La nebbia. Fa parte di quelle caratteristiche tipiche della mia zona di nascita ( Emilia ) .. un po’ come i tortelli di zucca, l’erbazzone e il lambrusco. Ti accoglie quando nasci, e ti accompagna per tutta la vita, se decidi di vivere qui.
Nonostante sia parte della familiarità di ogni inverno, quasi 8 mesi all’anno, da Settembre ad Aprile , è una presenza angusta, fastidiosa. Non ho mai sentito, in tanti anni, qualcuno dire : ohhh finalmente è arrivata la nebbia. Che bello. NO. Tutti odiano la nebbia. Mi correggo : tutti coloro che non sanno fermarsi un attimo, odorare la terra, lasciarsi trasportare da quel ‘sapore’ acre, ed osservarne le mutazioni.



Io non facevo eccezione a tutti coloro che non riescono a percepire quello che la nebbia nasconde. Fino … fino a quando attraverso il mirino della mia fedelissima D50, sono riuscita a vedere un mondo diverso. Come si dice ? il bicchiere mezzo pieno … la parte ‘felice’, il rovescio della medaglia.
Osservate questa foto. La nebbia avvolge ogni cosa. E nell’apparenza del suo ‘celare’ pensiamo che Ella tutto ci nasconde. E oscura.



Ma … guardando oltre si vede altro…. Eppure è lo stesso paesaggio.

Pochi pensano che oltre la nebbia c’è sempre il sereno.

Fretta, maledetta nemica di tutti i giorni. La fretta è peggio della nebbia, molto peggio. La nebbia sembra nascondere, invece è la fretta colei che nasconde maggiormente. E nella fretta dei nostri spostamenti, vediamo la nebbia come la nemica dei nostri viaggi. Nasconde quella nitidezza di paesaggio che spesso affascina maggiormente. Ma la nebbia ci prepara, spesso, nelle ore successive a una giornata di sole. Ci risveglia dolcemente, e ci accompagna con la sua delicatezza, alle emozioni piu’ forti che ci regala il sole ed un cielo blu.





Eppure il paesaggio, del primo mattino, quando il primo sole comincia a scaldare la terra. La luce filtrata, prende tonalità calde ed ambrate, e si fonde con i toni stessi delle zolle. L’aria, umida, acre, ci stuzzica il naso, e sentiamo quell’odore tipico della nebbia, come della cantina di una vecchia casa. La nebbia accoglie il silenzio. Non avete mai fatto caso come, in caso di nebbia, i rumori siano affievoliti ? quasi in un atmosfera di fragilità.



La nebbia mi ricorda come uno stato di assopimento, uno stato di ‘sogno’ nel quale siamo abbandonati nel suo manto velato. In questa atmosfera eterea uno strano senso di pace mi pervade. Cosi ho imparato ad amare, cio’ che sempre si è odiato. Ed io pure. E la natura mi ha insegnato una grande lezione. Odio e amore sono molto vicini. Si possono anche fondere e a volte, anzi spesso, travisare. Cio’ che odiavo ora amo.



Ho imparato a ricercare il paesaggio nebbioso, con i suoi colori miti, dai toni freddi che si incontrano con quelli caldi, come quando il cielo blu e le nuvole bianco latte, colorate dai toni del sole si uniscono con la nebbia densa e vellutata. Il fondere le diversità, mi mette davanti come a una tavolozza di colori : dove il giallo è accanto al grigio, dove il blu e il bianco si incontrano con il nero e il marrone. Ho imparato ad apprezzarne la dolcezza e la pace.



Nel lasciarmi andare presa dal romanticismo della terra ricoperta di nebbia, ho pensato, come la natura volesse coccolare la sua terra, dopo le fatiche dell’estate. Dopo aver prodotto il grano, e il frumento, e il vino, elementi che tolgono alla terra tutto il suo nutrimento, sembra quasi come se madre natura, volesse, con questo velo di seta imbiancato, leggero, accudire la terra stanca e addormentata. Come una madre, che, dolcemente accarezza il figlio che dorme, e gli rimbocca le coperte.



Tutto è quieto. Tutto si abbandona in quest’atmosfera di quiete e pace. E dopo le ansie, i problemi, i nervosismi, di ogni giorno, anche io con lei. Riesco a percepirne ora l’essenza. Riesco a percepirne la bellezza nascosta. Una bellezza che ora amo, e come le bellezze piu’ preziose, è da cogliere scavando, è da percepire ‘leggendo’, ‘guardando’ nello spirito, nell’essenza.
La bellezza esteriore di una donna … è quella che ci colpisce di piu’, inizialmente, ma è la l’essenza, che la fa amare.



