Mentre rispondevo in altra discussione, mi è venuto in mente, leggendo le parole di un utente, che a volte si tende a dire che un artista è un fenomeno o meno, in generale... Io sono di un'altra idea... Secondo me non esiste il Fenomeno o la Schifezza... Esiste solo il Fenomeno per me e la Schifezza per me!!!
Anche la fotografia è soggettiva e può piacere o non piacere... Quindi anche i Grandi del passato, magari sono Grandi per me e per un altro no, o esattamente il contrario... Come nel cinema o nella musica... Non esiste la generalizzazione, come a volte si tende a dire...
Spesso si dice che, per esempio, quel regista (attore, fotografo o qualsiasi altra forma di artista) è bravo perchè la critica ha detto questo e perchè Lui ha voluto esprimere quest'altro, ecc...ecc... In realtà non è così... Quell'artista può essere bravo per me, ma non per Te e viceversa. Ciò significa che non è un Grande, ma è un artista. STOP!!!
Un Genio... Mica facile definirlo il Genio!!!
Per me, Leonardo era un Genio, ma magari c'è a Chi fa schifo come artista... Dovrei dire che, a Chi non piace, è uno scemo?? Io credo di no...E' solamente gusto personale, quindi non generalizzerei mai sul fatto che bisogna seguire quel Grande o no...
Direi che la cultura è saper osservare ciò che piace e no, ed imparare da questo... Tutto qui!!!
Non mi è mai piaciuto sertirmi dire... Vatti a guardare il film di quel Maestro... Magari poi a me faceva schifo... Sono un cretino? No, secondo è sbagliato il concetto di Maestro... Bisognerebbe aggiungere, ogni volta, un "PER ME"...
Voi cosa ne pensate???
Si può generalizzare e dire... "Quel fotografo è un FENOMENO o è un MAESTRO"???
P.S.: Lo so, sono stato troppo prolisso.... Chiedo scusa... Ma in fondo siamo al bar....
Anche la fotografia è soggettiva e può piacere o non piacere... Quindi anche i Grandi del passato, magari sono Grandi per me e per un altro no, o esattamente il contrario... Come nel cinema o nella musica... Non esiste la generalizzazione, come a volte si tende a dire...
Spesso si dice che, per esempio, quel regista (attore, fotografo o qualsiasi altra forma di artista) è bravo perchè la critica ha detto questo e perchè Lui ha voluto esprimere quest'altro, ecc...ecc... In realtà non è così... Quell'artista può essere bravo per me, ma non per Te e viceversa. Ciò significa che non è un Grande, ma è un artista. STOP!!!
Un Genio... Mica facile definirlo il Genio!!!
Per me, Leonardo era un Genio, ma magari c'è a Chi fa schifo come artista... Dovrei dire che, a Chi non piace, è uno scemo?? Io credo di no...E' solamente gusto personale, quindi non generalizzerei mai sul fatto che bisogna seguire quel Grande o no...
Direi che la cultura è saper osservare ciò che piace e no, ed imparare da questo... Tutto qui!!!
Non mi è mai piaciuto sertirmi dire... Vatti a guardare il film di quel Maestro... Magari poi a me faceva schifo... Sono un cretino? No, secondo è sbagliato il concetto di Maestro... Bisognerebbe aggiungere, ogni volta, un "PER ME"...
Voi cosa ne pensate???
Si può generalizzare e dire... "Quel fotografo è un FENOMENO o è un MAESTRO"???
P.S.: Lo so, sono stato troppo prolisso.... Chiedo scusa... Ma in fondo siamo al bar....
QUOTE(padrino @ Oct 6 2005, 04:14 PM)
Mentre rispondevo in altra discussione, mi è venuto in mente, leggendo le parole di un utente, che a volte si tende a dire che un artista è un fenomeno o meno, in generale... Io sono di un'altra idea... Secondo me non esiste il Fenomeno o la Schifezza... Esiste solo il Fenomeno per me e la Schifezza per me!!!
#CUT#
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Che la fotografia sia soggettiva, non c'è dubbio!
Ma che ci siano certe regole o un "minimo" di regole da rispettare quello si, altrimenti, teoricamente, ogni tipo di foto puo' essere bella, persino la classica foto della moglie sotto la torre Eiffel con le gambe tagliate perchè la torre è molto alta...
