Salve a tutti .... come da oggetto questi tre sono i profili colore maggiormente conosciuti da tutti noi ... e mentre quasi tutti conosciamo i vantaggi di un AdobeRGB rispetto ad un sRGB ... pochi conoscono i vantaggi (o svantaggi) di un ProPhoto rispetto agli altri due.
Partendo dal presupposto che i nostri corpi macchina attualmente possono registrare RAW o in sRGB o in AdobeRGB (magari usassero ProPhoto) .... io sento spesso pareri molto contrastanti sul fatto che sia meglio usare AdobeRGB piuttosto che ProPhoto....per cui mi limito a dire cosa faccio io e chiedere a voi se faccio bene e/o il perchè sia giusto o sbagliato ciò che faccio....
Io scatto in AdobeRGB ed in ACR uso ProPhoto a 16bit per canale .... apro il mio raw da ACR a CS5 dove una volta fatte le elaborazioni salvo il mio file "master" in formato PSD che tengo accanto al RAW e nel quale uso (e salvo) il profilo colore ProPhoto. Poi se devo mettere foto sul Web apro il mio file "master" lo converto in sRGB e mi creo il mio JPEG per il WEB in formato sRGB ... se dovessi stampare ad esempio creerei un TIFF in formato AdobeRGB ... ma il "master" lo mantengo in ProPhoto e tutte le elaborazioni le faccio in ProPhoto.
Faccio bene o faccio male ... ma soprattutto al dilà del fatto che ProPhoto sia uno spazio colore che contenga al suo interno sia sRGB sia AdobeRGB (e quindi abbia molte più informazioni NON visibili sul monitor) .... alla fine della fiera è meglio usare ProPhoto rispetto ad AdobeRGB nella post produzione o no? e se si perchè?
Partendo dal presupposto che i nostri corpi macchina attualmente possono registrare RAW o in sRGB o in AdobeRGB (magari usassero ProPhoto) .... io sento spesso pareri molto contrastanti sul fatto che sia meglio usare AdobeRGB piuttosto che ProPhoto....per cui mi limito a dire cosa faccio io e chiedere a voi se faccio bene e/o il perchè sia giusto o sbagliato ciò che faccio....
Io scatto in AdobeRGB ed in ACR uso ProPhoto a 16bit per canale .... apro il mio raw da ACR a CS5 dove una volta fatte le elaborazioni salvo il mio file "master" in formato PSD che tengo accanto al RAW e nel quale uso (e salvo) il profilo colore ProPhoto. Poi se devo mettere foto sul Web apro il mio file "master" lo converto in sRGB e mi creo il mio JPEG per il WEB in formato sRGB ... se dovessi stampare ad esempio creerei un TIFF in formato AdobeRGB ... ma il "master" lo mantengo in ProPhoto e tutte le elaborazioni le faccio in ProPhoto.
Faccio bene o faccio male ... ma soprattutto al dilà del fatto che ProPhoto sia uno spazio colore che contenga al suo interno sia sRGB sia AdobeRGB (e quindi abbia molte più informazioni NON visibili sul monitor) .... alla fine della fiera è meglio usare ProPhoto rispetto ad AdobeRGB nella post produzione o no? e se si perchè?
Miiiiii troppe cose vuoi sapere !
Scherzi a parte io credo/spero di fare la stessa cosa (son mica tanto sicuro).
Quindi se la faccio io vuol dire che va bene
Prima ho visto che c'era Manovi e credo non tardi a passare da qui per delucidarCi
Ciao
Messaggio modificato da d80man il Mar 9 2011, 11:25 AM
Scherzi a parte io credo/spero di fare la stessa cosa (son mica tanto sicuro).
Quindi se la faccio io vuol dire che va bene
Prima ho visto che c'era Manovi e credo non tardi a passare da qui per delucidarCi
Ciao
Messaggio modificato da d80man il Mar 9 2011, 11:25 AM
Miiiiii troppe cose vuoi sapere !
