Ciao ragazzi, oggi mi è arrivato il 135mm f/2.8 AIS e mi sta destando forti perplessità, praticamente più chiudo il diaframma e più peggiora la qualità d'immagine, ma come può essere possibile!?
L'unica lente in mio possesso con cui posso compararlo è il nikkor 70-210 f/4, non sarà il bighiera ma resta molto dignitoso come vetro. Ecco quà qualche scatto fatto in fretta e furia sperando che qualcuno mi possa aiutare
135mm a f/2.8
f/4
f/5.6
f/8
Qui invece lo zoom a partire da f/4
f/5.6
f/8
Allora, io noto una paurosa perdita di contrasto e saturazione nei colori, e anche il dettaglio, controllado per bene i raw non aumenta a fatto con i diaframmi più chiusi! Mentre per quanto riguarda il vecchio zoom nulla da dire, non sfigura nemmeno davanti al più costo, moderno e buio 70-300VR!
Secondo voi cosa c'è che non và nel 135 appena acquistato? C'è un modo per eliminare i graffettini superficiali dalla lente frontale? Oltre a quello ad occhio, non noto niente di strano nell'obbiettivo, strano anche che sia anni luce distante dal 105 2.5 che possiedo...
Grazie a tutti coloro che vorranno aiutarmi! Belle le tue ultime foto Willo
L'unica lente in mio possesso con cui posso compararlo è il nikkor 70-210 f/4, non sarà il bighiera ma resta molto dignitoso come vetro. Ecco quà qualche scatto fatto in fretta e furia sperando che qualcuno mi possa aiutare
135mm a f/2.8
f/4
f/5.6
f/8
Qui invece lo zoom a partire da f/4
f/5.6
f/8
Allora, io noto una paurosa perdita di contrasto e saturazione nei colori, e anche il dettaglio, controllado per bene i raw non aumenta a fatto con i diaframmi più chiusi! Mentre per quanto riguarda il vecchio zoom nulla da dire, non sfigura nemmeno davanti al più costo, moderno e buio 70-300VR!
Secondo voi cosa c'è che non và nel 135 appena acquistato? C'è un modo per eliminare i graffettini superficiali dalla lente frontale? Oltre a quello ad occhio, non noto niente di strano nell'obbiettivo, strano anche che sia anni luce distante dal 105 2.5 che possiedo...
Grazie a tutti coloro che vorranno aiutarmi! Belle le tue ultime foto Willo
Centro perfetto Fabio
Un paio d'ore sul fiume con il 55 Micro AIS f/2.8
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Fil.
Un paio d'ore sul fiume con il 55 Micro AIS f/2.8
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Fil.
Bravo Fil!
Fabio ti faccio provare il mio di 135
Belle le foto Willo
Belle le foto Willo
Grazie a tutti ragazzi, siete veramente gentili
In attesa di pareri più qualificati del mio, butto li.......
Imprecisione del diaframma? Controllando i dati exif la coppia tempo/diaframma è sempre corretta ma l'istogramma indica chiaramente una sovraesposizione (anche se leggera) ad f/8 rispetto ad f/2.8, devo ancora controllare gli altri diaframmi.
Hai verificato come cambia la nitidezza centro/bordi?
@ Vincenzo
Sono sicuro che il tuo funziona benissimo!!
Fil.
Ciao ragazzi, oggi mi è arrivato il 135mm f/2.8 AIS e mi sta destando forti perplessità
........
........
In attesa di pareri più qualificati del mio, butto li.......
Imprecisione del diaframma? Controllando i dati exif la coppia tempo/diaframma è sempre corretta ma l'istogramma indica chiaramente una sovraesposizione (anche se leggera) ad f/8 rispetto ad f/2.8, devo ancora controllare gli altri diaframmi.
Hai verificato come cambia la nitidezza centro/bordi?
@ Vincenzo
Sono sicuro che il tuo funziona benissimo!!
Fil.
Come promesso a Fausto ho fatto un paio di scatti a TA con 55/3,5 e 55/2,8.
Come si può vedere dai particolari, pressochè identici, il 2,8, nonostante la maggiore apertura, riesce tranquillamente ad eguagliare il 3,5! Non avverto cali di contrasto, risolvenza, saturazione o
slittamenti cromatici, c'è solo una piccola differenza di esposizione.
Più avanti li confronterò a maggior distanza e a tutti i diaframmi.