Ci sono delle pietre miliari su cui un certo tipo di arte si poggia, possono non piacere a noi, ma rimangono pietre miliari...
Faccio un esempio "musicale": a me NON piacciono i Rolling Stones (e ora giù critiche e bastonate ), ma non per questo non ne riconosco il loro valore artistico e musicale... NOn piacciono a me ma rimangono dei grandi della musica!
Questo vale anche in fotografia... Per esempio a me non piace Oliviero Toscani (e non lo ritengo neanche un grande della fotografia), ma questo è un parere personale, magari per gli altri è un grande, comunque è sicuramente un bravo comunicatore...
Quindi è giusto non generalizzare, ma è anche giusto riconoscere dei meriti a chi non incontra i nostri gusti....
Non mi sono capito neanche da solo
Faccio un esempio "musicale": a me NON piacciono i Rolling Stones (e ora giù critiche e bastonate ), ma non per questo non ne riconosco il loro valore artistico e musicale... NOn piacciono a me ma rimangono dei grandi della musica!
Questo vale anche in fotografia... Per esempio a me non piace Oliviero Toscani (e non lo ritengo neanche un grande della fotografia), ma questo è un parere personale, magari per gli altri è un grande, comunque è sicuramente un bravo comunicatore...
Quindi è giusto non generalizzare, ma è anche giusto riconoscere dei meriti a chi non incontra i nostri gusti....
Non mi sono capito neanche da solo
Io ti ho capito e bene, nuvolarossa...
Però una cosa è riconoscerne i meriti, una cosa è dire che è un Grande per questo!!!
Ovviamente non Ti critico per i Rolling Stones, perchè è il tuo giudizio... Vogliamo dare loro merito per le canzoni che piacciono a molti?? Ok, diamogliene merito, ma mica è detto che debbano essere per forza pietre miliari della musica... Lo saranno per coloro che li amano, ma per Te no!!!
Mi sa che siamo in due a non esserci capiti!!!
Però una cosa è riconoscerne i meriti, una cosa è dire che è un Grande per questo!!!
Ovviamente non Ti critico per i Rolling Stones, perchè è il tuo giudizio... Vogliamo dare loro merito per le canzoni che piacciono a molti?? Ok, diamogliene merito, ma mica è detto che debbano essere per forza pietre miliari della musica... Lo saranno per coloro che li amano, ma per Te no!!!
Mi sa che siamo in due a non esserci capiti!!!
QUOTE(padrino @ Oct 6 2005, 05:53 PM)
Ok, diamogliene merito, ma mica è detto che debbano essere per forza pietre miliari della musica... Lo saranno per coloro che li amano, ma per Te no!!!
Mi sa che siamo in due a non esserci capiti!!!
Mi sa che siamo in due a non esserci capiti!!!
Mi trovi in disaccordo Giuseppe. Sono piu' vicino alla mentalita' di Stefano.
Mi spiace
.oesse.
Diventa stancante inserire in ogni frase un "per me", a conti fatti quest'affermazione che va a completare la stessa frase, dovrebbe sempre essere ovvia, sott'intesa. Sta a chi legge capirlo! Se così non avviene, si ha a disposizione un'infinità di messaggi poi per farlo capire credo.
La definizione di maestro, genio e simili, per quel che mi riguarda (uno degli infiniti modi di dire "per me" ), viene affiabiata dalla maggioranza della gente in maniera più o meno democratica credo, si potrebbe chiamarla anche "definizione naturale". In alcuni campi c'è condizionamento ed influenza, data da qualche grande esperto magari (esperto perchè ha esperienza in quel campo specifico), ma alla fine il successo o l'insuccesso viene attribuito dalla gente (almeno così dovrebbe essere moralmente).
