Come dice il titolo "Girellando nel Web" mi sono imbattuto nel pensiero di questo negoziante, che in larga parte condivido, VOI CHE NE PENSATE???
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DIGITALE… QUESTO MONDO INSIDIOSO
Come venditori di apparecchiature fotografiche con esperienza ormai ventennale
abbiamo notato che l’evoluzione nel mondo dell’immagine sta stravolgendo
abitudini e conoscenze di generazioni di fotografi ed appassionati.
La questione principale che emerge chiaramente è che a fronte di attrezzature sempre
più sofisticate e performanti (e costose) la CONOSCENZA dei nuovi prodotti non sta andando
di pari passo con la conoscenza delle tecnologie di gestione delle immagini e, quindi, con
la capacità di ottenere fotografie digitali di assoluta qualità.
Il punto è che questa disparità porta a risultati inferiori alle attese e alla spesa affrontata
per costruirsi un corredo fotografico “moderno”, penalizzando oltre al proprio investimento
economico, anche la propria passione o professione. Ovviamente il discorso è riferibile
anche a chi è contento della propria affidabile attrezzatura analogica e ha acquistato uno
scanner per digitalizzare il proprio lavoro, soluzione che, pochi lo sanno, costituisce l’altro
modo di diventare “digitali”, salvaguardando i propri strumenti di lavoro ed ottenendo
risultati di altissima qualità.
In breve, abbiamo notato che i risultati, quindi le stampe, da sempre metro di giudizio
per tutti gli addetti ai lavori, spesso portano a riconsiderare la spesa fatta, tornando
a desiderare il sistema analogico di cui in grande percentuale non si è più in possesso,
oppure a inseguire l’ultimo modello presentato su internet o dal negoziante di fiducia
sperando che nel frattempo la “qualità” sia migliorata, come per magia,
a livello delle proprie attese.
Chiaramente negli ultimi tre o quattro anni le fotocamere digitali di fascia medio
alta (anche le compatte per la verità, sebbene non tutti i modelli) forniscono
risultati generalmente più equilibrati e qualitativamente superiori, non solo per l’aumento del
numero di pixel o della superficie del sensore, ma anche per il miglioramento tecnologico
dei componenti e, soprattutto, dei complessi algoritmi di conversione analogico-digitale
delle immagini da esse generate.
E’ altrettanto chiaro che noi fotografi, tranne pochi casi, non siamo riusciti a imparare COME
utilizzare al meglio le tecnologie offerte, creandoci quindi sempre nuovi interrogativi,
alimentando luoghi comuni e il senso di diffidenza generale.
Attendere semplicemente che le case produttrici “migliorino” i loro prodotti non ci aiuta,
perché nulla potrà mai sostituirsi alla PADRONANZA del processo digitale.
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DIGITALE… QUESTO MONDO INSIDIOSO
Come venditori di apparecchiature fotografiche con esperienza ormai ventennale
abbiamo notato che l’evoluzione nel mondo dell’immagine sta stravolgendo
abitudini e conoscenze di generazioni di fotografi ed appassionati.
La questione principale che emerge chiaramente è che a fronte di attrezzature sempre
più sofisticate e performanti (e costose) la CONOSCENZA dei nuovi prodotti non sta andando
di pari passo con la conoscenza delle tecnologie di gestione delle immagini e, quindi, con
la capacità di ottenere fotografie digitali di assoluta qualità.
Il punto è che questa disparità porta a risultati inferiori alle attese e alla spesa affrontata
per costruirsi un corredo fotografico “moderno”, penalizzando oltre al proprio investimento
economico, anche la propria passione o professione. Ovviamente il discorso è riferibile
anche a chi è contento della propria affidabile attrezzatura analogica e ha acquistato uno
scanner per digitalizzare il proprio lavoro, soluzione che, pochi lo sanno, costituisce l’altro
modo di diventare “digitali”, salvaguardando i propri strumenti di lavoro ed ottenendo
risultati di altissima qualità.
