Se parliamo in generale hai perfettamente ragione ma per le fototrappole non credo che ti servano certe ottiche e lo specchio reflex, ciao
Se parliamo in generale hai perfettamente ragione ma per le fototrappole non credo che ti servano certe ottiche e lo specchio reflex, ciao
Dipende, con la D200, ho usato fototrappola con 500mm, in pieno giorno e, senza flash.
Vicino al soggetto c'era solo un rametto, con all'interno minuscoli sensori all'infrarosso.
L'animale non si è accorto di niente allo scatto, l'attrezzatura era a 20 metri di distanza ben nascosta.
Si opera in tanti modi, al momento il sistema reflex rimane il più versatile.
Comunque il problema rimane anche per le telemetro : il ritardo allo scatto, dalla posizione stand-by e, se teniamo forzatamente attivato sempre l'esposimetro, ci scommetto che anche li ci sono problemi di riscaldamento sensore.
Comunque, ottima discussione, quantomeno si analizzano tutte le strade.....si sa mai che salti fuori qualcosa che ci è sfuggito...
Ciao !
Ed una pre trappola che attivasse il sistema poco prima? Per il rumore non credo che l'esposimetro produca più di tanto calore, di notte poi la temperatura di solito diminuisce per cui il problema dovrebbe essere meno grave ciao
Si opera in tanti modi, al momento il sistema reflex rimane il più versatile.
Comunque il problema rimane anche per le telemetro : il ritardo allo scatto, dalla posizione stand-by e, se teniamo forzatamente attivato sempre l'esposimetro, ci scommetto che anche li ci sono problemi di riscaldamento sensore.
Comunque, ottima discussione, quantomeno si analizzano tutte le strade.....si sa mai che salti fuori qualcosa che ci è sfuggito...
Ciao !
Comunque il problema rimane anche per le telemetro : il ritardo allo scatto, dalla posizione stand-by e, se teniamo forzatamente attivato sempre l'esposimetro, ci scommetto che anche li ci sono problemi di riscaldamento sensore.
Comunque, ottima discussione, quantomeno si analizzano tutte le strade.....si sa mai che salti fuori qualcosa che ci è sfuggito...
Ciao !
Non capisco una cosa, se lascio la fotocamera accesa, a seconda di come l ho settata dopo un po' mi va via l'esposimetro e anche il monitor, ma la fotocamera è accesa, quindi per me è in stand-bay, se schiaccio il pulsante di scatto la fotocamera scatta, sopratutto subito se io imposto manualmente tutto, in questo modo non ci sono problemi di riscaldamento sensore, ma forse un ritardo allo scatto comunque.
Ed una pre trappola che attivasse il sistema poco prima? Per il rumore non credo che l'esposimetro produca più di tanto calore, di notte poi la temperatura di solito diminuisce per cui il problema dovrebbe essere meno grave ciao
La pretrappola è quello che ho fatto fino a adesso, con la D200.
Però c'è un problema....tra i due fasci infrarossi c'è.....un vuoto di circa 1metro...
Capita che l'animale, eluda una delle due fototrappole.
L'esposimetro, non produce rumore ne, consuma tanta energia. Però.......quando viene attivato...si attiva anche il sensore (nel senso che gli arriva corrente per essere pronto allo scatto...). Dopo parecchio tempo, anche senza scattare foto, il sensore si surriscalda e genera un rumore incredibile anche a 200iso.....
Il test l'ho fatto con la D70s, quando uscì sul mercato, mettendo un elastico sull'impugnatura che, schiacciasse il pulsante a metà corsa per l'esposimetro.
Dopo mezz'ora, provai a scattare...........a 200iso, da paura il risultato e, batteria KO dopo 1.5 ore...
Il sensore, consuma, scalda e produce rumore....
Le ho provate in tutte le salse.......riesco lo stesso a scattare con le fotocellule, solo che è diventata una tortura operare sul campo...
Non capisco una cosa, se lascio la fotocamera accesa, a seconda di come l ho settata dopo un po' mi va via l'esposimetro e anche il monitor, ma la fotocamera è accesa, quindi per me è in stand-bay, se schiaccio il pulsante di scatto la fotocamera scatta, sopratutto subito se io imposto manualmente tutto, in questo modo non ci sono problemi di riscaldamento sensore, ma forse un ritardo allo scatto comunque.
Non ho più gli scatti di test (li ho fatto parecchio tempo fa e cestinati). Ti dico come li ho eseguiti :
) Ho attaccato al muro un metro da '' sarta ''
) piazzate fotocellule
) reflex puntata sulla scala graduata del metro (sulla linea della barriera/metro ci ho messo una freccia di cartoncino per riferimento misure)
) ho fatto cadere pallina da due metri di altezza.
Negli scatti, ho potuto verificare i centimetri esatti di ritardo.