La definizione di maestro, genio e simili, per quel che mi riguarda (uno degli infiniti modi di dire "per me" ), viene affiabiata dalla maggioranza della gente in maniera più o meno democratica credo, si potrebbe chiamarla anche "definizione naturale". In alcuni campi c'è condizionamento ed influenza, data da qualche grande esperto magari (esperto perchè ha esperienza in quel campo specifico), ma alla fine il successo o l'insuccesso viene attribuito dalla gente (almeno così dovrebbe essere moralmente).
innanzitutto grazie per questo spunto di riflessione,
personalmente credo che esistano delle opere oggettivamente riconosciute ed apprezzate come tali e mi riferisco alle grandi opere del passato come possono essere ad esempio la cappella sistina o il david, giusto per citarne due.
pensando a questo genere di opere mi viene in mente che più di una appartengono allo stesso autore ma questo non vuol necessariamente significare che tutti e dico tutti i lavori dello stesso autore siano delle perle, insomma anche stradivari ha fatto dei violini che non suonano come "stradivari"......
il problema è forse che le "arti moderne" come possono essere il cinema o la fotografia hanno uno spettro di azione e di tema enormemente maggiore e quindi dando più spunti per valutare l'opera per forza di cose scindono molto di più i pareri.
a mio modo di vedere trovo cmq corretto mettere un "secondo me" prima di esprimere giudizi, proprio perchè nessuno è il detentore del bello e giusto, ovviamente inteso in maniera oggettiva, così come non trovo corretto giudicare a priori come degne di nota le opere di un autore "accreditato"
personalmente credo che esistano delle opere oggettivamente riconosciute ed apprezzate come tali e mi riferisco alle grandi opere del passato come possono essere ad esempio la cappella sistina o il david, giusto per citarne due.
pensando a questo genere di opere mi viene in mente che più di una appartengono allo stesso autore ma questo non vuol necessariamente significare che tutti e dico tutti i lavori dello stesso autore siano delle perle, insomma anche stradivari ha fatto dei violini che non suonano come "stradivari"......
il problema è forse che le "arti moderne" come possono essere il cinema o la fotografia hanno uno spettro di azione e di tema enormemente maggiore e quindi dando più spunti per valutare l'opera per forza di cose scindono molto di più i pareri.
a mio modo di vedere trovo cmq corretto mettere un "secondo me" prima di esprimere giudizi, proprio perchè nessuno è il detentore del bello e giusto, ovviamente inteso in maniera oggettiva, così come non trovo corretto giudicare a priori come degne di nota le opere di un autore "accreditato"
credo che qui, come in ogni altra cosa, valga il detto
non è bello ciò che è bello ma è bello ciò che piace .....
è una verità sacrosanta !!!
Messaggio modificato da stella.degli.angeli il Oct 6 2005, 05:21 PM
non è bello ciò che è bello ma è bello ciò che piace .....
è una verità sacrosanta !!!
Messaggio modificato da stella.degli.angeli il Oct 6 2005, 05:21 PM
QUOTE(nuvolarossa @ Oct 6 2005, 05:47 PM)
...............
Faccio un esempio "musicale": a me NON piacciono i Rolling Stones ...........
Faccio un esempio "musicale": a me NON piacciono i Rolling Stones ...........
MA VATT'AMMAZZA' VA'!
Forse dovremmo iniziare a condividere un percorso comune.
Facendo un pò di filosofia, date per certe le nozioni di "pura tecnica" che con un pò di esperienza e studio tutti possono avere, UN GIUDIZIO può e deve essere sempre espresso in termini di gusto personale quando si valuta un risultato artistico e comunicativo.
Diversamente una foto malfatta resta tale ed il giudizio non può essere soggettivo ma OGGETTIVO.
Il mosso è mosso, a meno che non volessi ottenere il risultato di mosso!
Se io fotografo mia moglie sotto la tour Eiffel con le gambe INTERE perchè con il 12 mm riesco ad inquadrarla tutta, non creo un capolavoro; se è a fuoco, non mossa, esposta correttamente, al massimo ho fatto una buona foto ricordo, ma non ho creato nulla.
Quando viaggio e scatto ai volti delle persone, ai bambini che giocano, al traffico di una strada, faccio reportage, ma non creo nulla. Faccio magari ottime foto, che suscitano emozioni, ma non penso di creare opere d'arte, non è nella mie intenzioni.
MA ALLORA QUANDO UNA FOTO DIVENTA OPERA D'ARTE?
Esiste una regola per definire arte?