In breve, abbiamo notato che i risultati, quindi le stampe, da sempre metro di giudizio
per tutti gli addetti ai lavori, spesso portano a riconsiderare la spesa fatta, tornando
a desiderare il sistema analogico di cui in grande percentuale non si è più in possesso,
oppure a inseguire l’ultimo modello presentato su internet o dal negoziante di fiducia
sperando che nel frattempo la “qualità” sia migliorata, come per magia,
a livello delle proprie attese.
Chiaramente negli ultimi tre o quattro anni le fotocamere digitali di fascia medio
alta (anche le compatte per la verità, sebbene non tutti i modelli) forniscono
risultati generalmente più equilibrati e qualitativamente superiori, non solo per l’aumento del
numero di pixel o della superficie del sensore, ma anche per il miglioramento tecnologico
dei componenti e, soprattutto, dei complessi algoritmi di conversione analogico-digitale
delle immagini da esse generate.
E’ altrettanto chiaro che noi fotografi, tranne pochi casi, non siamo riusciti a imparare COME
utilizzare al meglio le tecnologie offerte, creandoci quindi sempre nuovi interrogativi,
alimentando luoghi comuni e il senso di diffidenza generale.
Attendere semplicemente che le case produttrici “migliorino” i loro prodotti non ci aiuta,
perché nulla potrà mai sostituirsi alla PADRONANZA del processo digitale.
Mi sembra un ragionamento molto serio e condivisibile...
Giusto il riferimento alle scarse conoscenze di utenti...e negozianti.
Giusto il riferimento alle scarse conoscenze di utenti...e negozianti.
Concordo con il ragionamento del negoziante in questione ma ancor di più con l'affermazione di Gianni:
Ci sono negozianti che non ne capiscono assolutamente nulla, spesso trovi dietro il bancone gente che non sa neanche di cosa parli se gli chiedi che profilo di stampa usano... è per quello che consiglio sempre di prendere confidenza non con un commesso qualsiasi ma con il responsabile del negozio, il quale in genere sa cosa fa....con le debite eccezzioni.
Ricordo il giorno che ho ordinato la D70 un signore di circa 40 anni stava comprendo una Coolpix (mi sembra una 5400) e una card da 64 Mb.
Il giorno che sono tornato per ritirare la mia bambina lo stesso signore stava litigando con una commessa in quanto le foto non erano all'altezza della spesa effettuata per acquistare la macchina, quanda la ragazza gli ha fatto notare che per stampare dei 20*30 doveva scattare alla massima qualità possibile lui si è stupito dicendo che così ci sarebbero state poche foto sulla scheda, al consiglio della commessa di dotarsi di una scheda più capiente (gli consigliò una 512 dopo aver fatto il conto di quante foto faceva mediamente il signore durante ogni gita) e lui si in.....zò come una bestia dicendo che con tutto ciò che aveva speso avrebbe fatto neglio a comprarsi una compattina e decine e decine di rullini: mancanza di spiegazioni da aprte del negoziante prima della vendita della macchina e ignoranza del cliente attirato dai lustrini del digitale....
Diego
QUOTE
Giusto il riferimento alle scarse conoscenze di utenti...e negozianti
Ci sono negozianti che non ne capiscono assolutamente nulla, spesso trovi dietro il bancone gente che non sa neanche di cosa parli se gli chiedi che profilo di stampa usano... è per quello che consiglio sempre di prendere confidenza non con un commesso qualsiasi ma con il responsabile del negozio, il quale in genere sa cosa fa....con le debite eccezzioni.
Ricordo il giorno che ho ordinato la D70 un signore di circa 40 anni stava comprendo una Coolpix (mi sembra una 5400) e una card da 64 Mb.
Il giorno che sono tornato per ritirare la mia bambina lo stesso signore stava litigando con una commessa in quanto le foto non erano all'altezza della spesa effettuata per acquistare la macchina, quanda la ragazza gli ha fatto notare che per stampare dei 20*30 doveva scattare alla massima qualità possibile lui si è stupito dicendo che così ci sarebbero state poche foto sulla scheda, al consiglio della commessa di dotarsi di una scheda più capiente (gli consigliò una 512 dopo aver fatto il conto di quante foto faceva mediamente il signore durante ogni gita) e lui si in.....zò come una bestia dicendo che con tutto ciò che aveva speso avrebbe fatto neglio a comprarsi una compattina e decine e decine di rullini: mancanza di spiegazioni da aprte del negoziante prima della vendita della macchina e ignoranza del cliente attirato dai lustrini del digitale....
