Ciao a tutti... volevo chiedervi quale sia il vostro metodo di lavoro per la fase di "post" sugli scatti che realizzate.
A parte i software utilizzati sarei curioso di sapere quali formati utilizzate e quali conversioni fate durante la lavorazione prestampa
un saluto
andrea
A parte i software utilizzati sarei curioso di sapere quali formati utilizzate e quali conversioni fate durante la lavorazione prestampa
un saluto
andrea
..Ritocco dei NEf Capture, loro doppio salvataggio, non si sa mai, su CD/DVD.
Esportazione in TIFF per quelli da stampare, esportazione i JPG per l'album su PC/WEB o DVD da vedere in TV.
Ciao....
Esportazione in TIFF per quelli da stampare, esportazione i JPG per l'album su PC/WEB o DVD da vedere in TV.
Ciao....
In Capture entri chiaramente in NEF.. se poi devi fare delle operazioni di fotoritocco esporti in TIFF 16 bit e usi questo formato fino alla fine della lavorazione?
SI....
QUOTE (andreabardi @ Oct 1 2004, 09:19 AM) |
In Capture entri chiaramente in NEF.. se poi devi fare delle operazioni di fotoritocco esporti in TIFF 16 bit e usi questo formato fino alla fine della lavorazione? |
...mi permetto di aggiungere che alcuni filtri e funzioni di PS non sono disponibili in modalità 16bit, quindi vedi un pò cosa ti serve....
Ciao Daf...
giusta precisazione, ovviamente il passaggio principe da tenere a mente come un dogma è NEF>TIFF per lavorare in ps (8 o 16 bit dipende da che ci devi fare....), NEF> JPG per stampa o invio web, possibilmente con il formato e le dimensioni già giuste, altrimenti ....
si si grazie delle precisazioni
Avete confermato ciò che pensavo di fare... per i filtri in effetti alcuni non sono disponibili ma, ad essere sincero, i non disponibili sono quelli che non ho mai usato per la fotografia.
Forse la limitazione più grande è sui livelli che si disabilitano a 16 bit....
grazie a tutti e buon lavoro!
Avete confermato ciò che pensavo di fare... per i filtri in effetti alcuni non sono disponibili ma, ad essere sincero, i non disponibili sono quelli che non ho mai usato per la fotografia.
Forse la limitazione più grande è sui livelli che si disabilitano a 16 bit....
grazie a tutti e buon lavoro!
Vorrei approfittarne per rispolverare un vecchio 3d, tenendo anche in considerazione la riduzione della profondità di colore da 16 a 8 bit?
Mi piacerebbe che i guru della gestione SW dell'immagine esprimessero la loro sulle operazioni che portano al perfezionamento del risultato finale, differenziadolo per i diversi scopi:
- stampa in laboratorio
- stampa con tecnologia inkjet
- stampa a sublimazione
- ingrandimenti fino ad A0 con varianti di supporto (carta lucida, opaca, telata, etc.)
Esempio:
STAMPA IN LABORATORIO.
- Apertura NEF a 12 bit convertiti in 16 (mi sembra funzioni così).
- Applicazione direttamente su NEF delle correzioni a WB, esposizione, etc.
- Esportazione in TIF a 16bit.
- Applicazione degli eventuali filtri.
- Dimensionamento ottimizzato al formato di stampa.
- Riduzione da 16 a 8 bit.
- Applicazione della maschera di contrasto.
- Salvataggio in JPG per la consegna al laboratorio.
Tutte queste fasi, giuste o sbagliate che siano, devono essere gestite nel modo e nell'ordine ideale per ottenere il miglior risultato.
Insomma... una sorta di guida alle fasi per l'ottimizzazione SW dell'immagine, per ora a colori.
Avanti Siori!
Mi piacerebbe che i guru della gestione SW dell'immagine esprimessero la loro sulle operazioni che portano al perfezionamento del risultato finale, differenziadolo per i diversi scopi:
- stampa in laboratorio
- stampa con tecnologia inkjet
- stampa a sublimazione
- ingrandimenti fino ad A0 con varianti di supporto (carta lucida, opaca, telata, etc.)
Esempio:
STAMPA IN LABORATORIO.
- Apertura NEF a 12 bit convertiti in 16 (mi sembra funzioni così).
- Applicazione direttamente su NEF delle correzioni a WB, esposizione, etc.
- Esportazione in TIF a 16bit.
- Applicazione degli eventuali filtri.
- Dimensionamento ottimizzato al formato di stampa.