ARTE deriva dal latino ars che era il risultato del lavoro dell'ARTIGIANO.
Quando un opera era eseguita correttamente secondo gli schemi del tempo era fatta ad ARTE.
Diverso è il significato che oggi noi attribuiamo a questa parola.
Arte è sicuramente il superamento di tutto ciò che è consolidato nel momento in cui si crea.
Arte è ricerca, innovazione, recupero, reinterpretazione, di qual cosa che esiste o che non esiste.
Proprio per questo motivo, estremamente personale, soggetiva ed emovita.
Quando l'opera crea empatia con l'osservatore allora si innalza ad opera d'arte.
Se questa empatia è condivisa da una moltitudine di persone il fotografo, il muratore, l'architetto diventano artisti.
Bisogna però avere gli strumenti interpretativi per poter apprezzare ciò che si osserva.
Quindi molte volte meglio osservare in silenzio che criticare senza motivo.
Molte opere d'arte sono tecnicamente mal fatte, ma portano così tante novità ed emozioni che l'errore tecnico passa in secondo piano.
E poi tutti sappiamo che non è bello ciò che è bello ma ciò che piace!!!
Concludendo ritengo che noi tutti postiamo spesso ottime foto ben fatte, magari emozionanti, ma solo pochissime tra queste potrebbero concorrere al titolo di "OPERA D'ARTE"; oppure tutte, ognuna nel suo genere, sono opere d'arte in quanto realizzazione di un processo emotivo nato in noi nel momento dello scatto.
Quanto intenso, meditato ed importante sia poi questo "processo" lo si vede dal risultato!
Filippo.
Facendo un pò di filosofia, date per certe le nozioni di "pura tecnica" che con un pò di esperienza e studio tutti possono avere, UN GIUDIZIO può e deve essere sempre espresso in termini di gusto personale quando si valuta un risultato artistico e comunicativo.
Diversamente una foto malfatta resta tale ed il giudizio non può essere soggettivo ma OGGETTIVO.
Il mosso è mosso, a meno che non volessi ottenere il risultato di mosso!
Se io fotografo mia moglie sotto la tour Eiffel con le gambe INTERE perchè con il 12 mm riesco ad inquadrarla tutta, non creo un capolavoro; se è a fuoco, non mossa, esposta correttamente, al massimo ho fatto una buona foto ricordo, ma non ho creato nulla.
Quando viaggio e scatto ai volti delle persone, ai bambini che giocano, al traffico di una strada, faccio reportage, ma non creo nulla. Faccio magari ottime foto, che suscitano emozioni, ma non penso di creare opere d'arte, non è nella mie intenzioni.
MA ALLORA QUANDO UNA FOTO DIVENTA OPERA D'ARTE?
Esiste una regola per definire arte?
ARTE deriva dal latino ars che era il risultato del lavoro dell'ARTIGIANO.
Quando un opera era eseguita correttamente secondo gli schemi del tempo era fatta ad ARTE.
Diverso è il significato che oggi noi attribuiamo a questa parola.
Arte è sicuramente il superamento di tutto ciò che è consolidato nel momento in cui si crea.
Arte è ricerca, innovazione, recupero, reinterpretazione, di qual cosa che esiste o che non esiste.
Proprio per questo motivo, estremamente personale, soggetiva ed emovita.
Quando l'opera crea empatia con l'osservatore allora si innalza ad opera d'arte.
Se questa empatia è condivisa da una moltitudine di persone il fotografo, il muratore, l'architetto diventano artisti.
Bisogna però avere gli strumenti interpretativi per poter apprezzare ciò che si osserva.
Quindi molte volte meglio osservare in silenzio che criticare senza motivo.
Molte opere d'arte sono tecnicamente mal fatte, ma portano così tante novità ed emozioni che l'errore tecnico passa in secondo piano.
E poi tutti sappiamo che non è bello ciò che è bello ma ciò che piace!!!
Concludendo ritengo che noi tutti postiamo spesso ottime foto ben fatte, magari emozionanti, ma solo pochissime tra queste potrebbero concorrere al titolo di "OPERA D'ARTE"; oppure tutte, ognuna nel suo genere, sono opere d'arte in quanto realizzazione di un processo emotivo nato in noi nel momento dello scatto.
