
1 con cristere
2 pulizia con liquido etere
3 Ho imparato tenere nella borsa svariate bustine che assorbono l'umidità.
1 con cristere
2 pulizia con liquido etere
3 Ho imparato tenere nella borsa svariate bustine che assorbono l'umidità.
L'etere lascia un residuo secco:
l'ideale è l'alcool isopropilico, che si può trovare nei negozi di materiali chimici industriali o elettronici (6 euro una bottiglietta da mezzo litro che servirà anche ai vostri trisnipoti). In alternativa l'alcool etilico.
Interessante che nessuno abbia commentato la "via" software.
Il flat field deve essere applicato anche per sensori pulitissimi, perché in elettronica non esiste un componente uguale all'altro: men che meno in una matrice di milioni e milioni di componenti, che devono generare l'effetto fotoelettrico quando sono colpiti da una pioggia di fotoni, anch'essa irregolare secondo leggi statistiche note (Poisson).
Il ragionamento terra-terra che sta alla base del flat field è questo: se ho un flusso fotonico di 100 e la mia matrice di 3 pixel (per semplicità) mi fa leggere, alla fine dell'integrazione, valori di 58, 60 e 62, significa che ogni pixel avrebbe dovuto mostrare un valore medio pari a 60. Ottenuto il valore medio scopro che il secondo pixel ha raccolto correttamente il segnale, il primo ha reagito meno, il terzo di più. Secondo le semplici regole della proporzione si moltiplica il valore del primo pixel per 1,03 ( cioè 60/58) e il terzo per 0,96 (cioè 60/62). In tal modo otteniamo una mappa equalizzata del nostro sensore. Naturalmente tutti questi calcoli vengono eseguiti automaticamente dai programmi. Poiché il flusso fotonico può venire intercettato anche da aloni, impurità ecc ecc, ecco perché il flat field sistema anche queste situazioni.
Il flusso è disturbato anche dalle impurità e dai difetti dell'obiettivo: quindi il flat va eseguito per ogni obiettivo che avete, montato sulla macchina.
Per i normali scopi è sufficiente eseguire un flat al mese e tenerlo in memoria, oppure ogniqualvolta notiate aloni ecc ecc sulle immagini.
Sono certo che la rimappatura prevede anche un valore flat medio, relativo al solo sensore, di cui il software residente tiene conto.
Mi scuso con i puristi per l'eccessiva semplicità.
Buona luce a tutti.
Enzo Franchini
Scusa Enzo...
sara' anche semplice..ma io non l'ho mica capita questa.....
Ce la spiegheresti meglio?????
Insomma...bisogna fare da noi una rimappatura del sensore????..Spero tu stia scherzando.....
Ciao e buone foto
Francesco Martini
sara' anche semplice..ma io non l'ho mica capita questa.....
Ce la spiegheresti meglio?????
Insomma...bisogna fare da noi una rimappatura del sensore????..Spero tu stia scherzando.....
Ciao e buone foto
Francesco Martini
QUOTE(Francesco Martini @ Jan 24 2006, 09:57 AM)
Scusa Enzo...
sara' anche semplice..ma io non l'ho mica capita questa.....
Ce la spiegheresti meglio?????
Insomma...bisogna fare da noi una rimappatura del sensore????..Spero tu stia scherzando.....
Ciao e buone foto
Francesco Martini
sara' anche semplice..ma io non l'ho mica capita questa.....
Ce la spiegheresti meglio?????
Insomma...bisogna fare da noi una rimappatura del sensore????..Spero tu stia scherzando.....
Ciao e buone foto
Francesco Martini
Aspetta ...............Francesco......... ora ti spiego io ..............finisco due conti.................60-20-1+10-5*
Ho perso il filo................aiuto......
Ale
Se può essere di aiuto...
Questo è in campo astronomico....
http://www.bo.astro.it/~loiano/TechPage/pagine/opordflat.htm
Altro indirizzo giusto per essere informati....
http://www.astrosurf.com/prosperi/ccd/calibra.htm
Questo è in campo astronomico....
http://www.bo.astro.it/~loiano/TechPage/pagine/opordflat.htm
Altro indirizzo giusto per essere informati....
http://www.astrosurf.com/prosperi/ccd/calibra.htm
Chiedo aiuto a chi ne sa di più, ma non sembra il dust of di Capture?1?
A grossissime linee!!
A grossissime linee!!