Le mie visioni dal Marocco
Sono appena tornato dal Marocco dopo 18 giorni di immagini, suoni, colori, con tante foto nel cuore e una buona quantità di scatti realmente eseguiti (circa 4 Gbyte... ).
Vi vorrei postare un pò d'immagini a partire da alcune immagini di Casablanca, Rabat e Fes
Spero che vi piacciano e che vi riesca a fare sentire alcune delle mie emozioni e delle mie...visioni.
Grazie anticipato per i commenti
Gianfranco
Cominciamo con Casablanca
Continuiamo con Rabat
e per adesso ci fermiamo a Fes
a domani il resto sempre che sia di vostro gradimento
Sono appena tornato dal Marocco dopo 18 giorni di immagini, suoni, colori, con tante foto nel cuore e una buona quantità di scatti realmente eseguiti (circa 4 Gbyte... ).
Vi vorrei postare un pò d'immagini a partire da alcune immagini di Casablanca, Rabat e Fes
Spero che vi piacciano e che vi riesca a fare sentire alcune delle mie emozioni e delle mie...visioni.
Grazie anticipato per i commenti
Gianfranco
Cominciamo con Casablanca
Continuiamo con Rabat
e per adesso ci fermiamo a Fes
a domani il resto sempre che sia di vostro gradimento
Xavier, il Marocco è la terra in cui è nato mio padre, il mio nonno paterno era un tuareg...
Posta, posta! E magari, se puoi, un po' più grandi, tipo lato lungo = 800 pixel...
Posta, posta! E magari, se puoi, un po' più grandi, tipo lato lungo = 800 pixel...
La sensazione che si ha nel viaggiare per il Marocco è quella di immergersi in tante realtà diverse; in realtà secondo me esistono diversi tipi di Marocco, quello commerciale come a Casablanca o a Rabat dove la vita scorre tra istituzioni e proiezioni di occidente, quello turistico come a Fes o a Marrachech, quello quotidiano come a Meknes o nel sud del paese.
Tutte queste reatà formano comunque un quadro policromo di immagini e sentimenti che lasciano spesso senza fiato o per la loro crudezza, ci sono sacche di povertà immensa (a Casablanca ho visto una vecchina che seduta per terra nella medina vendeva due carote, tre patate e una cipolla... ) vissuta sempre, comunque, con grande dignità, o per la loro enorme bellezza ( i paesaggi del sud sono da togliere il fiato come tutto il Sahara).
Stamttina qualche immagine di Meknes
Buona giornata a tutti, purtroppo io ritorno a lavorare...
E' saltata un immagine scusate...
Il vecchio venditore d'acqua con la faccia che era un unica ruga non può mancare...
Messaggio modificato da xavier65 il Aug 30 2006, 07:35 AM
Tutte queste reatà formano comunque un quadro policromo di immagini e sentimenti che lasciano spesso senza fiato o per la loro crudezza, ci sono sacche di povertà immensa (a Casablanca ho visto una vecchina che seduta per terra nella medina vendeva due carote, tre patate e una cipolla... ) vissuta sempre, comunque, con grande dignità, o per la loro enorme bellezza ( i paesaggi del sud sono da togliere il fiato come tutto il Sahara).
Stamttina qualche immagine di Meknes
Buona giornata a tutti, purtroppo io ritorno a lavorare...
E' saltata un immagine scusate...
Il vecchio venditore d'acqua con la faccia che era un unica ruga non può mancare...
Messaggio modificato da xavier65 il Aug 30 2006, 07:35 AM
E adesso la città imperiale più vicina al deserto la mitica Marrakech...
In realtà l'impatto e confusionario una specie di Napoli o di Rimini marocchina, dove quasi tutto è permesso... tanto da farmi pensare che pr i marocchini vale il detto americano che dice che "tutto quello che succede a Las Vegas rimane a Las Vegas" sostituendo ala città del vizio le porte del deserto
A parte questo comunque questa città rimane affascinante e piena di aspetti contrastanti come ad esempio la sua piazza Jamm el Fna dove suonatori e incantatori di serpenti (ci sono sul serio... ), cantastorie e maghi si affollano con una varia e contrastante umanità.