La natura, madre, ci insegna. Ogni cosa ci viene insegnato dalla natura. Non esiste scuola che possa di piu’.
Spero che mi insegni a rivalutare ancora tante cose, come ha fatto con la nebbia.

Ciao Annalisa,
bel "life" complimenti.
La 2a e l'ultima immagine sono quelle che mi sono piaciute di più, anche se le altre sono comunque valide, l'ultima però è quella che mi ha colpito maggiormente.
Anche il testo mi è piaciuto, sopratutto questo passaggio: "Fretta, maledetta nemica di tutti i giorni. La fretta è peggio della nebbia, molto peggio. La nebbia sembra nascondere, invece è la fretta colei che nasconde maggiormente ".
A presto qui sul forum.
Ciao.

Max

Bellissimo life Annalisa... le cose che dici sono così profondamente vere ed è bellissimo riuscire ad amare ciò che si è odiato... e vedere oltre ciò che sembre abbiamo veduto... e sentire di piu'... ed esserci.
Bellissime le tue immagini, veramente trasmettono un senso di mistero e di tranquillità... che ti avvolge, ti culla e ti protegge... come dici tu.
Bravissima.

che dire...
felice di rileggerti e di ammirare le tue belle foto, la nebbia è quel misterioso alone che ci avvolge preservandoci dalle atroci scottature e dallo intirizzimento dell'animo
Vincenzo

Sei brava Annalisa, ma brava sul serio. Brava per le parole, brava per le foto, brava per essere riuscita a raccontare un elemento"freddo" come la nebbia con tale calore.

Ciao.

Un life piacevole nelle immagini ma anche nel testo, si vede che conosci il luogo, i suoi cambiamenti e le sue abitudini

LIFE IS NOW... (ti cito vedi Firenze) questo sì che è un gran life. Sei così brava, rendi facile la lettura e la visione. Il tuo scrivere di sensazioni come "Odio e amore sono molto vicini. Si possono anche fondere e a volte, anzi spesso, travisare. Cio’ che odiavo ora amo." rendono questo tuo lavoro intimo, molto personale e lo arricchiscono. Allora un grazie ancora più grande perché così facendo arricchisci tutti noi ed il forum.
Un bel rientro degno di Annalisa.

Sempre belli e coinvolgenti i tuoi LIFE, Annalisa.
Hai il dono di saper comunicare, con parole e immagini.
Complimenti!

Posso dire solo...bentornata!
Ciao, Davide.

...domenica sera, mentre in macchina con Vale stavo rientrando dal meeting di Firenze, più volte il nostro viaggio è stato rallentato dalla presenza di banchi di nebbia che rendevano difficoltosa la visibilità...non posso dire di avere esattamente AMATO questo fenomeno atmosferico in quel momento
...poi ieri sera ho guardato le foto e letto le parole, una...due...tre volte...e ora...qualcuno sa indicarmi un posto vicino a casa mia dove si possa trovare qualche bel banco di nebbia dove immergersi per provare quelle sensazioni che hai raccontato ???

...non sto a ripetere quanto mi piacciano le tue fotografie e i tuoi splendidi racconti, nei quali riesci a mettere veramente a nudo i tuoi sentimenti e con i quali riesci a farmi pensare sempre un minuto in più...molte sono le frasi che mi hanno colpito...una su tutte "La natura, madre, ci insegna. Ogni cosa ci viene insegnato dalla natura. Non esiste scuola che possa di piu’."

...le immagini sono bellissime...da inguaribile innamorato dei toni caldi di tramonti e albe la mia preferita non poteva che essere questa nella quale il sole sembra lottare per emergere dalla foschia





...bravissima Annalisa...una volta di più e, ancora,...bentornata !!!

E' facile vedere nel 'palesemente' bello. Apprezzare cio' che esteticamente ci coinvolge come un bel tramonto ...

Piu' difficile è trovare la bellezza 'nascosta' , fermarsi a pensare, fermarsi ad approfondire.

Un grazie a chi è passato a leggere. Un grazie a chi si è soffermato a commentare.

In ogni caso, il mio, era un invito ad andare nel fondo delle cose, trovare la bellezza dove palesemente la bellezza non c'è. Un messaggio, forse troppo nascosto, ma un messagio.

Un saluto ... felice di essere di nuovo tra Voi.

