QUOTE(Felix B. @ Jun 11 2007, 11:04 PM)
Dagli ultimi interventi sembra che Rossi ad un tratto e' diventato una ciofeca...
Chiunque lo possa aver pensato non capisce molto di motociclismo e non ha ancora capito chi sia effettivamente Valentino Rossi.
Io lo stimo e l'ho "previsto" (in
vasta compagnia) come grande da quando correva in 125. Spingeva come un matto, vinceva ma non si montava la testa. E' passato in 250 e ha fatto la stessa cosa. 500 e MotoGP lo hanno consacrato come pilota stratosferico ma lui è rimasto sempre il solito ragazzone scanzonato.
Ha sempre dimostrato di saper vincere e di saper fare il massimo per avere una moto vincente. Non ha ancora dimostrato di saper perdere (l'anno scorso, sappiamo tutti che in fondo ha vinto lui, checché‚ ne dicano le classifiche e i punti !)
QUOTE(Felix B. @ Jun 11 2007, 11:04 PM)
questo dualismo ci ha letteralmente spezzato il cuore a meta'.
Mi spiace per te, il mio è sempre bello intero e rosso
.
Ovvio che quando Valentino vince sono molto contento, ma non è per il fatto che vince "un italiano", è xchè vince un pilota spettacolare che mi fa fare i salti sul divano e venire i brividi quando fa certi numeri.
Quando vincevano Rainey, Schwantz (per non andare troppo in là altrimenti vi fate l'idea che io sia vecchio) la sensazione era la stessa. A me piace il motociclismo e lo spettacolo e so rendere merito a chi riesce a soddisfare queste mie due passioni. Prima c'era solo Valentino, adesso c'è anche Stoner.
Io spero che Vale continui a fare il Vale fino alla fine e che vinca il migliore: a me interessa saltare sul divano, non mi entra in tasca nulla se vince uno o l'altro !
Poi, sarà che sono + ingegnere che motociclista, ma a me vedere una Ducati che massacra questi giapponesi, fa una gran libidine
QUOTE(kurtz @ Jun 11 2007, 11:09 PM)
Mi sembra che il "Biaggistyle" sia ben lontano ...
Dai, Fabio, non puoi guardare un'intervista rilasciata "a freddo" o un comunicato stampa ufficiale per capire quali siano i veri toni.
Valentino, in effetti, sta usando una tattica "alla Biaggi" per stimolare i suoi fornitori ma sta anche cercando di "annichilire" psicologicamente il suo più forte avversario (cosa che gli era riuscita alla perfezione con Gibernau).
Almeno, era quello che cercava di fare fino a domenica scorsa.
Ieri leggevo sulla Gazzetta affermazioni del tipo "anche Biaggi e Gibernau sarebbero stati ossi duri con questa Ducati".
Vero, ma non dimentichiamo che lo erano anche con le "loro" moto ... o forse Valentino ammette che quando aveva un'Honda HRC sotto le natiche, ha sempre giocato come il gatto col topo ? Che non ha mai spinto oltre il 90% il mezzo che aveva mentre ora deve andare costantemente al 100% ? Non sta scritto da nessuna parte che la moto più veloce debba per forza averla lui (se l'avesse voluta era lì, pronta, ma ha avuto "paura").
E' questo il "Biaggismo", dare alla moto la colpa della sconfitta per non ammettere che l'avversario (=moto+pilota) è più forte. D'accordo che poi ha ammesso la grande forza di Casey, ma se non l' avesse fatto l'avrebbero preso tutti per matto ... o sbaglio ? Forse è diversa la sostanza, nel senso che Biaggi era lamentoso di natura mentre Vale lo fa per tattica ... non so...
QUOTE(Mauro Villa @ Jun 12 2007, 08:24 AM)
...nel motocilcismo è entrato il tifo da stadio ..
...Personalmente spero che tutto questo finisca e il motociclismo ritorni ai motociclisti veri...
E' satto ! Ci vuole più rispetto per i rivali, da parte di tutti.
E bisogna imparare a saper perdere.
Un tale Michael Schumacher (che guidava macchine, rosse) nella penultima gara di un campionato che poteva ancora vincere (l'ultimo della sua carriera) si ferma per colpa di un motore rotto. Il suo avversario (un certo Fernando Alonso) vince e il distacco, con ancora una gara da disputere, è di 10 punti a svantaggio di Schumacher.
Un giornalista lo intervista e gli fa notare che matematicamente nulla è ancora perduto: se vincesse la prossima gara e il suo avversario facesse zero punti lui sarebbe campione per un maggior numero di vittorie.
La sua risposta è stata (del tipo) "Non posso pensare di partire per una gara e sperare che il mio avversario si fermi, non è sportivo, non è nella mia mentalità. Per me il campionato è chiuso, ha vinto Alonso".
Questo è quello che fa la differenza tra un campione e un Campione.
Vale è un campione ma deve ancora diventare un Campione !
Ciao
Angelo