Scherzi a parte io credo/spero di fare la stessa cosa (son mica tanto sicuro).
Quindi se la faccio io vuol dire che va bene
Prima ho visto che c'era Manovi e credo non tardi a passare da qui per delucidarCi
Ciao
Scherzi a parte io credo/spero di fare la stessa cosa (son mica tanto sicuro).
Quindi se la faccio io vuol dire che va bene
Prima ho visto che c'era Manovi e credo non tardi a passare da qui per delucidarCi
Ciao
hhahahahahahahaahh sono già più tranquillo se so che fai la stessa cosa .... dai speriamo allora che passi così una volta per tutte ci da qualcche delucidazione ..... io sento sempre pareri molto contrastanti ... chi dice che non va bene usare ProPhoto per via dei quattro colori che usano le stampanti con il quale stampano le foto (ma si va talmente sul tecnico che non vado oltre altrimenti sparo minch***e)
se scatti in raw il profilo colore impostato in macchina non ha alcun valore, è solo una indicazione che la macchina dà al programma di sviluppo. Invece ha effetto se scatti in jpeg.
Per essere ancora più chiaro, qualunque raw può essere sviluppato con qualsiasi profilo colore che vuoi, basta impostarlo nel programma, quindi se in macchina hai impostato adobe puoi comunque sviluppare la foto in prophoto.
Il profilo più ampio come gamut è il prophoto, anche se basta solitamente per le necessità normali il profilo adobe.
Per essere ancora più chiaro, qualunque raw può essere sviluppato con qualsiasi profilo colore che vuoi, basta impostarlo nel programma, quindi se in macchina hai impostato adobe puoi comunque sviluppare la foto in prophoto.
Il profilo più ampio come gamut è il prophoto, anche se basta solitamente per le necessità normali il profilo adobe.
se scatti in raw il profilo colore impostato in macchina non ha alcun valore, è solo una indicazione che la macchina dà al programma di sviluppo. Invece ha effetto se scatti in jpeg.
Per essere ancora più chiaro, qualunque raw può essere sviluppato con qualsiasi profilo colore che vuoi, basta impostarlo nel programma, quindi se in macchina hai impostato adobe puoi comunque sviluppare la foto in prophoto.
Il profilo più ampio come gamut è il prophoto, anche se basta solitamente per le necessità normali il profilo adobe.
Per essere ancora più chiaro, qualunque raw può essere sviluppato con qualsiasi profilo colore che vuoi, basta impostarlo nel programma, quindi se in macchina hai impostato adobe puoi comunque sviluppare la foto in prophoto.
Il profilo più ampio come gamut è il prophoto, anche se basta solitamente per le necessità normali il profilo adobe.
Ok già tutto questo mi chiarisce molte cose x cui io che scatto in RAw posso "fregarmene" di AdobeRGB on camera e continuare così....ma fammi capire .... Dal momento che io ho un iMac e non vedo sul monitor ne un AdobeRGB ne un ProPhoto ... Ho dei vantaggi in termini di qualità di post produzione ... Che ne so conversioni migliori livelli e maschere più nitide .... Se uso ProPhoto, oppure i vantaggi li vedo solo nella stampa finale (se venisse stampato in ProShow)
Messaggio modificato da Fanfulla2010 il Mar 9 2011, 12:17 PM
Faccio bene o faccio male ...
.... alla fine della fiera è meglio usare ProPhoto rispetto ad AdobeRGB nella post produzione o no? e se si perchè?
.... alla fine della fiera è meglio usare ProPhoto rispetto ad AdobeRGB nella post produzione o no? e se si perchè?
Fai benissimo.
E' meglio usare Prophoto perchè usare uno spazio ampio nella PP permette maggiore libertà di elaborazione senza tagliare via delle tinte, e permette anche un maggiore recupero delle alte luci, per esempio.
Senza contare che con una moderna stampante Inkjet si stampano dei colori che non sono contenuti in Adobe RGB.
