QUOTE(giannizadra @ May 1 2006, 07:29 PM)
Se ti fossi addormentato dodici ore prima, ti saresti risparmiato di indicare coppie tempi-diaframma per situazioni specifiche senza indicare per quale valore ISO..
Ti consiglio di rileggere Adams; forse riuscirai a capire perché col quesito del nostro amico la tua risposta non ci azzeccava proprio.
A proposito, ho anche la F5. Non si sogna nemmeno il multispot.
Ti diverti a spararle grosse ?
Sono sempre grato a chi mi insegna qualcosa.
Ma dev'essere in grado di farlo..
Ti consiglio di rileggere Adams; forse riuscirai a capire perché col quesito del nostro amico la tua risposta non ci azzeccava proprio.
A proposito, ho anche la F5. Non si sogna nemmeno il multispot.
Ti diverti a spararle grosse ?
Sono sempre grato a chi mi insegna qualcosa.
Ma dev'essere in grado di farlo..
Spero l'ultima di questa discussione...
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1 erano esempi per fare capire come si calcolava... i dati erano indicativi ed inventati (e 4.......)
a dimostrazione che non sai leggere:
sulla F5 se vedi c'è un punto interrogativo (?)
punto interrogativo = domanda... non affermazione
volevo sapere da chi ha la F5 se faceva il multispot visto che sto pensando di prenderla, quando si abbassano un po' i prezzi
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Messaggio modificato da Fedro il May 2 2006, 12:34 PM
QUOTE(andreaconfente @ Apr 13 2006, 07:58 AM)
Magari si potrebbero portare delle riprese a titolo di esempio, descrivendo come sono state ottenute; quale modalità di esposizione si è utilizzata (matrix 3D, semi spot, spot)?
Ciao,
Andrea
Ciao,
Andrea
altra dimostrazione...
come vedi andreaconfente chiedeva come altri utenti effettuoano le loro esposizioni... cosa preferisco...
ed io ho detto la mia... che uso da sempre... negli ultimi 15 anni ho fatto praticamente solo dia... non avendo ancora uno scanner pro x dia... non posso far vedere di cosa parlo...
Messaggio modificato da nikondasempre il May 1 2006, 07:52 PM
Faccio (e stampo) dia da quarant'anni.
Avendo lo scanner pro, ne ho postate un migliaio.
Esposte come si deve.
Il tuo consiglio, per come lo hai espresso, era sballato.
Il tuo modo di calcolare l'esposizione, invece, è inutilmente macchinoso.
Una sola misurazione, in spot, su tono medio, senza bisogno di alcun calcolo, fornisce risultati più accurati delle tue tre misurazioni a diaframma fisso con somma e divisione per tre.
Immagino che tu da 15 anni abbia rinunciato a fotografare soggetti in movimento, incompatibili col tuo modo di operare.
Comunque ti saluto e non intervengo più in questo thread.
Se non hai compreso la misurazione spot in 15 anni, non riuscirò io a rimediare oggi..
Avendo lo scanner pro, ne ho postate un migliaio.
Esposte come si deve.
Il tuo consiglio, per come lo hai espresso, era sballato.
Il tuo modo di calcolare l'esposizione, invece, è inutilmente macchinoso.
Una sola misurazione, in spot, su tono medio, senza bisogno di alcun calcolo, fornisce risultati più accurati delle tue tre misurazioni a diaframma fisso con somma e divisione per tre.
Immagino che tu da 15 anni abbia rinunciato a fotografare soggetti in movimento, incompatibili col tuo modo di operare.
Comunque ti saluto e non intervengo più in questo thread.
Se non hai compreso la misurazione spot in 15 anni, non riuscirò io a rimediare oggi..
Quoto Gianni in toto,
e poi ..... non sarebbe più comodo il bracketing? Come minimo ti rispermi un bel pò di tempo
Alessandro.
e poi ..... non sarebbe più comodo il bracketing? Come minimo ti rispermi un bel pò di tempo
Alessandro.
QUOTE(giannizadra @ May 1 2006, 08:15 PM)
Faccio (e stampo) dia da quarant'anni.
Avendo lo scanner pro, ne ho postate un migliaio.
Esposte come si deve.
Il tuo consiglio, per come lo hai espresso, era sballato.
Il tuo modo di calcolare l'esposizione, invece, è inutilmente macchinoso.
