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Af-s Vr Micro Nikkor 105mm F/2,8
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marcellafoglia
Messaggio: #1
Ho acquistato un obiettivo Nikon 105mm f/2,8 ma non riesco a capirci niente. Non riesco ad impostare il diaframma 2,8....si comporta come se avessi impostato la fotocamera a priorità di tempi; punto lontano fuori al balcone e si posiziona a 2,8.....metto a fuoco un oggetto vicino si posiziona a f/3..... eppure la macchina sta
in manuale!

Messaggio modificato da marcellafoglia il Aug 31 2016, 06:54 PM
Tony_@
Messaggio: #2
E' normale,
tutti i Micro Nikkor105 mm G VR (e non solo loro ma anche molti altri) si comportano così, come il tuo anche il mio e quello di altri, vedrai che te lo scriveranno presto.

Bye,
Tony.
marcellafoglia
Messaggio: #3
Allora se voglio fare una foto ravvicinata con un'apertura di 2,8 non me lo fa fare??
Tony_@
Messaggio: #4
Esatto, lo schema ottico te lo impedisce, cioè chiude il diaframma automaticamente a cio che è possibile per esso.
marcellafoglia
Messaggio: #5
Spero almeno che mi lasci fotografare fiori ed insetti in santa pace.... :( con quello che l'ho pagato!!
Tony_@
Messaggio: #6
Con me non è ostile, ............ mi lascia in pace e mi regala soddisfazioni, spero lo faccia anche con te molto presto, si tratta di conoscerlo un po', null'altro.

un saluto,
Tony.
marcellafoglia
Messaggio: #7
Hai ragione Tony, per ora vedo solo un intruso ancorato alla mia fotocamera... spero di fare amicizia presto e mostrare qualche scatto bello...
lupaccio58
Messaggio: #8
Complimenti Marcella, è un'ottica incredibile e ti darà grandi soddisfazioni. Quanto alla fotografia ravvicinata (o macro che dir si voglia) si usano in genere diaframmi medio-chiusi, la profondità di campo serve assolutamente, scattare a TA è una bestemmia wink.gif
sarogriso
Messaggio: #9
QUOTE(marcellafoglia @ Aug 31 2016, 08:26 PM) *
Hai ragione Tony, per ora vedo solo un intruso ancorato alla mia fotocamera... spero di fare amicizia presto e mostrare qualche scatto bello...


Anche il fratello minore 60G 2.8 fa il discolo biggrin.gif

se inquadri un oggetto alla minima distanza di maf per esempio in A riesci a chiudere fino a ben f57 e non teorici ma effettivi ( basta controllare con il pulsante anteprima e si vede l'azione ) e volendo aprire non si va a meno di f4.8, poi basta allontanarsi un po e rifare la messa a fuoco e tutto torna alla normalità avendo la scala di default F2.8>32, smile.gif
marcellafoglia
Messaggio: #10
Hai ragione sarogriso, ho indietreggiato anch'io per trovare la giusta lunghezza per la maf wink.gif sono poche ore che possiedo il "cucciolo" devo
studiarlo per bene....
robermaga
Messaggio: #11
QUOTE(Tony_@ @ Aug 31 2016, 08:10 PM) *
Esatto, lo schema ottico te lo impedisce, cioè chiude il diaframma automaticamente a cio che è possibile per esso.

Non c'entra nulla lo schema ottico, tutti i macro si comportano così e non c'è un automatismo che lo decida: semplicemente allontanando il gruppo ottico dal piano focale la luce che colpisce sensore o pellicola è minore e il "foro" di 2,8 si comporta come se fosse 4. Ma, lo dico a beneficio di Marcella, i macro usati nell'esercizio delle loro funzioni non si usano mai a T.a. , anzi si usano notoriamente a diaframmi chiusi. Pensa che all'1:1 è f11 avrai poco più di 1mm di profondità di campo. Complimenti ha fatto un ottimo acquisto anche per l'uso generico e pure per il ritratto. Li potrai tranquillamente usare il 2,8 o 4 e vedrai che corrisponderanno e daranno pure ottimi risultati.
Roberto.
Tony_@
Messaggio: #12
Roberto,
.............. Pollice.gif rolleyes.gif era solo un modo per farmi capire meglio da chi non è ancora pratico del tutto smile.gif , non fare il pignolo wink.gif .
E' dal 1980 che uso i micro Nikkor e faccio macro e altro a distanza ravvicinata con diaframmi non certo alla massima apertura.
Pensa che l'ottica che uso maggiormente ora sulle digitali attuali per quel tipo di riprese è ancora un micro Nikkor 55 f/2,8 AiS, comprato da Giovenzana a Milano in quell'anno.

Se mi mettessi a spiegare di fino tutto a volte potrei non essere capito, qualche volta serve essere "grossolani" per essere meglio compresi.
Poi se uno vuole approfondire ben venga, sono pronto anch'io a spiegare cio che so o imparare cose nuove che non conosco.