Per la stampa chimica in laboratorio invece è quasi sempre preferibile fornire i files in sRGB, perchè sono davvero molto rari i laboratori che stampano realmente dall'AdobeRGB.
Comunque se scatti in RAW è corretta l'osservazione di Max, ovvero delle impostazioni in macchina non ti deve interessare niente...
La frase:
QUOTE
Partendo dal presupposto che i nostri corpi macchina attualmente possono registrare RAW o in sRGB o in AdobeRGB (magari usassero ProPhoto)
non ha nessun senso.
I RAW non hanno nessuno Spazio Colore incorporato, questo viene assegnato dal Raw-Converter (nel tuo caso, CameraRaw) al momento dell'apertura del file, con le impostazioni decise da te nel software stesso.
Le impostazioni in macchina hanno effetto solo sui jpeg on-camera.
....ma fammi capire .... Dal momento che io ho un iMac e non vedo sul monitor ne un AdobeRGB ne un ProPhoto ... Ho dei vantaggi in termini di qualità di post produzione ...
Ti rispondo con un esempio che ho già postato altrove:
Lo stesso RAW aperto in sRGB, in AdobeRGB e in ProPhotoRGB, con tutte le regolazioni inveriate.
Nota tu stesso come campia il margine di recupero sulle luci.
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L'argomento trattato impone chiarimenti che devono essere fatti nelle sezioni opportune,per tanto sposto la discussione nella piu' pertinente Nikon Software.
Nel frattempo che sto scrivendo vedo che ti ha risposto molto esaustivamente Maxi.
Nel frattempo che sto scrivendo vedo che ti ha risposto molto esaustivamente Maxi.
Fai benissimo.
E' meglio usare Prophoto perchè usare uno spazio ampio nella PP permette maggiore libertà di elaborazione senza tagliare via delle tinte, e permette anche un maggiore recupero delle alte luci, per esempio.
Senza contare che con una moderna stampante Inkjet si stampano dei colori che non sono contenuti in Adobe RGB.
Per la stampa chimica in laboratorio invece è quasi sempre preferibile fornire i files in sRGB, perchè sono davvero molto rari i laboratori che stampano realmente dall'AdobeRGB.
Comunque se scatti in RAW è corretta l'osservazione di Max, ovvero delle impostazioni in macchina non ti deve interessare niente...
La frase:
non ha nessun senso.
I RAW non hanno nessuno Spazio Colore incorporato, questo viene assegnato dal Raw-Converter (nel tuo caso, CameraRaw) al momento dell'apertura del file, con le impostazioni decise da te nel software stesso.
Le impostazioni in macchina hanno effetto solo sui jpeg on-camera.
Ti rispondo con un esempio che ho già postato altrove:
Lo stesso RAW aperto in sRGB, in AdobeRGB e in ProPhotoRGB, con tutte le regolazioni inveriate.
Nota tu stesso come campia il margine di recupero sulle luci.
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E' meglio usare Prophoto perchè usare uno spazio ampio nella PP permette maggiore libertà di elaborazione senza tagliare via delle tinte, e permette anche un maggiore recupero delle alte luci, per esempio.
Senza contare che con una moderna stampante Inkjet si stampano dei colori che non sono contenuti in Adobe RGB.
Per la stampa chimica in laboratorio invece è quasi sempre preferibile fornire i files in sRGB, perchè sono davvero molto rari i laboratori che stampano realmente dall'AdobeRGB.
Comunque se scatti in RAW è corretta l'osservazione di Max, ovvero delle impostazioni in macchina non ti deve interessare niente...
La frase:
non ha nessun senso.
I RAW non hanno nessuno Spazio Colore incorporato, questo viene assegnato dal Raw-Converter (nel tuo caso, CameraRaw) al momento dell'apertura del file, con le impostazioni decise da te nel software stesso.
Le impostazioni in macchina hanno effetto solo sui jpeg on-camera.
Ti rispondo con un esempio che ho già postato altrove:
Lo stesso RAW aperto in sRGB, in AdobeRGB e in ProPhotoRGB, con tutte le regolazioni inveriate.