Attendo sempre i vostri commenti
In realtà l'impatto e confusionario una specie di Napoli o di Rimini marocchina, dove quasi tutto è permesso... tanto da farmi pensare che pr i marocchini vale il detto americano che dice che "tutto quello che succede a Las Vegas rimane a Las Vegas" sostituendo ala città del vizio le porte del deserto
A parte questo comunque questa città rimane affascinante e piena di aspetti contrastanti come ad esempio la sua piazza Jamm el Fna dove suonatori e incantatori di serpenti (ci sono sul serio... ), cantastorie e maghi si affollano con una varia e contrastante umanità.
Attendo sempre i vostri commenti
Bellissimo reportage Xavier!
Trovo le tue immagini ben ricercate nella composizione, e molto comunicative. Bravo !
Mirko
Trovo le tue immagini ben ricercate nella composizione, e molto comunicative. Bravo !
Mirko
Xavier, il Marocco è la terra in cui è nato mio padre, il mio nonno paterno era un tuareg...
Posta, posta! E magari, se puoi, un po' più grandi, tipo lato lungo = 800 pixel...
Spero che le prossime foto ti piacciano anche di più visto che entriamo nel deserto...
Per Mirko grazie per i complimenti, che rivolgo anche a te per le tue foto del vietnam
Partendo da Marrakech si deve attraversare l'Atlante, un nome che mi evoca le lezioni di geografia dei tempi di scuola. In fondo attraversarle è un viaggio nella memoria e un godersi i magnifici cieli bassi d'Africa
Superato l'Atlante si entra veramente nel deserto un deserto di pietre e sassi che via via che vai più a sud si trasforma e cambia faccia prendendo le connotazioni più varie fino alla dune che sbucano all'improvviso quasi al confine con l'Algeria dopo Zagorà.
Si attraversa la valle del Draa dove il corso di questo fiume scandisce la vita delle Kasbe e dei paesi costruiti con l'argilla, e della gente che raccoglie l'acqua al pozzo dell'oasi e li fa il bucato, dei bambini che si bagnano nel fiume e di quei popoli nomadi come i berberi che anche nelle loro estreme difficoltà quotidiane mantengono uno sguardo fiero e affascinante. Tutto questo e per me il sud del Marocco, luce, colore dell'argilla, sabbia e vita forte e pulsante come solo la "vita" del Sahara sa essere.
Ancora immagini
Spero che anche queste vi piacciano vi giuro che le prossime che posterò saranno le ultime per adesso per la pazienza
Superato l'Atlante si entra veramente nel deserto un deserto di pietre e sassi che via via che vai più a sud si trasforma e cambia faccia prendendo le connotazioni più varie fino alla dune che sbucano all'improvviso quasi al confine con l'Algeria dopo Zagorà.
Si attraversa la valle del Draa dove il corso di questo fiume scandisce la vita delle Kasbe e dei paesi costruiti con l'argilla, e della gente che raccoglie l'acqua al pozzo dell'oasi e li fa il bucato, dei bambini che si bagnano nel fiume e di quei popoli nomadi come i berberi che anche nelle loro estreme difficoltà quotidiane mantengono uno sguardo fiero e affascinante. Tutto questo e per me il sud del Marocco, luce, colore dell'argilla, sabbia e vita forte e pulsante come solo la "vita" del Sahara sa essere.
Ancora immagini
Spero che anche queste vi piacciano vi giuro che le prossime che posterò saranno le ultime per adesso per la pazienza
Vi posto le ultime foto.
Dopo il deserto si ritorna verso la costa atlantica e si arriva ad una perla come Essaouira l'antica e portoghese Mogador, il nome evoca storie di pirati e anche le sue mura e le sue stradine ricordano vecchi film. Con alcuni immagini della sua gente finisce il mio reportage sul Marocco, spero di avere trasmesso a chi vedrà queste immagini alcune delle mie sensazioni di una terra che devo dire mi è rimasta nella mente e nel cuore.
Grazie ancora per la pazienza e scusate se ho esagerato postando troppe immagini.
In attesa di un parere ciao
Dopo il deserto si ritorna verso la costa atlantica e si arriva ad una perla come Essaouira l'antica e portoghese Mogador, il nome evoca storie di pirati e anche le sue mura e le sue stradine ricordano vecchi film. Con alcuni immagini della sua gente finisce il mio reportage sul Marocco, spero di avere trasmesso a chi vedrà queste immagini alcune delle mie sensazioni di una terra che devo dire mi è rimasta nella mente e nel cuore.
Grazie ancora per la pazienza e scusate se ho esagerato postando troppe immagini.
