Da sempre nel mio corredo fotografico

Un portfolio di Sergio Buttà

Già con la prima reflex a pellicola, siamo nel 1965, acquistai un 28 mm. Per me, il grandangolo è imprescindibile in un corredo fotografico. Ora, con la Z7II ho il 14-30 e ne sono entusiasta. Non voglio raccontare quello che penso quando vedo amici montano quasi esclusivamente 70-200. I motivi sono ovvi. Usato normalmente, facendo molta attenzione alle linee cadenti, insieme alla profondità aggiunge agli scatti un qualcosa che definisco come un sapore particolare. Se si vuole, scherzando con l'angolo di ripresa dà la possibilità di creare qualcosa di particolarmente creativo. Sembra un nonsenso, ma lo trovo ottimo nelle riprese in immersione tra la gente. Mi preoccupa sempre la privacy, ma il piacere di riprendere quanto mi circonda. Ho scelto immagini che sappiano rappresentare questi tre tipi di ripresa.

Categoria: Il grandangolo e la sua visione

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Le accurate prospettive dall'ampio respiro - riprese con l'obiettivo grandangolare - descrivono minuziosamente le tue foto. L'ottima la resa prospettica che esalta la forme, ed è perfettamente disciplinata con le regole della composizione. La fotografia non s’invoca. Si fa. Prima di te in quella cornice che non c’era. La fotografia si occupa dell’invisibile. Quello stato un cui qualsiasi cosa è realmente percepibile ma non ancora espressa nella forma che definisce noi, ognuno, agli altri che stanno guardando. Questo è ciò che fa la fotografia trasforma la percezione in forma. Per quello che mi riguarda, coincide con il contenuto. E con me. Con noi. Con gli altri. Questo è l’auspicio. Non serve sforzarsi la percezione è una questione personale. Complimenti per l'ottimo lavoro. Un caro saluto, Paolo.