Quanto intenso, meditato ed importante sia poi questo "processo" lo si vede dal risultato!
Filippo.
QUOTE(__Claudio__ @ Oct 6 2005, 05:41 PM)
secondo me cmq i grandi sono quelli che con il loro stile (ed il loro successo) influenzano gli altri, indipendentemente dal fatto che piaccia a qualcuno o meno, possono anche essere odiati, disprezzati ma se "fanno scuola" sono dei "grandi"
Scusa Stella.degli angeli ti ho citata involontariamente, perchè la penso come Te! Sei stata più veloce di me nello scrivere.
Filippo.
Filippo.
Scusate..Sono appena tornato...
Daccordissimo con Tutti Voi... Anzi, grazie per le stupende profonde opinioni che state esprimendo...
Solo un appunto... E' artista Chi, come dice Al Fa, influenza... Ma secondo Te e secondo Voi, Tutti influenzano? L'influenza può essere considerata globale??? Secondo me no... Un artista può influenzare una parte di opinione e di gente, ma non tutta... E torniamo sempre al mio discorso che subentra la soggettività...
E' anche vero che, oggi, purtroppo, la critica e i giornalai (non riesco a chiamarli giornalisti, perchè sono rimasti in pochi, senza ovviamente offesa per chi è giornalaio e fa il suo mestierein maniera alquanto dura, conoscendone gli orari) influenzano in maniera negativa...
Kubrick stesso disse che il suo 2001 Odissea nello Spazio era stato scritto sotto effetto di stupefacenti e non voleva significare unc avolo... E il significato l'hanno dato i critici parlando di capolavoro... E allora C'era una volta in America che cosa è??????
Anche qui subentra troppo la soggettività... Io odio Kubrick, e ho visto gran parte dei suoi film, ma non mi permetto, ovviamente di dire a Chi piace, ceh non capisce niente di cinema... Però non ritengo giusto che si dica che sia un genio... Ma genio per cosa? Per non parlare delle varie invenzioni mediatiche sul suo conto, ma purtroppo il potere, il denaro, hanno rovinato anche l'arte, secondo me.
Questo era un esempio... Ma possiamo riportarlo anche in fotografia...
Daccordissimo con Tutti Voi... Anzi, grazie per le stupende profonde opinioni che state esprimendo...
Solo un appunto... E' artista Chi, come dice Al Fa, influenza... Ma secondo Te e secondo Voi, Tutti influenzano? L'influenza può essere considerata globale??? Secondo me no... Un artista può influenzare una parte di opinione e di gente, ma non tutta... E torniamo sempre al mio discorso che subentra la soggettività...
E' anche vero che, oggi, purtroppo, la critica e i giornalai (non riesco a chiamarli giornalisti, perchè sono rimasti in pochi, senza ovviamente offesa per chi è giornalaio e fa il suo mestierein maniera alquanto dura, conoscendone gli orari) influenzano in maniera negativa...
Kubrick stesso disse che il suo 2001 Odissea nello Spazio era stato scritto sotto effetto di stupefacenti e non voleva significare unc avolo... E il significato l'hanno dato i critici parlando di capolavoro... E allora C'era una volta in America che cosa è??????
Anche qui subentra troppo la soggettività... Io odio Kubrick, e ho visto gran parte dei suoi film, ma non mi permetto, ovviamente di dire a Chi piace, ceh non capisce niente di cinema... Però non ritengo giusto che si dica che sia un genio... Ma genio per cosa? Per non parlare delle varie invenzioni mediatiche sul suo conto, ma purtroppo il potere, il denaro, hanno rovinato anche l'arte, secondo me.
Questo era un esempio... Ma possiamo riportarlo anche in fotografia...
Non è bello quello che è bello... ma che bello... che bello... che bello...
Na...
Na...
Ciao Giuseppe,
ti butto là il mio pensiero.
Se le opere di un artista non mi piacciono, mi possono pure dire che è un genio, ma non mi piaceranno di certo per questo.
E questo fa parte dei propri gusti personali che è giusto che siano tanti e diversi (altrimenti come farei a vendere le mie foto se a tutti piacessero solo le tue? ).