In attesa di un parere ciao
Caro Xavier... Chiedi un parere, e, per quel che può servire, eccoti il mio.
Complessivamente, mi sembra un buon reportage del tuo viaggio in Marocco. Come ti è già stato detto, hai cercato di curare la composizione (anche se a volte, come in questo caso, con risultati dal mio punto di vista discutibili, ma non certo disprezzabili!); hai scattato foto a volte non semplicissime, e hai cercato di "rendere" i luoghi e le atmosfere che hai percepito.
Ma... (c'è sempre un ma...)
C'è un aspetto che mi sembra francamente un po' trascurato. Tutte o quasi le tue foto hanno un aspetto "sbiadito", polveroso potrei dire, visto il contesto , e i colori (Ah! i colori del Marocco...) sono, ai miei occhi, più spenti di quanto sarebbe forse "accettabile". Forse hai trascurato un po' la post-produzione, non lo so. Forse la messa a fuoco, o magari del micro-mosso. Su foto così piccole non sono in grado di dirtelo.
Però nel tuo reportage ci sono moltissime immagini che, con solo un attimo di post-produzione, che so, un colpettino ai livelli e un filo di maschera di contrasto, migliorerebbero un tot. Fra l'altro, alcune sembrano "pixelate" alla fonte...
Ti faccio solo un esempio.
Questa foto.
Mi sono permesso di metterci mano appena appena, partendo dal jpeg che hai postato (e che sembra terribilmente compresso... Ma tu la usi la funzione "salva per web" di fotoschioppo??). Ho soltanto dato una regolatina ai livelli e alla maschera di contrasto... e questo è il risultato:
Noterai come l'impressione del pixelaggio sia evidente... o almeno ai miei occhi lo è.
Ma noterai anche la differenza nei colori, e GIURO che non ho toccato la saturazione, e ho applicato la maschera di contrasto in un modo che NON altera i colori (grazie, Ludofox!).
Insomma, alla fine dei conti, mi rimane l'impressione di un'occasione mancata... ma non dubito che la compressione delle foto abbia giocato una grossa parte, e che gli originali siano migliori. Ma mi viene da suggerirti di rimettere mano a fotoschioppo e alla post produzione di queste immagini.
Non possono che guadagnarne. E certamente meritano il meglio che puoi riservare loro.
Detto questo, ti ringrazio per aver postato foto del deserto Sahariano del Sud del Marocco... ho risentito un po' dell'aria dei miei avi (almeno, di quelli da quella parte... il mio sangue è una mistura alquanto incasinata! ).
Spero che le indicazioni siano da te considerate per quello che sono, un'opinione personale e, anche, uno spunto di riflessione, uno stimolo a continuare a scattare e a postare e a sperimentare e a mettere tutto il tuo impegno in questa bellissima passione che è la fotografia.
A presto
Davide
Complessivamente, mi sembra un buon reportage del tuo viaggio in Marocco. Come ti è già stato detto, hai cercato di curare la composizione (anche se a volte, come in questo caso, con risultati dal mio punto di vista discutibili, ma non certo disprezzabili!); hai scattato foto a volte non semplicissime, e hai cercato di "rendere" i luoghi e le atmosfere che hai percepito.
Ma... (c'è sempre un ma...)
C'è un aspetto che mi sembra francamente un po' trascurato. Tutte o quasi le tue foto hanno un aspetto "sbiadito", polveroso potrei dire, visto il contesto , e i colori (Ah! i colori del Marocco...) sono, ai miei occhi, più spenti di quanto sarebbe forse "accettabile". Forse hai trascurato un po' la post-produzione, non lo so. Forse la messa a fuoco, o magari del micro-mosso. Su foto così piccole non sono in grado di dirtelo.
Però nel tuo reportage ci sono moltissime immagini che, con solo un attimo di post-produzione, che so, un colpettino ai livelli e un filo di maschera di contrasto, migliorerebbero un tot. Fra l'altro, alcune sembrano "pixelate" alla fonte...
Ti faccio solo un esempio.
Questa foto.
Mi sono permesso di metterci mano appena appena, partendo dal jpeg che hai postato (e che sembra terribilmente compresso... Ma tu la usi la funzione "salva per web" di fotoschioppo??). Ho soltanto dato una regolatina ai livelli e alla maschera di contrasto... e questo è il risultato:
Noterai come l'impressione del pixelaggio sia evidente... o almeno ai miei occhi lo è.