Una sola misurazione, in spot, su tono medio, senza bisogno di alcun calcolo, fornisce risultati più accurati delle tue tre misurazioni a diaframma fisso con somma e divisione per tre.
Immagino che tu da 15 anni abbia rinunciato a fotografare soggetti in movimento, incompatibili col tuo modo di operare.
Comunque ti saluto e non intervengo più in questo thread.
Se non hai compreso la misurazione spot in 15 anni, non riuscirò io a rimediare oggi..
Avendo lo scanner pro, ne ho postate un migliaio.
Esposte come si deve.
Il tuo consiglio, per come lo hai espresso, era sballato.
Il tuo modo di calcolare l'esposizione, invece, è inutilmente macchinoso.
Una sola misurazione, in spot, su tono medio, senza bisogno di alcun calcolo, fornisce risultati più accurati delle tue tre misurazioni a diaframma fisso con somma e divisione per tre.
Immagino che tu da 15 anni abbia rinunciato a fotografare soggetti in movimento, incompatibili col tuo modo di operare.
Comunque ti saluto e non intervengo più in questo thread.
Se non hai compreso la misurazione spot in 15 anni, non riuscirò io a rimediare oggi..
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lo sa anche un bambino di 2 mesi che per fotografare un cavallo in corsa non pui effettuare 7 misurazioni spot..........
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se uno mentre ti fa un discorso non ti dice il peso atomico di ogni parola non lo consideri...
a differenza tua io parteciperò ancora a questo post per 2 motivi:
1 - ho una memoria da elefante
2 - anche se per i prossimi giorni avrò da lavorare una cifra (deciditi tu il numero... ) troverò il tempo o di riportare parola per parola quello che ha scritto Adams o addirittura fare una foto della pagina (minmo 5 misurazioni spot...........) e far capire a tutti che forse hai sbagliato... magari è la prima volta... ma hai toppato di brutto...
Bests
Messaggio modificato da Fedro il May 2 2006, 12:37 PM
QUOTE(Studio-La-Rosa @ May 1 2006, 08:35 PM)
Quoto Gianni in toto,
e poi ..... non sarebbe più comodo il bracketing? Come minimo ti rispermi un bel pò di tempo
Alessandro.
e poi ..... non sarebbe più comodo il bracketing? Come minimo ti rispermi un bel pò di tempo
Alessandro.
il breakting è un'altra cosa...
...non si tratta di risparmiare tempo... il breakting è utilissimo se hai fretta e vuoi scattare diverse pose sapendo e sperando che almeno una sarà perfetta...
ma rispetto il sistema multispot di Adams dove il risultato finale è praticamente certo (ovvero ottenere un negativo gia perfetto... e limitare al minimo gli interventi in fase di stampa...) è paragonabile a una semplice lotteria...
Rispetto la tua esperienza, ancor di più quella di Adams, però mi fido anche del matrix della D200 e della D2X (impeccabili), il quale, utilizzato assieme al bracketing dà risultati che non richiedono PP, e se lo richiedono è davvero una cosa minima. Non ho mai adoperato la tecnica che hai citato, forse, perchè sono soddisfatto di quanto detto sopra, oltretutto, troppo più pratica e veloce.
Alessandro.
Alessandro.
QUOTE(giannizadra @ Apr 13 2006, 10:53 PM)
Io per prima cosa, con una nuova reflex, testo il Matrix in tutte le possibili situazioni-limite, al fine di capire quando è affidabile.
Dopodiché espongo sempre in matrix, tranne che quando dai test effettuati so che andrà in crisi, o quando cerco un effetto particolare di illuminazione.
In queste circostanze, uso la misurazione Spot.
Per esempio, i Matrix di F5, F6, D2 e D200 sono affidabili nel 99% dei casi, e vanno in crisi solo in presenza di elementi piccoli a fuoco davanti a uno sfondo luminoso.
Qualche problema in più (non molti, in verità) per il matrix F100.
Il matrix D70 è ottimo, ma non al livello di quelli che ho citato: spesso si mette in difesa, e sottoespone.
Dopodiché espongo sempre in matrix, tranne che quando dai test effettuati so che andrà in crisi, o quando cerco un effetto particolare di illuminazione.
In queste circostanze, uso la misurazione Spot.