Mi ritiro in buon ordine e auguro a tutti ............ buoni scatti ravvicinati,
Tony.
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #13
QUOTE(marcellafoglia @ Aug 31 2016, 07:52 PM) *
Ho acquistato un obiettivo Nikon 105mm f/2,8 ma non riesco a capirci niente. Non riesco ad impostare il diaframma 2,8....si comporta come se avessi impostato la fotocamera a priorità di tempi; punto lontano fuori al balcone e si posiziona a 2,8.....metto a fuoco un oggetto vicino si posiziona a f/3..... eppure la macchina sta
in manuale!


La luminosità degli obiettivi diminuisce all'aumentare del rapporto di riproduzione (o ingrandimento). In altre parole, la loro apertura relativa cambia tanto più focheggiamo a corte distanze.
Leggende metropolitane dicono che la causa sia l'aumento del tiraggio (allungamento del barilotto, tubi di prolunga, soffietti, ecc.). Non è così. Infatti, lo stesso tubo di prolunga (ad es. un tubo di 25 mm) causa una ben diversa variazione di apertura se montato su un 50 mm f/2.8 o su un 300/2.8. Nel primo caso si perde 1 stop di luminosità (l'apertura massima passa da f/2.8 a f/4), cioè la luce che arriva al supporto sensibile si dimezza. Nel secondo caso (300/2.8) la variazione di apertura è trascurabile. Eppure l'aumento di tiraggio è lo stesso (25 mm) ... rolleyes.gif
Per non parlare poi degli obiettivi IF (con messa a fuoco interna, tra cui rientra il 105 VR, o i 200 Micro-Nikkor AI e AF-D), che focheggiano a corte distanze, arrivando al rapporto di riproduzione1:1, senza alcun allungamento del barilotto!
E allora, la variazione di apertura alle corte distanze da cosa dipende?
Dipende dalla DIMINUZIONE DELL'ANGOLO DI CAMPO INQUADRATO. Più un obiettivo focheggia vicino, più stringe l'inquadratura. Più stringe l'inquadratura, meno luce raccoglie la lente frontale. Ergo, l'apertura varia.
Tutto questo si dimostra con relazioni matematiche che correlano l'angolo di campo inquadrato con il rapporto di riproduzione e la lunghezza focale.
Un 50 mm che dovesse focheggiare a 1:1 avrebbe lo stesso angolo di campo inquadrato di un 100 mm focheggiato all'infinito. E' come se gli avessimo applicato un duplicatore di focale: la sua apertura varia di 2 stop perché la sua lente frontale (il cui diametro è assolutamente fisso) raccoglie molto meno luce (quattro volte di meno, per l'esattezza).
Torniamo al 105 VR di Marcella. E' un macro IF. Focheggiandolo da vicino raccoglie meno luce e l'apertura cambia.
La tabella seguente dà i valori ai vari rapporti di riproduzione (che sono visibili nella stessa finestra delle distanze di messa a fuoco).
Si noti come l'apertura praticamente non cambi fino a 3 m, e come la variazione sia irrilevante (l'apertura massima cambia da f/2.8 a f/3 appena) fino a 1:5. Per valori di RR maggiori di 1:5 l'effetto della riduzione dell'angolo di campo inquadrato diventa non più trascurabile e il chip all'interno dell'obiettivo dà l'informazione al fotografo.
Questa informazione non viene ovviamente data dagli obiettivi senza chip, come ad esempio i Micro-Nikkor AI o i macro Zeiss ZF.

Infine, riprese a distanza ravvicinata si possono fare anche usando grandi aperture, sfruttando proprio la ridotta profondità di campo a fini creativi. Non a caso Zeiss fa dei Makro-Planar di luminosità massima f/2 (che vanno benissimo già a quella apertura rolleyes.gif ). Per capire ciò di cui parlo, si può iniziare dalle foto del bravo fotografo altoatesino Georg Kantioler, cominciando da questa galleria.


Immagine Allegata

Messaggio modificato da RPolini il Sep 1 2016, 08:25 AM
marcellafoglia
Messaggio: #14
Grazie RPolini e anche a tutti gli altri....molto esaustiva la tua spiegazione, ho bisogno solo di un po' di tempo per interiorizzarla....tempo e pratica.
Stamattina sono corsa nei campi a "caccia di insetti" ma ancora non vado troppo d'accordo col mio gigante buono! Ho avuto difficoltà con la MAF....
a volte sentivo che "girava a vuoto" eppure la messa a fuoco non era su campo bianco. Qualche errore l'ho fatto anch'io impostando la fotocamera
a punto singolo, forse meglio Matrix perché ho portato a casa scatti troppo sfuocati :( per il resto ho le braccia a pezzi, stanca ma felice!!!
Spero di riuscire ad inviarvi qualche immagine...
marcellafoglia
Messaggio: #15
Vi aggiun
IPB Immagine

go qualche foto, magari commentiamo insieme...
IPB Immagine

IPB Immagine

IPB Immagine

brata
Messaggio: #16
Bisogna tenersi caro Polini, non lo dico per piaggeria.
sarogriso
Messaggio: #17
QUOTE(marcellafoglia @ Sep 1 2016, 03:05 PM) *
Qualche errore l'ho fatto anch'io impostando la fotocamera
a punto singolo, forse meglio Matrix perché ho portato a casa scatti troppo sfuocati :( per il resto ho le braccia a pezzi, stanca ma felice!!!