Diego
Scua Giacomo ma hai un Multijeeeettt????? Sono il girello della città
QUOTE(Giacomo.B @ Apr 25 2005, 02:41 PM)
Ovviamente il discorso è riferibile
anche a chi è contento della propria affidabile attrezzatura analogica e ha acquistato uno
scanner per digitalizzare il proprio lavoro, soluzione che, pochi lo sanno, costituisce l’altro
modo di diventare “digitali”, salvaguardando i propri strumenti di lavoro ed ottenendo
risultati di altissima qualità.
anche a chi è contento della propria affidabile attrezzatura analogica e ha acquistato uno
scanner per digitalizzare il proprio lavoro, soluzione che, pochi lo sanno, costituisce l’altro
modo di diventare “digitali”, salvaguardando i propri strumenti di lavoro ed ottenendo
risultati di altissima qualità.
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Non sono un esperto di bagni chimici, ma , di tanto in tanto mi viene un'idea. Possibile mai che la ricerca della Kodak ed altre case di pellicole, non riesca a mettere ad inventare un bagno unico per lo sviluppo delle dia, facile da usare? Pensate, comprate insieme alla pellicola una scatoletta, con un bagno monouso, dal costo pari ad un trattamente per 36 pose.
Dopo aver fatto le foto, tornate a casa, versate il bagno monouso in una sviluppatrice, in 5 minuti accade tutto quanto deve accadere e, 30 minuti dopo, le dia sono lì, belle e pronte da digitalizzare. Da un giorno all'altro, macchine fotografiche vecchie di 80 anni tornerebbero sulla cresta dell'onda, le pellicole andrebbero a ruba.
Lo so, le temperature, i lavaggi intermedi, bagni di natura diversa. Ma così era già trent'anni fa. Possibile che in tanto tempo non si sia riuscito a fare nulla di meglio ? Mi sa che ci troviamo nella stessa situazione del petrolio....
Dopo aver fatto le foto, tornate a casa, versate il bagno monouso in una sviluppatrice, in 5 minuti accade tutto quanto deve accadere e, 30 minuti dopo, le dia sono lì, belle e pronte da digitalizzare. Da un giorno all'altro, macchine fotografiche vecchie di 80 anni tornerebbero sulla cresta dell'onda, le pellicole andrebbero a ruba.
Lo so, le temperature, i lavaggi intermedi, bagni di natura diversa. Ma così era già trent'anni fa. Possibile che in tanto tempo non si sia riuscito a fare nulla di meglio ? Mi sa che ci troviamo nella stessa situazione del petrolio....
QUOTE(sergiobutta @ Apr 26 2005, 05:09 PM)
Pensate, comprate insieme alla pellicola una scatoletta, con un bagno monouso, dal costo pari ad un trattamente per 36 pose.
Dopo aver fatto le foto, tornate a casa, versate il bagno monouso in una sviluppatrice, in 5 minuti accade tutto quanto deve accadere e, 30 minuti dopo, le dia sono lì, belle e pronte da digitalizzare. Da un giorno all'altro, macchine fotografiche vecchie di 80 anni tornerebbero sulla cresta dell'onda, le pellicole andrebbero a ruba.
Lo so, le temperature, i lavaggi intermedi, bagni di natura diversa. Ma così era già trent'anni fa. Possibile che in tanto tempo non si sia riuscito a fare nulla di meglio ? Mi sa che ci troviamo nella stessa situazione del petrolio....
Dopo aver fatto le foto, tornate a casa, versate il bagno monouso in una sviluppatrice, in 5 minuti accade tutto quanto deve accadere e, 30 minuti dopo, le dia sono lì, belle e pronte da digitalizzare. Da un giorno all'altro, macchine fotografiche vecchie di 80 anni tornerebbero sulla cresta dell'onda, le pellicole andrebbero a ruba.
Lo so, le temperature, i lavaggi intermedi, bagni di natura diversa. Ma così era già trent'anni fa. Possibile che in tanto tempo non si sia riuscito a fare nulla di meglio ? Mi sa che ci troviamo nella stessa situazione del petrolio....