Dalla posizione stand-by, fidati.......pur essendo accesa la reflex, il ritardo è colossale.....
( purtroppo a '' orecchio ''.......sembra veloce ma....non lo è. Qua si tratta di millisecondi e, vanno misurati con test accurati)
Con l'esposimetro sempre acceso e lo specchio alzato....la reflex è velocissima...
Le ho provate tutte....
Messaggio modificato da Ernesto Torti il Jan 5 2008, 09:07 PM
Dalla posizione stand-by, fidati.......pur essendo accesa la reflex, il ritardo è colossale.....
( purtroppo a '' orecchio ''.......sembra veloce ma....non lo è. Qua si tratta di millisecondi e, vanno misurati con test accurati)
Con l'esposimetro sempre acceso e lo specchio alzato....la reflex è velocissima...
Le ho provate tutte....
( purtroppo a '' orecchio ''.......sembra veloce ma....non lo è. Qua si tratta di millisecondi e, vanno misurati con test accurati)
Con l'esposimetro sempre acceso e lo specchio alzato....la reflex è velocissima...
Le ho provate tutte....
per le risposte.
Per l'alimentazione si può trovare una soluzione (almeno credo), ma se è così si dovrà aspettare sul fronte "rumore" con le digitali.
Ed un sistema che attiva ad intervalli l'esposimetro? In modo tale che non resta acceso sempre.
Tuttal'più due fotocamere che si alternano alimentazione compresa, ovviamente se si trova il modo di tenere sempre alientate le fotocamere, per esempio di giorno mi vengono in mente i pannelli fotovoltaici (sempre che sia possibile), di notte una buona dose di batterie.
per le risposte.
Per l'alimentazione si può trovare una soluzione (almeno credo), ma se è così si dovrà aspettare sul fronte "rumore" con le digitali.
Ed un sistema che attiva ad intervalli l'esposimetro? In modo tale che non resta acceso sempre.
Tuttal'più due fotocamere che si alternano alimentazione compresa, ovviamente se si trova il modo di tenere sempre alientate le fotocamere, per esempio di giorno mi vengono in mente i pannelli fotovoltaici (sempre che sia possibile), di notte una buona dose di batterie.
Per l'alimentazione si può trovare una soluzione (almeno credo), ma se è così si dovrà aspettare sul fronte "rumore" con le digitali.
Ed un sistema che attiva ad intervalli l'esposimetro? In modo tale che non resta acceso sempre.
Tuttal'più due fotocamere che si alternano alimentazione compresa, ovviamente se si trova il modo di tenere sempre alientate le fotocamere, per esempio di giorno mi vengono in mente i pannelli fotovoltaici (sempre che sia possibile), di notte una buona dose di batterie.
L'alimentazione è l'ultimo dei problemi. Ci attacco una batteria dell'automobile da 100 Ampere, con riduttore di tensione
Il problema è il rumore del sensore. Utilizzando due reflex si continua con le complicanze....
Meno male che mi è rimasta una Hasselblad e, i rullini, li vendono ancora.
Ciao !
Esempio una fotocamera ha l'esposimetro acceso per 5 minuti, poi si spegne e si attiva l'altra per altri 5 minuti. Con sovrapposizione di 1 secondo per non perdere lo scatto.
In questo modo non rimane troppo acceso l'esposimetro e non si surriscalda, e mentre si "raffredda" uno si "scalda" l'altro.
Capisco che è una complicanza e sopratutto che hai l'hassy, ma ho scritto quello che intendevo soloper essere più chiaro, anche se magari non serviva.
In questo modo non rimane troppo acceso l'esposimetro e non si surriscalda, e mentre si "raffredda" uno si "scalda" l'altro.
Capisco che è una complicanza e sopratutto che hai l'hassy, ma ho scritto quello che intendevo soloper essere più chiaro, anche se magari non serviva.
Esempio una fotocamera ha l'esposimetro acceso per 5 minuti, poi si spegne e si attiva l'altra per altri 5 minuti. Con sovrapposizione di 1 secondo per non perdere lo scatto.
In questo modo non rimane troppo acceso l'esposimetro e non si surriscalda, e mentre si "raffredda" uno si "scalda" l'altro.
In questo modo non rimane troppo acceso l'esposimetro e non si surriscalda, e mentre si "raffredda" uno si "scalda" l'altro.
Quello che hai detto è giustissimo, bloccando lo specchio su con uno stecchino....(altrimenti...scende da solo...) e, utilizzando 2 reflex + 2 obbiettivi + temporizzatore ciclico proporzionale (da progettare e autocostruire, in commercio non so se ci sono) per alternarne l'accesa dell'esposimetro alle due reflex...è giusto, tutto funzionerebbe alla perfezione.