Per esempio, i Matrix di F5, F6, D2 e D200 sono affidabili nel 99% dei casi, e vanno in crisi solo in presenza di elementi piccoli a fuoco davanti a uno sfondo luminoso.
Qualche problema in più (non molti, in verità) per il matrix F100.
Il matrix D70 è ottimo, ma non al livello di quelli che ho citato: spesso si mette in difesa, e sottoespone.
Ottimo modo di lavorare, Gianni, e lo stesso che uso io. Mi fido quasi ciecamente del matrix della F6: uso matrix con blocco dell'esposizione solo in casi limite come soggetto scuro e non illuminabile con flash contro sfondo molto chiaro come cielo coperto ma luminoso, e lo spot in altri casi tipo le vetrate colorate all'interno delle chiese.
Rammento il passo del regolamento che recita
Quindi più che lecito portare avanti le proprie ragioni, ma ricordiamoci bene di discutrere di quelle e solo di quelle senza portare avanti offese personali di nessun tipo.
provvederò a depurare il 3d dagli insulti personali.
Una mia notazione per riportare la discussione in topic: Il sistema utilizzato da ansel adams prevedeva di fare tutte le misurazioni di cui si parla su un singolo fotogramma che di conseguenza veniva sviluppato e stampato, vedo piuttosto difficile la sua applicazione su un rullo da 36 pose ....
QUOTE
Non insultare gli altri utenti del forum.
Gli attacchi personali non saranno tollerati: critica le idee, non le persone.
Gli attacchi personali non saranno tollerati: critica le idee, non le persone.
Quindi più che lecito portare avanti le proprie ragioni, ma ricordiamoci bene di discutrere di quelle e solo di quelle senza portare avanti offese personali di nessun tipo.
provvederò a depurare il 3d dagli insulti personali.
Una mia notazione per riportare la discussione in topic: Il sistema utilizzato da ansel adams prevedeva di fare tutte le misurazioni di cui si parla su un singolo fotogramma che di conseguenza veniva sviluppato e stampato, vedo piuttosto difficile la sua applicazione su un rullo da 36 pose ....
QUOTE(Fedro @ May 2 2006, 12:30 PM)
Rammento il passo del regolamento che recita
Quindi più che lecito portare avanti le proprie ragioni, ma ricordiamoci bene di discutrere di quelle e solo di quelle senza portare avanti offese personali di nessun tipo.
provvederò a depurare il 3d dagli insulti personali.
Una mia notazione per riportare la discussione in topic: Il sistema utilizzato da ansel adams prevedeva di fare tutte le misurazioni di cui si parla su un singolo fotogramma che di conseguenza veniva sviluppato e stampato, vedo piuttosto difficile la sua applicazione su un rullo da 36 pose ....
Quindi più che lecito portare avanti le proprie ragioni, ma ricordiamoci bene di discutrere di quelle e solo di quelle senza portare avanti offese personali di nessun tipo.
provvederò a depurare il 3d dagli insulti personali.
Una mia notazione per riportare la discussione in topic: Il sistema utilizzato da ansel adams prevedeva di fare tutte le misurazioni di cui si parla su un singolo fotogramma che di conseguenza veniva sviluppato e stampato, vedo piuttosto difficile la sua applicazione su un rullo da 36 pose ....
...io per primo mi scuso... anche se per primo non ho offeso...
...è esattamente quello che cercavo di spiegare... Adams applicava il sistema zonale in 2 modi...
* le semplici misurazioni spot con calcolo della media (come veniva fatto dalle Reflex 35mm che ho citate)
* ...ed anche quello con percentuali di preferenza sulle singole misurazioni spot...
...ma rimane possibile applicare entrambi i metodi anche all'intero rullino... poiché in fase di sviluppo del negativo tutte avranno avuto lo stesso metodo di esposizione (sensibilità ISO compresa), quindi hanno anche bisogno dello stesso tempo di sviluppo in tank... certo soprattutto per il b/n... ma latresì applicabile anche al colore.
P.S.
mai detto che il Matrix non sia affidabile... però è tutt'altra soddisfazione, tempo permettendo, sapere già in partenza di avere sul negativo tutto esattamente come l'hai studiato... Riguardo al bracketing... lo utilizzo spessisimo in viaggio... per "rubare" fotografie di fretta e furia... sapendo che almeno una sarà esposta come si deve...