Nota tu stesso come campia il margine di recupero sulle luci.
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Ooooooooh finalmente una risposta chiara grazie mille della delucidazione .... Anzi ti dico subito che la questione del recupero delle alte luci l'avevo notata pure io
Il mio workflow è simile a quello di Fanfulla2010. Sviluppo il Raw in ProPhoto e converto in Tiff 16bit. Però, se ho bisogno di ulteriori interventi per ottenere un master definitivo, sono costretto ad operare a 8bit. Finora non ho mai notato problemi (forse perché ad oggi non sono un fan della saturazione) ma a 8bit su ProPhoto so che c'è il rischio di posterizzazioni. Farei meglio a convertire in Adobe RGB a prescindere, cioè prima del passaggio a 8bit (a questo punto salverei direttamente un tiff 8bit in Adobe RGB) o solo se vedo posterizzazioni sulla foto? Nel secondo caso, corro il rischio di non accorgermi in tempo di posterizzazioni nei colori fuori gamut? Il gamut del mio monitor è 100% Adobe RGB (penso sia un po' come lavorare sempre in soft proof senza abilitarla).
Messaggio modificato da Clau_S il Mar 9 2011, 01:16 PM
Messaggio modificato da Clau_S il Mar 9 2011, 01:16 PM
secondo me lavorare in PROPHOTO ha senso solamente nel caso di fotoritocco avanzato quale ritocco cromatico etc.. per la stragrande maggioranza dei casi l'Adobe RGB è più che sufficiente.
Importante credo sia anche partire da una macchina decente tipo D700, ma una D90 o D300 o D7000 non sò quanta differenza ci possa essere - ovviamente si parla di scattare in NEF 14bit.
Importante credo sia anche partire da una macchina decente tipo D700, ma una D90 o D300 o D7000 non sò quanta differenza ci possa essere - ovviamente si parla di scattare in NEF 14bit.
Il mio workflow è simile a quello di Fanfulla2010. Sviluppo il Raw in ProPhoto e converto in Tiff 16bit. Però, se ho bisogno di ulteriori interventi per ottenere un master definitivo, sono costretto ad operare a 8bit. Finora non ho mai notato problemi (forse perché ad oggi non sono un fan della saturazione) ma a 8bit su ProPhoto so che c'è il rischio di posterizzazioni. Farei meglio a convertire in Adobe RGB a prescindere, cioè prima del passaggio a 8bit (a questo punto salverei direttamente un tiff 8bit in Adobe RGB) o solo se vedo posterizzazioni sulla foto? Nel secondo caso, corro il rischio di non accorgermi in tempo di posterizzazioni nei colori fuori gamut? Il gamut del mio monitor è 100% Adobe RGB (penso sia un po' come lavorare sempre in soft proof senza abilitarla).
Qualsiasi cambio di Spazio colore fallo sempre rimanendo a 16 bit, passa ad 8bit solo alla fine.
Un file 8bit è bene che sia esclusivamente sRGB, già in Adobe gli 8bit sono a rischio.
Tra l'altro perchè dici di essere "costretto a passare a 8bit" ?
Sono molto poche le cose che non si possono applicare a 16bit, alcuni vecchi filtri per esempio, ma non sono certo importanti per un lavoro fotografico.
secondo me lavorare in PROPHOTO ha senso solamente nel caso di fotoritocco avanzato quale ritocco cromatico etc.. per la stragrande maggioranza dei casi l'Adobe RGB è più che sufficiente.
Importante credo sia anche partire da una macchina decente tipo D700, ma una D90 o D300 o D7000 non sò quanta differenza ci possa essere - ovviamente si parla di scattare in NEF 14bit.
Importante credo sia anche partire da una macchina decente tipo D700, ma una D90 o D300 o D7000 non sò quanta differenza ci possa essere - ovviamente si parla di scattare in NEF 14bit.
In realtà non è così.
Tutte le reflex, moderne o datate che siano, registrano molti più colori rispetto ad Adobe.