Ingrandimento full detail : 649.3 KB
55-3,5 TA particolare
Ingrandimento full detail : 1014.6 KB
55-2,8 TA particolare
Ingrandimento full detail : 920.9 KB
Ciao. Filippo Mk1
Come si può vedere dai particolari, pressochè identici, il 2,8, nonostante la maggiore apertura, riesce tranquillamente ad eguagliare il 3,5! Non avverto cali di contrasto, risolvenza, saturazione o
slittamenti cromatici, c'è solo una piccola differenza di esposizione.
Più avanti li confronterò a maggior distanza e a tutti i diaframmi.
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55-3,5 TA particolare
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55-2,8 TA particolare
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Ciao. Filippo Mk1
Grazie a tutti ragazzi, siete veramente gentili
In attesa di pareri più qualificati del mio, butto li.......
Imprecisione del diaframma? Controllando i dati exif la coppia tempo/diaframma è sempre corretta ma l'istogramma indica chiaramente una sovraesposizione (anche se leggera) ad f/8 rispetto ad f/2.8, devo ancora controllare gli altri diaframmi.
Hai verificato come cambia la nitidezza centro/bordi?
@ Vincenzo
Sono sicuro che il tuo funziona benissimo!!
Fil.
In attesa di pareri più qualificati del mio, butto li.......
Imprecisione del diaframma? Controllando i dati exif la coppia tempo/diaframma è sempre corretta ma l'istogramma indica chiaramente una sovraesposizione (anche se leggera) ad f/8 rispetto ad f/2.8, devo ancora controllare gli altri diaframmi.
Hai verificato come cambia la nitidezza centro/bordi?
@ Vincenzo
Sono sicuro che il tuo funziona benissimo!!
Fil.
Non credo Willo, il diaframma sembra lavorare bene, infatti comunica correttamente con il corpo, e che la lente frontale presenta molti micro graffi, e magari più si chiude il diaframma e più influiscono negativamente, poi faccio una foto e la posto. Tutte le altre lenti invece sono perfette, se non costa tanto sostituirla la faccio cambiare, tanto l'ottica l'ho pagata solo 43€ spedizioni comprese... aspetto fiducioso altri pareri
P.S. Vincenzo è un mio caro amico, appena gli arriva il vecchietto serie E c'è ne andiamo in giro a fotografare!
Non credo Willo, il diaframma sembra lavorare bene, infatti comunica correttamente con il corpo, e che la lente frontale presenta molti micro graffi, e magari più si chiude il diaframma e più influiscono negativamente, poi faccio una foto e la posto. Tutte le altre lenti invece sono perfette, se non costa tanto sostituirla la faccio cambiare, tanto l'ottica l'ho pagata solo 43€ spedizioni comprese... aspetto fiducioso altri pareri
P.S. Vincenzo è un mio caro amico, appena gli arriva il vecchietto serie E c'è ne andiamo in giro a fotografare!
P.S. Vincenzo è un mio caro amico, appena gli arriva il vecchietto serie E c'è ne andiamo in giro a fotografare!
Sarebbe la prima volta che sento di un problema simile causato dalla lente rovinata, però c'è sempre una prima volta....
In effetti l'hai pagato pochissimo.
Allora 'Buone Foto' a te e Vincenzo
Sempre il 'Mistico' 55 Micro f/2.8
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Ciao ragazzi, oggi mi è arrivato il 135mm f/2.8 AIS e mi sta destando forti perplessità, praticamente più chiudo il diaframma e più peggiora la qualità d'immagine, ma come può essere possibile!?
L'unica lente in mio possesso con cui posso compararlo è il nikkor 70-210 f/4, non sarà il bighiera ma resta molto dignitoso come vetro. Ecco quà qualche scatto fatto in fretta e furia sperando che qualcuno mi possa aiutare
135mm a f/2.8
f/4
f/5.6
f/8
Qui invece lo zoom a partire da f/4
f/5.6
f/8
Allora, io noto una paurosa perdita di contrasto e saturazione nei colori, e anche il dettaglio, controllado per bene i raw non aumenta a fatto con i diaframmi più chiusi! Mentre per quanto riguarda il vecchio zoom nulla da dire, non sfigura nemmeno davanti al più costo, moderno e buio 70-300VR!
Secondo voi cosa c'è che non và nel 135 appena acquistato? C'è un modo per eliminare i graffettini superficiali dalla lente frontale? Oltre a quello ad occhio, non noto niente di strano nell'obbiettivo, strano anche che sia anni luce distante dal 105 2.5 che possiedo...