QUOTE(nikondasempre @ May 2 2006, 06:00 PM)
P.S.
mai detto che il Matrix non sia affidabile... però è tutt'altra soddisfazione, tempo permettendo, sapere già in partenza di avere sul negativo tutto esattamente come l'hai studiato... Riguardo al bracketing... lo utilizzo spessisimo in viaggio... per "rubare" fotografie di fretta e furia... sapendo che almeno una sarà esposta come si deve...
mai detto che il Matrix non sia affidabile... però è tutt'altra soddisfazione, tempo permettendo, sapere già in partenza di avere sul negativo tutto esattamente come l'hai studiato... Riguardo al bracketing... lo utilizzo spessisimo in viaggio... per "rubare" fotografie di fretta e furia... sapendo che almeno una sarà esposta come si deve...
Permettimi di non essere d'accordo. Se il Matrix offre un risultato altrettanto buono di quello di un sistema manuale più macchinoso, ben venga il Matrix.
Così come ben vengano l'autofocus e tutte le altre diavolerie elettroniche.
Perchè mi lasciano libero di concentrarmi su luce e inquadratura, che sono le cose che contano di più in una foto.
Ovvio poi che qualche volta la correzione manuale è d'obbligo (non sempre l'esposizione "perfetta" è quella che rende giustizia alla foto... a volte una sottoesposizione o sovraesposizione intenzionale possono dare risultati sorprendenti), ma ormai ho imparato a fidarmi dell'esposimetro della F6, praticamente lo stato dell'arte.
Fra ottenere lo stesso risultato con il Matrix e il tuo laborioso metodo, non vedo più merito nel secondo caso rispetto al primo. Perchè compito del fotografo è riprodurre, anzi ESPRIMERE, lo stato d'animo e l'impatto della scena originale nel modo migliore possibile. E spesso il Matrix lo permette con meno sforzo, fermo restando che per cogliere la bella foto ci vuole la sensibilità e la capacità di vedere che nessun Matrix potrà regalarci. Io nell'usare il Matrix non vedo pigrizia, solo furbizia nell'usare gli strumenti che la tecnologia ci mette a disposizione e che Adams ai suoi tempi non aveva (e che altrimenti avrebbe probabilmente usato!).
QUOTE(Lucabeer @ May 2 2006, 06:03 PM)
Ovvio poi che qualche volta la correzione manuale è d'obbligo (non sempre l'esposizione "perfetta" è quella che rende giustizia alla foto... a volte una sottoesposizione o sovraesposizione intenzionale possono dare risultati sorprendenti),
Non sono d'accordo su come hai scritto questa frase.
Andava scritta in grassetto!!!!
QUOTE(Lucabeer @ May 2 2006, 06:03 PM)
Permettimi di non essere d'accordo. Se il Matrix offre un risultato altrettanto buono di quello di un sistema manuale più macchinoso, ben venga il Matrix.
Così come ben vengano l'autofocus e tutte le altre diavolerie elettroniche.
Perchè mi lasciano libero di concentrarmi su luce e inquadratura, che sono le cose che contano di più in una foto.
Ovvio poi che qualche volta la correzione manuale è d'obbligo (non sempre l'esposizione "perfetta" è quella che rende giustizia alla foto... a volte una sottoesposizione o sovraesposizione intenzionale possono dare risultati sorprendenti), ma ormai ho imparato a fidarmi dell'esposimetro della F6, praticamente lo stato dell'arte.
Fra ottenere lo stesso risultato con il Matrix e il tuo laborioso metodo, non vedo più merito nel secondo caso rispetto al primo. Perchè compito del fotografo è riprodurre, anzi ESPRIMERE, lo stato d'animo e l'impatto della scena originale nel modo migliore possibile. E spesso il Matrix lo permette con meno sforzo, fermo restando che per cogliere la bella foto ci vuole la sensibilità e la capacità di vedere che nessun Matrix potrà regalarci. Io nell'usare il Matrix non vedo pigrizia, solo furbizia nell'usare gli strumenti che la tecnologia ci mette a disposizione e che Adams ai suoi tempi non aveva (e che altrimenti avrebbe probabilmente usato!).
Così come ben vengano l'autofocus e tutte le altre diavolerie elettroniche.
Perchè mi lasciano libero di concentrarmi su luce e inquadratura, che sono le cose che contano di più in una foto.