Tra le macchine che hai citato non c'è quasi differenza in termini di Gamut del sensore.
Qualsiasi cambio di Spazio colore fallo sempre rimanendo a 16 bit, passa ad 8bit solo alla fine.
Un file 8bit è bene che sia esclusivamente sRGB, già in Adobe gli 8bit sono a rischio.
Tra l'altro perchè dici di essere "costretto a passare a 8bit" ?
Sono molto poche le cose che non si possono applicare a 16bit, alcuni vecchi filtri per esempio, ma non sono certo importanti per un lavoro fotografico.
In realtà non è così.
Tutte le reflex, moderne o datate che siano, registrano molti più colori rispetto ad Adobe.
Tra le macchine che hai citato non c'è quasi differenza in termini di Gamut del sensore.
Un file 8bit è bene che sia esclusivamente sRGB, già in Adobe gli 8bit sono a rischio.
Tra l'altro perchè dici di essere "costretto a passare a 8bit" ?
Sono molto poche le cose che non si possono applicare a 16bit, alcuni vecchi filtri per esempio, ma non sono certo importanti per un lavoro fotografico.
In realtà non è così.
Tutte le reflex, moderne o datate che siano, registrano molti più colori rispetto ad Adobe.
Tra le macchine che hai citato non c'è quasi differenza in termini di Gamut del sensore.
Una Cosa che sento sempre dire contro al ProPhoto riguarda il problema della conversione o in AdobeRGB pin sRGB .... Dicono che fare 2 conversioni una da ProPhoto a AdobeRGB o sRGB l'altra da 16 ad 8 bit crea sicuramente un taglio nella zona di destra e di sinistra dell'istogramma e quindi un taglio dei dati ed una perdita di qualita' rispetto a lavorare direttamente in AdobeRGB a 8 bit fin da subito ..... Io da ignorante mi dico che se la conversione la fai a partire da un profilo colore dove sono contenute più informazioni non puoi avere una perdita di dati o comunque se la hai è esattamente la stessa perdita che hai a lavorare direttamente in AdobeRGB osrgb fin dalla conversione del RAW ... Sbaglio? È un pò come creare un mp3 se lo fai a partire da un file wave va bene ma se crei il wave a partire dall'mp3 un verrà mai un file wave di qualità ....
Messaggio modificato da Fanfulla2010 il Mar 9 2011, 02:40 PM
...Dicono che fare 2 conversioni una da ProPhoto a AdobeRGB o sRGB l'altra da 16 ad 8 bit crea sicuramente un taglio nella zona di destra e di sinistra dell'istogramma e quindi un taglio dei dati ed una perdita di qualita' rispetto a lavorare direttamente in AdobeRGB a 8 bit fin da subito .....
Spazi colore e numero di bit sono due cose diverse.
Se passi da uno spazio ad un altro (da uno maggiore ad uno minore), il problema è cosa fare dei toni "perduti. Puoi scegliere l'intento più adatto al tipo di immagine: Percettivo o Colorimetrico Relativo. Ma il numero di livelli non cambia. Rischi la posterizzazione in alcuni casi però.
Se riduci il numero di livelli, perdi quelli intermedi non quelli estremi.
Operare in AdobeRGB a 8 bit da subito significa "spararsi sui piedi". In AdobeRGB hai già perso parte dei toni recuperabili dal sensore (anche se un sensore lo spazio colroe non ce l'ha ma ha livelli catturabili) e ridursi ad 8 bit significa lavorare male con gli algoritmi (tutti) per gli arrotondamenti interni.
.... ...mi dico che se la conversione la fai a partire da un profilo colore dove sono contenute più informazioni non puoi avere una perdita di dati o comunque se la hai è esattamente la stessa perdita che hai a lavorare direttamente in AdobeRGB osrgb fin dalla conversione del RAW ...
Dipende da come riduci i colori e da quale è il gamut reale dell'immagine. Di solito non è vero e quindi meglio operare tutto il ritocco da RAW e TIFF ad ampio spazio e al massimo di livelli. Poi, a seconda dell'uso e della periferica, decidere quali file creare per l'output e in quali spazi e a quanti livelli.