Ma noterai anche la differenza nei colori, e GIURO che non ho toccato la saturazione, e ho applicato la maschera di contrasto in un modo che NON altera i colori (grazie, Ludofox!).
Insomma, alla fine dei conti, mi rimane l'impressione di un'occasione mancata... ma non dubito che la compressione delle foto abbia giocato una grossa parte, e che gli originali siano migliori. Ma mi viene da suggerirti di rimettere mano a fotoschioppo e alla post produzione di queste immagini.
Non possono che guadagnarne. E certamente meritano il meglio che puoi riservare loro.
Detto questo, ti ringrazio per aver postato foto del deserto Sahariano del Sud del Marocco... ho risentito un po' dell'aria dei miei avi (almeno, di quelli da quella parte... il mio sangue è una mistura alquanto incasinata! ).
Spero che le indicazioni siano da te considerate per quello che sono, un'opinione personale e, anche, uno spunto di riflessione, uno stimolo a continuare a scattare e a postare e a sperimentare e a mettere tutto il tuo impegno in questa bellissima passione che è la fotografia.
A presto
Davide
Davide ti ringrazio per i consigli.
Hai pienamente ragione sui colori, in realtà gli originali sono decisamente più contrastati, ma nel ridurle per poterle inviare si sono decisamente slavate e ridotte in termini di qualità.
Inoltre non ho avuto molto tempo per fare postpro. Ma la voglia di condividere quello che ho visto mi ha fatto postare subito le foto, forse per compensare il fatto di non vedere più tutti i giorni quei posti ma soltanto macchine e confusione cittadina...
Cercherò di seguire i tuoi consiglio e migliorare alcune immagini per ripostarle per vedere come va.
Gianfranco
Hai pienamente ragione sui colori, in realtà gli originali sono decisamente più contrastati, ma nel ridurle per poterle inviare si sono decisamente slavate e ridotte in termini di qualità.
Inoltre non ho avuto molto tempo per fare postpro. Ma la voglia di condividere quello che ho visto mi ha fatto postare subito le foto, forse per compensare il fatto di non vedere più tutti i giorni quei posti ma soltanto macchine e confusione cittadina...
Cercherò di seguire i tuoi consiglio e migliorare alcune immagini per ripostarle per vedere come va.
Gianfranco
Ho fatto una piccola prova partendo dal file originale e credo che i risultati siano decisamente molto interessanti.
Che ne pensi?
Che andiamo decisamente meglio!
Una cosa che mi ha lasciato perplesso, nella serie di foto che hai postato, è quanto la compressione influisse negativamente sulla qualità della foto. Fra l'altro, ho avuto l'impressione che il decadimento qualitativo si manifestasse persino sulle scritte...
Per questo ti ho chiesto se usi la funzione "Salva per Web" di Photoshop. Riduce tantissimo il "peso" della foto, ti permette di definire le dimensioni che vuoi, e la perdita di qualità a video è trascurabile.
Riguardo poi al fatto di aver avuto "fretta di postare", o come l'hai chiamata tu "voglia di condividere"... Beh, dedicare alla PP il tempo che serve ti permette di restare "immerso" in quelle atmosfere più a lungo, di ricrearle meglio, e quindi di "condividerle di più"... O di condividerne una "versione", una rappresentazione, migliore.
Continua su questa linea. Vedrai che le stesse foto da te postate in precedenza rinasceranno a nuova vita.
Ciao
Davide
Messaggio modificato da twinsouls il Aug 31 2006, 09:14 PM
ciao xavier, riconosco i muri, i volti, i vicoli e l'espressioni della gente marocchina! Hai fatto proprio un bel viaggio, è molto emozionante, vedo che hai ripercorso le stesse strade dove sono passato anch'io...
saluti!!
saluti!!
Anche a me sembra che ci sia un problema di compressione perche' le foto sono tutte velate e prive di dettaglio.
Ciao
David
Ciao
David
ciao xavier, riconosco i muri, i volti, i vicoli e l'espressioni della gente marocchina! Hai fatto proprio un bel viaggio, è molto emozionante, vedo che hai ripercorso le stesse strade dove sono passato anch'io...
saluti!!
Ho battuto le tue strade... le tue foto mi sono state di sprone.
Appena tornato ti avevo scritto nella tua discussione alcune cose legate a quello che tu dicevi nel tuo life sulla plastica... e altre più tecniche sull'uso fatto del 10-20 nelle medine (divertentissimo usarlo sulla pancia senza che nessuno vede...)
