Poveglia

Serie di foto scattate nell’isola di Poveglia, nella Laguna di Venezia, tra Venezia e il Lido. L’isola è attualmente abbandonata, ma la sua è una storia antica. Viene citata per la prima volta nelle cronache del 421 come rifugio per i profughi provenienti da Este, Padova e Monselice, in fuga dalle invasioni barbariche. Nel IX ° secolo la popolazione dell'isola comincia ad aumentare e la sua importanza cresce costantemente nel corso dei secoli successivi, fino ad avere un Guastaldo ducale. Allo scoppio della guerra di Chioggia, nel 1379, l’isola viene sfollata e trasformata in fortezza. Questo fatto la segna definitivamente, infatti, si spopola completamente e mantiene solo un ruolo strategico di supporto alla navigazione. Nel 1776, l'isola diventa un punto di controllo per tutti i beni e le persone che arrivano a Venezia via mare. Poi, nel 1793, dopo diversi casi di peste sulle navi, viene trasformata in stazione di confinamento temporaneo (Lazzaretto); ruolo diventato permanente nel 1805 sotto il dominio di Napoleone Bonaparte, che distrugge anche l'antica chiesa di San Vitale e trasforma il vecchio campanile in faro. Infine, nel 1922, gli edifici esistenti vengono convertiti in asilo per i malati di mente, fino al 1968, quando l'ospedale viene chiuso e l'isola completamente abbandonata. La leggenda vuole che Poveglia sia uno dei luoghi più infestati di fantasmi in tutto il mondo, perché le anime degli ex pazienti ancora vagano tra le rovine. Oggi, un collettivo di cittadini sta cercando di ottenere una concessione da parte dello Stato italiano, così da salvare l’isola dal degrado e l’abbondono. Per maggiori informazioni: www.povegliapertutti.org/wp/