Ovvio poi che qualche volta la correzione manuale è d'obbligo (non sempre l'esposizione "perfetta" è quella che rende giustizia alla foto... a volte una sottoesposizione o sovraesposizione intenzionale possono dare risultati sorprendenti), ma ormai ho imparato a fidarmi dell'esposimetro della F6, praticamente lo stato dell'arte.
Fra ottenere lo stesso risultato con il Matrix e il tuo laborioso metodo, non vedo più merito nel secondo caso rispetto al primo. Perchè compito del fotografo è riprodurre, anzi ESPRIMERE, lo stato d'animo e l'impatto della scena originale nel modo migliore possibile. E spesso il Matrix lo permette con meno sforzo, fermo restando che per cogliere la bella foto ci vuole la sensibilità e la capacità di vedere che nessun Matrix potrà regalarci. Io nell'usare il Matrix non vedo pigrizia, solo furbizia nell'usare gli strumenti che la tecnologia ci mette a disposizione e che Adams ai suoi tempi non aveva (e che altrimenti avrebbe probabilmente usato!).
de gustibus...
ricorda che come già citato, ci sono ancora reflex che danno questa opzione, anche digitali come la top della canon... e pochi anni fa è uscita una Hasselblad che utilizza questo metodo con visione del sistema zonale direttamente nel mirino...
...ora non si tratta di essere furbi o meno, pigri o meno... la fotografia è una passione e ritengo bello (io) sperimentare tutto di una passione... anche le strade più complicate...
...hai mai visto un patito di bici che fa solo pianura...?
poi è logico...:
una volta non c'erano molte tecnologie, così si fotografava con macchine dotate di un solo sistema di misurazione... e si andava con la "graziella" o poco più...
adesso ci sono il matrix ed i mega cambi a 787 rapporti per fotografare direttamente da una chaise longue e fare una pendenza da 10% mentre leggi la gazzetta... (solo ironia... eh...)
poi uno è libero di fare come crede... c'è chi cambia in continuazione corpo macchina e c'è chi preferisce la sua vecchia manualona portandosi dietro un bel gossen spotmaster (o spotmeter della minolta... ecc.) che non credo sia paragonabile ancora a nessun tipo di esposimetro montato su una reflex... nuova... vecchia... analogica... o digitale...
premetto che io resto per fare più esperienze possibili, quindi anche cambiare corpi macchina e provare il "nuovo"... ma ciò non significa che una volta che provo una cosa nuova abbandono completamente la vecchia... fidata... nel tempo...
il bello è proprio questo!!!
...de gustibus
QUOTE(nikondasempre @ May 2 2006, 07:36 PM)
poi uno è libero di fare come crede... c'è chi cambia in continuazione corpo macchina e c'è chi preferisce la sua vecchia manualona portandosi dietro un bel gossen spotmaster (o spotmeter della minolta... ecc.) che non credo sia paragonabile ancora a nessun tipo di esposimetro montato su una reflex... nuova... vecchia... analogica... o digitale...
premetto che io resto per fare più esperienze possibili, quindi anche cambiare corpi macchina e provare il "nuovo"... ma ciò non significa che una volta che provo una cosa nuova abbandono completamente la vecchia... fidata... nel tempo...
premetto che io resto per fare più esperienze possibili, quindi anche cambiare corpi macchina e provare il "nuovo"... ma ciò non significa che una volta che provo una cosa nuova abbandono completamente la vecchia... fidata... nel tempo...
Eh, beh, la reflex con esposimetro a luce incidente in effetti non si è ancora vista...
Riguardo al lasciare il vecchio per il nuovo... io la FE la conservo ancora. Ma saranno 7 anni che non ci scatto un rullino, a maggior ragione adesso che ho la F6...
QUOTE(Lucabeer @ May 2 2006, 07:57 PM)
Eh, beh, la reflex con esposimetro a luce incidente in effetti non si è ancora vista...
Riguardo al lasciare il vecchio per il nuovo... io la FE la conservo ancora. Ma saranno 7 anni che non ci scatto un rullino, a maggior ragione adesso che ho la F6...
Riguardo al lasciare il vecchio per il nuovo... io la FE la conservo ancora. Ma saranno 7 anni che non ci scatto un rullino, a maggior ragione adesso che ho la F6...
non ho nulla da rimproverarti... la risposta è la medesima...
de gustibus...