Non serve Se' tutta 'sta roba!
Tornato a casa porto il rullo al mio lab di fiducia e dopo 30 minuti le dia sono lì tutte pronte per essere proiettate oltre che digitalizzate....
QUOTE(__Claudio__ @ Apr 26 2005, 05:19 PM)
.... e qui casca il fotografo.
Il laboratorio di fiducia.
Io negli ultimi 10 anni ho visto sostituire fior di stampatori con ragazzetti ignoranti in materia e mal pagati.
Minilab anche dall'ortolano.
Con i risultati disastrosi che tutti conosciamo.
Allora .... uno compra una macchinetta digitale .... il computer a casa o in ufficio cel'ha già ..... e si accontenta..... almeno le vede subito e gratissssssss.
Parlo dei garndi numeri naturalmente, non dei puristi .....
E chi ha parlato di minilab !
Io parlo di laboratorio di fiducia che le dia me le fa pagare con sviluppo pro 6€ (linea separata) in scatola contenente anche le anteprime. Tempo di attesa nello stesso laboratorio con eventuale scrocco pure del caffè...mezz'ora.
Poi se ti "accontenti" di vederle a monitor il discorso cambia....
Gratis si fa per dire... io col computer che ho ora dovrei comprarmi: macchina digitale, CF, computer nuovo, oltre ad ammennicoli vari per un totale di svariati Coolscan. Oltre al fatto che la proiezione di diapositive è quello che è...eh,eh!
Io parlo di laboratorio di fiducia che le dia me le fa pagare con sviluppo pro 6€ (linea separata) in scatola contenente anche le anteprime. Tempo di attesa nello stesso laboratorio con eventuale scrocco pure del caffè...mezz'ora.
Poi se ti "accontenti" di vederle a monitor il discorso cambia....
Gratis si fa per dire... io col computer che ho ora dovrei comprarmi: macchina digitale, CF, computer nuovo, oltre ad ammennicoli vari per un totale di svariati Coolscan. Oltre al fatto che la proiezione di diapositive è quello che è...eh,eh!
No eh eh eh sono uno dei pochi in Italia che e' rimasto fedele alla benzina!!
Come per tutte le professioni, ci vuole competenza ma anche serietà poi, anche il cliente, non deve essere un pollo...io non so come si possano spendere diverse centinaia di euro per acquistare una fotocamera o un computer in un supermercato...
Anche in negozio qualche volta non c'è competenza, l'ho già scritto alcune volte ma mi piace ricordare una frase che mi è stata detta dal "responsabile" di un laboratorio e mi è rimasta impressa:
...con che profilo colore preferisce il file?...ha, va benissimo il profilo jpeg!
Ciao
Stefano Z.
Anche in negozio qualche volta non c'è competenza, l'ho già scritto alcune volte ma mi piace ricordare una frase che mi è stata detta dal "responsabile" di un laboratorio e mi è rimasta impressa:
...con che profilo colore preferisce il file?...ha, va benissimo il profilo jpeg!
Ciao
Stefano Z.
Roba da RICOVERO..................ma dove vive questa gente??
QUOTE(Giacomo.B @ Apr 26 2005, 06:16 PM)
No eh eh eh sono uno dei pochi in Italia che e' rimasto fedele alla benzina!!
Io invece sono passato al gasolio. La precedente auto a benzina sviluppava 117 cavalli, l'attuale 163. Ma ho ridotto i consumi del 30%, e il gasolio mi costa anche meno. Stesso identico discorso per i miei mezzi su pellicola e digitali, e i risultati che ne cavo...
Io sono passato al GPL, pulito, ecologico, risparmio il 50% in spese di trasporto e se dovessi suicidarmi mi basta solo un pieno di 20€....
I risultati sarebbero invece diversi...quanto mi piacciono le priezioni!
I risultati sarebbero invece diversi...quanto mi piacciono le priezioni!
QUOTE(__Claudio__ @ Apr 26 2005, 07:20 PM)
... se dovessi suicidarmi mi basta solo un pieno di 20€....
Claudio, non puoi scegliere un suicidio meno inquinante?