Grazie a tutti coloro che vorranno aiutarmi! Belle le tue ultime foto Willo
L'unica lente in mio possesso con cui posso compararlo è il nikkor 70-210 f/4, non sarà il bighiera ma resta molto dignitoso come vetro. Ecco quà qualche scatto fatto in fretta e furia sperando che qualcuno mi possa aiutare
135mm a f/2.8
f/4
f/5.6
f/8
Qui invece lo zoom a partire da f/4
f/5.6
f/8
Allora, io noto una paurosa perdita di contrasto e saturazione nei colori, e anche il dettaglio, controllado per bene i raw non aumenta a fatto con i diaframmi più chiusi! Mentre per quanto riguarda il vecchio zoom nulla da dire, non sfigura nemmeno davanti al più costo, moderno e buio 70-300VR!
Secondo voi cosa c'è che non và nel 135 appena acquistato? C'è un modo per eliminare i graffettini superficiali dalla lente frontale? Oltre a quello ad occhio, non noto niente di strano nell'obbiettivo, strano anche che sia anni luce distante dal 105 2.5 che possiedo...
Grazie a tutti coloro che vorranno aiutarmi! Belle le tue ultime foto Willo
Se hai delle righe o graffietti sulla lente frontale è normale che più chiudi il diaframma e più l'ottica aumenta la profondità di campo,quindi anche le righe che hai tendono a essere più a fuoco e rovinano la nitidezza dell'intera immagine.Spero di esser stato d'aiuto
Primissimo scatto col mio "nuovo" micro 55/2.8 all'oleandro in giardino.
Ho solo regolato i livelli,l'ottica era a TA!!!
Ingrandimento full detail : 827.5 KB
Ho solo regolato i livelli,l'ottica era a TA!!!
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Che il 135 sia anni luce dal 105/2,5 credo che sia una cosa normale.
Un po' di interventi random:
@ Willo
bellissime foto con il Mistico 55/2.8 specie quelle con quei mostri aracnoidi colorati
Mi piacciono entrambe. Vediamo di fargli trovare un po' di pace almeno a sto 55. Che dici? ha ha ha
@ MK1
Prove sempre interessanti. Io aggiungerei un confronto con entrambi gli obiettivi a 4 perchè me lo aspetto "d'ufficio" che il 3.5 a TA sia più prestante del 2.8 a TA. Vediamo cosa succede con entrambi allo stesso diaframma. Io ho solo il 2.8 e non posso aiutare.
@ Fab64
Quelle immagini, benchè troppo piccole per essere indagate, non sono da 135 AIs. Perfino il 135 serie E di Willo e 10 volte meglio! Quindi o hai le lenti che sono state spolverate con la carta vetrata, o hai haze sulle superfici interne. Io non spenderei altro denaro, tanto l'hai pagato talmente poco che un grado elevato di rischio era da mettere in preventivo. Fattene una ragione e mettici una croce su.
Pensa alla salute!
@ Black bart
Auguri per l'acquisto. Complimenti!
Ora prova a chiudere un po' e vedrai ben altre cose...
@ Willo
bellissime foto con il Mistico 55/2.8 specie quelle con quei mostri aracnoidi colorati
Mi piacciono entrambe. Vediamo di fargli trovare un po' di pace almeno a sto 55. Che dici? ha ha ha
@ MK1
Prove sempre interessanti. Io aggiungerei un confronto con entrambi gli obiettivi a 4 perchè me lo aspetto "d'ufficio" che il 3.5 a TA sia più prestante del 2.8 a TA. Vediamo cosa succede con entrambi allo stesso diaframma. Io ho solo il 2.8 e non posso aiutare.
@ Fab64
Quelle immagini, benchè troppo piccole per essere indagate, non sono da 135 AIs. Perfino il 135 serie E di Willo e 10 volte meglio! Quindi o hai le lenti che sono state spolverate con la carta vetrata, o hai haze sulle superfici interne. Io non spenderei altro denaro, tanto l'hai pagato talmente poco che un grado elevato di rischio era da mettere in preventivo. Fattene una ragione e mettici una croce su.
Pensa alla salute!
@ Black bart
Auguri per l'acquisto. Complimenti!
Ora prova a chiudere un po' e vedrai ben altre cose...