Comunque grazie dei consigli previaggio e del commento
Ciao Gainfranco
Anche a me sembra che ci sia un problema di compressione perche' le foto sono tutte velate e prive di dettaglio.
Ciao
David
Si il problema risulta essere soltanto quello, perchè gli originali sono ottimamente contrastati se vedi c'è un link ad una foto meno compressa e i colori sono decisamente diversi
complimenti xavier, ottimo reportage, i ritratti sono i miei preferiti;
prenditi il tempo per curare la post produzione, quel tanto che basta a scuotere quel pò di sabbia dai tuoi scatti che diventano subito dei capolavori!
continua!
prenditi il tempo per curare la post produzione, quel tanto che basta a scuotere quel pò di sabbia dai tuoi scatti che diventano subito dei capolavori!
continua!
Scusate se le immagini sono scomparse ma credo che sia importante ripostarvele senza la "sabbia" come dice fenderu (a proposito gianluca per le tue parole, spero che la post pro migliori realmente la qualità).
Per questo motivo ricominciamo con Casablanca e Rabat
Le altre seguiranno nei prossimi giorni.
Scusate ancora per i messaggi senza foto precedenti e grazie ancora per i commenti.
Ciao GIanfranco
Per questo motivo ricominciamo con Casablanca e Rabat
Le altre seguiranno nei prossimi giorni.
Scusate ancora per i messaggi senza foto precedenti e grazie ancora per i commenti.
Ciao GIanfranco
gianfranco che lavorone;
sono ottimi scatti, meritano la giusta attenzione;
ti seguirò con gustoso interesse
sono ottimi scatti, meritano la giusta attenzione;
ti seguirò con gustoso interesse
Vai con gli scatti della medina di Fes.
Sempre grazie per la pazienza
Sempre grazie per la pazienza
Continuo a togliere sabbia dalle mie foto... sia pure più lentamente a causa degli impegni di lavoro
Vi quoto comunque quello che avevo precedentemente scritto per dare una continuità alle immagini.
La sensazione che si ha nel viaggiare per il Marocco è quella di immergersi in tante realtà diverse; in realtà secondo me esistono diversi tipi di Marocco, quello commerciale come a Casablanca o a Rabat dove la vita scorre tra istituzioni e proiezioni di occidente, quello turistico come a Fes o a Marrachech, quello quotidiano come a Meknes o nel sud del paese.
Tutte queste reatà formano comunque un quadro policromo di immagini e sentimenti che lasciano spesso senza fiato o per la loro crudezza, ci sono sacche di povertà immensa (a Casablanca ho visto una vecchina che seduta per terra nella medina vendeva due carote, tre patate e una cipolla... ) vissuta sempre, comunque, con grande dignità, o per la loro enorme bellezza ( i paesaggi del sud sono da togliere il fiato come tutto il Sahara).
Stamttina qualche immagine di Meknes
A presto con il seguito
Ciao a tutti Gianfranco
Vi quoto comunque quello che avevo precedentemente scritto per dare una continuità alle immagini.
La sensazione che si ha nel viaggiare per il Marocco è quella di immergersi in tante realtà diverse; in realtà secondo me esistono diversi tipi di Marocco, quello commerciale come a Casablanca o a Rabat dove la vita scorre tra istituzioni e proiezioni di occidente, quello turistico come a Fes o a Marrachech, quello quotidiano come a Meknes o nel sud del paese.
Tutte queste reatà formano comunque un quadro policromo di immagini e sentimenti che lasciano spesso senza fiato o per la loro crudezza, ci sono sacche di povertà immensa (a Casablanca ho visto una vecchina che seduta per terra nella medina vendeva due carote, tre patate e una cipolla... ) vissuta sempre, comunque, con grande dignità, o per la loro enorme bellezza ( i paesaggi del sud sono da togliere il fiato come tutto il Sahara).
Stamttina qualche immagine di Meknes
A presto con il seguito
Ciao a tutti Gianfranco
Con molta lentezza ma continuiamo la post pro adesso è il turno di Marrakech... Quoto come prima il precedente commento...
E adesso la città imperiale più vicina al deserto la mitica Marrakech...
