QUOTE(alcarbo @ Nov 25 2022, 10:09 PM)
A prescindere dall'acustica, Davide Baroni hai ragione su tutto.
Mi arrendo. Ne sai musicalmente 100 o 1000 volte più di me. Tu ed altri.
Per cui, ignaro (ignorante) sono; e perciò mi arrendo, ripeto.
Un affettuoso abbraccio a tutti
Ma no, Alfredo, è una questione individuale, ognuno è diverso. 🙂
Quando facevo il fonico a un piccolo gruppo rock della mia zona, ero l'UNICO fonico a presentarsi ai sound check con i tappi nelle orecchie. Avevo imparato a "filtrare" il loro effetto, facevo dei buoni suoni ugualmente... Ma mi guardavano TANTO strano 😁.
Quando lavoravo a Modena Radio City, ai suoi albori, una volta dimenticai a casa la mia cuffia e ne presi un'altra da una rastrelliera in studio. Me la misi in testa, accesi il canale del monitor... E i timpani mi si scontrarono dietro il naso. Me le strappai via, letteralmente, con un urlo. Erano quelli di uno dei DJ della radio, che aveva sostituito gli altoparlanti con una coppia di tweeter delle Bose 301. Rimasi mezzo assordato tutta la sera. 😂
E quando Sergio Mancinelli, di Radio Capital, venne a fare una puntata da me, a Riccione, PER FORTUNA le nostre cuffie avevano alimentazioni e amplificazioni separate. Ricordo che alla prima canzone si tolse le cuffie e le appoggiò sul tavolo davanti a noi... Sentivo più forte le SUE cuffie che le mie che avevo in testa! 😱
In Amazzonia, tanti anni fa, appresi che ogni tribù di Indios aveva una forma caratteristica delle pagaie che usavano per le canoe. Pensai che fosse una specie di "stemma araldico"... Poi scoprii che il motivo era molto diverso: ogni "forma" della pala produceva un rumore diverso, uno sgocciolio parrticolare, così gli Indios sapevano CHI stava arrivando "leggendo" il rumore del remo nell'acqua. Io ci sento molto bene... Ma non lo sentivo quasi nemmeno se era quello del MIO remo, mentre remavo io. Hai presente che udito avevano, questi? 😱
E, leggendo i libri di Jim Corbett, un grande cacciatore anglo-indiano, mi ritrovai a leggere di una situazione in cui lui stava dando la caccia ad una tigre, una "man-eater". Ne aveva scoperto la "tana", e le tracce, che andavano avanti e indietro in una certa direzione. E si era appostato, in agguato, sotto un albero, in tutt'altra direzione, ma in modo da avere la visuale del percorso abituale della tigre. Durante la notte, ad un certo punto, sentì, proveniente da una zona del tutto diversa da quella prevista, quello che lui descrive come "il suono di un sasso arrotondato, che si muoveva appena sulla propria superficie tonda, e veniva poi rilasciato lentamente al suo posto". La tigre si era accorta di lui, e si stava avvicinando da tutt'altra direzione. Se lui non avesse percepito quel suono impalpabile, sarebbe morto. E io mi sono chiesto: quanti che io conosco, me stesso compreso, si sarebbe salvato, in quella situazione? NESSUNO. Nessuno che io conosca sarebbe stato in grado di sentire quel suono. Siamo diventati SORDI. Abbiamo un rumore di fondo che ci ha massacrato le orecchie, abbiamo TUTTI, chi più chi meno, un acufene incessante. E io cerco di proteggere il mio udito il più possibile... 😁🙂