Filippo MK1. Ho guardato bene le foto dei micro. Sembrano uguali ma non è così. Fra uno scatto e l'altro la tenda si è mossa e puoi accorgertene guardando il lato destro dei ritagli. Così il paragone potrebbe non essere coerente. Quando hai tempo, prova di nuovo, per piacere, ma con un soggetto assolutamente statico. Penso ad uno scaffale di libri, così da riempire il fotogramma con roba dettagliata e, naturalmente assolutamente stabile. Ma a te non mancano idee e mezzi.
sera a tutti
una domandina veloce per ciro
come và il 300 f4,5 ais che hai?
grazie
pietro
una domandina veloce per ciro
come và il 300 f4,5 ais che hai?
grazie
pietro
Ci sono tre foto di Napoli, un Golfo a 24 e un Golfo a 35 e la collina di SanMartino con il 105. Ma indipendentemente da quella a cui ti riferisci io posso raccontarti solo questo:
Faccio PP, come si dice oggi, in questo modo per me strano. Insomma io sviluppo i miei negativi digitali. Tutti. Dedico allo sviluppo e quindi alla Camera Chiara lo stesso impegno che dedicavo alla Camera Oscura. Mi costa meno fatica e meno tempo, è vero, ma l'impegno mentale e spirituale è quello.
Per il primo paio di anni, dal momento in cui mi sono convertito al digitale, ci ho litigato alla grande perchè pensavo che fosse "figo" produrre foto definitive con il solo scatto e senza fare altro; ritoccare mi sembrava una profanazione; questa era una "devianza" che mi proveniva dall'aver scattato tantissime diapositive. Per quelle che non sviluppavo da me, tutto quello che potevo fare si concentrava prima dello scatto. Passato al digitale, con la sensazione che stessi continuando a fare diapositive, ho continuato a pensare nello stesso modo. Tutto prima e niente dopo. Un disastro.
Poi ho scoperto che cosa era un Negativo Digitale e che cosa significava scattare in NEF e sviluppare i propri negativi.
Lo so, a qualcuno può venire da ridere di fronte a questa banalità.
Beh, si pensi che, allo stesso modo, a me viene da ridere quando sento di persone che usando la MF (fuoco manuale) sbagliano addirittura la metà delle foto.
Il concetto di base della mia post produzione è semplicissimo: partire da un negativo che contenga il massimo delle informazioni (ma generalmente abbastanza scialbo da vedere) e poi tirarle fuori utilizzando il software; e cioè restituire al negativo almeno quel minimo di presenza, colore, contrasto e luminanza che NON affido al programma della macchina. Regolo la temperatura colore e talvolta ritaglio. Non tutto sempre, ma quello che reputo necessario per avvicinare il più possibile l'immagine alla "visione" che avevo avuto di essa al momento dello scatto. Quindi talvolta è pochissimo, come in "Vimini", talvolta e molto come in "Adriatica" per la quale ho dovuto simulare in PP quello che avrei fatto in analogico con filtri rosso scuro e bruciature in fase di stampa.
E trovo che non abbia alcun senso fare diversamente, avendo per le mani una cosa come la d700 e un discreto arsenale di ottiche. Tanto varrebbe avere una onestissima Coolpix e farla finita.
Quello che voglio dire è che non so rispondere alla domanda che mi hai fatto perchè non ho un preset che uso per sviluppare le foto. Ogni immagine è una storia a sè. Ma sviluppo tutto.
Discorso a parte meritano le scannerizzazioni delle vecchie diapositive dove il mio scopo è quello di mantenere il più possibile fedeltà a quello che vedevo in proiezione. Quindi, in quel caso, la PP è di tipo conservativo.
Naturalmente in questo Club, dove si postano anche, e specialmente, prove dei nostri vecchi obiettivi, ho prodotto provini senza alcuna post produzione, ma quello è un discorso diverso. Se decido di confrontare lenti o di verificare la resa di un obiettivo inserisco immagini assolutamente neutre.
Ancora una cosa. È in post produzione che gli obiettivi veramente buoni si manifestano. Quelli mediocri in PP cambiano e migliorano molto. Quelli buoni cambiano poco: ritagli, aggiusti il tono e altre piccole cose, ma la loro presenza, la acutanza e la plasticità sono forti da subito e sono poco suscettibili di miglioramento anche smanettando molto.
Spero di aver risposto in qualche modo alla tua domanda.
c.
Faccio PP, come si dice oggi, in questo modo per me strano. Insomma io sviluppo i miei negativi digitali. Tutti. Dedico allo sviluppo e quindi alla Camera Chiara lo stesso impegno che dedicavo alla Camera Oscura. Mi costa meno fatica e meno tempo, è vero, ma l'impegno mentale e spirituale è quello.