Però rimangono 2 reflex 2 ottiche, gemelle. Rimane la poca flessibilità del sistema ottico, poichè dovremmo averne diversi doppioni.
In base alle situazioni, uso dal grandangolo, fino al supertele (anche l'Hasselblad, a volte non basta, proprio per le ottiche).
Diciamo che con due reflex e, un paio di ottiche buone ma, a basso costo (il classico 50mm), può andar bene la cosa.
Ma, se devo usare il 500mm (è già capitato più volte...), non se ne fa niente...non posso prenderne un'altro...
Comunque rimane una buona idea quelle delle due reflex, da tenere sempre in considerazione se, non si trovano soluzioni migliori.
Ciao !!
Come al solito sono scivolato sulla buccia di banana, e non ho pensato all'ottica, bè allora il dottore dichiara che si può usare tale sistema da una certa focale in giù , o più o meno.
Chiaramente il sistema temporizzatore è da autocostruire, ma per quello ci sei tu o sbaglio?
L'unica soluzione per il 500mm è fare il tutto con un altro appassionato che ha la stessa ottica, ed in questo caso credo che la marca centri poco.
In fondo è pur sempre un'idea.
Non è detto che va presa alla lettera e spero sia spunto di riflessione.
Chiaramente il sistema temporizzatore è da autocostruire, ma per quello ci sei tu o sbaglio?
L'unica soluzione per il 500mm è fare il tutto con un altro appassionato che ha la stessa ottica, ed in questo caso credo che la marca centri poco.
In fondo è pur sempre un'idea.
Non è detto che va presa alla lettera e spero sia spunto di riflessione.
Solo per curiosità, sai come mi è venuto in mente un sistema temporizzatore?
Primo ho pensato che la fotocamera la si potesse accendere e spegnere per non far surriscaldare il sensore e dargli il tempo di raffreddarsi, poi visto che rimaneva un bug ho pensato alle proiezioni di dia di mio padre: in dissolvenza!
E' solo per spigare come ci sono arrivato.
Primo ho pensato che la fotocamera la si potesse accendere e spegnere per non far surriscaldare il sensore e dargli il tempo di raffreddarsi, poi visto che rimaneva un bug ho pensato alle proiezioni di dia di mio padre: in dissolvenza!
E' solo per spigare come ci sono arrivato.
L'alimentazione è l'ultimo dei problemi. Ci attacco una batteria dell'automobile da 100 Ampere, con riduttore di tensione
Il problema è il rumore del sensore. Utilizzando due reflex si continua con le complicanze....
Meno male che mi è rimasta una Hasselblad e, i rullini, li vendono ancora.
Ciao !
Il problema è il rumore del sensore. Utilizzando due reflex si continua con le complicanze....
Meno male che mi è rimasta una Hasselblad e, i rullini, li vendono ancora.
Ciao !
Hasselblad con il dorso digitale? Costicchia non poco ma potrebbe funzionare?
Hasselblad con il dorso digitale? Costicchia non poco ma potrebbe funzionare?
No, non funzionerebbe anche quella, è proprio il sensore il problema, per essere pronto allo scatto deve essere alimentato e........si surriscalda.
In astronomia, per pose con tempi lunghi, si usano sensori digitali con sistema di raffreddamento.
Il tutto è ingombrante e...non si alimenta a batterie.
La vecchia cara pellicola....è sempre pronta allo scatto, non c'è bisogno di alimentarla con la corrente.
Questo è un problema che, i progettisti di reflex digitali, dubito gli frega risolvere, in quanto per la legge dei grandi numeri.....1 utente su 1milione che, ha queste esigenze...non fa testo
Io mi interesso di fotografia astronomica, ci sono sensori a matrice Bayer a cui applicare ottiche fotografiche, privi di specchio e con un sistema di raffreddamento Peltier che arriva fino ad un Delta -30, sono prodotti da diverse industrie, la più affidabile, ma anche la più cara si chiama SBIG, ma prova a cercare anche sotto la voce Magzero, forse potresti risolvere così alcuni problemi,questi si alimentano a batteria e comunque ci sono gli inverter, io uso una 40AH e ci faccio tutta una notte, ciao
Messaggio modificato da castorino il Jan 6 2008, 04:05 PM
Messaggio modificato da castorino il Jan 6 2008, 04:05 PM
Ho dato un occhio ma, l'unica cosa buona è il raffreddamento con le celle di peltier, tutto il resto, per adattarlo sul campo, di certo non è versatile.
Riuscissero a infilare le celle di peltier, in una reflex (corredata di presa alimentazione esterna, solo per queste ultime.....sarebbe il massimo..)
Ciao !
Riuscissero a infilare le celle di peltier, in una reflex (corredata di presa alimentazione esterna, solo per queste ultime.....sarebbe il massimo..)