Marcella!

oggi sei stanca e quindi giustificata biggrin.gif

ma per prossimamente non dare meriti o colpe al matrix se ti vengono sfocate, quello lo usi per un modo di esposizione volendo avere una media su tutto il frame, in caso se lavori a mano libera prova con af continuo che con il tasto premuto a metà o con il tasto AE-L settato per l'autofocus ti aiuta nei tuoi piccoli e involontari movimenti avanti e indietro rispetto al soggetto.

ciao

saro
marcellafoglia
Messaggio: #18
Grazie Saro wink.gif ci proverò...
Domani riparto all'attacco più agguerrita di stamattina....a proposito, che te ne sembra delle foto?
marcellafoglia
Messaggio: #19
Grazie Roberto, mi ha fatto molto piacere leggere quanto mi hai scritto; in verità credo che questi obiettivi Nikon valgano tutto il loro prezzo...
FaustoCurti
Messaggio: #20
Ciao Marcella
Se posso permettermi per la macro a mio avviso è indispensabile l'uso del cavalletto, messa a fuoco manuale e perché' no in certe condizioni plump e illuminatore...in tutti i casi tieni il soggetto il più' possibile parallelo al sensore, chiudi il diaframma e buon divertimento. Ciao e a presto.

Messaggio modificato da FaustoCurti il Sep 3 2016, 03:10 PM
marcellafoglia
Messaggio: #21
Grazie Fausto, ho già provato a chiudere il diaframma, purtroppo non riesco ad usare il cavalletto.....scappano via tutti gli insetti mad.gif
lupaccio58
Messaggio: #22
Per la macro agli insetti non uso affatto il cavalletto ma bensì lavoro alla vecchia maniera, col flash anulare in TTL. Oltre a congelare il movimento il flash mi consente di lavorare a diaframmi chiusi, con tutti i vantaggi del caso per quanto riguarda la pdc. Il cavalletto lo uso in studio e per oggetti inanimati
marcellafoglia
Messaggio: #23
Ciao Lupaccio, infatti anche io vorrei lavorare come fai tu, diaframmi chiusi, flash e senza cavalletto....
Vedo dal forum che si può lavorare in vari modi.....forse non esiste uno "standard" per la macro, ognuno applica a modo suo una tecnica
personalissima...

Messaggio modificato da marcellafoglia il Sep 3 2016, 06:35 PM
sarogriso
Messaggio: #24
QUOTE(marcellafoglia @ Sep 3 2016, 06:34 PM) *
Grazie Fausto, ho già provato a chiudere il diaframma, purtroppo non riesco ad usare il cavalletto.....scappano via tutti gli insetti mad.gif


Per gli insetti c'è una tecnica infallibile e non è ammazzandoli biggrin.gif
è molto semplice: a nanna presto la sera e sveglia quando è ancora notte, la mattina presto sono molto rinco.. e allora li fai secchi messicano.gif
QUOTE(marcellafoglia @ Sep 3 2016, 07:34 PM) *
Vedo dal forum che si può lavorare in vari modi.....forse non esiste uno "standard" per la macro, ognuno applica a modo suo una tecnica
personalissima...


Volendo vederla tutta più che poter lavorare in vari modi o non usare tutti lo stesso standard possiamo dire senza sbagliare che è l'operatore che ne sceglie la tecnica più comoda per lui ma conoscendo bene da prima i risultati ottenibili, per qualche occasione sarà assai improbabile pensare di montare chissà che "studio da campo" prima della fuga del soggetto per cui il tutto andrà regolato per uno scatto da "caccia" e magari sapendo che in un buon numero di scatti allo stesso soggetto rientreranno i due/tre buoni,

al contrario per una lumaca un po' ambientata sulla sua foglia, con illuminazione mirata e non sempre frontale, fuoco manuale nel punto voluto, magari un po' staking per far rendere al meglio l'ottica e possibilità di scattare, esaminare e in caso riscattare sulla stessa composizione i "ferri" da lavoro diventano obbligatori, tutto li cool.gif

Messaggio modificato da sarogriso il Sep 3 2016, 08:05 PM
marcellafoglia
Messaggio: #25
Sei grande sarogriso!!!
Qual è secondo te il posto migliore per trovare quelle belle farfalle variopinte...
 
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