In realtà l'impatto e confusionario una specie di Napoli o di Rimini marocchina, dove quasi tutto è permesso... tanto da farmi pensare che pr i marocchini vale il detto americano che dice che "tutto quello che succede a Las Vegas rimane a Las Vegas" sostituendo ala città del vizio le porte del deserto
A parte questo comunque questa città rimane affascinante e piena di aspetti contrastanti come ad esempio la sua piazza Jamm el Fna dove suonatori e incantatori di serpenti (ci sono sul serio... ), cantastorie e maghi si affollano con una varia e contrastante umanità.
sempre per la pazienza
E adesso la città imperiale più vicina al deserto la mitica Marrakech...
In realtà l'impatto e confusionario una specie di Napoli o di Rimini marocchina, dove quasi tutto è permesso... tanto da farmi pensare che pr i marocchini vale il detto americano che dice che "tutto quello che succede a Las Vegas rimane a Las Vegas" sostituendo ala città del vizio le porte del deserto
A parte questo comunque questa città rimane affascinante e piena di aspetti contrastanti come ad esempio la sua piazza Jamm el Fna dove suonatori e incantatori di serpenti (ci sono sul serio... ), cantastorie e maghi si affollano con una varia e contrastante umanità.
sempre per la pazienza
Xavier, complimenti, scatti molto interessanti!!!! Anche io sono stata in Marocco ed ho portato a casa moooolte fotografie (alcune le ho postate nel 3d street photography). E' molto interessante vedere le diverse interpretazioni date ad uno stesso luogo
Bravo!
Manu
Bravo!
Manu
Scusate se ho perso un pò di tempo a continuare, ma il lavoro mi ha fagocitato...
Comunque riprendiamo...
Partendo da Marrakech si deve attraversare l'Atlante, un nome che mi evoca le lezioni di geografia dei tempi di scuola. In fondo attraversarle è un viaggio nella memoria e un godersi i magnifici cieli bassi d'Africa
Superato l'Atlante si entra veramente nel deserto un deserto di pietre e sassi che via via che vai più a sud si trasforma e cambia faccia prendendo le connotazioni più varie fino alla dune che sbucano all'improvviso quasi al confine con l'Algeria dopo Zagorà.
Si attraversa la valle del Draa dove il corso di questo fiume scandisce la vita delle Kasbe e dei paesi costruiti con l'argilla, e della gente che raccoglie l'acqua al pozzo dell'oasi e li fa il bucato, dei bambini che si bagnano nel fiume e di quei popoli nomadi come i berberi che anche nelle loro estreme difficoltà quotidiane mantengono uno sguardo fiero e affascinante. Tutto questo e per me il sud del Marocco, luce, colore dell'argilla, sabbia e vita forte e pulsante come solo la "vita" del Sahara sa essere.
Grazie sempre di tutto
Giuro che le prossime saranno le ultime...
Comunque riprendiamo...
Partendo da Marrakech si deve attraversare l'Atlante, un nome che mi evoca le lezioni di geografia dei tempi di scuola. In fondo attraversarle è un viaggio nella memoria e un godersi i magnifici cieli bassi d'Africa
Superato l'Atlante si entra veramente nel deserto un deserto di pietre e sassi che via via che vai più a sud si trasforma e cambia faccia prendendo le connotazioni più varie fino alla dune che sbucano all'improvviso quasi al confine con l'Algeria dopo Zagorà.
Si attraversa la valle del Draa dove il corso di questo fiume scandisce la vita delle Kasbe e dei paesi costruiti con l'argilla, e della gente che raccoglie l'acqua al pozzo dell'oasi e li fa il bucato, dei bambini che si bagnano nel fiume e di quei popoli nomadi come i berberi che anche nelle loro estreme difficoltà quotidiane mantengono uno sguardo fiero e affascinante. Tutto questo e per me il sud del Marocco, luce, colore dell'argilla, sabbia e vita forte e pulsante come solo la "vita" del Sahara sa essere.
Grazie sempre di tutto
Giuro che le prossime saranno le ultime...
Complimenti Gianfranco,
reportage davvero affascinante con tante belle immagini, splendidi i colori!
reportage davvero affascinante con tante belle immagini, splendidi i colori!
Gianfranco, un ricco reportage colorato e ben fatto a 360 gradi,
grazie per averci fatto visitare questo paese ricco di storia e affascinante..
spero proprio di farlo al + presto..
grazie per averci fatto visitare questo paese ricco di storia e affascinante..
spero proprio di farlo al + presto..