Ciao !
non si potrebbe utilizzare la fotocamera in Bulb (1 ora e/o 30 Minuti) ed utilizzare la durata dei lampi del flash per congelare i movimenti?
il rumore dovrebbe essere rimosso dalla scatto successivo. il problema è che più allunghi il tempo di scatto e più tempo neccessità la fotocamera per lo scatto di rimozione del rumore
Almeno di notte dovrebbe essere fattibile , o no?
potresti costruire un timer the ogni 30 min/1 ora faccia scattare la macchina ed inoltre la faccia scattare quando i flash si attivano.
Per limitare la luce si potrebbere utilizzare delle lenti ND
E fattibile?
Ciao
Alberto
il rumore dovrebbe essere rimosso dalla scatto successivo. il problema è che più allunghi il tempo di scatto e più tempo neccessità la fotocamera per lo scatto di rimozione del rumore
Almeno di notte dovrebbe essere fattibile , o no?
potresti costruire un timer the ogni 30 min/1 ora faccia scattare la macchina ed inoltre la faccia scattare quando i flash si attivano.
Per limitare la luce si potrebbere utilizzare delle lenti ND
E fattibile?
Ciao
Alberto
non si potrebbe utilizzare la fotocamera in Bulb (1 ora e/o 30 Minuti) ed utilizzare la durata dei lampi del flash per congelare i movimenti?
il rumore dovrebbe essere rimosso dalla scatto successivo. il problema è che più allunghi il tempo di scatto e più tempo neccessità la fotocamera per lo scatto di rimozione del rumore
Almeno di notte dovrebbe essere fattibile , o no?
potresti costruire un timer the ogni 30 min/1 ora faccia scattare la macchina ed inoltre la faccia scattare quando i flash si attivano.
Per limitare la luce si potrebbere utilizzare delle lenti ND
E fattibile?
Ciao
Alberto
il rumore dovrebbe essere rimosso dalla scatto successivo. il problema è che più allunghi il tempo di scatto e più tempo neccessità la fotocamera per lo scatto di rimozione del rumore
Almeno di notte dovrebbe essere fattibile , o no?
potresti costruire un timer the ogni 30 min/1 ora faccia scattare la macchina ed inoltre la faccia scattare quando i flash si attivano.
Per limitare la luce si potrebbere utilizzare delle lenti ND
E fattibile?
Ciao
Alberto
Ciò che hai detto è tecnicamente giustissimo ma, non è una soluzione buona, di far cuocere il sensore per tutta la notte, non è che sia il massimo...
Senza contare che di giorno non è applicabile.
Al momento l'unica strada, sono le doppie cellule, una che fa uscire la reflex dallo stand-by e, l'altra per lo scatto di precisione (con tutte le magagne che ci ruotano intorno...)
Quantomeno, non si fanno forzature sul sensore.
Ciao !
Ernesto, ho visto ora il tuo sito e sono senza parole, complimenti per la pazienza e la bravura.
)quando si può, uso potentissimi trasmettitori video (trasmetto immagini per qualche Km) con telecamerine che vedono al buio e....tengo sott'occhio l'attrezzatura (una telecamera puntata sull'attrezzatura, l'altra sul passaggio obbligato per gli esseri umani)
così te li gusti da casa mentre te la portano via?
Ciò che hai detto è tecnicamente giustissimo ma, non è una soluzione buona, di far cuocere il sensore per tutta la notte, non è che sia il massimo...
Senza contare che di giorno non è applicabile.
Al momento l'unica strada, sono le doppie cellule, una che fa uscire la reflex dallo stand-by e, l'altra per lo scatto di precisione (con tutte le magagne che ci ruotano intorno...)
Quantomeno, non si fanno forzature sul sensore.
Ciao !
Senza contare che di giorno non è applicabile.
Al momento l'unica strada, sono le doppie cellule, una che fa uscire la reflex dallo stand-by e, l'altra per lo scatto di precisione (con tutte le magagne che ci ruotano intorno...)
Quantomeno, non si fanno forzature sul sensore.
Ciao !
Ho riflettuto ancora sulla soluzione che ti avevo proposto ma, a parte il fatto di utilizzare il sensore come uno scaldotto (d'inverno potrebbe anche essere comodo ), non è proprio fattibile.
Lo scatto di noise reduction utilizza lo stesso tempo di scatto della foto; questo creerebbe dei tempi di indisponibilità della fotocamere molto lunghi e, quindi, la richesta di avere due fotocamere due obbiettive e tutte le cose già dette in precedenza.
credo che alla fine la soluzione della doppia gabbia (quella esterna per attivare l'esposimetro e quella interna per effettuare lo scatto) sia l'unica soluzione.
Bisognerebbe trovare il modo per calcolare la velocità dell'animale; una sorta di autovelox naturalistico