Aggiungerei, però, che sta poi all'intelligenza di ognuno osservare le opere dell' artista che non piace ed apprezzarne comunque le qualità e capacità.
Purtroppo non sempre ci possiamo accorgere di queste, a volte la nostra conoscenza non è ancora matura per comprenderle (o le ha nascoste per benino ).
Il nostro sesto senso però ci dovrebbe, se non siamo presuntuosi, consigliare di attendere tempi migliori per apprezzare al meglio quell'artista. Anche perchè, a volte, attraversiamo periodi in cui preferiamo uno stile piuttosto di un altro, cambiando preferenze magari qualche anno dopo.
Per maturare ci vuole tempo, studio, impegno e fino a quando non abbiamo raggiunto un certo livello non è detto che si riescano a capire i percorsi di un artista. Fino ad allora non è detto che ci piacerà, forse neanche dopo, ma il rispetto e l'ammirazione dobbiamo comunque darli.
Anche nelle tecniche degli artisti a noi non graditi possiamo, se sappiamo vedere, trovare spunti, idee, tecniche per poter migliorare le nostre.
Trovando la strada per una vera maturazione artistica.
sergio
ti butto là il mio pensiero.
Se le opere di un artista non mi piacciono, mi possono pure dire che è un genio, ma non mi piaceranno di certo per questo.
E questo fa parte dei propri gusti personali che è giusto che siano tanti e diversi (altrimenti come farei a vendere le mie foto se a tutti piacessero solo le tue? ).
Aggiungerei, però, che sta poi all'intelligenza di ognuno osservare le opere dell' artista che non piace ed apprezzarne comunque le qualità e capacità.
Purtroppo non sempre ci possiamo accorgere di queste, a volte la nostra conoscenza non è ancora matura per comprenderle (o le ha nascoste per benino ).
Il nostro sesto senso però ci dovrebbe, se non siamo presuntuosi, consigliare di attendere tempi migliori per apprezzare al meglio quell'artista. Anche perchè, a volte, attraversiamo periodi in cui preferiamo uno stile piuttosto di un altro, cambiando preferenze magari qualche anno dopo.
Per maturare ci vuole tempo, studio, impegno e fino a quando non abbiamo raggiunto un certo livello non è detto che si riescano a capire i percorsi di un artista. Fino ad allora non è detto che ci piacerà, forse neanche dopo, ma il rispetto e l'ammirazione dobbiamo comunque darli.
Anche nelle tecniche degli artisti a noi non graditi possiamo, se sappiamo vedere, trovare spunti, idee, tecniche per poter migliorare le nostre.
Trovando la strada per una vera maturazione artistica.
sergio
Sono d'accordo con Sergio (che novità eh?).
La sensibilità necessaria per poter, non dico giudicare, ma capire un'opera è qualcosa di cui entriamo in possesso dopo molto tempo speso a guardare, ascoltare, leggere.
Faccio un esempio musicale.
Il jazz è un tipo di musica che prevede specifici canoni armonici e metrici, cartteristica che lo rende immediatamente riconoscibile infatti.
Ma questi canoni non sono quelli a cui siamo abituati (fin da bambini) e quindi non vengono capiti.
Quante volte mi sento dire che il jazz è un'insieme di rumori senza una logica.
I bambini di New Orleans invece lo canticchiano andando a scuola probabilmente.
Il jazz lo si comprende (e quindi lo si apprezza) solamente dopo lunghe ore di ascolto.
Prima di tutto occorre capire.
Gustav Mahler, a suo tempo, non venne particolarmente apprezzato. Componeva musica troppo ...moderna.
Non si può certo dire però che non sia uno dei Grandi della Musica no?
Sul detto "Non è bello ciò che è bello ma è bello ciò che piace", ho sinceramente qualche dubbio.
Non che non sia vero. Ma a prenderlo alla lettera, si rischia di sconfinare nella presunzione di pensare che se un'opera (piuttosto che un genere musicale) non ci piace, allora non merita la nostra attenzione.
Allora si rimane al palo. Non si cresce. Si rimane ancorati (nel senso proprio di aggrapparsi all'ancora di salvezza) alle proprie convinzioni e ai propri ...gusti che inevitabilmente sono condizionati dalla nostra esperienza. Da quello che abbiamo "guardato" e "ascoltato" lungo il corso della nostra vita e che, senza rendercene conto, abbiamo assorbito, esorcizzato, capito.