Per il primo paio di anni, dal momento in cui mi sono convertito al digitale, ci ho litigato alla grande perchè pensavo che fosse "figo" produrre foto definitive con il solo scatto e senza fare altro; ritoccare mi sembrava una profanazione; questa era una "devianza" che mi proveniva dall'aver scattato tantissime diapositive. Per quelle che non sviluppavo da me, tutto quello che potevo fare si concentrava prima dello scatto. Passato al digitale, con la sensazione che stessi continuando a fare diapositive, ho continuato a pensare nello stesso modo. Tutto prima e niente dopo. Un disastro.
Poi ho scoperto che cosa era un Negativo Digitale e che cosa significava scattare in NEF e sviluppare i propri negativi.
Lo so, a qualcuno può venire da ridere di fronte a questa banalità.
Beh, si pensi che, allo stesso modo, a me viene da ridere quando sento di persone che usando la MF (fuoco manuale) sbagliano addirittura la metà delle foto.
Il concetto di base della mia post produzione è semplicissimo: partire da un negativo che contenga il massimo delle informazioni (ma generalmente abbastanza scialbo da vedere) e poi tirarle fuori utilizzando il software; e cioè restituire al negativo almeno quel minimo di presenza, colore, contrasto e luminanza che NON affido al programma della macchina. Regolo la temperatura colore e talvolta ritaglio. Non tutto sempre, ma quello che reputo necessario per avvicinare il più possibile l'immagine alla "visione" che avevo avuto di essa al momento dello scatto. Quindi talvolta è pochissimo, come in "Vimini", talvolta e molto come in "Adriatica" per la quale ho dovuto simulare in PP quello che avrei fatto in analogico con filtri rosso scuro e bruciature in fase di stampa.
E trovo che non abbia alcun senso fare diversamente, avendo per le mani una cosa come la d700 e un discreto arsenale di ottiche. Tanto varrebbe avere una onestissima Coolpix e farla finita.
Quello che voglio dire è che non so rispondere alla domanda che mi hai fatto perchè non ho un preset che uso per sviluppare le foto. Ogni immagine è una storia a sè. Ma sviluppo tutto.
Discorso a parte meritano le scannerizzazioni delle vecchie diapositive dove il mio scopo è quello di mantenere il più possibile fedeltà a quello che vedevo in proiezione. Quindi, in quel caso, la PP è di tipo conservativo.
Naturalmente in questo Club, dove si postano anche, e specialmente, prove dei nostri vecchi obiettivi, ho prodotto provini senza alcuna post produzione, ma quello è un discorso diverso. Se decido di confrontare lenti o di verificare la resa di un obiettivo inserisco immagini assolutamente neutre.
Ancora una cosa. È in post produzione che gli obiettivi veramente buoni si manifestano. Quelli mediocri in PP cambiano e migliorano molto. Quelli buoni cambiano poco: ritagli, aggiusti il tono e altre piccole cose, ma la loro presenza, la acutanza e la plasticità sono forti da subito e sono poco suscettibili di miglioramento anche smanettando molto.
Spero di aver risposto in qualche modo alla tua domanda.
c.
Sono d'accordo su tutta la linea. Praticamente è il medesimo metodo che attuo io, anche se in certe occasioni rimpiango di non settare prima la macchina, come, per esempio, per il saggio di danza: sviluppare 1000 foto per uno che lavora dalle 7,00 alle 20,00 (non come fotografo purtroppo) è un'impresa quasi titanica.
La foto a cui mi riferivo è questa
http://www.clikon.it/index.php?module=imag...p;key=id=583007
Hai scattato con una luce stupenda, e tutti noi sappiamo com'è "o sole mio", però i colori hanno una brillantezza e profondità particolari, quasi a ricordare un hdr
Complimenti ancora
Grazie, gentilissimo e molto benevolente. In verità, considerate le condizioni di luce di quel giorno, con buona nitidezza e molto vento, sono uscito di proposito e verso il calar del sole, per prendere quelle immagini. Ad ogni modo non disdegno affatto incrementare la gamma dinamica dove è possibile. Mi facevo un m@@zzo così in Camera Oscura per bruciare e salvare zone dell'immagine, figuriamoci se mi faccio scappare questa possibilità in digitale.
Capisco il tuo problema di tempo. Per me è uguale. Lo puoi risolvere solo in un modo se devi trattare 1000 foto di un evento e non hai tempo. O scatti in NEF e, considerata la stabilità della condizione di luce, ti crei un preset, apri le foto in Camera Raw e applichi quel preset a tutte le foto in contemporanea, oppure setti la macchina e produci direttamente in jpeg. Penso che tante foto di un saggio non hanno la pretesa di essere fine art ma solo buone foto; quindi jpeg andrebbe benissimo.