- Riduzione da 16 a 8 bit.
- Applicazione della maschera di contrasto.
- Salvataggio in JPG per la consegna al laboratorio.
Tutte queste fasi, giuste o sbagliate che siano, devono essere gestite nel modo e nell'ordine ideale per ottenere il miglior risultato.
Insomma... una sorta di guida alle fasi per l'ottimizzazione SW dell'immagine, per ora a colori.
Avanti Siori!
P.S.
Se riusciamo a seguire una esposizione comune a tutti sarà più semplice un confronto costruttivo dei vari metodi!
Se riusciamo a seguire una esposizione comune a tutti sarà più semplice un confronto costruttivo dei vari metodi!
Scusate... nel "grammaticone" alle superiori non ho mai preso più di 4!
QUOTE (Marco-VA- @ Oct 1 2004, 06:23 PM) |
...... - stampa con tecnologia inkjet - stampa a sublimazione - ingrandimenti fino ad A0 con varianti di supporto (carta lucida, opaca, telata, etc.) Esempio: STAMPA IN LABORATORIO. - Apertura NEF a 12 bit convertiti in 16 (mi sembra funzioni così). - Applicazione direttamente su NEF delle correzioni a WB, esposizione, etc. - Esportazione in TIF a 16bit. - Applicazione degli eventuali filtri. - Dimensionamento ottimizzato al formato di stampa. - Riduzione da 16 a 8 bit. - Applicazione della maschera di contrasto. - Salvataggio in JPG per la consegna al laboratorio. |
Riprendo quanto già elencato da Marco e dico la mia.
Esempio:
STAMPA IN LABORATORIO.
- Apertura NEF a 12 bit convertiti in 16 (mi sembra funzioni così)....
- Applicazione direttamente su NEF delle correzioni a WB, esposizione, etc....
- Esportazione in TIF a 16bit...
- Applicazione degli eventuali filtri....
- Dimensionamento ottimizzato al formato di stampa... , ma solo se la stampa comporta una risoluzione altrimenti inferiore ai 200dpi altrimenti eviterei interpolazioni
- Riduzione da 16 a 8 bit.... Operazione da rimandare il più tardi possibile (ma forse non cambia nulla)
- Applicazione della maschera di contrasto.... ...preferisco farlo tramite Capture
- Salvataggio in JPG per la consegna al laboratorio.
Ciao
Stefano Z.
uhmm la maschera di contrasto non sarebbe meglio applicarla ancora sul TIFF a 16?
del tipo:
--> Export su Photoshop (un sw a caso... )
--> Fotoritocco (modifica foto, de-brufolizzazione e cose del genere)
--> Maschere di contrasto (eventualmente tornare in Capture)
--> Applicazione degli eventuali filtri
--> Prove tagli / preparazione formati stampa
--> Generazione dell'eventuale B/N
--> Downgrade a 8 bit ed export in JPG
Che dite?
del tipo:
--> Export su Photoshop (un sw a caso... )
--> Fotoritocco (modifica foto, de-brufolizzazione e cose del genere)
--> Maschere di contrasto (eventualmente tornare in Capture)
--> Applicazione degli eventuali filtri
--> Prove tagli / preparazione formati stampa
--> Generazione dell'eventuale B/N
--> Downgrade a 8 bit ed export in JPG
Che dite?
....che me venuto un gran mal di testa....tutti sti giri di formati, mamma mia....
nel senso che non dovete farvi prendere la mano, cioè continuate a pensare come se steste facendo una dia, ciò quello che è fatto al momento dello scatto è quello per sempre...poi che ci sia la possibilità di modificare il raw si, ma il ritoccare in ps non deve diventare un'abitudine ....almeno io cerco di comportarmi il più possibile così.....
nel senso che non dovete farvi prendere la mano, cioè continuate a pensare come se steste facendo una dia, ciò quello che è fatto al momento dello scatto è quello per sempre...poi che ci sia la possibilità di modificare il raw si, ma il ritoccare in ps non deve diventare un'abitudine ....almeno io cerco di comportarmi il più possibile così.....
concordo con te dafiero sul non pacioccare lo scatto..... con ritocco intendo giusto giusto la pulizia da sporcizia sulle lenti o anomalie estetiche in casi particolari (ricordo uno dei primi lavori che feci: "patinare" e ripulire la pelle delle modelle da copertina eliminando brufoletti, nei, etc etc etc)
QUOTE (dafiero @ Oct 2 2004, 01:31 PM) |
....che me venuto un gran mal di testa....tutti sti giri di formati, mamma mia.... nel senso che non dovete farvi prendere la mano, cioè continuate a pensare come se steste facendo una dia, ciò quello che è fatto al momento dello scatto è quello per sempre...poi che ci sia la possibilità di modificare il raw si, ma il ritoccare in ps non deve diventare un'abitudine ....almeno io cerco di comportarmi il più possibile così..... |
NEF, RAW, JPG, TIFF, PC, DVD, CD, VCD.....................