Un'opera di Paul Klee (o di chiunque altro), può disorientare e quindi "spaventare". Ci si allontana senza capire. ...Secondo me, ...un'errore!
La sensibilità necessaria per poter, non dico giudicare, ma capire un'opera è qualcosa di cui entriamo in possesso dopo molto tempo speso a guardare, ascoltare, leggere.
Faccio un esempio musicale.
Il jazz è un tipo di musica che prevede specifici canoni armonici e metrici, cartteristica che lo rende immediatamente riconoscibile infatti.
Ma questi canoni non sono quelli a cui siamo abituati (fin da bambini) e quindi non vengono capiti.
Quante volte mi sento dire che il jazz è un'insieme di rumori senza una logica.
I bambini di New Orleans invece lo canticchiano andando a scuola probabilmente.
Il jazz lo si comprende (e quindi lo si apprezza) solamente dopo lunghe ore di ascolto.
Prima di tutto occorre capire.
Gustav Mahler, a suo tempo, non venne particolarmente apprezzato. Componeva musica troppo ...moderna.
Non si può certo dire però che non sia uno dei Grandi della Musica no?
Sul detto "Non è bello ciò che è bello ma è bello ciò che piace", ho sinceramente qualche dubbio.
Non che non sia vero. Ma a prenderlo alla lettera, si rischia di sconfinare nella presunzione di pensare che se un'opera (piuttosto che un genere musicale) non ci piace, allora non merita la nostra attenzione.
Allora si rimane al palo. Non si cresce. Si rimane ancorati (nel senso proprio di aggrapparsi all'ancora di salvezza) alle proprie convinzioni e ai propri ...gusti che inevitabilmente sono condizionati dalla nostra esperienza. Da quello che abbiamo "guardato" e "ascoltato" lungo il corso della nostra vita e che, senza rendercene conto, abbiamo assorbito, esorcizzato, capito.
Un'opera di Paul Klee (o di chiunque altro), può disorientare e quindi "spaventare". Ci si allontana senza capire. ...Secondo me, ...un'errore!
Bellissimi!!!
Davvero pensieri stupendi... Grazie Sergio, Grazie Ludovico (senza nulla togliere agli altri, che ho ringraziato prima)!!!
Due pensieri che mi hanno fatto riflettere e mi hanno stimolato... Sono daccordo con Voi, comunque, sul fatto che tutto vada quantomeno apprezzato anche se non piace... Io non mi sono mai permesso di dire "Questo fa schifo" (anzi, si... Lambretta ricorda il WB della D100.. vabbè, ero nervosetto!!! ), ne mi permetterò mai, ma leggere un'opera e criticarla se non piace, chiunque sia, questo si, penso sia DOVEROSO farlo... Se non fosse così, come potrei, dopo, accettare le giustissime critiche nei miei confronti, come potrei crescere artisticamente (se ne ho le doti) e anche tecnicamente se non critico e se non accetto le critiche che mi vengono fatte??? Critica è diverso da polemica, giusto?? Bè, Io parlo di critica, nel giusto rispetto e con la dovuta educazione...
Questa discussione mi piace... Mi piace molto... Ringrazio Chi vi sta partecipando e che mi sta stimolando ancor di più a riflettere su queste cose...
Davvero pensieri stupendi... Grazie Sergio, Grazie Ludovico (senza nulla togliere agli altri, che ho ringraziato prima)!!!
Due pensieri che mi hanno fatto riflettere e mi hanno stimolato... Sono daccordo con Voi, comunque, sul fatto che tutto vada quantomeno apprezzato anche se non piace... Io non mi sono mai permesso di dire "Questo fa schifo" (anzi, si... Lambretta ricorda il WB della D100.. vabbè, ero nervosetto!!! ), ne mi permetterò mai, ma leggere un'opera e criticarla se non piace, chiunque sia, questo si, penso sia DOVEROSO farlo... Se non fosse così, come potrei, dopo, accettare le giustissime critiche nei miei confronti, come potrei crescere artisticamente (se ne ho le doti) e anche tecnicamente se non critico e se non accetto le critiche che mi vengono fatte??? Critica è diverso da polemica, giusto?? Bè, Io parlo di critica, nel giusto rispetto e con la dovuta educazione...
