Mi sembra di parlare a chi non vuol sentire, e quindi, estrapolando parole dal contesto mi fa dire quello che non mi sono mai sognato di dire.
QUESITO NUMERO 1. Ho forse affermato da qualche parte che il MultiCAM 1100 della D200 sia superiore al MultiCAM 2000 della serie D2? Risposta: NO di certo, e come potrei azzardarmi, l’hanno inserito in una D2, non nella D40. Ho solo detto che perché i sensori a croce funzionino al
loro meglio, e quindi permettano di conseguire tempi di reazione migliori, ci vogliono date condizioni di luminosità e ottimi obiettivi abbinati, ma questo non lo asserisce il semplice “possessore Nikon”, fa parte del reale funzionamento calato in un contesto reale, non ideale o di laboratorio.
QUESITO NUMERO 2 . L’autore della discussione chiedeva semplicemente delle prestazioni dello stesso gruppo autofocus, il CAM1100, nelle due versioni montate su due corpi diversi, basta leggere il primo post, quindi la D300 nel titolo credo sia stata aggiunta in seguito, probabilmente non dall’autore, tanto meno nelle sue parole c’è traccia di un interesse alla D2, e allora, se uno chiede al cameriere se il salmone è più buono dell’aringa perchè gli si vuole propinare a forza l’aragosta? Risposta per l’autore, come tempi di reazione puri e semplici tra D80 e D200 siamo lì, il gruppo autofocus è sostanzialmente lo stesso, solo che, come ho già detto, vi sono, con la D200, dei vantaggi di ordine pratico, tasti e selettori sparsi per il corpo che permettono di abbassare i tempi di reazione, ma anche una migliore implementazione a livello software, modalità dinamica a gruppo, scelta nella dimensione dell' area,etc., che permettono un migliore inseguimento della preda.
Aggiungo qualche dato strumentale a supporto, riguardano i tempi di reazione dei sistemi autofocus della D80, D2x, S5 (alias D200), da cui si evince che tra D80 e D200 non ci siano grossi scarti, un lieve vantaggio della seconda in buone condizioni di luce, ma siamo lì, mentre la D2x in condizioni di ottima luminosità, da EV 12 a 7 guadagna in media 15 centesimi di sec. nei tempi di reazione, con la luce che cala, tra 6 a 3 EV, cala anche il vantaggio, 9-5 centesimi, in condizione di luce estremamente basse, 0 EV, i tempi diventano identici, e queste sono risultanze di un test in laboratorio, quindi in condizioni ideali, 8 centesimi di media, per un professionista che "deve" abbassare la media delle (poche) foto perse può avere un significato, ma per gli altri il rapporto costo-beneficio ha ancora un senso?
Conclusione scontata, ma mi sto solo ripetendo, tutto dipende dalla luce, e quindi
Buona luce