...ma...
interesting topic
QUOTE(giannizadra @ May 1 2006, 02:31 PM)
la misurazione spot, per dare un'esposizione corretta, va effettuata SEMPRE su una zona di tono medio (il più vicino possibile al grigio 18%).
Una domanda..
In modalità spot, cosa significa fare l'esposizione nel tono medio? E come mai indichi il grigio?
Io, facendo delle prove con questa modalità, ho fatto l'esposizione sul soggetto che mi interessava, senza nemmeno sapere queste cose.. ho sbagliato? E che problemi posso avere in questo caso?
Grazie 1000!
Andrea
QUOTE(andreaconfente @ May 3 2006, 11:44 AM)
Una domanda..
In modalità spot, cosa significa fare l'esposizione nel tono medio? E come mai indichi il grigio?
Io, facendo delle prove con questa modalità, ho fatto l'esposizione sul soggetto che mi interessava, senza nemmeno sapere queste cose.. ho sbagliato? E che problemi posso avere in questo caso?
Grazie 1000!
Andrea
In modalità spot, cosa significa fare l'esposizione nel tono medio? E come mai indichi il grigio?
Io, facendo delle prove con questa modalità, ho fatto l'esposizione sul soggetto che mi interessava, senza nemmeno sapere queste cose.. ho sbagliato? E che problemi posso avere in questo caso?
Grazie 1000!
Andrea
Se punti lo spot su un soggetto chiaro, in foto ti verrà più scuro che nella realtà (ti verrà reso con un tono pari a quello del grigio 18%). Se lo punti su un soggetto scuro, ti verrà più chiaro (ancora una volta, pari a quello del grigio 18%).
Insomma, la misurazione spot ti restituisce sempre il soggetto su cui hai puntato l'area di misurazione con una densità pari a quello del famigerato grigio 18%.
QUOTE(andreaconfente @ May 3 2006, 11:44 AM)
Una domanda..
In modalità spot, cosa significa fare l'esposizione nel tono medio? E come mai indichi il grigio?
Io, facendo delle prove con questa modalità, ho fatto l'esposizione sul soggetto che mi interessava, senza nemmeno sapere queste cose.. ho sbagliato? E che problemi posso avere in questo caso?
Grazie 1000!
Andrea
In modalità spot, cosa significa fare l'esposizione nel tono medio? E come mai indichi il grigio?
Io, facendo delle prove con questa modalità, ho fatto l'esposizione sul soggetto che mi interessava, senza nemmeno sapere queste cose.. ho sbagliato? E che problemi posso avere in questo caso?
Grazie 1000!
Andrea
Rispondo alla domanda che mi hai rivolto e integro, Andrea, la corretta risposta di Luca.
Lo spot va di norma puntato su una zona di tono medio, perché l'esposimetro, tenendo conto degli ISO, ti darà una coppia tempo-diaframma che te la renderà media nel fotogramma. Se nell'inquadratura non c'è il grigio 18% (quello dei cartoncini Kodak), andrà bene una qualsiasi altra tonalità "media".
Tutte le altre zone manterranno il loro scostamento rispetto a quella di tono medio, naturalmente fino ai limiti di latitudine di posa della pellicola.
Se punti invece lo spot su un particolare chiaro o scuro, accadrà esattamente quanto ti ha decritto Luca.
Naturalmente puoi forzare la situazione, e decidere di rendere "medio" un dettaglio chiaro, o scuro, alla ricerca di effetti; devi però essere consapevole che in tal modo sposterai (rispettivamente in sotto e sovra-esposizione) tutta la gamma tonale dell'immagine.
Se vuoi saperne di più, leggiti gli ottimi libri di J.Shaw e B.Peterson, che a differenza di Feininger scrivono dopo l'invenzione di TTL e Multizona (Matrix ecc.), rivolgendosi agli utenti di SRL 35mm e APS.
Il sistema zonale (validissimo) è pensato per un sistema integrato esposizione-sviluppo-stampa.
Non è perciò utilmente applicabile al 35mm e in particolare alle dia, che raramente vengono stampate in proprio (io lo faccio talvolta tuttora) e che subiscono un trattamento di sviluppo uguale per tutte le immagini di un caricatore.
Non è pertanto possibile un trattamento di sviluppo che estenda la gamma dinamica dell'immagine singola in coerenza con le scelte operate esponendo. E' limitatamente praticabile in stampa (es. Ilfochrome), ma con estrema difficoltà.