Naturalmente bisogna saperlo fare.
Massimo
Qualsiasi cambio di Spazio colore fallo sempre rimanendo a 16 bit, passa ad 8bit solo alla fine.
Un file 8bit è bene che sia esclusivamente sRGB, già in Adobe gli 8bit sono a rischio.
Tra l'altro perchè dici di essere "costretto a passare a 8bit" ?
Sono molto poche le cose che non si possono applicare a 16bit, alcuni vecchi filtri per esempio, ma non sono certo importanti per un lavoro fotografico.
Un file 8bit è bene che sia esclusivamente sRGB, già in Adobe gli 8bit sono a rischio.
Tra l'altro perchè dici di essere "costretto a passare a 8bit" ?
Sono molto poche le cose che non si possono applicare a 16bit, alcuni vecchi filtri per esempio, ma non sono certo importanti per un lavoro fotografico.
Sono costretto perchè PS7 era ancora allergico ai 16 bit. Il massimo che puoi farci è qualche regolazione sul livello di sfondo. Per il resto niente livelli, niente livelli di regolazione, niente maschere, niente stili, niente fusioni, niente trasformazioni e niente di niente, a parte pochissimi filtri.
Calcolando che guadagno 0, CS5 mi costa troppo (dovrei anche cambiare il pc fra un po'). Sarei alla ricerca di qualche versione meno recente a basso costo ma la vedo un'impresa impossibile e a dire la verità non so nemmeno da quale versione sono supportati completamente i 16 bit.
Spazi colore e numero di bit sono due cose diverse.
Se passi da uno spazio ad un altro (da uno maggiore ad uno minore), il problema è cosa fare dei toni "perduti. Puoi scegliere l'intento più adatto al tipo di immagine: Percettivo o Colorimetrico Relativo. Ma il numero di livelli non cambia. Rischi la posterizzazione in alcuni casi però.
Se riduci il numero di livelli, perdi quelli intermedi non quelli estremi.
Operare in AdobeRGB a 8 bit da subito significa "spararsi sui piedi". In AdobeRGB hai già perso parte dei toni recuperabili dal sensore (anche se un sensore lo spazio colroe non ce l'ha ma ha livelli catturabili) e ridursi ad 8 bit significa lavorare male con gli algoritmi (tutti) per gli arrotondamenti interni.
Dipende da come riduci i colori e da quale è il gamut reale dell'immagine. Di solito non è vero e quindi meglio operare tutto il ritocco da RAW e TIFF ad ampio spazio e al massimo di livelli. Poi, a seconda dell'uso e della periferica, decidere quali file creare per l'output e in quali spazi e a quanti livelli.
Naturalmente bisogna saperlo fare.
Massimo
Se passi da uno spazio ad un altro (da uno maggiore ad uno minore), il problema è cosa fare dei toni "perduti. Puoi scegliere l'intento più adatto al tipo di immagine: Percettivo o Colorimetrico Relativo. Ma il numero di livelli non cambia. Rischi la posterizzazione in alcuni casi però.
Se riduci il numero di livelli, perdi quelli intermedi non quelli estremi.
Operare in AdobeRGB a 8 bit da subito significa "spararsi sui piedi". In AdobeRGB hai già perso parte dei toni recuperabili dal sensore (anche se un sensore lo spazio colroe non ce l'ha ma ha livelli catturabili) e ridursi ad 8 bit significa lavorare male con gli algoritmi (tutti) per gli arrotondamenti interni.
Dipende da come riduci i colori e da quale è il gamut reale dell'immagine. Di solito non è vero e quindi meglio operare tutto il ritocco da RAW e TIFF ad ampio spazio e al massimo di livelli. Poi, a seconda dell'uso e della periferica, decidere quali file creare per l'output e in quali spazi e a quanti livelli.
Naturalmente bisogna saperlo fare.