Questa discussione mi piace... Mi piace molto... Ringrazio Chi vi sta partecipando e che mi sta stimolando ancor di più a riflettere su queste cose...
Condivido in pieno il discorso di Ludofox tranne per la conclusione che è troppo "sintetica"; quando dico che è bello ciò che piace, non intendo dire che tutto il resto è da bruciare, ma che apprezzo di più ciò che comprendo...esempio: la prima volta che ho mangiato giapponese, ho pensato che chi mi aveva invitato voleva uccidermi e non riuscivo a capire come mai tanti amassero quel tipo di cucina, ora molti anni dopo, con il mutamento dei miei gusti, adoro la cucina giap.
Però quella indiana, anche se mi sforzo, pur cercando di conoscerla e di apprezzarla, non riesco proprio a "digerirla" perche non mi piace.
Rimango convinto che sia di valore, altrimenti non si spiegherebbero tanti ristoranti indiani nel mondo, ma a me non piace.
Io amo Van Gogh per la sua forza espressiva, per la sua impulsività la sua pazzia, altri non lo vorrebbero neppure se regalato, questo è il "gusto" e meno male che siamo diversi altrimenti avremmo solo abiti blu, auto nere, case color mattone! E' il gusto che ci differenzia nelle scelte e la nostra maggior o minor sensibilità fa di noi ciò che siamo...
Filippo.
Messaggio modificato da filippogiorgi il Oct 6 2005, 07:45 PM
Però quella indiana, anche se mi sforzo, pur cercando di conoscerla e di apprezzarla, non riesco proprio a "digerirla" perche non mi piace.
Rimango convinto che sia di valore, altrimenti non si spiegherebbero tanti ristoranti indiani nel mondo, ma a me non piace.
Io amo Van Gogh per la sua forza espressiva, per la sua impulsività la sua pazzia, altri non lo vorrebbero neppure se regalato, questo è il "gusto" e meno male che siamo diversi altrimenti avremmo solo abiti blu, auto nere, case color mattone! E' il gusto che ci differenzia nelle scelte e la nostra maggior o minor sensibilità fa di noi ciò che siamo...
Filippo.
Messaggio modificato da filippogiorgi il Oct 6 2005, 07:45 PM
QUOTE(filippogiorgi @ Oct 6 2005, 08:43 PM)
Condivido in pieno il discorso di Ludofox tranne per la conclusione che è troppo "sintetica"; quando dico che è bello ciò che piace, non intendo dire che tutto il resto è da bruciare, ma che apprezzo di più ciò che comprendo...
Filippo, esattamente quello che ho detto io!
Se tu fossi nato e vivessi in India, apprezzeresti la cucina indiana e forse storceresti il naso davanti ad un piatto pappardelle al ragù.
Noooo... Impossibile... Davanti alle pappardelle al ragù, Nessuno storcerebbe il naso!!!
A parte la battuta... Sono daccordo con Tutti, perchè in un modo o nell'altro, viviamo Tutti la nostra soggettività in maniera positiva e non oggettivizzandola... Questo per me è importante... Questo è bello leggere... FIno ad ora avete espresso pensieri importantissimi... Siamo al Bar, ma forse certi pensieri valgono più di due chiacchiere da Bar (che non sempre sono banali).
A parte la battuta... Sono daccordo con Tutti, perchè in un modo o nell'altro, viviamo Tutti la nostra soggettività in maniera positiva e non oggettivizzandola... Questo per me è importante... Questo è bello leggere... FIno ad ora avete espresso pensieri importantissimi... Siamo al Bar, ma forse certi pensieri valgono più di due chiacchiere da Bar (che non sempre sono banali).
Caro Padrino le migliori menti si sono sempre incontate nei Caffè divenuti poi famosi...
Caffè degli specchi, Caffè San Marco, ecc...
Filippo.
Caffè degli specchi, Caffè San Marco, ecc...
Filippo.
Riflettendoci bene.... Hai proprio ragione!!!