Tentare di applicarlo alle esposizioni "normali" in TTL con le SRL, porta alle complicazioni che hai sentito descrivere in questa discussione, senza che il risultato sia in alcun modo migliore di quello che puoi ottenere col metodo rapido da me indicato.
E' anzi molto probabile che risulti peggiore (sempre che il soggetto abbia la compiacenza di attendere le tue tre misurazioni, l'attribuzione delle percentuali e i calcoli..).
E non è nemmeno una prova di capacità particolari. Quelle, se proprio hai voglia di misurarti, le dimostri impostando tempo e diaframma a occhio, senza esposimetro..
QUOTE(giannizadra @ May 3 2006, 12:34 PM)
E' anzi molto probabile che risulti peggiore (sempre che il soggetto abbia la compiacenza di attendere le tue tre misurazioni, l'attribuzione delle percentuali e i calcoli..).
Vero... anche i soggetti che non "scappano" tipo i paesaggi, in realtà scappano eccome! Quante volte in montagna c'era quel particolare bagliore, quella particolare luce che filtrava dalle nuvole e dopo due secondi non c'era più!
QUOTE(giannizadra @ May 3 2006, 12:34 PM)
.... Se nell'inquadratura non c'è il grigio 18% (quello dei cartoncini Kodak), andrà bene una qualsiasi altra tonalità "media".
Tutte le altre zone manterranno il loro scostamento rispetto a quella di tono medio, naturalmente fino ai limiti di latitudine di posa della pellicola ....
Tutte le altre zone manterranno il loro scostamento rispetto a quella di tono medio, naturalmente fino ai limiti di latitudine di posa della pellicola ....
E' tutto qua, in effetti. Semplice ed efficace.
QUOTE(giannizadra @ May 3 2006, 12:34 PM)
Grazie a tutti.. sono ancora un po' sconvolto ora posso dire di sapere qualche cosa in più (anzi spero sia utile a tutti quelli al mio stadio di esperienza).. anche se è meglio che faccia qualche prova prima, no?!
visto che ci siamo.. lo stesso discorso è applicabile anche alla modalità semispot? Oppure si segue qualche altro ragionamento?
In questo caso, forse sarebbe più difficile puntare su una zona dalla tonalità omogenea..
Ancora grazie 1000,
Andrea
QUOTE(andreaconfente @ May 4 2006, 10:33 AM)
visto che ci siamo.. lo stesso discorso è applicabile anche alla modalità semispot? Oppure si segue qualche altro ragionamento?
In questo caso, forse sarebbe più difficile puntare su una zona dalla tonalità omogenea..
In questo caso, forse sarebbe più difficile puntare su una zona dalla tonalità omogenea..
Sì, funziona allo stesso modo in termini di "dare l'esposizione giusta per riportare al grigio 18%", ma come giustamente hai notato tu il problema è capire come viene fatta la misurazione.
Nel senso che il semispot fa una media pesata fra la zona centrale (un cerchio di dimensioni di solito doppie rispetto a quelle del metodo spot) e il resto del fotogramma. Prevale nettamente come peso la zona centrale, ma anche tutto il resto del fotogramma ha la sua influenza. E' sicuramente il sistema che mi piace di meno, perchè offre un controllo meno sicuro rispetto al Matrix (dove NON hai controllo ma ti fidi del sistema, e di solito il sistema ci becca) e ovviamente rispetto al rigoroso metodo spot. Poi ovviamente con un po' di esperienza anche il semispot va alla grande, visto che l'ho usato per anni sulla FM/FE e a parte cappelle occasionali non è che andasse male...
Ancora una volta, condivido in pieno il ragionamento di Luca.
L'ultima volta che ho usato il semispot avevo tra le mani la F3 (nella quale la prevalenza della zona centrale è molto accentuata, quasi uno spot).
Utilizzano il semispot alcuni ritrattisti, che bloccano la memoria esposimetrica dopo aver riempito il circolo centrale con il volto del soggetto.
L'ultima volta che ho usato il semispot avevo tra le mani la F3 (nella quale la prevalenza della zona centrale è molto accentuata, quasi uno spot).
Utilizzano il semispot alcuni ritrattisti, che bloccano la memoria esposimetrica dopo aver riempito il circolo centrale con il volto del soggetto.