Nato a Milano nel 1964, già da molto piccolo rubava per gioco, sotto stretta sorveglianza, la preziosa macchina fotografica del padre (una Rolleiflex biottica). Il suo primo apparecchio fotografico personale fu un regalo-premio per una dolorosa e prematura seduta dentistica: una Kodak Instamatic 133, ancora oggi funzionante e ben in vista nella bacheca dei ricordi e della storia fotografica nello studio di casa. Un percorso ricco di tappe importanti e di grande soddisfazione, una passione che è espressione di vita, è sguardo personale sul mondo che lo circonda: questa la linea che percorre tutta la sua evoluzione. Qual è la fonte di ispirazione quotidiana che alimenta Gianpaolo già dai primi scatti all’età di 6 anni e si rafforza con il passare del tempo. La convinzione che la realtà, sottratta all’oblio, si rende autentica solo quando passa attraverso un obiettivo, ancora meglio se si tratta del proprio. La sua prima reflex fu una Kodak Retina III, ma quando la utilizzava già da tempo amava stampare nella sua cameretta le immagini in bianco e nero. Un gusto che rimane ancora vivo oggi, pur esprimendosi con maestria attraverso le tecniche più moderne e sofisticate oggi a disposizione del fotografo. Con un’ “Olympus Sistema OM”, ha dato inizio all’espressione naturalistica, facendo tesoro di tutti i viaggi turistici e non solo, a cui ha partecipato negli anni. Proprio da questo embrione è cresciuta l’attenzione rivolta al mondo sottomarino, realizzando emozionanti immagini subacquee, grazie alla sua Nikonos.
Con gli anni 90’ Gianpaolo è passato a Nikon e da allora non ha più abbandonato questo filone.
Attualmente utilizza il sistema digitale Nikon e i risultati parlano da soli: basta consultare la sua galleria fotografica per accorgersi di come arte, personalità ed abilità si confermino nel tempo.