Se ci pensiamo bene scopriamo che una buona moltitudine dei nostri file potrebbero essere prodotti direttamente in jpeg considerata una certa diffusa reticenza a passare per la Camera Chiara e spesso solo per convertire i file.
Capisco il tuo problema di tempo. Per me è uguale. Lo puoi risolvere solo in un modo se devi trattare 1000 foto di un evento e non hai tempo. O scatti in NEF e, considerata la stabilità della condizione di luce, ti crei un preset, apri le foto in Camera Raw e applichi quel preset a tutte le foto in contemporanea, oppure setti la macchina e produci direttamente in jpeg. Penso che tante foto di un saggio non hanno la pretesa di essere fine art ma solo buone foto; quindi jpeg andrebbe benissimo.
Se ci pensiamo bene scopriamo che una buona moltitudine dei nostri file potrebbero essere prodotti direttamente in jpeg considerata una certa diffusa reticenza a passare per la Camera Chiara e spesso solo per convertire i file.
Filippo MK1. Ho guardato bene le foto dei micro. Sembrano uguali ma non è così. Fra uno scatto e l'altro la tenda si è mossa e puoi accorgertene guardando il lato destro dei ritagli. Così il paragone potrebbe non essere coerente. Quando hai tempo, prova di nuovo, per piacere, ma con un soggetto assolutamente statico. Penso ad uno scaffale di libri, così da riempire il fotogramma con roba dettagliata e, naturalmente assolutamente stabile. Ma a te non mancano idee e mezzi.
Per quello che mi ha chiesto Fausto questa prova è sufficiente così, fidati.
Il test serio arriverà con tanto di librerie e non solo.
In fase di preparazione magari ti contatterò per qualche consiglio perchè vorrei fare dei confronti su diversi impieghi.
Tu, per esempio, hai mai usato il 55 capovolto?
Ciao.
sera a tutti
una domandina veloce per ciro
come và il 300 f4,5 ais che hai?
grazie
pietro
una domandina veloce per ciro
come và il 300 f4,5 ais che hai?
grazie
pietro
Ciao Pietro.
Ascolta il 300/4.5 è un obiettivo alquanto obsoleto perchè non ha nessun elemento ED. Quindi è un classico 300 tipico della fine degli anni 70, inizio 80. Ed è una ottica un po' snobbata. Come tutti i tele (anche quelli ED purtroppo) soffre di AC laterale, ma ti dico anche che è molto facilmente correggibile in PP e questa semplice correzione non solo sistema la AC ma migliora molto l'acutanza periferica della lente. Io parlo quasi sempre di periferia perchè, a parte casi particolarissimi, le lenti al centro vanno tutte bene.
È un obiettivo con 6 lenti in 5 gruppi con f/4.5 - 32 e pesa 1200 grammi. Quindi non è certamente leggero e a mano libera, senza appoggio, al di sotto del 1/300 di sec si rischia il mosso. È un obiettivo da tripode appena si può.
Io lo chiamo Il Militare perchè dal punto di vista meccanico è superbo. È di una solidità che può sfondare un cranio senza nessun problema. È costruito ai massimi livelli qualitativi e l'esemplare che ho io, che è assolutamente pari al nuovo, ha una frizione della MaF a livello Zeiss e non sto parlando a vanvera. Tutto interamente di metallo e vetro, assolutamente elegante e perfetto nella forma.
Mai provato su dx. Se vuoi posso farlo e ti dico.
Su Fx questo obiettivo funziona molto meglio che con la pellicola e a mio modesto parere restituisce immagini che sviluppate intelligentemente sono sorprendenti. I migliori diaframmi per me sono 8 - 11 - 16 - 22 e la sua morte è su cavalletto. Naturalmente se c'è luce a sufficienza da poter infilare un bel tempo veloce anche a mano non c'è problema ma, con la macchina pesa molto più di una Desert Eagle e quest'ultima si impugna meglio.
Ti mostro un paio di scatti già visti che ho usato per provare l'obiettivo; una foto un po' particolare di un arcobaleno sul palazzo di Capodimonte e chiesa e, stessa scena, presa dal piano superiore e di notte a f/8 e 1,6 sec a 200 iso.
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Per quello che mi ha chiesto Fausto questa prova è sufficiente così, fidati.