QUOTE(__Claudio__ @ Apr 26 2005, 07:20 PM)
I risultati sarebbero invece diversi...quanto mi piacciono le priezioni!
Lascia perdere... Quando vedo le mie diapositive mi verrebbe voglia di buttarle tutte...
mi associo.
Di certo (come in molti altri settori) la corsa al nuovo ha contribuito a far si che amatori stiano li sempre a cambiare macchina fotografica senza riuscire, fra un cambio e l'altro, a leggere completamente il manuale di istruzione dell'apparecchiostesso.
I negozianti (spesso i commessi dei centri commerciali) dificilemnte sanno dare un consiglio "sensato" a chi si avvicina al mondo del digitale, e chi deve appena fare due foto in vacanza o la recita del figlio, si trova a spedere su consiglio di qualcuno, molte centinaia di euro per un qualcosa che non sarà mai in grado di usare.
A questo si aggiunga che l'altro giorno, mentre ero fermo su una piazzola a fotografare una luna piena stupenda che sorgeva da dietro il paese, piazzato con il mio treppiedi e il mio70-300.... mi si avvicina un tizio e vedendo anche lui la scena mi dice "bella, la volgio fotografare anche io....." tira fuori il cellulare, inquadra, scatta e tutto soddisfatto mi dice: " venissero così bene anche le foto che fate voi con quei cannoni...sareste più contenti. vi portate tutta quella roba dietro per fare poi foto mediocri. compratevi un telefonino come questo e vedrete che le vostre foto saranno superiori"
Vi giuro: non sapevo se chiudere tutto (alla Ezio Grezzio di striscia) e andarmene o buttare lui giù dal belvedere.....
Comunque tutti leggono un paio di riviste ed acquistano.....
scattano con un solo programma: superAutoFaccioTuttoIo e poi si meravigliano che le foto non vengono bene.....
Di certo (come in molti altri settori) la corsa al nuovo ha contribuito a far si che amatori stiano li sempre a cambiare macchina fotografica senza riuscire, fra un cambio e l'altro, a leggere completamente il manuale di istruzione dell'apparecchiostesso.
I negozianti (spesso i commessi dei centri commerciali) dificilemnte sanno dare un consiglio "sensato" a chi si avvicina al mondo del digitale, e chi deve appena fare due foto in vacanza o la recita del figlio, si trova a spedere su consiglio di qualcuno, molte centinaia di euro per un qualcosa che non sarà mai in grado di usare.
A questo si aggiunga che l'altro giorno, mentre ero fermo su una piazzola a fotografare una luna piena stupenda che sorgeva da dietro il paese, piazzato con il mio treppiedi e il mio70-300.... mi si avvicina un tizio e vedendo anche lui la scena mi dice "bella, la volgio fotografare anche io....." tira fuori il cellulare, inquadra, scatta e tutto soddisfatto mi dice: " venissero così bene anche le foto che fate voi con quei cannoni...sareste più contenti. vi portate tutta quella roba dietro per fare poi foto mediocri. compratevi un telefonino come questo e vedrete che le vostre foto saranno superiori"
Vi giuro: non sapevo se chiudere tutto (alla Ezio Grezzio di striscia) e andarmene o buttare lui giù dal belvedere.....
Comunque tutti leggono un paio di riviste ed acquistano.....
scattano con un solo programma: superAutoFaccioTuttoIo e poi si meravigliano che le foto non vengono bene.....
QUOTE(__Claudio__ @ Apr 26 2005, 05:51 PM)
Claudio, ho scritto leggendo l'andamento dei grandi numeri .... di quelli che dettano la domanda .... o seguono l'offerta (dipende dai punti di vista).
E se insegui giustamente, una buona qualità nel tradizionale, secondo me negli anni questa è scaduta.
A vantaggio (?) di un sistema digitale "fai da te" .... magari male "ma fai da te".
Naturalmente il discorso non vale per chi, come te, è in grado di valutare .... scegliere ...apprezzare e anche "rompersi le balle" alla ricerca del laboratorio migliore.
Se poi non abiti in una grande città .... le cose si complicano ulteriormente.
E comunque poi uno scannerino ed un computer devi accattertelo lo stesso ....