Annalisa

ciao annalisa....
non comincio con i bentornata ,meno male che sei tornata etc etc, apprezzo moltissimo la tua voglia di rimetterti in gioco e dare qualche colpo di spugna al passato stop.
ora veniamo al life..sicuramente un bel lavoro, sicuramenten affascinante perche' parla di un argomento (nebbia) poco fotografico, se non da chi ha l'occhio necessario per tirare fuori qualcosa anche dalla....Nebbia (quante volte ho sentito gente dire: oggi volevo uscire a fare 2 scatti ma con questo tempo nuvoloso non ne vale la pena) e invece ne vale la pena eccome!!! e quindi ti faccio i miei complimenti per il lavoro svolto, le immagini postate ed il testo che amalgama il tutto in un piacevolissimo lavoro.....
ciao
Luca

La natura, madre, ci insegna. Ogni cosa ci viene insegnato dalla natura. Non esiste scuola che possa di piu'.
Spero che mi insegni a rivalutare ancora tante cose, come ha fatto con la nebbia.

bello poter imparare guardando fotografie e leggendo i tuoi testi.
Che sia tu ad insegnare o madre natura poco importa.
brava Lisa

.oesse.

Proprio oggi mi sono soffermato a pensare alla bellezza della natura in tutte le sue forme, la nebbia e' uno di quelli. La nebbia, come la neve, come la pioggia o come il caldo torrido spesso si sentono dire che sono delle sciagure, ma in realta' questi fenomeni esistono da molto prima di noi "uomini" e fanno parte del mondo che viviamo. E' molto bello apprezzarli, anche se una nevicata ci impesice di andare al lavoro con l'auto e la nebbia ci nasconde gli ostacoli (che abbiamo messo noi). Per cui, detto questo, quale estimatore dei paesaggi nebbiosi, non posso che congratularmi con te Annalisa per queste splendide foto e per il testo che le accompagna. Ciao.

Immagini che riflettono un preciso stato d' animo, a volte freddo, opaco, poco visibile agli occhi di molti, per poi esplodere in una alba tersa e pura con la nebbia priva di poteri e subito sconfitta dal vigoroso tocco del sole di primo mattino.

o no!


Bentornata....



Messaggio modificato da Marco Negri il Nov 22 2006, 08:45 PM

Belle riflessioni Lisa.
Paesaggi che conosco e che inducono all’introspezione, alla ricerca dell’interiore, ad apprezzare ciò che non appare.
Quante volte ho pensato a questo, passeggiando in un autunno nebbioso lungo un sentiero tra i campi.
Questa sera non sono solo a passeggiare, ci sei anche tu.

Troppo potere ha la nebbia.

Ti avvolge delicatamente ... ma può perderti.

Rende delicati i colori ... ma incerti i contorni.

Attutisce il frastuono ... ma anestetizza la tua capacità di scegliere la via.

Guccini la definisce ... compatta, scabrosa, stirata che sembra di pane ...

Qundo la cammini ti senti seguito ... forse da un te stesso che tenta di ritrovarsi ... e può far paura.

Troppo potere ha la nebbia.

Che sia tu ad insegnare o madre natura poco importa.
brava Lisa

.oesse.

Imparare insieme, e comunicare cio' che abbiamo imparato non è forse lo scopo del nostro cammino insieme tanto che partecipanti a una community ? Tutti siamo + o - apprendisti e tutti + o - insegnanti ...

Immagini che riflettono un preciso stato d' animo, a volte freddo, opaco, poco visibile agli occhi di molti, per poi esplodere in una alba tersa e pura con la nebbia priva di poteri e subito sconfitta dal vigoroso tocco del sole di primo mattino.

Uno stato d'animo ... essenzialmente è con quello che si fotografa. Quando qualcosa ci colpisce è forse perchè il nostro stato d'animo riesce ad accogliere quell'emozione in un modo particolare. La nebbia, apparentemente cruda e triste, puo' nascondere qualcosa di bello, dietro la sua 'oscurità'. Basta provare a guardare 'oltre'.

Troppo potere ha la nebbia.

Ti avvolge delicatamente ... ma può perderti.

Qundo la cammini ti senti seguito ... forse da un te stesso che tenta di ritrovarsi ... e può far paura.

Troppo potere ha la nebbia.

Ebbene si. Quanto sono giuste queste parole. A volte, pero', bisogna perdersi, per riuscire a ritrovarsi di nuovo. Come il ciclo della natura, che nasce per assopirsi e rinasce dalla stessa sua 'morte apparente'.

Un messaggio per tornare. Dalla nebbia.
Un grazie speciale anche a chi non ho quotato. Ma che ho letto con molta gioia.

Valerio ... mi sa che le passeggiate da fare insieme saranno ancora lunghe ... sara' bello condividerle.

.. E' un po' come se ti chiedesse (la nebbia) di fermarti a guardare ciò che a prima vista non vedi, a sentire ciò che nasconde il silenzio...
Smetti di correre... fermati!
Ascoltati e ritrovati.
Ci siamo perduti in una nebbia assai più scura e fitta di questa....
Non è questa la nebbia che ci ostacola, nè che ci fa paura.
E' una pausa.... un momento di riflessione per ricominciare.