Il test serio arriverà con tanto di librerie e non solo.
In fase di preparazione magari ti contatterò per qualche consiglio perchè vorrei fare dei confronti su diversi impieghi.
Tu, per esempio, hai mai usato il 55 capovolto?
Ciao.
Il test serio arriverà con tanto di librerie e non solo.
In fase di preparazione magari ti contatterò per qualche consiglio perchè vorrei fare dei confronti su diversi impieghi.
Tu, per esempio, hai mai usato il 55 capovolto?
Ciao.
No ma posso farlo se mi dici cosa fare in particolare. Tuttavia mi pare che siamo ai limiti della focale capovolgibile con l'anello BR2A ma posso sbagliare.
Ho usato invece il 20/4 capovolto. Diventa un microscopio.
Non ho molta esperienza in questo genere di impiego perchè la macro non è che mi tiri tantissimo. Ma ho l'anello adattatore per capovolgere quindi ben volentieri se servono prove a riguardo.
No ma posso farlo se mi dici cosa fare in particolare. Tuttavia mi pare che siamo ai limiti della focale capovolgibile con l'anello BR2A ma posso sbagliare.
Ho usato invece il 20/4 capovolto. Diventa un microscopio.
Non ho molta esperienza in questo genere di impiego perchè la macro non è che mi tiri tantissimo. Ma ho l'anello adattatore per capovolgere quindi ben volentieri se servono prove a riguardo.
Ho usato invece il 20/4 capovolto. Diventa un microscopio.
Non ho molta esperienza in questo genere di impiego perchè la macro non è che mi tiri tantissimo. Ma ho l'anello adattatore per capovolgere quindi ben volentieri se servono prove a riguardo.
Ho letto di gente che ha utilizzato il 55micro capovolto per rapporti di riproduzione 1:1, come riproduzioni di diapositive, ottenendo un guadagno, in quanto l'ottica dritta è stata progettata per ottenere il massimo risultato al rapporto 1:10.
Sarebbe interessante verificare.
Ciao.
qualcuno potrebbe darmi lumi sull'Ai-s 24 f2?? ne ho acquistato uno messo maluccio esteticamente ma ottimo come lenti e meccanica (ha solo un pò di gioco alla baionetta) a poco più di 100 euro.
Avevo chiesto qualche giorno fà nella sez. obiettivi ma con poche risposte.
Grazie in anticipo,
Vincenzo
Avevo chiesto qualche giorno fà nella sez. obiettivi ma con poche risposte.
Grazie in anticipo,
Vincenzo
qualcuno potrebbe darmi lumi sull'Ai-s 24 f2?? ne ho acquistato uno messo maluccio esteticamente ma ottimo come lenti e meccanica (ha solo un pò di gioco alla baionetta) a poco più di 100 euro.
Avevo chiesto qualche giorno fà nella sez. obiettivi ma con poche risposte.
Grazie in anticipo,
Vincenzo
Avevo chiesto qualche giorno fà nella sez. obiettivi ma con poche risposte.
Grazie in anticipo,
Vincenzo
Ciao Vincenzo. Il prezzo è decisamente basso, speriamo che non abbia problemi irrisolvibili.
Io ho questa ottica, ma l'ho usata veramente molto poco e non l'ho mai confrontata con altre.
Da quel poco che ho fatto mi sembra ottima, non eccellente...forse!
Mi metto a tua completa disposizione, se c'è qualcosa in particolare che non ti convince dimmelo che faccio qualche scatto mirato.
Non capisco il gioco di baionetta, è stato montato e smontato così tante volte da consumare il metallo o si sono allentate le viti di fissaggio della baionetta al corpo dell'ottica.
Fammi sapere.
Filippo Mk1
Ho letto di gente che ha utilizzato il 55micro capovolto per rapporti di riproduzione 1:1, come riproduzioni di diapositive, ottenendo un guadagno, in quanto l'ottica dritta è stata progettata per ottenere il massimo risultato al rapporto 1:10.
Sarebbe interessante verificare.
Ciao.
Sarebbe interessante verificare.
Ciao.
Dunque, il rapporto 1:10 con il 55/2.8 dovrebbe ottenersi ad una distanza di 70 cm dal soggetto, mm più o meno.
L'adattatore macro BR-2A si può usare con il 55/2.8 micro ottenendo un rapporto di riproduzione di 1:1,1x.
Se il 55/2.8 funziona meglio girato con il BR-2A piuttosto che con l'anello PK-13 dedicato che restituisce il rapporto 1:1 non lo so.