Massimo
Per cui mi stai dicendo in parole povere che se io importo il RAW in acr lo apro in Cs5 in 16bit usando ProShow dove finita la mia posproduzione creo il mio file master in psd usando sempre ProShow .... Faccio tutto bene .... Poi converto in jpeg e sRGB per il web o in Tiff e AdobeRGB per la stampa .... in questo modo non ho perdita giusto? Ma il mio psd che sarebbe master lo continuo a lasciare in proshow ....
Comunque Non riesco a capire di quali livelli parli ... Se dei livelli colore che trovo nelle impostazioni avanzate da qualche parte osé dei livelli che creo nella post produzione .... Tanto alla fine il mio file master lo salvo unendo tutti i livelli in un unico livello per semplicità mia ..... Anche se so che non andrebbe fatto
...Ma il mio psd che sarebbe master lo continuo a lasciare in proshow ....
Comunque Non riesco a capire di quali livelli parli ... Se dei livelli colore che trovo nelle impostazioni avanzate da qualche parte osé dei livelli che creo nella post produzione .... Tanto alla fine il mio file master lo salvo unendo tutti i livelli in un unico livello per semplicità mia ..... Anche se so che non andrebbe fatto
Comunque Non riesco a capire di quali livelli parli ... Se dei livelli colore che trovo nelle impostazioni avanzate da qualche parte osé dei livelli che creo nella post produzione .... Tanto alla fine il mio file master lo salvo unendo tutti i livelli in un unico livello per semplicità mia ..... Anche se so che non andrebbe fatto
ProPhotoRGB (che Proshow?)
I "livelli" sono quelli del file a 8 o 16 bit. Ad esempio da 0 a 255 per quelli ad 8 bit. Non quelli di Photoshop.
Massimo
Proshow ?
Ops ! Scusa Massimo
Messaggio modificato da d80man il Mar 9 2011, 05:31 PM
Ops ! Scusa Massimo
Messaggio modificato da d80man il Mar 9 2011, 05:31 PM
ProPhotoRGB (che Proshow?)
I "livelli" sono quelli del file a 8 o 16 bit. Ad esempio da 0 a 255 per quelli ad 8 bit. Non quelli di Photoshop.
Massimo
I "livelli" sono quelli del file a 8 o 16 bit. Ad esempio da 0 a 255 per quelli ad 8 bit. Non quelli di Photoshop.
Massimo
Si scusa mi son sbagiato sto scrivendo con l'ipad :-) volevo dire ProPhoto ..... Per cui mi Vien da dire che faccio tutto corretto perché il mio psd in ProPhoto lo converto con cs5 in sRGB me basta quindi mi dovrebbe creare un jpeg in sRGB mantenendomi invariati i 16bit e non avendo nessuna perdita ... Giusto? O se converto in sRGB in automatico mi converte anche il file da 16 bit a 8 bit?
Si scusa mi son sbagiato sto scrivendo con l'ipad :-) volevo dire ProPhoto ..... Per cui mi Vien da dire che faccio tutto corretto perché il mio psd in ProPhoto lo converto con cs5 in sRGB me basta quindi mi dovrebbe creare un jpeg in sRGB mantenendomi invariati i 16bit e non avendo nessuna perdita ... Giusto? O se converto in sRGB in automatico mi converte anche il file da 16 bit a 8 bit?
Il jpeg lo puoi ottenere solo se sei a 8 bit
Il jpeg lo puoi ottenere solo se sei a 8 bit
Ahh ok ... Quindi me lo crea lui in 8bit al momento del salvataggio .... Ma nelle impostazioni di conversione meglio mettere percettivo, colorimetrico relativo o colorimetrico assoluto? Io ho messo assoluto perché leggevo che è l'unico modo per comprimere senza andare ad alterare i parametri che rimangono invariati
Ahh ok ... Quindi me lo crea lui in 8bit al momento del salvataggio .... Ma nelle impostazioni di conversione meglio mettere percettivo, colorimetrico relativo o colorimetrico assoluto? Io ho messo assoluto perché leggevo che è l'unico modo per comprimere senza andare ad alterare i parametri che rimangono invariati
direi di no, si usa Percettivo o Relativo in base alla foto ed al profilo di destinazione, se il gamut e più ampio o più ristretto, ma assoluto sicuramente no perchè falsa i colori se passi da Adobe RGB a sRGB ossia da un gamut ampio ad uno più stretto.
qui ti spiega per bene.