Bei tempi quando si caricava una kodacolor, una ektachrome o una pan f...
Comunque io faccio così: scanner (economico e scassone), oppure coolpix, salvataggio jpg massima risoluzione, importazione in photoshop, ritaglia (se necessario), livelli automatici, maschera di contrasto 70/1/0 (grazie Antonio!), salvataggio con nome jpg massima qualità...
E adesso crocefiggetemi pure!!!
Bei tempi quando si caricava una kodacolor, una ektachrome o una pan f...
Comunque io faccio così: scanner (economico e scassone), oppure coolpix, salvataggio jpg massima risoluzione, importazione in photoshop, ritaglia (se necessario), livelli automatici, maschera di contrasto 70/1/0 (grazie Antonio!), salvataggio con nome jpg massima qualità...
E adesso crocefiggetemi pure!!!
QUOTE (dafiero @ Oct 2 2004, 01:31 PM) |
....che me venuto un gran mal di testa....tutti sti giri di formati, mamma mia.... nel senso che non dovete farvi prendere la mano, cioè continuate a pensare come se steste facendo una dia, ciò quello che è fatto al momento dello scatto è quello per sempre...poi che ci sia la possibilità di modificare il raw si, ma il ritoccare in ps non deve diventare un'abitudine ....almeno io cerco di comportarmi il più possibile così..... |
Perfettamente d'accordo, ma il discorso nasce dal fatto che il digitale è ancora lontano (ma non molto) dalla pellicola.
La domanda/sondaggio serve più che altro a capire qual'è la procedura corretta nelle varie situazioni.
Credo sia indiscutibile che la stampa diretta da NEF convertito in JPG raggiunge già un buon livello, ma il problema si pone quando voglio stampare in dimensioni o carte particolari.
Gli esempi di ottimizzazione per stampe in laboratorio, su inkjet ed a sublimazione servono a chiarire le idee.
La parte interessante è quella che riguarda la stampa su plotter o simili, con riferimenti ai vari formati di carta, dove credo che la maschera di contrasto giochi un ruolo determinante.
La mia speranza è di tirar fuori qualche consiglio/trucco per quelle condizioni un pò particolari, tutto quì!
Ciao,
Marco.
Ciao, ma il formato di photoshop (.psd), è un formato compresso? Che differenza c'è a salvare un'immagine in tif oppure in psd?
QUOTE(Giuliaccio @ Dec 8 2005, 06:06 PM)
Ciao, ma il formato di photoshop (.psd), è un formato compresso? Che differenza c'è a salvare un'immagine in tif oppure in psd?
Sia il formato tiff che quello Psd sono due formati non compressi (senza perdita di qualità quindi) anche se il tiff ha la compressione lzw che però è anch'essa senza perdita. Le differenze tra i due è che il tiff è un formato generico, nel senso che non appartiene a nessun applicativo, mentre il psd è proprietario di Photoshop e mantiene tutti i canali utilizzati dal software.
Saluti
Carmine
Ciao. Grazie. Quindi non sbaglio a salvare in psd, visto che io uso photoshop.
Il mio processo è:
1) Apro con Capture e faccio una prima post elaborazione.
2) Salvo in tiff
3) Apro con photoshop per fare cornici e altro
4) Salvo in psd.
5) Converto in jpg da photoshop per stampa o per visualizzare le foto
Il mio processo è:
1) Apro con Capture e faccio una prima post elaborazione.
2) Salvo in tiff
3) Apro con photoshop per fare cornici e altro
4) Salvo in psd.
5) Converto in jpg da photoshop per stampa o per visualizzare le foto
Il formato psd memorizza la "storia" delle modifiche apportate al file (quindi si può sempre riprendere il file e tornare indietro anche parzialmente), mentre il tiff, una volta salvato, perde la "storia" per sempre. Non a caso un file salvato in psd ha dimensioni maggiori dello stesso file salvato in tiff.
Messaggio modificato da fraroby il Dec 9 2005, 03:02 PM
Messaggio modificato da fraroby il Dec 9 2005, 03:02 PM