Grande life Annalisa, foto e prosa in simbiosi.
Sabato sera a Firenze siamo andati sul piazzale Michelangelo con Valerio e Giovanni, la città era avvolta nella nebbia e per noi Napoletani era uno spettacolo affascinate come la neve, unico visto che raramente la vediamo.
Ora leggendo il tuo life ricordo che parlavamo piano quasi temendo di svegliare qualcuno, ricordo le figure romantiche di due fidanzati sullo scalone del piazzale, una scena che ho anche fotografato e ti ho mostrato.
Effettivamente bisogna guardare piu in la dei semplici disagi che ci portano determinati fenomeni naturali, e imparare a guardare il bicchiere (come tu dici) mezzo pieno in qualsiasi occasione, perchè sicuramente c'e' sempre un lato positivo in ogni situazione e sopratutto negli eventi di madre natura.
Grazie per avermici fatto pensare

Massimo

A te le scappatelle fanno proprio bene ...
... e a noi i tuoi rientri a casa ...

Questo è uno dei tuoi life che preferisco, la serenità di un tipo tormentato come te è fonte di grandi emozioni.

Tre , uno per il ritorno, uno per aver dato speranza a chi ha paesaggi tormentati da fili del telegrafo e cavi dell'alta tensione che non tutto è perduto, e l'ultimo per l'ultima foto.

Ciao.
Antonio

...fino a quando attraverso il mirino...sono riuscita a vedere un mondo diverso. Come si dice ?...il rovescio della medaglia.

E la natura mi ha insegnato una grande lezione. Odio e amore sono molto vicini.

La natura, madre, ci insegna.

Uhu! Complimenti! Che life "cosmico". Come non apprezzare quella rivelazione così sincera "...fino a quando attraverso il mirino...".

Non so se si può parlare di odio e amore, umani sentimenti, ma certamente di luce e tenebra! Di natura madre e...matrigna! Ricordi?

E tu, lenta ginestra,
che di selve odorate
queste campagne dispogliate adorni,
anche tu presto alla crudel possanza
soccomberai...

A te le scappatelle fanno proprio bene ...
... e a noi i tuoi rientri a casa ...

Questo è uno dei tuoi life che preferisco, la serenità di un tipo tormentato come te è fonte di grandi emozioni.

Tre , uno per il ritorno, uno per aver dato speranza a chi ha paesaggi tormentati da fili del telegrafo e cavi dell'alta tensione che non tutto è perduto, e l'ultimo per l'ultima foto.

Ciao.
Antonio

Grazie a te, Antonio, e ad alcuni altri, che ci sono sempre stati, prima durante e ora ...

Uhu! Complimenti! Che life "cosmico". Come non apprezzare quella rivelazione così sincera "...fino a quando attraverso il mirino...".

Non so se si può parlare di odio e amore, umani sentimenti, ma certamente di luce e tenebra! Di natura madre e...matrigna! Ricordi?

E tu, lenta ginestra,
che di selve odorate
queste campagne dispogliate adorni,
anche tu presto alla crudel possanza
soccomberai...

Tu mi citi il leopardi ? Il mio poeta preferito ? Colui che mi ha fatto battere il cuore quando, al suo davanzale mi sono appoggiata. Colui che mi ha insegnato a leggere la malinconia. Nessuno meglio di lui c'è riuscito. Forse perchè la sua vita era malinconia, eppure, dai suoi dolori, ha lasciato un tesoro, per l'umanità.

Voglio anche io lasciarti/vi una poesia.

Strano, vagare nella nebbia!
È solo ogni cespuglio ed ogni pietra,
né gli alberi si scorgono tra loro,
ognuno è solo.

Pieno di amici mi appariva il mondo
quando era la mia vita ancora chiara;
adesso che la nebbia cala
non ne vedo più alcuno.

Saggio non è nessuno
che non conosca il buio
che lieve ed implacabile
lo separa da tutti.

Strano, vagare nella nebbia!
Vivere è solitudine.
Nessun essere conosce l'altro
ognuno è solo.

Hemann Hesse - Nella Nebbia.

Grazie AMICI.

Bentornata Lisa, i tuoi pensieri, le tue foto, la tua passione e la tua sensibilità sono mancate su queste pagine...forse erano solo nascoste dalla nebbia, ma sono felice che ora tu le abbia rese visbili.
Sempre (più) brava

Eli
P.S. Grazie anche per la poesia di Hesse

Un Life veramente bello ed intenso, Annalisa! Il testo, sentito e coinvolgente, accompagna la visione fondendosi completamente con le immagini. Le fotografie, non sono solo bellissime foto di paesaggio, ma conservano nell'immagine lo spirito dei luoghi, della tua terra: portano con sè la Tua storia. Eccellente!



saluti
Bruno