In teoria il soggetto non dovrebbe essere ad una distanza più breve rispetto a quella lente-sensore, come accade se utilizziamo tubi di prolunga troppo lunghi. Usando l'ottica invertita questo rapporto tra distanze dovrebbe riequilibrarsi consentendo immagini di migliore qualità.
Però non ho mai provato. Appena posso provo e guardiamo le foto.
@ Vincenzo
Gioco di baionetta o gioco della ghiera dei diaframmi?
Messaggio modificato da Tangerineblues il Jul 1 2011, 05:42 PM
Un paio d'ore sul fiume con il 55 Micro AIS f/2.8
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Fil.
[/quote]
con il 55????complimenti x la distanza farfalla 105 micro ais ciao a tutti Ingrandimento full detail : 788.6 KB
@ MK1
Allora Filippo, ho una prima prova che tutto sommato non mi sembra particolarmente dirimente ma tant'è. Non è stato semplice mettermi in situazione "controllata" poichè non ho attrezzatura per la macro e ho utilizzato come stativo il tripode con la colonna rovesciata. Non era molto comodo per le operazioni di fuoco e diaframmatura ma la macchina era ferma e questo è l'importante.
Ho fotografato un francobollo ponendolo sulla superficie illuminata del diafanoscopio per diapositive e sfruttando ancora la luce ambiente.
Ho utilizzato f/8 per entrambe le posizioni del 55.
la prima immagine è quella con il 55 e il PK-13 a rapporto 1:1
la seconda è con il 55 invertito mediante BR-2A stesso rapporto di riproduzione.
Solo conversione da NEF a JPEG.
La prima cosa che salta agli occhi, guardando le foto in rapida sequenza, è la inversione della aberrazione sferica. ma questo è nelle attese.
Il resto è di difficile interpretazione perchè non riesco a vedere differenze significative se non qualcosa a favore del 55 con PK-13.
Da una prima prova di riproduzione di diapositive ho la più che netta sensazione che il mio datato scanner Epson 4870 sia una soluzione migliore anche se meno veloce.
A vantaggio dell'ottica inversa va detto che probabilmente converrebbe munirsi del paraluce inverso per evitare che la lente posteriore sia più esposta a luce laterale rispetto all'anteriore che è ben protetta in questo obiettivo.
55/2.8 micro + PK-13
Ingrandimento full detail : 1.3 MB
55/2.8 micro invertito con BR-2A
Ingrandimento full detail : 1.2 MB
Messaggio modificato da Tangerineblues il Jul 1 2011, 07:30 PM
Allora Filippo, ho una prima prova che tutto sommato non mi sembra particolarmente dirimente ma tant'è. Non è stato semplice mettermi in situazione "controllata" poichè non ho attrezzatura per la macro e ho utilizzato come stativo il tripode con la colonna rovesciata. Non era molto comodo per le operazioni di fuoco e diaframmatura ma la macchina era ferma e questo è l'importante.
Ho fotografato un francobollo ponendolo sulla superficie illuminata del diafanoscopio per diapositive e sfruttando ancora la luce ambiente.
Ho utilizzato f/8 per entrambe le posizioni del 55.
la prima immagine è quella con il 55 e il PK-13 a rapporto 1:1
la seconda è con il 55 invertito mediante BR-2A stesso rapporto di riproduzione.
Solo conversione da NEF a JPEG.
La prima cosa che salta agli occhi, guardando le foto in rapida sequenza, è la inversione della aberrazione sferica. ma questo è nelle attese.
Il resto è di difficile interpretazione perchè non riesco a vedere differenze significative se non qualcosa a favore del 55 con PK-13.
Da una prima prova di riproduzione di diapositive ho la più che netta sensazione che il mio datato scanner Epson 4870 sia una soluzione migliore anche se meno veloce.
A vantaggio dell'ottica inversa va detto che probabilmente converrebbe munirsi del paraluce inverso per evitare che la lente posteriore sia più esposta a luce laterale rispetto all'anteriore che è ben protetta in questo obiettivo.
55/2.8 micro + PK-13
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55/2.8 micro invertito con BR-2A
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Messaggio modificato da Tangerineblues il Jul 1 2011, 07:30 PM
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Grazie Gianni, in effetti ho potuto contare sulla loro grande disponibilità a lasciarsi avvicinare
Mi piace molto anche la tua farfalla.
35mm f/2 'Leaving Varenna'
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Un saluto a tutti.
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