Messaggio modificato da larsenio il Mar 9 2011, 07:01 PM
Ahh ok ... Quindi me lo crea lui in 8bit al momento del salvataggio ....
No.
Se prima non trasformi in 8bit, non trovi il jpeg tra i formati disponibili per il salvataggio.
Il procedimento corretto è:
1) converti da Prophoto a srgb
2) passi a 8bit
3) salvi in jpeg
Oppure, più semplicemente, usi lo script "elaboratore immagine" che trovi in File-Script-Elaboratore Immagine, e lo imposti per ottenere il risultato che ti serve.
Riguardo agli Intenti di Rendering, come indicato da Larsenio, in genere si usano il Percettivo e il Colorimetrico relativo.
Meglio il primo se ci sono molti fuori-Gamut, meglio il secondo se ce ne sono pochi.
No.
Se prima non trasformi in 8bit, non trovi il jpeg tra i formati disponibili per il salvataggio.
Il procedimento corretto è:
1) converti da Prophoto a srgb
2) passi a 8bit
3) salvi in jpeg
Oppure, più semplicemente, usi lo script "elaboratore immagine" che trovi in File-Script-Elaboratore Immagine, e lo imposti per ottenere il risultato che ti serve.
Riguardo agli Intenti di Rendering, come indicato da Larsenio, in genere si usano il Percettivo e il Colorimetrico relativo.
Meglio il primo se ci sono molti fuori-Gamut, meglio il secondo se ce ne sono pochi.
Se prima non trasformi in 8bit, non trovi il jpeg tra i formati disponibili per il salvataggio.
Il procedimento corretto è:
1) converti da Prophoto a srgb
2) passi a 8bit
3) salvi in jpeg
Oppure, più semplicemente, usi lo script "elaboratore immagine" che trovi in File-Script-Elaboratore Immagine, e lo imposti per ottenere il risultato che ti serve.
Riguardo agli Intenti di Rendering, come indicato da Larsenio, in genere si usano il Percettivo e il Colorimetrico relativo.
Meglio il primo se ci sono molti fuori-Gamut, meglio il secondo se ce ne sono pochi.
Ok ora tutto più chiaro ... una domanda però ... cosa significa "fuori gamut" cosa intendi per fuori gamut? e come faccio per capire se ci sono molti fuori gamut?
Tutto il workflow descritto effettivamente non fa un a grinza.... e credo anch'io sia quello piu' conveniente, pero', sempre se non sbaglio, interviene qualcosa a complicare le cose che potrebbero essere semplici.... Parlo dei monitor.
Tralasciando direttamente quelli da supermercato, mi pare che la maggior parte dei monitor wide gamut arrivino a coprire in modo abbastanza "stiracchiato" lo spazio AdobeRGB, e l'intero spazio Prophoto RGB non lo visualizzino proprio.
Impostando quest'ultimo come spazio colore nel programma di conversione, c'e' il rischio di effettuare involontariamente successive operazioni di postproduzione "al buio" su colori non visualizzabili dal monitor.
Mi sbaglio ?
Tralasciando direttamente quelli da supermercato, mi pare che la maggior parte dei monitor wide gamut arrivino a coprire in modo abbastanza "stiracchiato" lo spazio AdobeRGB, e l'intero spazio Prophoto RGB non lo visualizzino proprio.
Impostando quest'ultimo come spazio colore nel programma di conversione, c'e' il rischio di effettuare involontariamente successive operazioni di postproduzione "al buio" su colori non visualizzabili dal monitor.
Mi sbaglio ?